Crisi economica 2011

[hankel]

Ahem, leggiti questo e ne riparliamo:

Dipendenti pubblici in calo, ma sale la retribuzione | Governance | PubblicaAmministrazione.net

I tedeschi spendono meno semplicemente perché il dipendente pubblico in Italia ha visto crescere la retribuzione del 30% tra il 2001 e il 2009, mentre in Germania solo del 9% (dinamica sconosciuta al dipendente privato italiano, guarda caso ).

E poi ci chiediamo perché si rifiutano di fare gli Eurobond...

Mi rendo conto che in certe zone d'Italia lo stato deve sopperire in qualche modo alla mancanza di offerta lavorativa privata, ma la Grecia in questa maniera (dove la situazione presentava pericolose analogie) abbiamo visto come è finita. Non è una situazione sostenibile a lungo termine.

Una soluzione ci sarebbe, mettere questa gente a produrre sul serio, ma servirebbero politiche industriali molto diverse da quelle degli ultimi 30 anni..

CVD

dai dati del sito che hai elencato si direbbe che la nostra situazione non è diversa da quella della Francia però, anzi...

che il rapporto tra spesa per il personale e il pil sia aumentato è dovuto principalmente dalla crisi economica

cmq io questi aumenti del 30% della retribuzione nella realtà proprio non li vedo, idem nel privato, almeno se ci si limita alla grande massa dei dipendenti

[wolfie05]

dai dati del sito che hai elencato si direbbe che la nostra situazione non è diversa da quella della Francia però, anzi...

che il rapporto tra spesa per il personale e il pil sia aumentato è dovuto principalmente dalla crisi economica

cmq io questi aumenti del 30% della retribuzione nella realtà proprio non li vedo, idem nel privato, almeno se ci si limita alla grande massa dei dipendenti

La Francia non è infatti messa bene, ma parte da una situazione molto meno compromessa della nostra. Se non sbaglio il deficit pregresso è solo l'80% del PIL, non il 120% come il nostro, ma il buon Sarko' ha dovuto anche lui varare manovre "lacrime e sangue", sia pure molto più lievi delle nostre. Inoltre lì le tasse le pagano...

Il 30% vale solo nel pubblico: nel privato se non ricordo male nello stesso periodo eravamo attorno ad un 4-5%.

Vale poi la solita ovvia considerazione che se magari un dirigente pubblico vede il suo stipendio crescere del 200%, pesa molto di più di qualche sottoposto che non aumenta per nulla.

Chiaro che se ci fosse crescita questo potrebbe essere sostenibile (non dico giusto), ma sono da 10 anni (introduzione dell'euro) che si cresce di una zero virgola qualchecosa (quando invece non si fa -1 - 2% come quest'anno).

Modificato 14 Marzo 2012 da wolfie05

[TurboGimmo]

Non so dove scriverlo, lo metto qui

Scartata al Poli di Milano, insegna in un istituto Californiano da cui sono usciti 31 premi Nobel

Solita storia di cervelli in fuga (anch'io nel mio piccolo lo sono... segato piu' e piu' volte a Milano, ora insegno a Lugano )

Il resto qua Chiara, scartata a Milano e leader a Pasadena - Il Sole 24 ORE

La cosa che non riesco a capire é questa... a fine articolo é scritto

La professoressa Daraio aveva presentato dieci domande a nove università, in quattro paesi. «Il Caltech mi ha risposto dopo due mesi. Ho fatto il colloquio e dopo tre settimane abbiamo trattato sullo stipendio, sulle strutture a disposizione, sul budget». A quanto ammonta? «Nelle università americane c'è grande competizione: mi spiace, non posso rivelarlo», risponde con un sorriso gentile.

[TonyH]

Probabile che voglia evitare inutili polemiche....a sud della Alpi guadagnare tanto è peccato. O sei evasore (ma se dichiari tanto, cozza...), o sei raccomandato. Merito non esiste.

Cmq, quello dei salari è un nodo che va risolto al più presto*. Ho visto quanto prende una mia cliente rientrata dall'estero. Desolante.

*Senza finire nelle proposte idiote di qualcuno del sindacato...

[TurboGimmo]

Ho pensato anche io non volesse attirarsi cattiverie e invidie, ma dice proprio «Nelle università americane c'è grande competizione: mi spiace, non posso rivelarlo»

Non centra il lettore italiano... booo... resto nel dubbio.

[elsombrero]

Non so dove scriverlo, lo metto qui

Scartata al Poli di Milano, insegna in un istituto Californiano da cui sono usciti 31 premi Nobel

Solita storia di cervelli in fuga (anch'io nel mio piccolo lo sono... segato piu' e piu' volte a Milano, ora insegno a Lugano )

Il resto qua Chiara, scartata a Milano e leader a Pasadena - Il Sole 24 ORE

La cosa che non riesco a capire é questa... a fine articolo é scritto

Ora... perché la prof. Daraio non dice lo stipendio che percepisce? Mica ruba, no? Anche prendesse 10ooo dollari al mese, perché non rivelarlo? Non mi sembra una cosa di cui vergognarsi... Onestamente non capisco. Se io spulcio per bene sul sito del Poli, lo trovo NERO SU BIANCO quando prende un professore, un dottorando, un ricercatore, un assegnista etc.

Lei si trincera dietro al fatto della "competizione", ma in che senso?

Scusate se la domanda sembra stupida, ma sono ottuso su queste faccende... Aiut!

[TurboGimmo]

10.000 $ non sono tantissimi. Lavoro per una farmaceutica tedesca. 10.000 € LORDI per un ricercatore sono stipendi normali. Ovviamento le tasse sono più alte (vedi assicurazione)

[Motron]

Al Polimi l'hanno scartata per un vizio di forma.... ma una laureata in fisica santo cielo ci mette tanto a leggere le istruzioni su come candidarsi?!

Sono certo che a Pasadena le istruzioni e le giuste procedure le abbia rispettate, perchè se così non fosse un calcio nel sedere se lo prendeva anche là.

Non sopporto questo genere di informazione. L'italia fà sempre schifo a prescindere e fuori è sempre tutto magnifico... quando in realtà il primo motivo è che all'estero le cose funzionano meglio anche perchè gli stessi italiani si approcciano con più rispetto.

PS che poi nessuno nega che ci sia un problema di eccessiva burocrazia, sia chiaro.

[poliziottesco]

Al Polimi l'hanno scartata per un vizio di forma.... ma una laureata in fisica santo cielo ci mette tanto a leggere le istruzioni su come candidarsi?!

Sono certo che a Pasadena le istruzioni e le giuste procedure le abbia rispettate, perchè se così non fosse un calcio nel sedere se lo prendeva anche là.

Non sopporto questo genere di informazione. L'italia fà sempre schifo a prescindere e fuori è sempre tutto magnifico... quando in realtà il primo motivo è che all'estero le cose funzionano meglio anche perchè gli stessi italiani si approcciano con più rispetto.

PS che poi nessuno nega che ci sia un problema di eccessiva burocrazia, sia chiaro.

Che ci sia un po' di sensazionalismo in questo articolo e' chiaro. Che pero' si metta in evidenza che le cose all'estero (in un certo estero) funzionino meglio e ci sia pu' meritocrazia, mi pare sacrosanto.

[Motron]

Che ci sia un po' di sensazionalismo in questo articolo e' chiaro. Che pero' si metta in evidenza che le cose all'estero (in un certo estero) funzionino meglio e ci sia pu' meritocrazia, mi pare sacrosanto.

Non è questo il tono dell'articolo, ne a mio avviso il messaggio che vi è contenuto.

Sono arcistufo di sentire come all'estero sia più pulito, ci sia più lavoro ecc.. salvo poi vedere gente che butta la carta per terra in italia e che non accetta le leggi che permettono all'estero di avere più lavoro.

Mi sembra personalmente il solito motivetto di chi va all'estero e si sente di doversi giustificare in qualche modo.

Cioè questa emigra perchè non sà compilare i moduli = italia fà schifo? No non lo accetto, non è questo il modo di esporre i problemi.

PS che poi noi diamo tutti per scontato che questo centro a Pasadena sia più prestigioso del Polimi..... ma chi lo ha detto?