Crisi economica 2011

[loric]

E io ti ripeto che il non concedere un fido/mutuo per una banca è un mancato guadagno certo. Da avvoltoi quali sono, perchè dovrebbero rinunciare a un mancato guadagno?

Se non per via del fatto che la possibilità di perdere tutto (capitale E guadagno) non è un'eventualità così remota?

Se sei solido patrimonialmente (ovvero, un mancato pagamento non ti manda all'aria. E le garanzie sono solide, ovvero non crediti verso un ente che non più di 6 mesi fa si stava incamminando verso il fallimento) il fido/mutuo viene concesso anche adesso.

Il problema è che troppe nostre aziende patrimonialmente sono dei colabrodo. Vivono solo grazie al Fido, se un debitore salta, saltano anche loro. Troppo spesso nei lustri passati gli utili si utilizzavano per l'M3 e la barchetta a bordighera, anzichè per ricapitalizzare l'azienda.

[ricky1750]

dipende molto anche da cifre e banca tony.... ma tanto... ci sono banche che da fine anno scorso non accettano di fare finanziamenti nemmeno a fronte del 100% del capitale garantito, che' e' una cosa del tutto assurda per definizione.

[loric]

dipende molto anche da cifre e banca tony.... ma tanto... ci sono banche che da fine anno scorso non accettano di fare finanziamenti nemmeno a fronte del 100% del capitale garantito, che' e' una cosa del tutto assurda per definizione.

Appunto...

[TonyH]

Fammi capire: quando scrivi "non crediti verso un ente che non più di 6 mesi fa si stava incamminando verso il fallimento", ti riferisci allo Stato? Il piccolo principio che la situazione negli ultimi sei mesi sia cambiata non dovrebbe sbloccare i crediti? E allora perché non succede? Le banche aspettano che otteniamo la tripla A?

Ma la situazione si E' sbloccata. A novembre si procedeva a tappeto al rientro dei fidi. Oggi no.

E - anzi - si sta concedendo qualcosa di nuovo. Con requisiti molto stringenti, ma lo si fa.

L'anomalia dei crediti delle P.A. è insita nei ritardi cronici (se non proprio a babbo morto....) dei pagamenti. E lì che bisogna intervenire. Non imponendo a un ente privato di accollarsi il rischio di insolvenza di un ente pubblico, senza essere un contratto assicurativo.

Mettiti nei panni di chi deve prestare i soldi. Facciamo un esempio terra-terra. Io ti chiedo dei soldi, e ti prometto che te li restituisco quando incasserò un credito da Cosimo.

Ma te conosci Cosimo, e sai che paga sempre con ritardi enormi. Se paga.

Ti fideresti a darmi dei soldi e a rischiare? O saresti più sicuro se i miei crediti fossero nei confronti di Ricky, che paga sempre e puntualmente dopo i 60 giorni pattuiti?

L'esempio sembra stupido, ma al nocciolo, il mercato del credito funziona così

dipende molto anche da cifre e banca tony.... ma tanto... ci sono banche che da fine anno scorso non accettano di fare finanziamenti nemmeno a fronte del 100% del capitale garantito, che' e' una cosa del tutto assurda per definizione.

Capitale garantito da cosa? E da chi? Da immobili, da titoli (e bisogna vedere che titoli), da polizze? Da una posizione reddituale di rilievo?

La "validità" della garanzia dipende da cosa dai in pegno, a prescindere dal valore nominale

Da noi, ad esempio una polizza in pegno vale di più di un immobile, che a sua volta vale di più di un'obbligazione....

[ricky1750]

Premesso che la situazione secondo me e' molto variabile a seconda:

A) Della banca

Del cliente

C) Del settore di attivita' dell'azienda

L'esempio sembra stupido, ma al nocciolo, il mercato del credito funziona così

Non so se e' cosi' per tutti, ma le banche con cui lavoriamo noi NON danno finanziamenti in base ai crediti verso i clienti... al massimo aumentano i fidi sul sbf (e su questo non ho visto grandi stravolgimenti, anche se ammetto che siamo in una situazione particolare). E sinceramente ci sta... al massimo ti mettono una percentuale di SBF accantonata come rischio (su 100 mila euro di sbf presentati te ne scontano 70 o 80 e il resto lo tengono a copertura.)

Capitale garantito da cosa? E da chi? Da immobili, da titoli (e bisogna vedere che titoli), da polizze? Da una posizione reddituale di rilievo?

La "validità" della garanzia dipende da cosa dai in pegno, a prescindere dal valore nominale

Da noi, ad esempio una polizza in pegno vale di più di un immobile, che a sua volta vale di più di un'obbligazione....

Da soldi gia' versati su polizza... soldi "contanti"... nota che la cosa e' abbastanza irrilevante comunque, nel senso che queste banche a cui mi riferisco non iniziano nemmeno a parlare dell'operazione (indipendentemente da chi sei e che storia hai con loro)...

Poi ci sono le cose assurde come i finanziamenti personali... dove se chiedi 25 mila euro per i lavori a casa non te li danno... se li chiedi per l'auto te li danno in una settimana.

Perche' sono gestite da due uffici diversi che lavorano in maniera diversa, e i parametri di concessione son differenti.

[loric]

Da una posizione reddituale di rilievo?

Ho due amici sposati che vorrebbero comprare casa dal costruttore. Costo 350mila euro. Hanno chiesto un mutuo sotto l'80% del valore dell'immobile. Età di lui 43, di lei 36. Entrambi lavorano con contratto a tempo indeterminato da anni. Azienda solida lui, P.A. lei. Reddito mensile della coppia poco più di 4.000 euro netti. La loro banca, di cui sono clienti da 15 anni, è da 3 mesi che dice, a seconda dei giorni, "forse sì" o "forse no" e comunque li lascia appesi. Hanno provato a rivolgersi ad altre banche, ma hanno capito che la solfa è la medesima.

Adesso i mutui li concedono solo a quelli con 10.000 euro di reddito al mese? Ti sembra normale?

[TonyH]

Premesso che la situazione secondo me e' molto variabile a seconda:

A) Della banca

Del cliente

C) Del settore di attivita' dell'azienda

Esattamente

Alla base però c'è sempre il principio che i soldi prestati, devi essere ragionevolmente sicuro che tornino (anche perchè io con i miei a sconosciuti farei così...e persino coi parenti e amici...)

Da soldi gia' versati su polizza... soldi "contanti"... nota che la cosa e' abbastanza irrilevante comunque, nel senso che queste banche a cui mi riferisco non iniziano nemmeno a parlare dell'operazione (indipendentemente da chi sei e che storia hai con loro)...

Probabile che abbiano fatto talmente casini prima, che ora non possano più esporsi a niente (situazione Unicredit). Ma si tratta di problemi della banca singola, non di un andazzo generalizzato.

Poi ci sono le cose assurde come i finanziamenti personali... dove se chiedi 25 mila euro per i lavori a casa non te li danno... se li chiedi per l'auto te li danno in una settimana.

Perche' sono gestite da due uffici diversi che lavorano in maniera diversa, e i parametri di concessione son differenti.

La macchina te la ipotecano.....i lavori a casa, no. Mica possono ipotecarti il bidet

Ho due amici sposati che vorrebbero comprare casa dal costruttore. Costo 350mila euro. Hanno chiesto un mutuo sotto l'80% del valore dell'immobile. Età di lui 43, di lei 36. Entrambi lavorano con contratto a tempo indeterminato da anni. Azienda solida lui, P.A. lei. Reddito mensile della coppia poco più di 4.000 euro netti. La loro banca, di cui sono clienti da 15 anni, è da 3 mesi che dice, a seconda dei giorni, "forse sì" o "forse no" e comunque li lascia appesi. Hanno provato a rivolgersi ad altre banche, ma hanno capito che la solfa è la medesima.

Adesso i mutui li concedono solo a quelli con 10.000 euro di reddito al mese? Ti sembra normale?

No, te lo concedono se non sfori troppo il famoso 33%.

A inizio anno avevo fatto i calcoli per una potenziale cliente. 200.000€ 30 anni (valore immobile periziato 280.000), reddito 3300€/mese. Tutte le banche interpellate glielo concedevano, visto che la rata oscillava tra i 1100 e i 1200€ (il famoso 33% del reddito)

Se la casa gli interessa davvero, possono provare a fare un'offerta al ribasso al costruttore. In modo da dover necessitare un mutuo di importo inferiore, e quindi di più facile concessione.

Modificato 1 Aprile 2012 da TonyH

[ricky1750]

Ho due amici sposati che vorrebbero comprare casa dal costruttore. Costo 350mila euro. Hanno chiesto un mutuo sotto l'80% del valore dell'immobile. Età di lui 43, di lei 36. Entrambi lavorano con contratto a tempo indeterminato da anni. Azienda solida lui, P.A. lei. Reddito mensile della coppia poco più di 4.000 euro netti. La loro banca, di cui sono clienti da 15 anni, è da 3 mesi che dice, a seconda dei giorni, "forse sì" o "forse no" e comunque li lascia appesi. Hanno provato a rivolgersi ad altre banche, ma hanno capito che la solfa è la medesima.

[TurboGimmo]

A inizio anno avevo fatto i calcoli per una potenziale cliente. 200.000€ 30 anni (valore immobile periziato 280.000), reddito 3300€/mese. Tutte le banche interpellate glielo concedevano, visto che la rata oscillava tra i 1100 e i 1200€ (il famoso 33% del reddito)

[Motron]

OT

1100*12*30 = 396'000 euri.

Costo casa = 200'000 euri

Sovrapprezzo = +98%

Fine OT