Crisi economica 2011

[TonyH]

280.000€ è cara per il posto, ma in assoluto.....non lo è.

Gironzolando per Mantova ho adocchiato un annuncio di vendita.

2 camere, cucina abitabile, soggiorno, bagno, garage. Ristrutturato. Come il mio in pratica.

Richiesta? 130.000€. Con qualche risparmio e un piccolo aiuto....anche una coppia normale la può sognare. Chiedendo 80.000€ di mutuo sono 650€ per 15 anni. Che è una cifra tutto sommato ragionevole.

Sai quanto andrebbe sul mercato casa mia? Al doppio.

Ti lascio immaginare che cappio si metterebbe al collo la stessa famiglia di prima.

[Motron]

Se colui a cui hai prestato i soldi non li restituisce, fallisci si....con un orizzonte temporale di 25-30 anni è una scommessa...

[TonyH]

Sono anche riusciti a far fallire il San Raffaele se è per questo.. però dai.. ci sono businness più rischiosi che grazie alla serietà funzionano.

Quello bancario è un settore alla frutta per incompetenza/marciume.

E imho il guanto di velluto usato con questi signori (a livello mondiale) non ha di certo risolto qualcosa.

[Motron]

Non contesto l'incompetenza e il marciume, perchè è vera.

Ma appurata questa, e visto dove ci ha portato, la soluzione è continuare a comportarci come prima? Con crediti dati a pioggia, anche a chi non dovrebbe beneficiarne? Perchè parte della situazione in cui ci si trova è dovuta anche a quello. Soldi troppo facili e a troppe persone, senza adeguate verifiche sulla solvibilità. Risultato? Niente soldi neanche per chi solvibile lo è.....

No certo, su questo sono decisamente d'accordo, ma si è passati da "tutti a tutti" a "niente a nessuno". Ora sarebbe opportuno che la situazione si assestasse su una giusta via di mezzo.

E comunque il mercato bancario è ancora troppo chiuso alla concorrenza.. volendo si riesce ancora a fare una sorta di "cartello"

Meglio spostarsi per avere un lavoro migliore (o averlo tout-court) o non spostarsi e non sapere come arrivare a fine mese?

Perchè la seconda situazione, è tutto meno che ipotetica in questo periodo.

A 13 anni magari non capisci perchè ti sei spostato di 100km (tra l'altro oggi è molto più facile mantenere i contatti con la vecchia vita). Magari a 25 capisci che lo si è fatto per dare una vita degna alla famiglia.

I cambiamenti non hanno sempre e solo lati negativi.

Se la scelta è fra spostarsi o fare la fame sono assolutamente con te. Non è la situazione di chi abita nel torinese o nel milanese però.

E non è di certo una situazione strutturale nella società italiana..

Purtroppo lo è ancora per chi abita nel mezzogiorno.

Ma queste sono congetture da combattere, non da "agevolare" (che non è quello che ti auguri, ovviamente)

[loric]

Esattamente

Alla base però c'è sempre il principio che i soldi prestati, devi essere ragionevolmente sicuro che tornino (anche perchè io con i miei a sconosciuti farei così...e persino coi parenti e amici...)

Probabile che abbiano fatto talmente casini prima, che ora non possano più esporsi a niente (situazione Unicredit). Ma si tratta di problemi della banca singola, non di un andazzo generalizzato.

Guarda, per lavoro ho contatti costanti con un paio di centinaia di imprese. Quelle poche che hanno ancora accesso al credito sono quelle che meno ne hanno bisogno. Sono le imprese che io chiamo letargiche. Per intenderci le imprese edili con due dipendenti (segretaria possibilmente part-time e geometra) che magari fatturano milioni ma che non hanno mai messo su un mattone con un proprio dipendente perché vivono di subappalti e quando il mercato si contrae semplicemente subapaltano di meno. Se lo possono permettere perché hanno costi fissi prossimi allo zero. Però ogni tanto il finanziamento per costuire il condominio lo trovano. Poi ci sono le imprese di servizi che se gli chiedi quali servizi offrono neanche te lo sanno spiegare, però anche quelle vanno avanti con pochi scossoni.

Comunque accetto quello che mi dici. Le imprese hanno difficoltà ad accedere al credito perché sono sotto-capitalizzate. I privati hanno difficoltà ad accendere un mutuo perché i redditi sono bassi, le coppie scoppiano, avere come garanzia un immobile è scomodo... tutto quello che vuoi. Ma allora ti rinnovo la domanda: che razzo ce ne facciamo di queste banche?

No, te lo concedono se non sfori troppo il famoso 33%.

A inizio anno avevo fatto i calcoli per una potenziale cliente. 200.000€ 30 anni (valore immobile periziato 280.000), reddito 3300€/mese. Tutte le banche interpellate glielo concedevano, visto che la rata oscillava tra i 1100 e i 1200€ (il famoso 33% del reddito)

Se la casa gli interessa davvero, possono provare a fare un'offerta al ribasso al costruttore. In modo da dover necessitare un mutuo di importo inferiore, e quindi di più facile concessione.

Non so che dirti, evidentemente al mio amico, quando ha chiesto il mutuo, puzzava l'alito.

[A.Masera]

a proposito di crisi... la banca per la quale lavoro (tedesca) ha deciso di chiudere i battenti.

E' una controllata della Deutsche Bank e ha deciso dato l'andamento della crisi in Italia di venire via dal nostro paese il prima possibile: risultato perdita del posto per me e tutti gli altri dipendenti.

State attenti, questa è solo una delle prime defezioni che subirà il nostro paese nel corso degli anni....

[loric]

a proposito di crisi... la banca per la quale lavoro (tedesca) ha deciso di chiudere i battenti.

E' una controllata della Deutsche Bank e ha deciso dato l'andamento della crisi in Italia di venire via dal nostro paese il prima possibile: risultato perdita del posto per me e tutti gli altri dipendenti.

State attenti, questa è solo una delle prime defezioni che subirà il nostro paese nel corso degli anni....

[Motron]

a proposito di crisi... la banca per la quale lavoro (tedesca) ha deciso di chiudere i battenti.

E' una controllata della Deutsche Bank e ha deciso dato l'andamento della crisi in Italia di venire via dal nostro paese il prima possibile: risultato perdita del posto per me e tutti gli altri dipendenti.

State attenti, questa è solo una delle prime defezioni che subirà il nostro paese nel corso degli anni....

Mi dispiace, ma visto il loss enorme che si è presa Deutsche Bank vendendo tutti quei BTP all'apice della crisi dello Spread (confrontate le quotazioni con quelle odierne) credo che anche qui sia una scelta affrettata. Non sono nuovi a fughe roccambolesche..

Mi dispiace molto per te comunque.. solidarietà

[justjames]

a proposito di crisi... la banca per la quale lavoro (tedesca) ha deciso di chiudere i battenti.

E' una controllata della Deutsche Bank e ha deciso dato l'andamento della crisi in Italia di venire via dal nostro paese il prima possibile: risultato perdita del posto per me e tutti gli altri dipendenti.

State attenti, questa è solo una delle prime defezioni che subirà il nostro paese nel corso degli anni....

Mi dispiace per te e per i tuoi colleghi...

[TonyH]

Se la scelta è fra spostarsi o fare la fame sono assolutamente con te. Non è la situazione di chi abita nel torinese o nel milanese però.

E non è di certo una situazione strutturale nella società italiana..

Purtroppo lo è ancora per chi abita nel mezzogiorno.

Ma queste sono congetture da combattere, non da "agevolare" (che non è quello che ti auguri, ovviamente)

Noi torinesi o voi milanesi c'è meno necessità di cambiare anche solo provincia (state messi meglio voi, ahimè ), ma trovare un lavoro prima in brianza, e poi nella zona sud, non è roba da fantascienza...cosa che comunque o ti obbliga a passare un sacco di tempo sui mezzi di trasporto, oppure a cambiare alloggio

Come ho detto a Gimmo, non dico che non devi comprarla mai la casetta. Sostengo che deve essere un punto di arrivo, non un punto di partenza E che nel mentre che ti costruisci la tua professione, stai in affitto, anche in un alloggetto piccolo (se si è in 2, non serve versailles ) non bisogna sentirsi degli sfigati.

A voler comprare subito casa, si rischia seriamente di finire nei casi detti da Cosimo. Anche perchè, quando inizi a vivere da solo....il rischio di fare qualche cagata è alto (hai scelto il partner sbagliato, hai scelto il lavoro sbagliato, hai scelto la casa sbagliata, hai scelto il posto sbagliato....). Con un mutuo, sei incatenato. L'affitto è più "reversibile".

Poi, una volta stabilizzato, si fa il grande passo.

Un po' come facevano i nostri genitori..

Guarda, per lavoro ho contatti costanti con un paio di centinaia di imprese. Quelle poche che hanno ancora accesso al credito sono quelle che meno ne hanno bisogno. Sono le imprese che io chiamo letargiche. Per intenderci le imprese edili con due dipendenti (segretaria possibilmente part-time e geometra) che magari fatturano milioni ma che non hanno mai messo su un mattone con un proprio dipendente perché vivono di subappalti e quando il mercato si contrae semplicemente subapaltano di meno. Se lo possono permettere perché hanno costi fissi prossimi allo zero. Però ogni tanto il finanziamento per costuire il condominio lo trovano. Poi ci sono le imprese di servizi che se gli chiedi quali servizi offrono neanche te lo sanno spiegare, però anche quelle vanno avanti con pochi scossoni.

Loric, non so che dirti, è evidente che abbiamo esperienza diverse.