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Crisi economica 2011


TonyH

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da Il Corriere della Sera

AL CONFINE DI DUE REALTÀ IL VIAGGIO FENOMENO D’ OLTREFRONTIERA: GLI ABITANTI SONO 4.000 E I FRONTALIERI 4.800

Il paese del boom industriale (cento metri fuori dall’ Italia)

Prospettive La linea ferroviaria Lugano-Malpensa permetterà di avere una via diretta per spedire merci in tutto il mondo In coda Il Comune riceve una domanda a settimana da imprenditori che vogliono trasferire l’ attività qui Stabio, Svizzera: solo 40 giorni per aprire e tasse al 25%

DAL NOSTRO INVIATO STABIO (Svizzera) – Di spazio per costruire nuovi capannoni non ce n’ è quasi più; chi vuole aprire un’ azienda da queste parti deve contendersi terreni a 450 euro il metro quadro, il triplo rispetto alla media del mercato.E la disoccupazione? Sparita dal vocabolario.

Il paese del nuovo boom industriale si trova ad appena 50 chilometri da Milano; solo che giunti al quarantanovesimo chilometro e novecento metri vi si para davanti il confine italo-svizzero. Benvenuti a Stabio, primo comune appena attraversata la frontiera tra Lombardia e Ticino: quattromila sono i residenti, 4 mila e 800 gli addetti delle aziende che arrivano ogni giorno dall’ Italia. Il paesaggio dice già tutto: la strada che porta qui da Varese è affiancata da edifici industriali dismessi e con le scritte «vendesi» e «affittasi» in bella vista; ma appena attraversata la dogana ecco una fila ininterrotta di capannoni nuovi, nuovissimi o in costruzione.

Il primo a scoprire questo eldorado fu negli anni ‘ 70 il gruppo tessile Zegna; ma la vera esplosione è molto più recente: hanno piantato qui le tende gli americani di VF (sempre settore moda), i tedeschi della Mes (macchine industriali), i lombardi della Cazzani (materie plastiche), i liguri della Iboco (logistica) tutti a colpi di 200-300 posti di lavoro alla volta. E appresso a loro una miriade di piccole aziende meccaniche, tessili, dei servizi che fanno di Stabio un piccolo fenomeno. Solo chi è qui da tempo può spiegare il boom industriale a 100 metri dall’ Italia. Michael Stumm, metà tedesco e metà milanese è amministratore delegato della Montanstahl, azienda di lavorazione dei metalli, una delle prime che si incontra venendo dall’ Italia: «Qui è come essere in Italia e in Svizzera allo stesso tempo; ci sono il clima e la qualità della vita del Belpaese e c’ è soprattutto la manodopera specializzata proveniente dal Varesotto, dal Comasco.

Senza i frontalieri l’ economia di questa zona non starebbe in piedi, non solo perché la manodopera italiana costa meno ma anche perché ha capacità che qui non si trovano. Poi ci sono la pace sociale e la stabilità politica della Svizzera: il diritto è una cosa certa, le controversie legali non durano dieci anni, la burocrazia non è nemica. E poi c’ è la pressione fiscale». Già, le tasse. In Ticino gli utili delle aziende sono tassati al 9%, a cui va aggiunta un’ imposta comunale che a Stabio è il 65% di quel 9, una delle più basse delle zona e che ha contribuito senza ombra di dubbio a richiamare qui imprese e lavoro.

«A conti fatti a Stabio la pressione fiscale non supera il 20- 25% – afferma Claudio Cavadini, sindaco del paese -, e grazie alla presenza delle aziende noi copriamo il 50% del nostro fabbisogno finanziario. Da parte nostra rispondiamo con la qualità dei servizi: massimo 40 giorni e chi vuole aprire un’ attività qui si vede rilasciati tutti i permessi». E poi c’ è il treno, che sta invogliando altre industrie ad arrivare a Stabio; da qui passerà la nuova linea da Lugano a Malpensa, e le aziende potranno caricare sui vagoni le loro merci e indirizzarle in tutta Europa. Passando da Chiasso e Lugano, però, perché per l’ Italia quella linea può servire solo per il traffico passeggeri. Come dire che ciò che da questa parte della rete di confine è un’ opportunità, fatti pochi metri diventa un intralcio.

In questa situazione succede che il municipio sta ricevendo una richiesta alla settimana da imprenditori che chiedono di trasferirsi a Stabio. Ma la vera febbre da lavoro la si misura negli uffici della Drima, agenzia di lavoro interinale che, fiutando le opportunità, ha aperto qui una sede da un anno: «In una mattina capita di esaminare anche 40 curricula – racconta Monica Giudici, impiegata della sede – e con la crisi che c’ è in Italia arriva di tutto. Spesso anche chi non sa fare niente ma ormai vede nel Ticino l’ unica speranza di lavoro».

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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Eh, ma in svizzera lavorano come schiavi perché non hanno l'articolo 18 :roll:

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Tranquilli.

Col piano segreto marione-culona risolviamo tutto.

In che senso?

Io so solo che Marione pare si sia svegliato a chiedere un patto con la Svizzera..

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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Roba che leggevi su Repubblica l'altro ieri.

Tornando seri.

Fatta salva la burocrazia (che qui in Italia è oscena), stiamo sempre confrontando il regime fiscale della patria degli evasori e del lavaggio di denaro sporco con quello di una repubblica delle banane dove un quarto della popolazione ha un'età superiore o uguale a 65 anni (o vi si sta avvicinando).

Te credo che le tasse, là, sono più basse.

Che ci sia lavoro in Italia è fuori di dubbio. Son le condizioni per lavorare bene (trasparenza, accesso al credito, meritocrazia, burocrazia efficiente, evasione ed elusione nulle o quasi, giustizia rapida ed efficiente, sindacati non massimalisti).

Un'ultima cosa. Che non mi si rompa più le palle con questa "crisi che c'è in Italia", visto che la crisi è indotta da qualcuno a cui i cinesi non prestano più soldi in maniera così disinvolta come in passato.

Modificato da justjames

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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Roba che leggevi su Repubblica l'altro ieri.

Tornando seri.

Fatta salva la burocrazia (che qui in Italia è oscena), stiamo sempre confrontando il regime fiscale della patria degli evasori e del lavaggio di denaro sporco con quello di una repubblica delle banane dove un quarto della popolazione ha un'età superiore o uguale a 65 anni (o vi si sta avvicinando).

Te credo che le tasse la sono più basse.

Ma infatti, io avvisavo sotto all'articolo: non e' tutto rose e fiori.

Le tasse sono piu' basse, e sono piu' basse le trattenute in busta paga per i dipendenti.

Peccato che poi paghi anche l'aria che respiri, e devi sganciare 300neuri di assicurazione sanitaira al mese (che a fine anno fanno quasi 4mila neuri)

Ma qui dalle mie parti avere la CH vicino sta diventando un problema per i lavoratori, e un'occasione d'oro per le aziende che possono spostarsi..

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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Rileggi il mio post che ho editato aggiungendovi altri concetti.

Il problema non è solo dei varesotti, ma è pure dei triestini che vedono i propri datori di lavoro spostare le aziende in Slovenia, o dei veneti che vengono lasciati a casa perché le aziende per cui lavorano si spostano in Austria.

A Klagenfurt c'è una sorta di camera di commercio, o roba del genere, istituita proprio dal governo austriaco per attrarre aziende italiane. Idem in Slovenia/Croazia/Serbia.

All'estero mica sono scemi come noi italiani, sono coscienti del fatto che l'italia è una repubblica delle banane e fanno carte false per far trasferire le nostre aziende (ridendo alle nostre spalle perché dei coglioni simili dediti all'autosabotaggio, all'autoboicottaggio ed all'autodistruzione li possono trovare solo in i-taglia) da loro.

Il meidinitali? Una bandierina biancorossoverde sulla "confezione" che fa tanto figo e vai con Dio.

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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La questione è questa: imprese che in Italia non stanno in piedi (per mancati investimenti in innovazione, scarsità manageriale, business decotto eccetera) non stanno in piedi neanche in svizzera.

Società che in Italia bene o male funzionerebbero, in svizzera rendono X volte di più.

L'articolo lo fà passare come una necessità, mentre in realtà è solo un oppurtunità che il buon volpone italico non si fà scappare cosi come tempo fà era di moda la romania (per motivi diversi ovviamente).

Gente che passa il 90% del loro tempo a pensare a come evadere, il restante 8 ai mazzi suoi e il 2% se capita a come far girare la fabbrichetta... ribaltate queste % e poi ne riparliamo.

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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...

L'articolo lo fà passare come una necessità, mentre in realtà è solo un oppurtunità che il buon volpone italico non si fà scappare cosi come tempo fà era di moda la romania (per motivi diversi ovviamente).

Gente che passa il 90% del loro tempo a pensare a come evadere, il restante 8 ai mazzi suoi e il 2% se capita a come far girare la fabbrichetta... ribaltate queste % e poi ne riparliamo.

Anfatti, io scrivetti un po' più meno non educato:D:

...

Il meidinitali? Una bandierina biancorossoverde sulla "confezione" che fa tanto figo e vai con Dio.

Io fubbi più finesse...:D

Fubbe sottintenduto.:D

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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