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Crisi economica 2011


TonyH

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... facciamo la fine della Grecia. IMHO.

E questa è la Pravda messa in giro da una ben nota parte del mondo economico (quella che maneggia dollari e sterline, per la precisione).:roll:

Vedi le patetiche interviste di quel grand'uomo di Soros.

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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I più attivi nella discussione

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...la prima cosa da fare è guardare i numeri. Ed i numeri, come già detto sopra, dimostrano che noi non spendiamo troppo in raffronto alla media OCSE, tutt'altro, quindi il problema è altrove. E dov'è questo problema? Questo problema, fondamentalmente, è che spendiamo male. Abbiamo troppi dipendenti pubblici? No, sono utilizzati male, nel senso che da una parte in Sicilia si stabilizzano migliaia di precari dando loro lavori inutili, dall'altra le cancellerie dei tribunali sono sotto-organico da decenni.

E mi accodo a Stev: la GB NON è da prendere ad esempio.

concordo

dato per scontato che si voglia continuare ad essere, nei limiti del possibile, uno stato sociale, il concetto credo sia questo:

se per la crisi sei costretto ad aumentare la tassazione e a tagliare è chiaro che l'economia ne risente in negativo, c'è poco da fare

In questa ipotesi se si procede con tasse e tagli lineari con la scure i danni sono ancora maggiori

Se invece procedi (e soprattutto riesci) a tagliare solo spreco, i danni li limiti.

La soluzione è sempre quella; in uno stato come il nostro, nei momenti di crisi e non, riuscire a eliminare tutte le storture che incancreniscono il sistema, per redistribuire e sostenere i settori produttivi e i punti di forza del paese, creando un circuito virtuoso.

Lo stato deve aiutarla l'economia, ponendo le giuste condizioni, non mettergli i bastoni tra le ruote.

Molto più difficile a farsi che a dirsi; e capisco che la situazione in Italia da questo punto di vista sia tragica, ma questo governo deve dare qualche segnale in più in questa direzione.

Poi potranno dirci che le tasse è un piacere pagarle, certo è che ora lo stato appare come un ostacolo e un peso

Paradossalmente puoi tagliare la spesa pubblica del 50%, abbassare l'imposizione fiscale del 30%, e continuare ad avere sprechi nella PA

Avresti qualche soldo in più in tasca, ma maggiori spese per servizi privati

Che si voglia lo stato sociale europeo o quello americano, c'è poco da fare, dobbiamo cambiare nella qualità, non nella quantità

Ehm .... Il debito pubblico italiano è 2000 miliardi, non 2 milioni....

che non è proprio la stessa cosa :lol:

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che non è proprio la stessa cosa :lol:

Credo che si riferisse al debito pubblico di tutti i paesi industrializzati. Mi pare di ricordare che qualcuno (Grul^WGrillo?) abbia fatto un calcolo spannometrico di quel tipo. Ovviamente sono numeri del piffero.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Prima di inneggiare ai licenziamenti io ci penserei 10 volte.

qui pubblico e aziende sopra i 15 ci hanno pensato 7432 volte prima di licenziare (per questione di leggi). e hai visto a che punto siamo.

il tabù dei licenzamenti nel pubblico va abbattuto IMHO.

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E questa è la Pravda messa in giro da una ben nota parte del mondo economico (quella che maneggia dollari e sterline, per la precisione).:roll:

senza offesa, ma due mesi fa dicevi che nemmeno se la vedevi ci credevi alla fine dell'euro.

oggi se ne parla e nemmeno sottovoce..;)

io i primi dell'anno ho riportato discorsi fatti in ambiti industriali tedeschi che giudicavano lo scenario della fine dell'euro come "possibile"

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qui pubblico e aziende sopra i 15 ci hanno pensato 7432 volte prima di licenziare (per questione di leggi). e hai visto a che punto siamo.

il tabù dei licenzamenti nel pubblico va abbattuto IMHO.

Il tabù dei licenziamenti nel pubblico va abbattuto e su questo non ci piove, ma chi pensa di risolvere la crisi licenziando i dipendenti della P.A. IMHO non ha ben chiaro il quadro dei problemi.

senza offesa, ma due mesi fa dicevi che nemmeno se la vedevi ci credevi alla fine dell'euro.

oggi se ne parla e nemmeno sottovoce..;)

io i primi dell'anno ho riportato discorsi fatti in ambiti industriali tedeschi che giudicavano lo scenario della fine dell'euro come "possibile"

Io ancora non ci credo alla fine dell'euro che, nei fatti, non conviene a nessuno. Se poi dovesse verificarsi, sarà mia premura visitare, munito di grosso bastone nodoso, sia qualche politico che ha contribuito all'affossamento dell'Italia, sia qualche demagogo che da mesi porta sfiga e ci racconta le virtù taumaturgiche del ritorno alla lira.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Elogio dell'uscita dall'euro sentito oggi da Perini, presidente fiera di milano e in consiglio di amministrazione di non son quanta roba, mediaset compresa.

Una persona con un curriculum del genere e con attività industriali, come fa a dire che tornqare alla lira è la soluzione?

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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loric è INUTILE dire sempre "se si pensa di risolvere i problemi con questo e quello" ecc...

qui tra le tante cose da fare c'è da affossare anche questo tabù. ci sono dipendenti di ASL diverse nella stessa grande città che NON POSSONO ESSERE spostati da un punto all'altro (distanti magari 3 km in linea d'aria) perchè con contratti SEPARATI.

voglio vedere se a questi gli proponi o il marciapiade o l'altro contratto cosa ti rispondono..;)

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il tabù dei licenzamenti nel pubblico va abbattuto IMHO.

in linea di massima io sono dell'idea che gestire lo stato (quanto meno uno stato normale :|) non sia uguale alla gestione di un impresa; e andare a licenziare, tagliando cosi servizi pubblici fondamentali, sia una scelta complessa da valutare attentamente per gli effetti che ha

questo però non significa non poter licenziare coloro che concorrono al degrado della spesa pubblica

Allora taglia, licenzia pure, ma non linearmente 50 mila poliziotti, 50 mila infermieri o 50 mila insegnanti, dai la precedenza, impegnati, nei tagli (e a legiferare) a corruzione, clientele ecc.

Tra l'altro i licenziamenti nella PA sono già possibili per motivi disciplinari, ma non li si mette in pratica quanto servirebbe

Quando sei costretto a tagliare migliaia di dipendenti, significa che hai fallito miseramente...e non ci ostiniamo ad andare verso questa direzione

loric è INUTILE dire sempre "se si pensa di risolvere i problemi con questo e quello" ecc...

qui tra le tante cose da fare c'è da affossare anche questo tabù. ci sono dipendenti di ASL diverse nella stessa grande città che NON POSSONO ESSERE spostati da un punto all'altro (distanti magari 3 km in linea d'aria) perchè con contratti SEPARATI.

voglio vedere se a questi gli proponi o il marciapiade o l'altro contratto cosa ti rispondono..icon_wink.gif

qui però non si tratta di licenziamenti, ma di fare il dovuto ordine :D

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questa volta concordo totalmente:shock:

ma infatti prima di licenziare si posso fare molti altri significativi aggiustamenti a partire dall'assenteismo, alla produttività

alla flessibilità per arrivare ad eliminare palesi sprechi.

anche perchè il vero problema ora è evitare una VERA spirale recessiva !

fosse solo per il PIL in quanto tale voterei per 10 anni di austerity:§

io infatti nei post precedenti dicevo di riqualificare la spesa e tagliare per fare investimenti SERI.

rimane il fatto che i tagli devono essere reali ed incisivi,

il punto per riprendere la metafora clinica sull'intervento chirurgico è che l'italia almeno fino a poco tempo fà era basata su

una infinità di contraddizioni:

gente che si sbatte anche per quello che seduto a fianco non fà un cazzo

gente che paga tutte le tasse e vede arrivare a scuola quello con il SUV che ha l'esnezione dalle mensa

regioni meglio della baviera a fianco di altre innondate di rifiuti

un insieme talmente caotico e disomogeneo da avere paradossalmente trovato una sorta di punto di equilibrio,

molto instabile su un modello di "chiagni e fotti" ovvero"io frego Te, ma nel mentre vengo a mia volta fregato da Lui "

il tutto puntellato da una scarsa crescita che finanziava le efficienze

in passato rendendosi conto della delicatezza di una tale operazione si è preferito non operare ma ricorrere

all'ausilio ...ad un bastone da passeggio per aiutare un paese zoppicante

ora l'equilibrio si è ROTTO e occorre una operazione, non c'e' dubbio,

ma:

occorre innanzitutto identificare l'arto lesionato, qui l'impressione è che si stia operando su quello "sano"

poi una volta "tagliato ed aperto " bisogna procedere con sicurezza fino alla fine dell' intervento,

qui invece l'impressione è che l'approccio sia "tagliamo" e poi vediamo cosa si può fare:mirror:

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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