Crisi economica 2011

[owluca]

A

L'iscrizione nella "white list" dipende dall'aver stipulato o meno con l'Italia un accordo che permetta uno scambio di informazioni ai fini fiscali.

Che poi siano spazzatura, è un'altra faccenda!

i criteri di iscrizione non li sò, ma siccome lo scopo neanche tanto malcelato era quello di rendere attraenti i BTP immagino che

per dissimularlo un pò aggiungere altri titoli di stato non italiani , possibilmente decisamente poco attraenti , sia la cosa migliore per non far lamentare nessuno.

[TonyH]

Il fatto di aver escluso i titoli di stato è ovviamente per non penalizzare BOT-BTP etc. che anzi prendono appeal rispetto all'obbligazione bancaria (visto che se va a ramengo lo stato, le banche mica si salvano....).

Per far ciò hanno inserito nelle esclusione "titoli di stato e parificati di cui al comma X del d.lgs Y del 1970" (me lo son letto, ho la copia, non lo ricordo a memoria).

E tra i titoli di stato parificati ci sono appunto i titoli dei paesi inseriti in white list

Quindi a chi le obbligazioni bancarie gli facciamo vedere l'esposizione in white list dei fondi....ci sono degli begli emergenti con oltre il 70% di titoli in white list

[justjames]

...

Ma se la Grecia scoppia nel fine settimana, a banche chiuse, poi io il lunedi corro al cambio, e prima che il cambio si riassesti incasso L'anno scorso chi ha fiutato, a luglio ha cambiato a 0.92...

Chi lo dice che esplode? Soros, i Chicago boys o il Sole 24 Ore?

O è l'ennesima scusa dei soliti perché in USA e GB non sanno più a chi succhiare il sangue e come manipolare i mercati per non dare il giro?

...

gli interessi ci stanno uccidendo, imho se non si fanno gli eurobond in modo che la bce possa rimborsarne una parte stampando euro non ci sarà via d'uscita per l' europa intera.

Gli eurobond non vanno fatti perché chi è sano di mente non presta i propri soldi ad un soggetto affetto da vizio del gioco.

Nessuno ha le palle per premere il pulsante che farà esplodere tutto.

Modificato 11 Maggio 2012 da justjames

[TonyH]

Gli eurobond potrebbero però evitare che i paesi si avvitino in una spirale di manovre per correre dietro gli interessi.

Finchè la cosa riguarda Grecia e Portogallo, si gestisce altro. Per paesi più grossi il fondo salvastati non basta.

Era vociferata un'ipotesi di garantire con eurobond al massimo la percentuale di debito pubblico tollerata da maastricht (60% PIL), che era sensata.

Alternativa è permettere uno sforamento del pareggio per investimenti in infrastrutture, oppure finanziarle tramite la BEI

[owluca]

O è l'ennesima scusa dei soliti perché in USA e GB non sanno più a chi succhiare il sangue e come manipolare i mercati per non dare il giro?

La banca d'affari Usa beffata dal trader spregiudicato

Cade il mito JPMorgan :

Abbiamo sbagliato tutto»

Buco da 2 miliardi. E a Washington si moltiplicano le voci che invitano a varare norme più severe per la finanza

NEW YORK - Non era una tempesta in una tazza di tè, come lo stesso Jamie Dimon l'aveva definita un mese fa, quando si cominciò a parlare delle scommesse gigantesche e assai rischiose fatte dalla filiale britannica della sua banca. Chi l'aveva soprannominata «the London whale», la balena londinese, aveva visto giusto. E non esagerava nemmeno chi, nei corridoi della JPMorgan Chase, chiamava un trader inglese dell'istituto Voldemort, l'incarnazione del male nella saga di Harry Potter.

Venerdì è stato l'orgoglioso capo che ha trasformato la Chase nella più grande e stabile banca americana a doverlo ammettere: «Errori, sciatteria, valutazioni sbagliate. Una cattiva strategia, eseguita male e controllata ancora peggio: non è questo il modo nel quale vogliamo gestire i nostri business».

....CUT....

Cade il mito JPMorgan : Abbiamo sbagliato tutto» - Corriere.it

p.s. basta questo a scoraggiare gli investitori:asp:

[TonyH]

Purtroppo quelli sono i risultati di un metodo di lavoro basato solo sulle performance. Unita alla pericolossima superbia di essere gli unici ad aver capito come funzionano le cose.

Metodo di lavoro che non condivido e che non applico, tant'è che di jp Morgan ho collocato pochissimo, parliamo di una frazione a una cifra percentuale. Troppo volatile.

Solo che ahimè quelle notizie spaventano, e i giornalisti fanno in fretta a fare generalizzazioni, penalizzando chi lavora con serietà. E spingendo le persone verso soluzioni che spesso sono peggio del male.....

Btw, un'aumento della tassazione sui guadagni paradossalmente potrebbe spingere di più quei fenomeni.

Se le plusvalenze sono mangiate in tasse si deve avere un guadagno lordo più elevato, spingendo risparmiatori e società a prendersi più rischi del necessario per conseguirli.

Banalmente, oggi per avere un 3% netto di rendimento devo realizzare un lordo del 3.75%. Ieri i BOT li hanno piazzati al

2.34%, ad aprile al 2.84%.....quindi arrivare a 3.75% è abbastanza semplice e si può fare con prodotti poco volatili.

Se invece la tassazione sulle rendite fosse del 50%, per ottenere il 3% di prima bisogna ottenere un 6% lordo....e un 6% significa prodotti già ben più volatili. Che non tutti si sentono di fare.

Questi ultimi potrebbero decidere di non fare niente, di niente i soldi infruttiferi sul conto corrente ad aeternum. E sarebbe un danno per l'economia, perché aziende e stati farebbero molta più difficoltà a raccogliere denaro.

[loric]

Anche qua la tassazione è differente dal piccolo investitore al grosso.

L'aliquota del 20% è applicata

- se l'investimento non è esercitato sotto forma di impresa (quindi, non lo devi fare per lavoro, ma essere risparmio)

- se la quota di azioni detenuta è sotto il 2% delle azioni aventi diritto di voto per le società quotate e il 5% per le società non quotate

In caso contrario sono soggetti all'aliquota marginale IRPEF.

Difatti, nel caso delle persone giuridiche, gli interessi devono essere inseriti in bilancio.

E anche i grossi investitori, che detengono % di azioni significative, pagano ben di più del 20%.

Dire "le rendite finanziarie sono tassate solo del 20%" è un'affermazione monca. E' vera, ma a determinate condizioni.

Interessante. Riesci a darmi i riferimenti normativi?

Banalmente, oggi per avere un 3% netto di rendimento devo realizzare un lordo del 3.75%. Ieri i BOT li hanno piazzati al

2.34%, ad aprile al 2.84%.....quindi arrivare a 3.75% è abbastanza semplice e si può fare con prodotti poco volatili.

Se invece la tassazione sulle rendite fosse del 50%, per ottenere il 3% di prima bisogna ottenere un 6% lordo....e un 6% significa prodotti già ben più volatili. Che non tutti si sentono di fare.

Questi ultimi potrebbero decidere di non fare niente, di niente i soldi infruttiferi sul conto corrente ad aeternum. E sarebbe un danno per l'economia, perché aziende e stati farebbero molta più difficoltà a raccogliere denaro.

Immagino che i rendimenti da titoli di Stato continuerebbero sempre ad essere assoggettati ad un'aliquota agevolata. Anche perché farebbe meno male spararsi nei coglioni con una 44 Magnum che disincentivare l'acquisto di tali titoli con un maggior prelievo fiscale.

[TonyH]

Interessante. Riesci a darmi i riferimenti normativi?

Ho il papirone del TUIR in ufficio, lunedì guardo

Immagino che i rendimenti da titoli di Stato continuerebbero sempre ad essere assoggettati ad un'aliquota agevolata. Anche perché farebbe meno male spararsi nei coglioni con una 44 Magnum che disincentivare l'acquisto di tali titoli con un maggior prelievo fiscale.

Non ostacoli i titoli di stato, ma le aziende si.

Per le aziende i mercati sono una formidabile fonte di finanziamento (tramite obbligazioni e/o azioni). Se rendi troppo oneroso quella fonte, realizzi di fatto un credit crunch. Che diventerebbe doppio perchè le stesse banche farebbero fatica a finanziarsi a loro volta per avere soldi da prestare.

I "mercati" sono diventati il nuovo moloch. E' vero che negli ultimi 13 anni (risalgo alla caduta delle barriere tra Commercial Bank e Investiment Bank) si sono viste porcate a iosa....ma la soluzione non è spazzare via tutto, perchè alla fine i mercati non sono solo formati da grossi gruppi (come qualche populista sostiene sempre) ma anche da milioni di piccoli risparmiatori.

Se con l'idea di sconfiggere i primi, uccidi i secondi...buonanotte ai suonatori....

Quindi, ben vengano norme più serie (tipo i controlli sulle vendite allo scoperto) per evitare gli eccessi, ma bisogna far si che i risparmiatori continuino a mettere i soldi a disposizione delle aziende che ne chiedono e ne meritano, per non inceppare tutto.

[itr83]

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Gli eurobond non vanno fatti perché chi è sano di mente non presta i propri soldi ad un soggetto affetto da vizio del gioco.

Nessuno ha le palle per premere il pulsante che farà esplodere tutto.

e come la risolvi la questione degli interessi? se per pagarli devi emettere sempre più titoli a tassi sempre più alti non ne esci più!

[Motron]

Ma chi ha aderito all'euro secondo voi non lo sapeva che il cammino scritto era quello di arrivare agli eurobond (e anche oltre)?

Gli eurobond sono la più logica conseguenza per chi ha adottato l'euro, e se l'entrata nell'euro è stato il prezzo che la germania ha pagato per la sua riunificazione (che a sua volta era il conto per la devastazione della WWII) è giusto che lo paghi fino in fondo.

Questo ostracismo dalla maestra germania è ridicolo e finirà per azzoppare pure loro: il fatto che loro ancora una volta piuttosto che accettare l'evidenza tentino il suicidio (portandosi dietro tutti) mi fà leggermente incazzare.