Crisi economica 2011

[owluca]

FINANZA/ 2. La nuova dracma? Esiste già sui monitor di Bloomberg... | pagina 2

Ecco la Dracma Greca (Post Euro) comparsa sul monitor di Bloomberg ieri mattina

:pen:SELF FULFILLING PROPHECY ?

[justjames]

Adoro questi articoli...non si riesce a convincere i crucchi a sganciare, allora io aumento la pressione sui paesi periferici...spero che i tedeschi non sgancino un centesimo.

P.S.: ah, beh, ma è ilsussidiario.net...

Modificato 2 Giugno 2012 da justjames

[owluca]

ho riportato solo la foto perchè quella la ritengo un "fatto".

proviamo se questo Ti va meglio :

Economia

02/06/2012 - LA CRISI, ALLARME SVILUPPO

[h=3]In Italia ci sono 630 mila posti da coprire[/h]

[h=2]Le offerte? Tutte per cuochi e badanti. Ma dall'Istat dati allarmanti: disoccupati

quasi all'11%, giovani al 35[/h] ROBERTO GIOVANNINI

roma

La disoccupazione cresce, la recessione brucia i posti di lavoro che ci sono, ma anche in una situazione di crisi ci sono comunque imprese che hanno bisogno di personale.

In tutto, 633.740, secondo le elaborazioni della Fondazione Hume per «la Stampa», a partire dai dati del Sistema Informativo Excelsior dell’Unioncamere e da quelli del ministero del Lavoro. Una mezza buona notizia in questi tempi cupi.

Il guaio, se così si può dire, è che a leggere in dettaglio i numeri non si tratta di posti di lavoro «avanzati», in settori ad alta innovazione. Serviranno piuttosto cuochi, camerieri, badanti, personale delle pulizie. Più un’Italia pizza, tramonto sul mare emandolino, che un’Italia di ricerca e tecnologia.

In un’economia italiana in ripiegamento, a quanto pare gli unici settori che «tirano», e che comunque appaiono in grado di reclutare lavoratori dipendenti, sono quelli più tradizionali: turismo, alberghi, ristorazione, commercio al dettaglio, costruzioni.

Il quadro che emerge dall’analisi della Fondazione Hume è inequivoco: delle 633 mila assunzioni «previste» dalle imprese italiane, addirittura il 26,4%, con 167.280 unità, riguarda i servizi di alloggio e ristorazione. Seguono il commercio al dettaglio (62.310 assunzioni e il 9,8%) e le costruzioni (57.290 e il 9,0%), distaccando i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone e i servizi di trasporto.

Non cambia moltissimo il discorso - e anzi, in un certo senso il quadro assume un profilo ancora più sconfortante - se si considerano le cinque figure professionali che sono state richieste nel primo semestre del 2012.

La lista è capeggiata con grande distacco dai cuochi, camerieri e altre professione nel turismo, con 83.870 assunzioni. Nel 65% dei casi i datori di lavoro richiedevano una passata esperienza nel settore, ma solo nel 5,8% dei casi il posto era a tempo indeterminato.

Dopo i cuochi, in seconda posizione, con 38.860 unità, ci sono gli uomini delle pulizie e le badanti,

ovvero «personale non qualificato nei servizi di pulizia e in altri servizi alla persona».

Terzi - e unica attività in cui si richiedono per il 45% dei casi giovani sotto i ventinove anni - arrivano i tecnici amministrativi finanziari e bancari, 19.780 posti. Seguiti da operai specializzati in edilizia e addetti all’accoglienza, informazione e assistenza alla clientela.

Dunque: cuochi, pulitori, bancari, operai edili, addetti dei call center. Questi sarebbero i mestieri più gettonati dalle aziende che vogliono o possono assumere in questa Italia della crisi.

Secondo la Fondazione Hume, i posti migliori per trovare un lavoro saranno Roma (7,2% del totale),Milano (6,6%), Napoli (3,9%), Torino (3,3%) e Verona (2,6%). La Lombardia, con 99.500 assunzioni guida la classifica delle Regioni, con netto scarto su Emilia-Romagna, Veneto e Lazio.

Infine, le cinque professioni più difficili da reperire per le imprese. Nei primi sei mesi dell’anno, è stato problematico trovare i 750 dirigenti necessari, ma a quanto pare si è tribolato anche per le 2.720 estetiste. Già più comprensibile la fatica per trovare i 3.310 ingegneri e architetti.

In Italia ci sono 630 mila posti da coprire- LASTAMPA.it

finchè non si riempono questi non trovano neanche gli altri.

[Walker]

Dunque: cuochi, pulitori, bancari, operai edili, addetti dei call center. Questi sarebbero i mestieri più gettonati dalle aziende che vogliono o possono assumere in questa Italia della crisi.

Ossia professioni cui gli stranieri si dedicano con (molta più) voglia rispetto agli italiani, e sicuramente in percentuale gigantesca rispetto al totale degli immigrati.

Son quasi tutti stipendi da -1.000 €/mese, comunque. Non si pensi che cuoco = chef de Paris.

E a questo punto farsi una laurea costa di più nell'intero percorso, e anche dopo, perché per molti non ripaga di un bel niente...

[TurboGimmo]

Ossia professioni cui gli stranieri si dedicano con (molta più) voglia rispetto agli italiani, e sicuramente in percentuale gigantesca rispetto al totale degli immigrati.

Son quasi tutti stipendi da -1.000 €/mese, comunque. Non si pensi che cuoco = chef de Paris.

E a questo punto farsi una laurea costa di più nell'intero percorso, e anche dopo, perché per molti non ripaga di un bel niente...

A fare i conti spicci nel costo della laurea (2000 euri di tassa annua X 5anni, + mangiare, dormire fuori, materiale etc) rientrano i mancati incassi.

Tu per laurearti spendi X

E non incassi Y (in 5 anni a 1000euri mese sono 60mila euri)

L'unico modo per recuperare e' fare carriere, o fare un lavoro che ti piace e non ti fa pesare la faccenda economica..

Comunque e' un discorso vecchio, e' sempre lo stesso articolo che gira. Non serve fare articoli, serve rieducare i ragazzi. Non si puo' pretendere che l'anno prossimo tutti si iscrivano alle scuole professionali. Se si comincia a fare lavoro di cervello ora, magari i risultati si avranno tra 5/10 anni.

[Walker]

Non si puo' pretendere che l'anno prossimo tutti si iscrivano alle scuole professionali.

Speriamo che non succeda mai. Sarebbe troppo brutto.

[TurboGimmo]

Speriamo che non succeda mai. Sarebbe troppo brutto.

Tutti no, ma tipo gran parte di quelli che fanno lauree fuffe e non trovano lavoro, avrebbero potuto fare le professionali

[loric]

Dunque: cuochi, pulitori, bancari, operai edili, addetti dei call center. Questi sarebbero i mestieri più gettonati dalle aziende che vogliono o possono assumere in questa Italia della crisi.

Forse l'autore dell'articolo dovrebbe andare a vedere i dati nazionali delle casse edili, così scoprirebbe che, Milano a parte (lì c'è l'Expo), il settore è in gravissima recessione e che le assunzioni stanno a zero, mentre i licenziamenti sono esplosi.

Per quanto riguarda i bancari che sarebbero richiesti in questo momento... ROTFL.

[TurboGimmo]

Leggevo ora su un blog

Ecco il costo mensile per una azienda italiana di un dipendente che percepisce 1000 al mese

[TABLE=width: 500]

[TR]

[TD]Stipendio lordo

[/TD]

[TD]1.396,420[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Imponibile C/S[/TD]

[TD]1.396,000[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Contributi sociali[/TD]

[TD]128,290[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Quota deducibile[/TD]

[TD][/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Imponibile IRPEF[/TD]

[TD]1.268,130[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Irpef lorda[/TD]

[TD]292,400[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Detrazioni[/TD]

[TD]87,500[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Irpef netta[/TD]

[TD]204,900[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Covelco[/TD]

[TD][/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Tratt.sindacale[/TD]

[TD][/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Ctr.previd.compl[/TD]

[TD][/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Assegni familiari[/TD]

[TD][/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Netto in busta

[/TD]

[TD]1.063,230[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD][/TD]

[TD][/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Stipendio lordo [/TD]

[TD]1.396,420[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Rateo 13^ mens[/TD]

[TD]116,370[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Rateo 14^ mens[/TD]

[TD]116,370[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Rateo ferie[/TD]

[TD]116,370[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Rateo permessi[/TD]

[TD]60,930[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Rateo R.O.L.[/TD]

[TD][/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Rateo festiv[/TD]

[TD][/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Rateo premio 1[/TD]

[TD][/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Rateo premio 2[/TD]

[TD][/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Rateo premio 3[/TD]

[TD][/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Rateo premio 4[/TD]

[TD][/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Primo totale[/TD]

[TD]1.806,460[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Contrib.sociali[/TD]

[TD]523,390[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Fiscalizzazione[/TD]

[TD][/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Sgravio

[/TD]

[TD][/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Contr.Associat

[/TD]

[TD][/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Inail

[/TD]

[TD]36,850[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]Rateo T.F.R[/TD]

[TD]112,530[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD][/TD]

[TD][/TD]

[/TR]

[TR]

[TD]TOTALE COSTO

[/TD]

[TD]2.479,230

[/TD]

[/TR]

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[TR]

[/TR]

[TR]

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[TR]

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[TR]

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[TR]

[TD][/TD]

[/TR]

[/TABLE]

Se questa tabella e' vera, vuol dire che un imprenditore che voglia assumere un ragazzo a 1000euri al mese, dovrebbe sganciarne 2500 da parte sua... e al dipendente alla fine entra il 40% dei neuri che sgancia il datore di lavoro...

Modificato 2 Giugno 2012 da TurboGimmo

[loric]

Leggevo ora su un blog

Se questa tabella e' vera, vuol dire che un imprenditore che voglia assumere un ragazzo a 1000euri al mese, dovrebbe sganciarne 2500 da parte sua... e al dipendente alla fine entra il 40% dei neuri che sgancia il datore di lavoro...

La tabella è abbastanza vera, ma dovresti rilleggertela meglio, perché il rapporto reale fra quello che entra in tasca al dipendente e quello che è il costo aziendale non è esattamente quello che dici tu.