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Crisi economica 2011


TonyH

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Guest EC2277
C'è poco da esultare. Se anche riusciranno a far diventare la spending review legge, e non è affatto scontato dato che il PD si è appena smarcato, sono ragionevolmente sicuro che il tutto verrà smantellato nel 2013, dopo le prossime elezioni, da chiunque le vincerà.

Sebbene non l'abbia scritto codesta è anche la mia paura.

Purtroppo quoto.:roll:

Per intanto, qualcuno mi può dire se ci sono reali vantaggi per noi consumatori, dallo scorporo ENI-SNAM?

O è solo il preludio alla (s)vendita di ENI, una volta liberata dagli asset meno remunerativi (ammesso che ci sia in giro qualcuno in grado di comprarla, sia ben chiaro)?

Teoricamente avere la possibilità di scorporare la società che offre un servizio, da quella che gestisce le infrastrutture necessarie all'erogazione di tale servizio (Trenitalia/RFI, ENI/SNAM) elimina un conflitto d'interessi e ciò potrebbe favorire la nascita di società erogatrici concorrenti, ponendo così fine ad un monopolio.

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C'è poco da esultare. Se anche riusciranno a far diventare la spending review legge, e non è affatto scontato dato che il PD si è appena smarcato, sono ragionevolmente sicuro che il tutto verrà smantellato nel 2013, dopo le prossime elezioni, da chiunque le vincerà.
Modificato da nucarote
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Guest EC2277
Non sò fino a che punto convenga ad ABC+LCDM+GrilloVendolaDi Pietro smantellare lo spending review, visto che non avremmo più credibilità agli occhi della UE senza contare la figura barbina che farebbe la Culona in tale situazione.
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Non sò fino a che punto convenga ad ABC+LCDM+GrilloVendolaDi Pietro smantellare lo spending review, visto che non avremmo più credibilità agli occhi della UE senza contare la figura barbina che farebbe la Culona in tale situazione.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Diciamo che avviare un'azione di smantellamento dell'operato del Governo Monti, reinnesterebbe la corsa alla speculazione ai nostri danni e ciò costringerebbe il futuro inquilino di Palazzo Chigi a ritornare sui suoi passi.

Questa è l'unica ragione per la quale conservo un cauto ottimismo, sebbene resti la paura latente che accada quanto pronosticato da Loric.

io penso invece che a tutti convenga far fare a monti il lavoro sporco... possono strillare, possono indignarsi, possono sfilare e manifestare, ma sotto sotto sanno cosa va fatto e come va fatto...

non hanno mai agito in questo senso perchè sono solo una manica di filibustieri unicamente impegnati nella cura e salvaguardia dei loro bacini elettorali.

forse avremo roboanti proclami al momento delle elezioni.. ma ci scommetto che resterà tutto lettera morta.

l'unica cosa che mi preoccupa sono le provincie... sono piene di trombati della politica, veri e propri cimiteri per elefanti e stipendifici d.o.c. :pen: quelli imho o le ripristinano o ci sommergono di enti ad minchiam dove ricollocare tutti in un qualche modo

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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purtroppo nella spending review manca (credo, nel senso che non ho letto da nessuna parte ) l'abolizione dei doppi/tripli incarichi nei vari enti e consorzi.

interessante l'intervista del numero 1 di banca d'italia:

Visco: «Ecco le condizioni per crescere» - Corriere.it

che da alcuni numeri:

Il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, 62 anni,

Il quadro è cambiato così rapidamente? «La caduta dei prezzi delle materie prime e il rallentamento dell’export tedesco hanno convinto il Consiglio direttivo della Bce a dare un ulteriore segnale di accomodamento con la riduzione del costo dei finanziamenti

...oggi le previsioni di consenso indicano che il Pil scenderà grosso modo del 2. Allora dobbiamo chiederci il perché di questi tre punti persi. La crisi è stata ed è grave. La restrizione del credito ha pesato per mezzo punto. Gli spread più alti, un altro mezzo punto. Un punto l’effetto restrittivo delle manovre di rientro. E siamo a due. E poi mezzo punto per la congiuntura internazionale e un altro mezzo per la caduta di fiducia di famiglie e imprese»

...... L’attuale spread di 470 punti base tra Btp e Bund per due quinti è "colpa" nostra, del nostro debito pubblico, della nostra scarsa competitività, della bassa crescita potenziale; il resto è un premio al rischio che lo Stato italiano paga per il timore del sottoscrittore dei suoi titoli che a un certo punto la moneta unica non ci sia più.

..................Da noi la bolla immobiliare non c’è stata. Nessuna bulimia di prestiti a fini immobiliari. Il nostro rapporto fra mutui e valore di mercato delle abitazioni è inferiore al 70 per cento. In altri Paesi è vicino, se non superiore, al 100.

.......Quale, Governatore? «Che sia la Germania a pagare per tutti. Un falso. Il nostro peso nell’area dell’euro è del 18 per cento, quello della Francia del 20, quello tedesco del 27. I salvataggi sono stati di diverse modalità: interventi diretti sul bilancio pubblico (Grecia) o attraverso l’Efsf (Portogallo e Irlanda), o partecipando all'Esm». Totale per noi? «A fine anno saranno stati versati dall’Italia circa 45 miliardi, e non ci si è agitati tanto. La Finlandia, che pesa per meno del 2 per cento, si è fatta sentire di più».

............Per esempio, nel risparmio gestito, continuano a essere collocati certificati rischiosi. «Intendiamoci bene — risponde Visco — io ho sempre pensato che il cassiere in banca dovrebbe avere dietro di sé un grande cartello, con scritto che "i", che sta per il tasso d’interesse, deve essere inferiore al quattro o cinque per cento. Se è di più vuol dire che si stanno vendendo prodotti rischiosi e bisogna che chi li acquista ne sia pienamente consapevole».

....

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Segnalo questo articolo apparso su La Stampa: Il ventennio perduto dell'Italia - LASTAMPA.it

Immagino, anche se non trovo un disclaimer esplicito, che sia a riproduzione riservata, per cui mi limito a postare il link.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Vabbe'

ALLA FACCIA DELLA SPENDING REVIEWS: 7 NEO ASSUNTI ALL’ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA (FRA CUI L’EX SEGRETARIA DEL PRESIDENTE)

By Mario Giordano On luglio 8, 2012

Alla faccia della spending review: l’assemblea regionale siciliana ha appena assunto 7 persone, che lavoravano alle dipendenze dei partiti e che d’ora in avanti saranno a tutti gli effetti dipendenti pubblici (come se la Sicilia, con oltre 20mila dipendenti, il triplo della Lombardia ne avesse bisogno). Si tratta di addetti stampa, autisti e segretari: tre sono in quota al Pd, due al Pdl e due al Mpa per la nota regola che quando si tratta di buttare via il denaro dei contribuenti i partiti vanno tutti d’amore e d’accordo. Fra di loro anche l’ex segretaria del presidente dell’assemblea regionale, Francesco Cascio. Tutti godranno di stipendi piuttosto ricchi, oltre a bonus e indennità speciali (c’è pure l’indennità da 150 euro se lavorano al computer…)

Sanguisughe, di Mario Giordano

MavaffanBIIIIIIIIIIIIIIIIIP

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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