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Crisi economica 2011


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Inviato

in pratica non telefoni: mandi solo sms e guardi le zozze su internet :mrgreen:

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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I più attivi nella discussione

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Inviato

Si, ma a rate non è che non lo paghi ;) e non lo puoi rivendere dopo 8 mesi :lol:

Intendiamoci, pure io l'ho preso con la convenzione aziendale al tempo. Ma:

1- sono fermo al 3GS e finchè non si rompe ci rimango

2- non prendo per mia fortuna 700€ al mese

3- non rompo le palle che non arrivo a fine mese....

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Inviato

Aveva ancora la scocca dietro in plastica, mica come la puttanata del vetro prima, e dell'alluminio adesso.

Perche' sai, ora per valutare un telefono si sente come e' la scocca, si tasta, si palpeggia...

PS: nokia lumia 900 in offerta a 320 euri su ebay :P

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

Inviato

Sono a un convegno di tuoi colleghi.....ora ho capito perché sei schizzato.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

Inviato

Ti piace l'alfa Romeo e scrivi qua dentro. Non sei normale per definizione :lol:

P.s. Il 3GS aveva risolto tutti i bug...gli manca solo la memory card, ma con 16gB di memoria interna che te ne fai?

L'unico difetto che gli trovo è che fa foto orribili.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Inviato

La Stampa - Alcoa, Glencore rinuncia all’acquisto

Alcoa, Glencore rinuncia all’acquisto

La multinazionale svizzera si tira indietro dalle trattative: «Energia troppo cara». Entro ottobre 180 licenziamenti. Operai pronti

a nuove manifestazioni

IGLESIAS

È fallita la trattativa con la Glencore per l’acquisizione dello stabilimento Alcoa di Portovesme (Carbonia Iglesias): lo rendono noto i sindacati che hanno ricevuto la lettera di rinuncia inviata dalla multinazionale svizzera al ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera e al governatore sardo Ugo Cappellacci.

La rinuncia all’acquisizione dello smelter di Portovesme - come spiega la lettera della Glencore - è legata al costo dell’energia. Nei giorni scorsi la multinazionale svizzera aveva posto al Governo una condizione imprescindibile per l’apertura di una trattativa per l’acquisizione dello stabilimento Alcoa: il costo dell’energia per i prossimi 10 anni non avrebbe dovuto superare i 25 euro/Mwh, richieste ritenute non compatibili dal Mise.

Nella tarda serata di eri, dunque, è arrivato il «no» definitivo della Glencore, che in Sardegna controlla già la Portvesme srl. «Con una volontà meramente propositiva - afferma nella lettera il manager Daniel Goldberg - desideriamo sottolineare che con l’applicazione dei meccanismi illustrati arriviamo ad un costo finale dell’energia pari a 35 euro/MWh, prezzo che si è rivelato insufficiente a garantire anche la continuità produttiva di Alcoa. Non intendiamo richiedere al Governo violazioni alla legislazione europea esistente ma semplicemente “suggerire” percorsi alternativi certi che, ove praticabili, avrebbero potuto portare a riequilibrare quei fattori produttivi non sostenibili economicamente. Prendiamo atto del fatto che le strade proposte non incontrerebbero i favori della Comunità europea e, pertanto, Vi confermiamo che allo stato attuale e in questa situazione non siamo interessati a proseguire il discorso anche in ragione del fatto che l’attuale gestore dell’impianto, alle stesse condizioni, accumula perdite rilevanti che hanno portato alla decisione di chiudere lo stabilimento».

Da lunedì, dunque, andranno via 67 lavoratori interinali e 20 degli appalti mentre altri 180 verranno licenziati entro ottobre. I 500 diretti, invece, rimarranno fino al 31 dicembre. Martedì sono in programma incontri con l’azienda, nella sede della Confindustria, e, nel pomeriggio, con l’assessore regionale al Lavoro per trovare una soluzione che consenta l’estensione della cassa integrazione anche ai lavoratori delle imprese d’appalto. Per giovedì è stata annunciata in modo ufficioso una manifestazione della quale non sono stati forniti dettagli.

:muto:

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