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Crisi economica 2011


TonyH

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Riporto ed evidenzio:

Quali conseguenze, quindi? In essenza, una sorta di “paradosso del risparmio”, dove tutti tentano contemporaneamente di ridurre il grado di leva finanziaria, l’economia diventa profondamente illiquida perché la sua linfa vitale (il credito) non circola più, e si entra in un circolo vizioso fatto di deterioramento del merito di credito che induce nuove strette. Se in giro ci fosse più consapevolezza di questa dinamica, si eviterebbe di prescrivere moralisticamente più austerità in queste circostanze, come fosse la panacea dei mali del mondo. Forse un giorno arriveremo a capirlo. Ma anche no.

Allora si dovrebbe spiegare pure al Presidente Napolitano, al dr. Draghi e al prof. Monti.

Scommetto che lo capiscono sul serio, e non solo strumentalmente, Bersani e Camusso.

Ah, già che ci sono: auguri e noi tutti, imprenditori, professionisti e lavoratori con qualsiasi tipo di contratto, soprattutto agli ingegneri superspecializzati apprendisti. ;)

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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E cosa propone come soluzione? Che dovremmo nuotare nel guano, lo si sa già. Gradirei però che si spiegasse come si esce, non come ci siamo finiti...

Cmq, abbiamo vissuto dieci anni illudendoci che i debiti fossero normali, buoni e giusti. Ora scopriamo (o meglio, ri-scopriamo) che i debiti vanno ripagati.

Roba lapalissiana, ma che si è ignorata.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Ricordiamo all'estensore dell'articolo che negli ultimi quattro mesi, il draghetto sputafuoco ha immesso sul mercato circa mille miliardi di euro al tasso dell'1% proprio per prevenire una restrizione del credito.

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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in realtà vari studi dimostrano che:

tutti i paesi hanno creato PIL incrementando il debito pubblico+privato ( a questo punto sarebbe da rifrasare dicendo: finanziandolo con il debito pubblico e/o privato)

l'italia in questa classifica non era affatto messa male, cioè ci sono paesi che hanno aumentato il PIL ma anche molto di più il debito.

....solo che noi eravamo già in netto "vantaggio" da prima.

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Vorrei fare presente che la crisi del '29 è stata superata paradossalmente propio col debito, deficit-spending per la precisione;

il debito non è un problema quando lo si impiega nei giusti modi aumentando il pil. Noi abbiamo avuto la rara capacità di aumentare lo stock di debito senza con ciò creare crescita, ecco perché il nostro rapporto debito\pil è tra i più alti al mondo.

Secondo me il rigore va bene, perché la crisi è una crisi di fiducia, ma ad esso si devono accompagnare anche politiche per la crescita, altrimenti non ne usciamo

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E cosa propone come soluzione? Che dovremmo nuotare nel guano, lo si sa già. Gradirei però che si spiegasse come si esce, non come ci siamo finiti...

Cmq, abbiamo vissuto dieci anni illudendoci che i debiti fossero normali, buoni e giusti. Ora scopriamo (o meglio, ri-scopriamo) che i debiti vanno ripagati.

Roba lapalissiana, ma che si è ignorata.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Manca la redistribuzione del reddito, e quindi non si riescono

ad aumentare i consumi, ne' l'impiego.

Alla base di tutto c'è il fatto che immani masse di ricchezza

sono concentrate e non girano, il cinese che produce tantissimi

beni non li consuma e ha portato via il lavoro

all'occidentale che una volta poteva farlo.

Il problema è che la disponibilità di beni è nettamente superiore

alla capicità di assorbirla. Ecco quindi montagne di roba di qualsiasi tipo

che non si riescono a vendere a parte pochi casi, e che soprattutto

non consentono a quasi nessuno di ricavarene abbastanza per alimentarne il consumo.

Per me bisogna rinegoziare certe regole di mercato sia tra le nazioni che con le aziende.

Ma forse va' invece benissimo così perchè se vedete le cose per i miliardari

stanno andando sempre meglio e di solito le regole non le fanno gli ultimi ma i primi.

Aggiungo che buona parte della corruzione dilagante tra chi ci governa è frutto

di una sensazione di incapacità di cambiare le cose, e che questo è l'ultimo

banchetto prima di una lunga carestia quindi arraffiamo tutto l'arraffabile

fin che si può e finchè c'è ancora qualcosa da arraffare.

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A che?

A pensare che una certa riforma in via di presentazione possa essere stritolata fra giochi politici, rendite di posizione o semplice ignoranza.. in gioco c'è di più e non ci si mette niente a fare un double dip con lo spread.

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