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Crisi economica 2011


TonyH

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Siamo in un mondo dove se le grandi aziende e banche sbagliano paghiamo noi

mentre magari un impresario edile che si è fatto un mazzo tanto tutta la vita

e adesso è in difficoltà perchè i pezzi grossi non lo hanno pagato si

sente dire dal suo direttore di banca triestino, guardi se lei invece di lavorare

andava a pescare sul molo grande era meglio. Ripeto

qua è una questione di regole troppo diverse a seconda di chi è il giocatore.

Perchè qualcuno informato e onesto qui dentro non dice che cosa hanno e stanno comperando le banche

con i soldi prestati dalla bce all'1% che dovrebbero servire a rilanciare le piccole e medie aziende?

E perchè non dicono anche chi sta pagando il differenziale?

Io dico solo: sei giovane hai meno di 35 anni e non hai raccomandazioni,

ma ti basi su quello che sai e pensi di saper fare? Bene sparisci da qui.

Modificato da Giò
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Siamo in un mondo dove se le grandi aziende e banche sbagliano paghiamo noi

mentre magari un impresario edile che si è fatto un mazzo tanto tutta la vita

e adesso è in difficoltà perchè i pezzi grossi non lo hanno pagato si

sente dire dal suo direttore di banca triestino, guardi se lei invece di lavorare

andava a pescare sul molo grande era meglio. Ripeto

qua è una questione di regole troppo diverse a seconda di chi è il giocatore.

Perchè qualcuno informato e onesto qui dentro non dice che cosa hanno e stanno comperando le banche

con i soldi prestati dalla bce all'1% che dovrebbero servire a rilanciare le piccole e medie aziende?

E perchè non dicono anche chi sta pagando il differenziale?

Io dico solo: sei giovane hai meno di 35 anni e non hai raccomandazioni,

ma ti basi su quello che sai e pensi di saper fare? Bene sparisci da qui.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Diciamo le cose come stanno. Per anni ci hanno rotto i coglioni dicendo che piccolo è bello, riferito alla struttura imprenditoriale italiana. Ecco, nel momento della crisi è chiaro che così non è.
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è iniziata la parabola discendente? o meglio, normalizzante?

Alla fabbrica dei suicidi Foxconn miglioreranno le condizioni operai: da 60 a 49 ore di lavoro settimanali - Il Sole 24 ORE

Alla fabbrica dei suicidi Foxconn miglioreranno le condizioni operai: da 60 a 49 ore di lavoro settimanali

Il Ceo di Apple, Tim Cook, si è recato in visita a una delle fabbriche della Foxconn, l'azienda che assembla in Cina gli iPad e gli iPhone e che in passato era salita suo malgrado agli onori della cronaca per diversi casi di suicidio dovuti alle proibitive condizioni di lavoro degli addetti alle catene di montaggio, solo una settimana fa.

E ha visto con i propri occhi nell'unità produttiva di Zhengzhou, una struttura di nuova costruzione in cui operano circa 120mila persone, tempi e modi che regolano la vita di chi assembla quotidianamente migliaia e migliaia di smartphone e tavolette multimediali.

Da ieri, invece, è pubblico il primo rapporto a firma della Fair Labor Association, che ha messo sotto la lente di ingrandimento tre fabbriche di Foxconn. Con risultanze che non faranno certo piacere anche a Cook: il fornitore di Apple ha violato infatti i parametri standard relativi all'orario di lavoro, alla gestione degli straordinari e ai compensi. Parametri che i portavoce del colosso cinese hanno confermato essere oggetto di intervento nell'immediato futuro, a cominciare dalle ore di impiego in fabbrica settimanali, che oggi superano le 60 per ogni addetto e che saranno ridotte a 49 entro l'inizio di luglio del 2013.

Correttivi importanti, ma il problema di fondo rimane. Come resta prioritaria per Apple la missione cinese per ampliare gli orizzonti di business in uno dei mercati più ricettivi per i dispositivi hi-tech. Il numero uno di Cupertino ha incontrato a Pechino, oltre ad alcuni esponenti del Governo, i vertici di China Telecom e China Unicom (i due più grandi operatori di telefonia mobile del Paese, con circa un miliardo di utenti complessivamente all'attivo) per parlare del nuovo iPhone. Il rapporto della Fla ha però riacceso la polemica sollevata a fine gennaio dal New York Times, la cui inchiesta ha costretto Cook a prendere posizione e ufficializzare il fatto che "Apple si prende cura di ogni lavoratore impiegato nella propria supply chain a livello globale". Stante a quanto rilevato dalla Fla non è proprio così.

La Foxconn, bene ricordarlo, non lavora come assemblatore di prodotti elettronici solo per Apple. Nella lista degli illustri clienti ci sono infatti anche i nomi di Hewlett-Packard, Dell e Sony, tre aziende che appartengono al gotha dell'industria tecnologica mondiale. Dal rapporto della Fair Labor Association emerge in ogni caso come oltre il 60% dei lavoratori in attività presso le tre unità monitorate sia sottopagato, o per meglio dire gli stipendi non permettono di soddisfare i loro primari bisogni di sussistenza in relazione all'attuale costo della vita di Shenzhen e Chengu, le località dove le fabbriche hanno sede.

Lo statement di Auret van Heerden, il president e Ceo di Fla, fa però ben sperare – "Apple e si suoi fornitori hanno accolto le e nostre indicazioni e verificheranno pubblicamente le condizioni di lavoro rispetto a quanto evidenziato dal nostro report" – e sulla stessa lunghezza d'onda si esprime la nota ufficiale diffusa da Cupertino.

Nel frattempo il 14% dei lavoratori non riceve adeguati compensi per le attività svolte extra orario concordato e questo perché il sistema di gestione oggi in essere alla Foxconn conteggia solo gli straordinari che eccedono i 30 minuti. In altre parole se un addetto lavora per 29 minuti oltre l'orario normale non riceve nulla e per 58 minuti viene pagato solo per una sola mezz'ora extra. Stando a quanto si legge nel rapporto, Foxconn ed Apple hanno assicurato che il sistema in questione verrà aggiornato e ai lavoratori verranno riconosciuti in modo retroattivo i compensi dovuti.

Il lavoro di audit sulle condizioni di lavoro della Fla, intanto, prosegue e interesserà a breve anche altri due grandi fornitori di Apple e di altre vendor tecnologici, vale a dire Quanta e Pegatron. Il primo rapporto relative alla Foxconn è stato il frutto di oltre 3mila ore di lavoro di indagine e ricerca su un campione di circa 35mila addetti del colosso cinese. Rapporto che inevitabilmente va comparato con quello (il "Supplier responsability report", la cui ultima edizione è stata resa pubblica lo scorso gennaio) che Apple stila a partire dal 2007.

insomma anche nel colosso Cina, con molta gradualità, incomincia la parabola ascendente del costo del lavoro.

passare da 60 ore settimanali (10 ore al giorno contando anche il sabato) a 49 (praticamente 8) aumentando pure i costi riconoscendo gli straordinari, è un passo in una direzione quanto meno più che rassicurante...

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Sembra che qualcuno si è accorto che il fotovoltaico

Costa molto e rende poco

Pesa sulle nostre tasche

Faovorisce i soliti noti

1- VOLETE SAPERE PERCHÉ DE BENEDETTI HA MACIULLATO IL SUPERMINISTRO PASSERA E NEI GIORNI

Cose che in questo sito siamo in diversi a ripetere da anni.

Questa non mi è piaciuta, Giò, davvero. Un conto è dire la tua sul fotovoltaico, altro è indirizzare in quel modo su Dagospia o su altro.

Quindi, per dire la mia sulla questione energetica nazionale aspetto altri interventi.

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insomma anche nel colosso Cina, con molta gradualità, incomincia la parabola ascendente del costo del lavoro.

passare da 60 ore settimanali (10 ore al giorno contando anche il sabato) a 49 (praticamente 8) aumentando pure i costi riconoscendo gli straordinari, è un passo in una direzione quanto meno più che rassicurante...

Beh diciamo che é nell'ordine naturale delle cose...che la Cina stia diventando "costosa" non lo scopriamo oggi...e che già i più grandi stiano guardando altrove é altrettanto vero.

Questo però dimostra che se l'imprenditore medio/piccolo italiano va in Cina al grido di: "così risparmio" si sta mezzo suicidando da solo, non avendo nemmeno chissà quali grandi spalle coperte.Conviene andare in Cina per presidiare quel mercato potenzialmente immenso e ricchissimo (parliamo di circa 250 milioni di ricchi), ma andare là per delocalizzare sta diventando sempre più insensato

 

花は桜木人は武士

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Perchè qualcuno informato e onesto qui dentro non dice che cosa hanno e stanno comperando le banche

con i soldi prestati dalla bce all'1% che dovrebbero servire a rilanciare le piccole e medie aziende?

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Riporto una cosa che è successo ieri e mi ha profondamente colpito.

Ieri accompagno mio figlio a scuola , e vedo la mamma di un compagno in lacrime

Lei è una ragazza separata, che vive di lavori precari e convive con la madre pensionata.

Dopo aver parlato è venuto fuori che ha lo sfratto esecutivo oggi. Ed in pratica da stasera se non subentrano altri fatti , stasera sono sotto un ponte.

Scusate ma mi viene un magone così. In una società civile queste cose non dovrebbero succedere. Spiegalo tu ad un figlio di otto anni che se va bene dormirà da un compagno per un pò perchè banche e società finainziarie non vogliono spostare la virgola di un dividendo.

A volte credo che chi ha lottato per cambiare questo stato di cose , con tutti gli errori che ha fato, un pò di ragione ce l'aveva.

Scusate, oggi sono amareggiato.

mi auto cito.

novità di oggi : Hanno ottenuto 20 gg di proroga.....per il cane :disp2:

cioè per il bambino e la signora anziana potevano andare a dormire sotto i ponti....ma per il cane no, non si può.

Ma in che mondo viviamo ? :pz:

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Riporto una cosa che è successo ieri e mi ha profondamente colpito.

Ieri accompagno mio figlio a scuola , e vedo la mamma di un compagno in lacrime

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A volte credo che chi ha lottato per cambiare questo stato di cose , con tutti gli errori che ha fato, un pò di ragione ce l'aveva.

Scusate, oggi sono amareggiato.

Ecco, queste sono le cose che mi fanno imbestialire. Non è concepibile una cosa del genere. Non può non esistere un minimo di cognizione che permetta a un comune di istituire un fondo che dia aiuto concreto in situazioni del genere. E questa dovrebbe essere l'extrema ratio, prima dovrebbe mettersi in moto la cognizione di chi sfratta e tutto il resto a cascata. Un mio collega che vende alloggi (vabbè vende è una parola grossa di questi tempi..) ormai non fa nemmeno più vedere la casa alle giovani coppie interessate, tanto la banca non concede il mutuo. Mi ha detto che ieri una ragazza aveva le lacrime agli occhi: coppia, lui con lavoro fisso e lei da qualche anno contratto in una grande catena alimentare. Avvallo di una delle famiglie dei genitori. Per la banca non basta.. e volevano un trilocale in una zona periferica, non un attico.. ecco, mi pare che ci sia qualcosa che non funziona bene.

Siamo in un mondo dove se le grandi aziende e banche sbagliano paghiamo noi

mentre magari un impresario edile che si è fatto un mazzo tanto tutta la vita

e adesso è in difficoltà perchè i pezzi grossi non lo hanno pagato si

sente dire dal suo direttore di banca triestino, guardi se lei invece di lavorare

andava a pescare sul molo grande era meglio. Ripeto

qua è una questione di regole troppo diverse a seconda di chi è il giocatore.

Perchè qualcuno informato e onesto qui dentro non dice che cosa hanno e stanno comperando le banche

con i soldi prestati dalla bce all'1% che dovrebbero servire a rilanciare le piccole e medie aziende?

E perchè non dicono anche chi sta pagando il differenziale?

Io dico solo: sei giovane hai meno di 35 anni e non hai raccomandazioni,

ma ti basi su quello che sai e pensi di saper fare? Bene sparisci da qui.

Diciamo le cose come stanno. Per anni ci hanno rotto i coglioni dicendo che piccolo è bello, riferito alla struttura imprenditoriale italiana. Ecco, nel momento della crisi è chiaro che così non è.

capisco tutti e due. Tutti abbiamo colpe, sono anni che si dice che siamo sottocapitalizzati e i vari Basilea erano stati chiari in merito. Naturalmente che traballava prima non è riuscito a mettersi in carreggiata, ma chi poteva, spesso e volentieri non ha avuto la necessaria lungimiranza e ha preferito continuare tagliandosi le palle da solo.

Su questa situazione le banche però hanno messo il carico da dieci, perchè negli anni hanno erogato troppi soldi solo ed esclusivamente sulla base di "conoscenze" che troppo spesso coindevano con gli interessi di qualche direttore o di qualche consiglio di amministrazione. Tutti sanno tutto, ma se ne sono allegramente fottuti, nonostante conflitti di interessi imbarazzanti. Sembrava quasi che si comportassero se la cuccagna non sarebbe mai finita.

Questo è vero, così come è più che comprensibile il grido di dolore di Giò, soprattutto sulla questione del mancato credito da parte delle nostre banche, gravissimo.

Teniamo conto che in altre regioni europee, non meno in crisi della nostra, si spinge ancora molto sulla nuova imprenditoria, non solo giovanile, e si spinge finanziando le persone e i progetti meritevoli, controllando poi per bene l'onestà di chi usufruisce di contributi.

Da noi, dopo le esagerazioni degli anni '80-90, si sono solo inventate altre furbate per imboscare soldini, come l'assurdo proliferare di enti d'ambito, patti territoriali, gal, consorzi di malfattori. Sappiamo tutto, no?

E' il solito problema, ampiamente trattato, ma solo a chiacchiere: vince chi riesce a gestire i soldi pubblici. Anche presiedendo e amministrando risorse e leve massimamente strategiche.

Un esempio, da La Repubblica on line di oggi:

Rinnovabili, le paure dell'Enel

"A rischio impianti convenzionali"

ROMA -

"Lo sviluppo delle rinnovabili, unito alla stagnazione della domanda, sta rendendo difficile la copertura dei costi di produzione degli impianti convenzionali, mettendone a rischio la possibilità di rimanere in esercizio". Lo ha detto il presidente dell'Enel, Paolo Andrea Colombo.

Rinnovabili, le paure dell'Enel "A rischio impianti convenzionali" - Repubblica.it

Prima di commentare, ci penso un po', perché così, di primo acchito, mi viene da ululare come il mio mezzo-husky. ;)

da noi se hai voglia di fare e un'idea buona, mediamente è meglio se sei anche figlio di ricchi... se no son cazzi.. per il resto le banche in troppi casi hanno bloccato il credito in maniera troppo brusca e a volte arbitraria, anche perchè è più facile far saltare i piccoli che i grossi debitori. Un grosso debitore rischia di far saltare anche la banca stessa.

Sulle paure dell'enel meglio se mi taccio :disp2:

Questa non mi è piaciuta, Giò, davvero. Un conto è dire la tua sul fotovoltaico, altro è indirizzare in quel modo su Dagospia o su altro.

Quindi, per dire la mia sulla questione energetica nazionale aspetto altri interventi.

Fotovoltaico? :pen: Son sceso giù due ore fa da un tetto.. lunedì mi montano un impianto da 10kw :mrgreen:

Io sul fotovoltaico ho le mie opinioni, con alcuni soci entro l'anno spero di installarne un po' più di 100 kw, però ci siamo dati alcune regole. Innanzi tutto gli impianti a terra non sono nemmeno presi in considerazione. La terra deve essere coltivata e il paesaggio non deve essere deturpato, quindi vanno bene fatti sui capannoni, sui tetti degli edifici, nelle aree dismesse, ma non dappertutto. Questo è per me il grosso neo del nostro conto energia.

Per il resto la struttura della normativa sul conto è paro paro quella tedesca, tra l'altro osannata in tutto il mondo. Mi chiedo come mai, una volta tanto che abbiamo copiato i primi della classe, la cosa non vada bene. :pen:

Vero anche che i contributi arrivano dalle bollette, ma lo sapete dove andavano prima gli stessi soldi? Ai petrolieri che li utilizzavano per "studiare" nuove forme energetiche innovative...

Per abbassare le bollette energetiche basterebbe un sistema di contrattazione diverso con i paesi fornitori, dicono si risparmierebbe intorno al 10%, ma tutto ciò presuppone una politica energetica seria, nodo che nessuno vuole affrontare in italia. Ricapitolando: il nucleare no perchè è brutto e cattivo, il gas si, ma i rigassificatori no perchè son brutti sporchi e cattivi, il carbone di nuova generazione no perchè è brutto sporco, cattivo e pure nero, le energie rinnovabili no perchè sono una truffa, il biogas mai più perchè puzza di cacca (e ci credo dato che è cacca..).. cosa facciamo? Non ditemi bacini idroelettrici perchè siamo quasi al limite e poi ci si mettono di mezzo gli ambientalisti..

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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