Crisi economica 2011

[owluca]

E piangono pure miseria - E riescono pure a fallire

mi ricordano quelli del Gruppo Trasporti Torinese ...che si vantano di essere in attivo...... sui parcheggi a strisce blu:lol:

La casa di proprietà è una cosa bellissima, ma occhio a non farla diventare una chimera. Per esperienza diretta, lavorando nel settore, capita spesso di vedere gente fare rinunce per comprarsi una casa che spesso non piace nemmeno a loro. Capisco sacrificarsi per la casa della vita, quella per cui ci si è innamorati, ma quelli che si svenano per il solito quadrilocale-con-due-arie-in-palazzina-da-32-alloggi-zona-semiperiferica-comoda-ai-servizi, siamo veramente sicuri sia una missione di vita?

ma ormai c'e' da domandarsi addirittura se economicamente ne trarrai vantaggio:

la casa dei sogni di norma avrebbe anche un valore reale/materiale notevole

una casa normale bisogna vedere se vale quello che ti chiedono.

Modificato 1 Aprile 2012 da owluca

[TurboGimmo]

Dobbiamo intenderci sul significato di "carriera plafonata", che è un concetto abbastanza aleatorio.

Perchè a parte il Papa bene o male tutti possono fare cambiamenti lavorativi in meglio.

anche un operaio, può spostarsi da un'azienda con l'acqua alla gola a rischio CIG a una florida, da qui a un'altra in crescita, per poi magari diventare capo-reparto (grazie all'esperienza acquisita nelle prime 3) in una quarta. Non è un miglioramento lavorativo questo? che permetterebbe di mettere le radici con qualche certezza in più.

Come vedi non ho tirato in ballo ipermanager....

Certo, il denominatore comune è la voglia di lavorare. Se manca quella, e si tira a campare, si può fare ben poco

Brav, brav

Pero' dicevi di un tuo cliente che con 3300 euri mese ha chiesto un mutuo di 20anni.

Realisticamente, quando mai potrei prendere 3300 euri mese?

A 35/40 anni?

E fin li' ci sono arrivato con l'affitto, poi finalmente posso fare il mitologico mutuo da 20 anni.

Pero' intanto le case saranno andate sempre piu' sui coi prezzi. Nel tuo esempio il cliente chiedeva 200mila euri per la casa, io tra 10 anni ne dovro' chiedere 300mila.

Che con gli interessi diventano 600 mila.

Da pagare in comode rate da 1200 euri al mese, con la vita sempre piu' cara, da quando avro' 40 anni a quando ne avro' 70.

Dai, mi va perfino bene in effetti, quando avro' finito di pagare la casa saro' ancora in sella (tanto in pensione non ci andremo mai) e mi avanzera' qualcosa a fine mese.

Ho volutamente lasciato fuori un eventuale stipendio di un'eventuale moglie perche' quello, se hai figli, e' come se non ci fosse.

PS: non ce l'ho con te, sia chiaro.

Solo che ragioniamo partendo da piani e prospettive per il futuro diverse. E io, come avrai notato, soppessimista.

Penso un po' faccia anche la provenienza, e il luogo in cui si vive.

Crescere in citta' o crescere in campagna/montagna cambia di molto le prospettive.

Per quello scrivo spesso in questo topic, ho modo di confrontarmi con persone che altrimenti di default non frequento.

[TonyH]

Brav, brav :DPero' dicevi di un tuo cliente che con 3300 euri mese ha chiesto un mutuo di 20anni.Realisticamente, quando mai potrei prendere 3300 euri mese?A 35/40 anni?

Si, 40 anni. La persona in questione è medico anestesista, che è venuta su dalla sicilia (si, è una donna ) a Torino 10 anni fa per specializzarsi. Si fa un cubo indifferente, ma capisci che non è un percorso impossibile da replicare

Pero' intanto le case saranno andate sempre piu' sui coi prezzi. Nel tuo esempio il cliente chiedeva 200mila euri per la casa, io tra 10 anni ne dovro' chiedere 300mila.

Non è detto. Fino al 2008 i prezzi salivano di anno in anno per via della facilità della concessione di mutui. Perchè chiedere 100 se tanto ti danno 120? E così via. Ora le richieste sono stabili, ma se vuoi vendere, vista anche la difficoltà di accendere il mutuo, devi calare le braghe. Chi ha comprato dal 2006-2007 è probabile che abbia fatto un investimento in perdita.Se invece aumenteranno molto, sarà per l'inflazione, ma a quel punto seguiranno i salari. Quindi quei 300 nominali ipotizzati potrebbero valere quanto i 200 oggi.

PS: non ce l'ho con te, sia chiaro.Solo che ragioniamo partendo da piani e prospettive per il futuro diverse. E io, come avrai notato, soppessimista.Penso un po' faccia anche la provenienza, e il luogo in cui si vive.Crescere in citta' o crescere in campagna/montagna cambia di molto le prospettive.Per quello scrivo spesso in questo topic, ho modo di confrontarmi con persone che altrimenti di default non frequento.

Probabile anche le esperienze familiari. La mia si è sempre fatta un cubo allucinante, tutto quello che abbiamo, è venuto lavorando. Regali zero. Quindi l'esempio è sempre stato positivista, testa bassa e lavorare!

[TurboGimmo]

Probabile anche le esperienze familiari. La mia si è sempre fatta un cubo allucinante, tutto quello che abbiamo, è venuto lavorando. Regali zero. Quindi l'esempio è sempre stato positivista, testa bassa e lavorare!

Ma si', certamente. Sono il primo a dirlo.

Anche qua a casa testa bassa e lavorare, per quello cicero dell'auto usata per me, perche' i miei non mi daranno 1 neuro che sia 1, e mi piace che sia cosi', come e' stato per mia sorella.

Ma di carriere fulminanti mai vista l'ombra, e la mia mamma e' una di quelle persone con la carriera plafonata.. se guardi tutto torna

[TonyH]

Mai parlato di carriere fulminanti Possibili in 2 casi:

- sei un genio

- sei paraculato

Non appartenendo a nessuna delle 2 categorie non ci faccio affidamento. Faccio affidamento a un percorso di crescita professionale che in 10-15 anni ti possa far fare qualche gradino gerarchico. E a quel punto, si possono mettere radici più profonde in qualche posto.

[TonyH]

Cambiando discorso. Alè, mettiamoci di traverso ad un'altra opera:

Marcia contro la tangenziale est- LASTAMPA.it

Mi piacerebbe che il Karma condannasse i sostenitori della NoTangEst ad andare a lavorare a S.I.T.O., in modo da pupparsi tutti i giorni sia le code che all'andate, che al ritorno.

Per completezza, spiego che attualmente la tangenziale di Torino è attualmente a ferro di cavallo. Per andare dalla A4 (da Milano) o A5 (aosta, quindi trafori) alla A6 (Liguria) o alla A21 bisogna obbligatoriamente farsi tutta la tangenziale nord e quella sud. Che la mattina dalle 8:30 alle 11:00 a volte, e la sera dalle 17:01 fino alle 19:00 è una coda di 10km continua. A passo d'uomo. Se succede qualcosa, tipo incidente, rischi di metterci 2 ore.

con la tang-est si passerebbe direttamente dalla A4-A5 alla A21, sgravando sia la tangenziale sia la città e i paesi (castisglione, san mauro, chieri, pino torinese) di traffico (che ovviamente non hanno impatto ambientale.....).

Invece no, perchè? Boh, si vede che qualcuno ha il cervello in carpione...

[Matteo B.]

finalmente escono notizie "vere" che escono dal circuito dell' "imprenditore-evasore-suv-cortina-svizzera"

da corriere.it

[h=2]La ricchezza è sempre più legata ai patrimoni e i giovani sono più poveri degli adulti[/h]

MILANO - In Italia i 10 individui più ricchi posseggono una quantità di ricchezza più o meno equivalente ai 3 milioni di italiani più poveri. È quanto emerge da uno studio pubblicato negli Occasional papersdi Bankitalia che rileva anche che la ricchezza è sempre più legata ai patrimoni e che i giovani sono più poveri degli adulti.DISUGUAGLIANZA - L'Italia è ancora un Paese piuttosto ricco, ma la ricchezza degli italiani è composta sempre più dal patrimonio accumulato in passato e sempre meno dal reddito. Negli ultimi anni inoltre, si è invertita la distribuzione della ricchezza tra le classi di età: oggi al contrario che in passato gli anziani sono più ricchi dei giovani che non riescono ad accumulare. È quanto emerge dallo studio Bankitalia che analizza l'evoluzione della ricchezza e la diseguaglianza nel nostro paese. E se da un lato i dati evidenziano l'esistenza di un conflitto generazionale in termini di redditi, lo studio di Giovanni d'Alessio conclude che il livello di diseguaglianza è comparabile a quello di altri Paesi europei. (fonte: Ansa)

verissimo:

i "vecchi" hanno messo via patrimoni negli anni buoni, oggi per chi è nel pieno del lavoro è dura metterli via. la disuguaglianza sociale è in media europea (inutile tentare manovre redistributive, hanno fatto i conti e non funzionerebbe).

bisogna CREARE nuova ricchezza per chi LAVORA. e questo lo fai SOLO con misure di crescita economica e tagli fiscali.

il resto sono ciance inutili.

[justjames]

Trasporti costosi & Internet lento Perché l'estero non investe in Italia - Corriere.it

oltre che non essere "rozzi" (Cit.) i provvedimenti dovrebbero indirizzare tutti i problemi ..e in ordine di priorità

L'estro non investe in Italia...perché ci specula sopra:mrgreen: creando bolle, o meglio, balle, vedi tripla A a Parmalat, quando tutti sapevano che era un buco nero...

[owluca]

Si, 40 anni. La persona in questione è medico anestesista, che è venuta su dalla sicilia (si, è una donna ) a Torino 10 anni fa per specializzarsi. Si fa un cubo indifferente, ma capisci che non è un percorso impossibile da replicare

mestiere faticossiimo (sveglia prima dell'alba) e rischiossimo (la probabilità di ricevere una cuasa) è quasi pari a 1 (non ho detto di sbagliare )

Fino al 2008 i prezzi salivano di anno in anno per via della facilità della concessione di mutui. Perchè chiedere 100 se tanto ti danno 120? E così via.

questo è stato il problema: imho sarebbe bastato che TUTTI attendessero per un paio di anni (di affitto) e la cosa si sarebbe sgonfiata.

Ora le richieste sono stabili, ma se vuoi vendere, vista anche la difficoltà di accendere il mutuo, devi calare le braghe. Chi ha comprato dal 2006-2007 è probabile che abbia fatto un investimento in perdita.Se invece aumenteranno molto, sarà per l'inflazione, ma a quel punto seguiranno i salari.

In effetti i prezzi sembrano essersi stabilizzati:però più che altro imho non si vedono più le richieste totalmente folli, ma i prezzi reali non sono poi scesi molto.

d'altra parte l'acquisto di un immobile è per definizione a lungo/lunghissimo termine, una volta, non so se è cosi anche adesso,

minimo 5 anni altrimenti pagavi un aggravio di tasse alla vendita, quindi se hai comprato nel 2006 e vendi ora vuol dire che hai fatto uno sbaglio,

magari sbagliando a speculare.

vendite in perdita (salvo casi patologici: es. fallimento) fortunatamente e purtroppo non penso che ce ne siano:

fortunatamente perchè altrimenti sarebbe un indicatore di bancarotta (stile grecia)

purtroppo perchè le case costano troppo e di conseguenza sottraggono liquidità alla eocnomia.

finalmente escono notizie "vere" che escono dal circuito dell' "imprenditore-evasore-suv-cortina-svizzera"

da corriere.it

La ricchezza è sempre più legata ai patrimoni e i giovani sono più poveri degli adulti

MILANO - In Italia i 10 individui più ricchi posseggono una quantità di ricchezza più o meno equivalente ai 3 milioni di italiani più poveri. È quanto emerge da uno studio pubblicato negli Occasional papersdi Bankitalia che rileva anche che la ricchezza è sempre più legata ai patrimoni e che i giovani sono più poveri degli adulti.DISUGUAGLIANZA - L'Italia è ancora un Paese piuttosto ricco, ma la ricchezza degli italiani è composta sempre più dal patrimonio accumulato in passato e sempre meno dal reddito. Negli ultimi anni inoltre, si è invertita la distribuzione della ricchezza tra le classi di età: oggi al contrario che in passato gli anziani sono più ricchi dei giovani che non riescono ad accumulare. È quanto emerge dallo studio Bankitalia che analizza l'evoluzione della ricchezza e la diseguaglianza nel nostro paese. E se da un lato i dati evidenziano l'esistenza di un conflitto generazionale in termini di redditi, lo studio di Giovanni d'Alessio conclude che il livello di diseguaglianza è comparabile a quello di altri Paesi europei. (fonte: Ansa)

verissimo:

i "vecchi" hanno messo via patrimoni negli anni buoni, oggi per chi è nel pieno del lavoro è dura metterli via. la disuguaglianza sociale è in media europea (inutile tentare manovre redistributive, hanno fatto i conti e non funzionerebbe).

bisogna CREARE nuova ricchezza per chi LAVORA. e questo lo fai SOLO con misure di crescita economica e tagli fiscali.

il resto sono ciance inutili.

la spiegazione è molto più semplice e altrettanto ineluttabile:

il nonni venivano dalla guerra ed erano poveri,

i padri hanno beneficiato di un periodo di crescita economica per questo sono più ricchi

i figli purtroppo non hanno beneficiato della crescita (che nemmeno questo può essere incessante e indipendente da tutto)

il vero problema non sono i patrimoni (per lo meno quelli acquisiti in modo onesto) ma

...il LAVORO e la sua ripartizione.

gli unici licenziabili per motivi economici dovrebbero essere quelli che hanno accumulato nel tempo stipendi e cariche totalmente fuori

dal mercato:

quanta gente con il doppio incarico c'e' ?

spesso ci si focalizza sul fatto che spesso si tratta di incarichi fittizzi,

ma si dovrebbe anche sottolineare che per quelli veri si darebbe lavoro a a 2 persone e queste 2 renderebbero di più

di una singola che svolga davvero (?? :roll:) due incarichi.

idem per le strutture private riempite di manager di "se stessi e/o di un foglio excel" con stipendi esorbitanti

che poi cercano di compensare esternalizzando tutti i servizi a firnitori di lavoro interinale.

[Wilhem275]

Non è detto. Fino al 2008 i prezzi salivano di anno in anno per via della facilità della concessione di mutui. Perchè chiedere 100 se tanto ti danno 120? E così via. Ora le richieste sono stabili, ma se vuoi vendere, vista anche la difficoltà di accendere il mutuo, devi calare le braghe. Chi ha comprato dal 2006-2007 è probabile che abbia fatto un investimento in perdita.Se invece aumenteranno molto, sarà per l'inflazione, ma a quel punto seguiranno i salari

Ieri stavo facendo i conti con mio padre su quanto ci costò casa nostra rispetto a quella accanto che ora stanno tentando di vendere.

Noi pagammo per casa nostra, da ristrutturare ma comunque ampia e sana, qualcosa attorno a 450-500 milioni nel 1999/2000. Oggi per quella accanto, da ristrutturare anche lei, grande forse meno della metà, disposta su due piani con pianta stretta, probabilmente monobagno, senza cantina e/o mansarda, con un giardino grande come un'aiuola, senza accesso carrabile (di fatto un'unifamiliare senza parcheggio privato, una rarità), con pochi parcheggi intorno e in una via a senso unico incastrata in un grumo di incroci trafficati (ergo o becchi un parcheggio alla prima o fai 10' di giro o fai più strada a piedi rispetto ad un parcheggio cittadino), attaccata ad un capannone... chiedono 280k €.

E infatti non la stanno vendendo a nessuno da mesi.

Io spero che venga giù da un momento all'altro per cause imprecisate, a quel punto gli offro un epic deal: mi assumo i costi di demolizione in cambio del terreno

Il prezzo mi pare tutto sommato sconsiderato, considerato soprattutto che è una casa con molti svantaggi e pochi pregi: tutti i costi e le complicazioni della villetta singola ma senza i comfort di spazio e indipendenza.

Per chi è adatta una casa del genere, se non per la coppietta di pensionati che ci hanno abitato dentro fino a qualche mese fa? Per un single costa troppo da mantenere, per una famiglia è piccola, per una coppia di giovani ancora ancora, ma non hai neanche la garanzia di parcheggiare degnamente...

Avremmo potuto farci un pensiero anni fa, da unire alla nostra proprietà, ma ormai abbiamo investito diversamente allargando quella che abbiamo, e di spazio ce n'è in abbondanza per farne tre appartamenti...