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Crisi economica 2011


TonyH

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Inviato (modificato)

Toni, non diciamo balle, per favore: gli italiani non sono ignoranti, è una certa parte del mondo che li ritiene tali perché si sente semplicemente tale senza esserlo.

Modificato da TonyH

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Toni, non diciamo balle, per favore: gli italiani non sono ignoranti, è una certa parte del mondo che li ritiene tali perché si sente semplicemente tale senza esserlo.

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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... Poi, quali sarebbero i servizi avanzati? E le nuove tecnologie? ... la macchina che regge il tutto è la cara, vecchia catena di montaggio...l'unica parte che condivido è quella sulla p.a....lì c'è da lavorare parecchio. ... incapacità dei maGnagers di queste ultime (controllanti, ndp= nota dell'ultimo parerista:lol:) ... il credito è esaurito ed adesso non si concede più nemmeno lo scarto del grasso.
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...

Toni, non diciamo balle, per favore: gli italiani non sono ignoranti, è una certa parte del mondo che li ritiene tali perché si sente semplicemente tale senza esserlo.

...

Ehm, scusate, ho cannato a scrivere il concetto,:mrgreen: il concetto corretto è questo:

...

Toni, non diciamo balle, per favore: gli italiani non sono ignoranti, è una certa parte del mondo che li ritiene tali perché si sente semplicemente superiore senza esserlo.

...

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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mediamente gli italiani ignoranti non sono, lo sono in specifici campi. Nella fattispecie manca una serie formazione tecnica. Se ad alto livello su quella non ci sono grossissimi problemi (odio, lavoro spesso con un ing. neo laureato, molto sveglio e preparato, ma certe volte mi fa domande che mi fan cadere le braccia, è incredibile poi che non sappia usare decentemente UN cad) perché si recupera lavorando, a medio e basso livello i problemi sono grossi.

In pratica si è contribuito ad uccidere le scuole tecniche trasformandole in troppi casi in parcheggi per futuri disoccupati. Quelle che funzionano spesso invece garantiscono un lavoro quasi sicuro o, in alternativa un mestiere su cui contare.

A noi in pratica non mancano le eccellenze, mancano semplicemente le persone normali che siano ben preparate sulle questioni tecniche

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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...

p.s. la Tinagli non è proprio l'esempio di italiota a cui è stato tolgo il diritto di diventare ricca. Anzi, potrebbe allegramente sbattersene i coglioni della situazione italiana, senza scrivere articoli o partecipare alle attività di sviluppo (è consigliere di Profumo).

Non è che ci incazziamo perchè alla fine tutti i torti non li ha?

Mi scuso per la frase, che ho editato, non conosco la signora in questione.

Comunque, ha torto marcio, IMHO.

Concludendo l'OT, ci sono motivazioni storiche di secoli dietro tutto ciò, e colpe gigantesche non le abbiamo solo noi italiani, ma chiunque sia transitato per questa valle di lacrime. Le radici di tutto ciò vanno ricercate nel colonialismo che l'Italia ha subito per secoli, aggravato dal fatto che, una volta raggiunta l'unità, noi italioti siamo riusciti persino ad aggravare la situazione.

Il DNA avariato/ignoranza di cui blaterano certuni non c'entra una beata mazza...anzi è un appiglio per certi altri a rifiutare ancora di più un cambiamento che E' NECESSARIO.

...

A noi in pratica non mancano le eccellenze, mancano semplicemente le persone normali che siano ben preparate sulle questioni tecniche

Quoto tutto. Eppure su certi articoli del mondo anglosassone l'Italia è un paese di artigiani e moda, quando il grosso di industria ed export è costituito da mezzi di trasporto, meccanica pesante, macchine utensili, meccanica di precisione, robotica ed elettronica/elettromeccanica. Mi sembrano settori dove è coinvolta parecchia tecnologia.

Questo, però, avviene, perché certa gente di una ben determinata area del globo non conosce (non conosco=non esiste) la realtà (e anche se la conoscesse, la "roba loro" è sempre migliore), mica perché in Italia non abbiamo certe aziende.

Se poi, per l'autrice dell'articolo di cui sopra, queste sono micronicchie, beh, credo vi sia un problema di definizione del termine "micronicchia".

Modificato da justjames

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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:pen: mi sfugge quali riforme o anche solo proposte il governo abbia fatto per migliorare efficienza, flessibilità e produttività:asp:

Purtroppo, nessuna.

Comunque, ha torto marcio, IMHO.

Rileggilo bene l'articolo ;) puoi non condividerlo al 100%, ma al 90% si.

Cmq, che si abbia mediamente deficit di istruzione è ben rappresentato da due settori. Inglese e informatica.

Già mediamente non si sa bene l'italiano, figuriamoci una lingua straniera.

E non parliamo dell'approccio con la tecnologia (usata eh, non quella esibita). Già solo vedo le resistenze con l'internet banking, o ancora peggio coi bancomat (vedasi lo strappamento corale di capelli per i "soli" 1000€ in contanti). Manco fossimo nel 1970 :disp2:

O di quanto ai ragazzini bisogna spiegare come fare un pdf e perchè....

Ovviamente NON parlo di qua dentro. Qua dentro siamo un campiona anomalo (in meglio) della realtà.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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in termini di produttività ad es. si sarebbe potuto fare qualche cosa contro l'assenteismo:

Il nuovo business degli 007 smascherare gli assenteisti - Repubblica.it

L'INCHIESTA

Il nuovo business degli 007 smascherare gli assenteisti

Le indagini sui dipendenti, con Gps e video, superano quelle per infedeltà. Sono cresciute del 30 per cento. In genere tutto parte dalla telefonata di un collega delatore. L'epilogo? Nel 99 per cento dei casi il licenziamento da parte dell'azienda o le dimissioni del lavoratore

di FABIO TONACCI

Giancarlo F., 41 anni, di Moncalieri, per arricchire la sceneggiata di giorno indossava il busto. Finto come il certificato medico che attestava la sua impossibilità temporanea a lavorare nella fabbrica di pezzi per auto dove era assunto. Fino a quando l'azienda gli ha recapitato un dossier di 30 pagine con tutti i suoi spostamenti registrati da un Gps. E il video girato nella discoteca dove di notte lavorava agilmente, e al nero, come buttafuori. Inchiodato da un investigatore privato assoldato dalla ditta, e per questo licenziato in tronco e denunciato per truffa all'Inps e all'Inail. Detective, l'arma più nuova e affilata usata dalle aziende contro assenteisti, finti malati, lavoratori che abusano dei permessi della legge 104 (assistenza a portatori di handicap). Nel 2011 in Italia sono state circa 6 mila - secondo la stima di Federpol, una delle associazioni di categoria - le ditte che si sono rivolte a uno 007 privato per far spiare dipendenti fannulloni o fedifraghi. Il 30 per cento in più rispetto al 2010. Genuario Pellegrino, presidente di Federpol, la sintetizza così. "La crisi morde e i datori di lavoro mordono di più, non c'è più spazio per la tolleranza quando si tratta di produttività. Il 60 per cento della nostra attività oggi è commissionata da loro". Le indagini aziendali per la prima volta hanno superato quelle per infedeltà coniugale. Ma come funziona il pedinamento?

Tutto parte con una soffiata di un collega delatore e finisce nel 99 per cento dei casi con un licenziamento o una dimissione. Anche se, e questo è un dato a suo modo clamoroso, in sette casi su dieci l'assenteista non è in vacanza, ma sta facendo un doppio lavoro per arrotondare lo stipendio. "Nelle zone del Chianti e Franciacorta abbiamo trovato dipendenti che si erano messi in malattia per lavorare con gli stagionali alla vendemmia - racconta Vincenzo Francese, ad di Axerta Investigazioni, 8300 indagini all'anno, una delle più grosse agenzie tra le 4500 italiane - lo stesso accade in Veneto durante la raccolta delle mele o più o meno dovunque durante i periodi di Natale, quando i negozianti possono aver bisogno di una mano extra. Certo, c'è anche chi usa il permesso della legge 104 per andare allo stadio a vedere il Genoa, come abbiamo scoperto di recente a Sestri Levante".

Il pedinamento, dunque. In media servono 4-5 giorni e il servizio costa intorno ai 1500-2000 euro. La cifra sale proporzionalmente all'accortezza del soggetto spiato. Inizialmente il detective si apposta per uno o due giorni sotto casa del lavoratore in malattia. Deve capire qual è l'auto o il motorino che utilizza. "Si studia anche il livello di attenzione del soggetto - spiega Francese - calcolando ad esempio quante volte guarda lo specchietto, oppure facendogli incontrare casualmente un nostro agente più volte per capire se si accorge di qualcosa. Dopodiché lo seguiamo per otto o nove ore al giorno". Gli spostamenti vengono registrati - orario, luogo, circostanza - dagli investigatori, di solito due o tre per ogni caso, e documentati con macchine fotografiche e telecamere. Le microspie sono vietate per legge. Ma per seguire il soggetto in automobile, possono usare dispositivi satellitari gps piazzati di nascosto sotto la carrozzeria del veicolo. È spionaggio, senza mezzi termini. Ma è perfettamente legale. Lo Statuto dei lavoratori vieta il controllo a distanza della prestazione da parte del datore di lavoro, ma ci sono un paio di sentenze della Cassazione civile (la 829 del 1992 e la 7776 del 1996) che ammettono la legittimità del controllo tramite investigatori in alcuni casi, come ad esempio l'assenteismo o l'infedeltà aziendale. Certo, ci sono dei limiti. Non si possono fare intercettazioni con apparecchi acustici, non si può violare in alcun modo la residenza privata e gli enti pubblici non possono rivolgersi agli investigatori privati. I fannulloni statali sono "salvi".

Bastano pochi giorni per avere un risultato, perché nel 99 per cento dei casi la soffiata è vera. La relazione viene consegnata al cliente. A questo punto o il dipendente fedifrago si dimette da solo oppure viene licenziato per giusta causa. E nell'eventuale ricorso in sede civile, l'azienda, che non può utilizzare il materiale raccolto, chiama a testimoniare l'investigatore. Vale la sua parola, e anche in questo caso il lavoratore è spacciato.

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Purtroppo, nessuna.

Rileggilo bene l'articolo ;) puoi non condividerlo al 100%, ma al 90% si.

Cmq, che si abbia mediamente deficit di istruzione è ben rappresentato da due settori. Inglese e informatica.

Già mediamente non si sa bene l'italiano, figuriamoci una lingua straniera.

E non parliamo dell'approccio con la tecnologia (usata eh, non quella esibita). Già solo vedo le resistenze con l'internet banking, o ancora peggio coi bancomat (vedasi lo strappamento corale di capelli per i "soli" 1000€ in contanti). Manco fossimo nel 1970 :disp2:

O di quanto ai ragazzini bisogna spiegare come fare un pdf e perchè....

Ovviamente NON parlo di qua dentro. Qua dentro siamo un campiona anomalo (in meglio) della realtà.

Ah, quindi uno è ignorante perché non sa fare i pdf e non usa il Bancomat...:roll: me compreso, a meno che utilizzare il cutepdf per generare i file pdf mi faccia "vedere la luce della scienza infusa"...:roll:

P.S.: io non mi sono offeso leggendo l'articolo e la Tinagli avrà ragione per meno del 50%, altro che 90%...;)

Mi da, invece, fastidio che sui giornali stranieri si legga che in Italia non si usano carte di credito e Bancomat perché così è più facile evadere...:disp:

Modificato da justjames

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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