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Crisi economica 2011


TonyH

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un esempio di servizi che non ne risentirebbero ?

appena si parla di tagli ecco subito a paventare la riduzione delle prestazioni, quando invece in sè non rappresentano forse nemmeno il costo maggiore:roll:

Del federalismo una delle poche cose buone era i costi standard, ovviamente odiati.....

Cmq, quello più che un taglio è una razionalizzazione, cosa su cui sono, son stato, e sarò sempre d'accordo :)

Quello che lascia perplessi è che applicando un taglio lineare è che chi paga ora le siringhe 1€, domani possa pagarle al massimo 50 cents, dovendo giocoforza prenderne una più scarsa.

Mentre chi la paga 10€, la pagherà 9.50€....mangiandoci sempre un sacco sopra ;)

E indovina quale dei due sarà d'accordo sui tagli, ergendosi a paladino contro gli sprechi :)

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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I più attivi nella discussione

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Intanto i media, invece di informare, la stanno menando con i suicidi per motivi economici e con le aziende che delocalizzano in Svizzera.

Come se fosse colpa di Monti.

E' dal 2009 che c'è questo andazzo (le delocalizzazioni da molto prima), ma ai tempi era molto più importante deliziare la platea globale con le avventure delle parenti di qualcuno per colpire il capro espiatorio mondiale.

Che schifo.

Poi ti chiedi perché il mondo è nella cacca fino al collo.

Modificato da justjames

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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Intanto i media, invece di informare, la stanno menando con i suicidi per motivi economici e con le aziende che delocalizzano in Svizzera.

Come se fosse colpa di Monti.

E' dal 2009 che c'è questo andazzo (le delocalizzazioni da molto prima), ma ai tempi era molto più importante deliziare la platea globale con le avventure delle parenti di qualcuno per colpire il capro espiatorio mondiale.

Che schifo.

Poi ti chiedi perché il mondo è nella cacca fino al collo.

Se per questo ci sono demagoghi del cazzo che danno la colpa:

1) al signoraggio bancario

2) alle banche che comprano titoli di Stato

3) all'euro, perché se ci fosse la lira potremmo compare il debito pubblico stampando moneta (e qui è scontato l'esempio del Giappone, del Regno Unito e dell'Argentina)

4) a poteri occulti internazionali

Modificato da loric

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Se per questo ci sono demagoghi del cazzo che danno la colpa:

1) al signoraggio bancario

2) alle banche che comprano titoli di Stato

3) all'euro, perché se ci fosse la lira potremmo compare il debito pubblico stampando moneta (e qui è scontato l'esempio del Giappone, del Regno Unito e dell'Argentina)

4) a poteri occulti internazionali

ma sopratutto alla mancanza del Quadrilatero Alto:D

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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3) all'euro, perché se ci fosse la lira potremmo compare il debito pubblico stampando moneta (e qui è scontato l'esempio del Giappone, del Regno Unito e dell'Argentina)

non voglio fare il nostalgico (credo ancora nell'euro, ma su basi diverse da quelle di oggi) ,ma con le cicliche svalutazioni della lira abbiamo tenuto a galla l'Italia per un paio di decenni.

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non voglio fare il nostalgico (credo ancora nell'euro, ma su basi diverse da quelle di oggi) ,ma con le cicliche svalutazioni della lira abbiamo tenuto a galla l'Italia per un paio di decenni.

Appunto: ci siamo limitati a farla galleggiare semplicemente svalutando, senza migliorarci come sistema Paese e tutto il resto.

Cosa vuoi fare svalutando ancora: competere con la Cina?

Ricordo che:

1) non abbiamo materie prime

2) siamo energeticamente dipendenti.

Quindi dovremmo essere degli eccellenti "trasformatori" di materie prime in prodotti finiti.

Ma era molto più comodo ungere i politici, svalutare la liretta e tornare di botto competitivi, anziché investire. Non solo lo Stato, ma anche le industrie.

L'alternativa è la benzina a 7500 lire/litro, energia a costi stratosferici, moneta carta straccia stampata a velocità vertiginose per star dietro ad un'inflazione a doppia cifra. E hai voglia a "trasformare" materia prima in prodotti finiti, con tali chiari di luna. Chi adesso sta benino così starebbe malissimo. Figuriamoci chi già sta male. Allora sì che potremmo parlare di "lavoratori poveri".

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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Non del tutto a torto.

E se le banche non comprano il debito di Stato sotto forma di titoli, come le paghiamo, per dirne una, le pensioni? Coi soldi del monopoli?

Oppure facciamo come il Giappone, Stato che ha un rapporto debito/PIL del 200% e passa che resta a galla (finché dura perché non potrà andare avanti così in eterno) solo perché i giapponesi, di fatto, si autotassano comprando il 97% del debito pubblico sotto forma di titoli decennali al tasso annuo dello 0,90%? Ci possiamo provare, ma ho la vaga impressione che il modello kamikaze qui non ha grandi chance di attecchire :roll:

E comunque non sono le banche a creare il debito pubblico, è lo Stato che lo crea, non dimentichiamolo. Chi compra i titoli di Stato, quindi anche le banche, glielo finanzia e gli permette di sopravvivere.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Da La benzina costa di più ma il governo incassa di meno - International Business Times

L’aumento del costo del carburante non ha portato e non porterà i frutti sperati.

Il governo dei tecnici ha fatto male i conti e non ha considerato che un costo così elevato potesse produrre un crollo della domanda.

Da quando è entrato in carica il governo Monti l’acquisto di carburanti è sceso di quasi 970 milioni di litri a discapito di un prezzo sempre più elevato. La benzina è aumentata del 20,8 % su base annua e il gasolio del 20,5. Il prezzo elevato ha fatto crollare la vendita.

Dove sono finiti tutti questi litri mancanti ? Chi può va a comprare il carburante all’estero. C’è stato un vero e proprio boom negli ultimi mesi di persone che superano il confine per fare rifornimento ad un prezzo più vantaggioso. Un fuggi fuggi generale che fa molto felici i Paesi confinanti. Alcuni distributori ai confini hanno applicato sconti ai residenti, ma se il prezzo, come sembra, aumenterà ancora non ci sarà sconto che tenga.

Dall’altra parte invece, chi non può sconfinare si dedica al risparmio, non comperando il carburante e utilizzando il meno possibile la macchina o, come sempre più spesso accade, condividendo l'auto (e quindi i costi) quando, ad esempio, si va al lavoro.

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Siccome si parla spesso di futuro dell’Italia e degli italiani, si dovrebbe farlo analizzando il recente passato. Questo calo infatti era tutt’altro che imprevedibile e bastava controllare l’andamento degli ultimi anni. Un aumento ulteriore e così imponente ha dato il colpo di grazia ad un mercato già in calo. Da un governo di tecnici e statisti ci si aspettava di più.

Il governo si sta interrogando sul da farsi e lo stesso ministro Passera è consapevole che una mancata entrata di tale proporzioni potrebbe causare importanti effetti negativi sui conti pubblici. Si valuta come soluzione una sorta di dietrofront con una manovra di riduzione delle accise dei carburanti. Questo soprattutto in vista del 2013 in cui sarebbe previsto il pareggio di bilancio. Il condizionale è d’obbligo e non promette nulla di buono se si valuta il successo della manovara sui carburanti.

Dei 5,8 mld previsti probabilmente ne arriveranno solamente 2,5.

Inoltre se si pensa all’ormai imminente incremento di 2 punti percentuale dell’Iva e il rincaro delle accise sul carburante in caso di calamità destinato alla Protezione Civile, agli italiani non resta che cercare di limitare i danni come possibile. I tanto acclamati tagli alla spesa pubblica infatti potrebbero non bastare, soprattutto nell’immediato.

Chissà come mai ma l'avevo intuito :pen:

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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Sul discorso di Matteo che il licenziamento degli statali li farebbe lavorare di più ...

Io invece penso che si licenzierebbero sollo quelli senza santi in paradiso

e rimarrebbero quelli che proprio non hanno mai fatto niente che però sono

protetti dall'immancabile "qualcuno". E' proprio per questo che invece io partirei sfoltendo

alla grande i dirigenti mettendone di nuovi e a quel punto alla truppa senza

più il capo che non vede niente non rimmarrebbe che lavorare altrimenti

in 3 secondi te ne vai in babbagia come diceva abatantuono. Ma finchè

i capi non fanno niente e hanno piacere a farlo non potranno mai dire alla

truppa di lavorare se non ai miseri livelli attuali.

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