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Crisi economica 2011


TonyH

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Guest EC2277

Di persone che reagiscono attivamente alla crisi ahimè ne vedo poco. Per primis dove lavoro io (dove siamo tutti liberi di professionisti). Si passano le giornate in ufficio a lamentarsi dei mercati, dei gestori, di questo, di quello......anziché stare sul marciapiede a battagliare.

E lo sai la cosa comica? Che chi tra di noi invece si è attivato, non solo non sente la crisi, ma sta addirittura incrementando volume di affari e i guadagni.

E i mercati, gestori, lo spread, la crisi è uguale per i due gruppi di persone. Cambia solo l'approccio ai problemi.

I primi li subiscono, i secondi li aggrediscono

Io appartengo al secondo gruppo. Non sono un genio nè ho particolari doti soprannaturali. Semplicemente dopo essermi accorto di aver imboccato la brutta strada dei primi, mi son rimboccato le maniche cercando di lavorare di più.

Non per nulla cinesi scrivono la parola crisi fondendo due ideogrammi: difficoltà ed opportunità.

Noi invece ci siamo limitati a "travisare" il significato della parola greca κρίσις, che significa scelta.

Allora dobbiamo concludere che tutti quelli che non sopravvivono letteralmente alla crisi sono degli sfaccendati lagnosi?
Ιο eviterei di generalizzare in tal senso il significato delle parole di Tony. Modificato da EC2277
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I più attivi nella discussione

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Per quanto abbia una visione leopardiana di chi suicida, mi sembra una conclusione un po' troppo feroce di quanto ho scritto. E quello dei suicidi sarebbe meglio lasciarlo fuori come tema...

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Per quanto abbia una visione leopardiana di chi suicida, mi sembra una conclusione un po' troppo feroce di quanto ho scritto. E quello dei suicidi sarebbe meglio lasciarlo fuori come tema...

Scusa perchè? Si parla di crisi e in questa crisi, a differenza di quelle che l'hanno preceduta, c'è un numero abnorme di persone che decidono che non vale la pena di continuare a vivere, ed è questa la cosa che più spaventa, mica il fatto di non poter più andare a Cortina con l'X6 a sfogliare le riviste sull'Ipad?

Poi, senza andare sull'irreparabile, è un dato di fatto che le chiusure di attività superino stabilmente le nuove aperture: tutti incapaci?

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Cambia solo l'approccio ai problemi.

I primi li subiscono, i secondi li aggrediscono

assolutamente vero, ogni giorno parlo con decine di clienti e tasto con mano una percentuale altissima di gente che subisce la difficoltà. ma anche nella crisi c'è chi riesce a muoversi bene, ne vedo pochi provarci.

un aneddotto, una mio carissimo amico ha trasformato il suo hobby/ passione in lavoro; l'azienda nella quale era dipendente da almeno 10 anni stava avendo problemi, in anticipo sui tempi ha approfondito le sue conoscenze in un campo specifico che non sto a dire... ha speso tempo e soldi in corsi e scuole e poi ha aperto un'attività tutta sua licenziandosi dalla vecchia azienda. gli davano del matto, ci vuole coraggio! pochi anni dopo l'azienda è al tracollo e lui sta andando a gonfie vele.

ci vuole fortuna questo è sicuro ma anche le palle di reagire.

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Guest EC2277

Poi, senza andare sull'irreparabile, è un dato di fatto che le chiusure di attività superino stabilmente le nuove aperture: tutti incapaci?

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in questa crisi, a differenza di quelle che l'hanno preceduta, c'è un numero abnorme di persone che decidono che non vale la pena di continuare a vivere

Gentilmente, mi tiri fuori una statistica da cui si desuma chiaramente che il numero di suicidi è fuori dalla media degli ultimi anni?

Perché se stiamo a seguire i titoli dei giornali pare che fino a due mesi fa non si suicidasse nessuno, adesso lo fanno in tanti e tutti esclusivamente per colpa delle cartelle del fisco...

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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Forse è l'Italia, con le sue furberie e le sue inefficenze, che sta stroncando il nostro tessuto produttivo ed in tal caso ci sono solo due alternative: rassegnarsi e fare la fine del Magrèb, oppure rimboccarsi le maniche e cambiare la nostra Nazione. Ma ciò impone anche un radicale cambiamento nel nostro modo di pensare.

Su questo non ci piove, sono il primo a dirlo, però mi sembra che l'approccio che alcuni hanno/hanno avuto qui sul forum sia troppo semplicistico, oserei dire da tipico manuale americano di autostima e training autogeno.

Sembra quasi che alcuni abbiano la verità in tasca, che può anche andar bene nel proprio particolarissimo caso, ma non è certo generalizzabile (e la realtà è lì a dimostrarlo crudamente), tutto qui.

E aggiungo che c'è crisi e crisi, per cui se ad alcuni la crisi si manifesta con un calo degli affari, ma sei ancora alla scrivania a lamentarti del resto del mondo, NON E' CRISI, SEI TU. La crisi comincia quando non hai PIU' soluzioni alla crisi.

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Gentilmente, mi tiri fuori una statistica da cui si desuma chiaramente che il numero di suicidi è fuori dalla media degli ultimi anni?

Perché se stiamo a seguire i titoli dei giornali pare che fino a due mesi fa non si suicidasse nessuno, adesso lo fanno in tanti e tutti esclusivamente per colpa delle cartelle del fisco...

Non so se il numero di suicidi attualmente sia fuori dalla media (cercherò qualcosa al riguardo), in ogni caso non è possibile pensare che una persona si tolga la vita per questioni di denaro/lavorative). La crisi ha però sicuramente acuito questo problema.

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Guest EC2277
Su questo non ci piove, sono il primo a dirlo, però mi sembra che l'approccio che alcuni hanno/hanno avuto qui sul forum sia troppo semplicistico, oserei dire da tipico manuale americano di autostima e training autogeno.

Sembra quasi che alcuni abbiano la verità in tasca, che può anche andar bene nel proprio particolarissimo caso, ma non è certo generalizzabile (e la realtà è lì a dimostrarlo crudamente), tutto qui.

E aggiungo che c'è crisi e crisi, per cui se ad alcuni la crisi si manifesta con un calo degli affari, ma sei ancora alla scrivania a lamentarti del resto del mondo, NON E' CRISI, SEI TU. La crisi comincia quando non hai PIU' soluzioni alla crisi.

Proprio qui casca l'asino: esiste sempre almeno una soluzione che consente di uscire da una crisi.

Il problema sta nel volerla cercare. Poi può capitare che si trovino delle soluzioni sbagliate, o s'individui la soluzione giusta ma la si intraprende nel modo sbagliato.

Però almeno una soluzione esiste sempre.

L'attuale situazione automobilistica europea è paradigmatica a riguardo: le industrie si stanno scannando per non perdere quote in un mercato in contrazione e lo fanno con ricette diverse. La Volkswagen resta fedele alla sua politica aziendale, che le ha consentito di acquisire una posizione egemone e non sembra intaccata dalla crisi. La FIAT ha acquisito la Chrylser e sta cercando di ristrutturare tutta la sua politica costruttiva. La PSA si è alleata con la Opel. La Renault sta tentando la strada delle vetture elettriche. I Coreani quella della super-garanzia. I giapponesi e la Ford sembrano invece immobili e patiscono più degli altri.

Che ciò voglia dire qualcosa?

Io penso proprio di si.

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Proprio qui casca l'asino: esiste sempre almeno una soluzione che consente di uscire da una crisi.

Il problema sta nel volerla cercare. Poi può capitare che si trovino delle soluzioni sbagliate, o s'individui la soluzione giusta ma la si intraprende nel modo sbagliato.

Però almeno una soluzione esiste sempre.

L'attuale situazione automobilistica europea è paradigmatica a riguardo: le industrie si stanno scannando per non perdere quote in un mercato in contrazione e lo fanno con ricette diverse. La Volkswagen resta fedele alla sua politica aziendale, che le ha consentito di acquisire una posizione egemone e non sembra intaccata dalla crisi. La FIAT ha acquisito la Chrylser e sta cercando di ristrutturare tutta la sua politica costruttiva. La PSA si è alleata con la Opel. La Renault sta tentando la strada delle vetture elettriche. I Coreani quella della super-garanzia. I giapponesi e la Ford sembrano invece immobili e patiscono più degli altri.

Che ciò voglia dire qualcosa?

Io penso proprio di si.

Le Case possono fare quello che vogliono, ma se la gente non puo'/non vuole spendere non c'e' strategia che tenga, si fallisce..

fonzino quello intende dire, che certe volte non c'e' modo di passare..

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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