Crisi economica 2011

[Walker]

Porca zozza!

116 miliardi di € spesi per una sanità che ha ancora ospedali in costruzione da anni, strutture sanitarie fatiscenti, ambulanze e apparecchiature spesso carenti...

[itr83]

Porca zozza!

116 miliardi di € spesi per una sanità che ha ancora ospedali in costruzione da anni, strutture sanitarie fatiscenti, ambulanze e apparecchiature spesso carenti...

Il bello è che metà di questa spesa la usano solo 3 regioni: Lazio, Sicilia e un' altra che non ricordo.

Però quando si taglia, si taglia a tutti...

[owluca]

okkio che spesso i cittadini italiani sono costretti a spostarsi altrove per ottenere certe cure,

quindi una parte delle spese in realtà sono di altre regioni.

cmq 2 settimane fà hanno inaugurato un nuovo parco proprio di fianco all'ufficio,

con tanto di parcheggio nuovo di pacca.

ieri compare un camion da cava è hanno praticato un buco 5mtx 3 mt nell asfalto appena steso

e sotto si intravvede che stanno lavorando sui dei grossi tubi........

[TonyH]

Ma, se paesi che ne erogano di migliori spendono di meno (e ce ne sono tanti, lo dite tutti anche sul forum) , dico semplicemente: copiamo da loro.

Ok, ma di che paesi parliamo e di che servizi parliamo?

Perchè nel welfare, non c'è solo il trenino strafigo (che però ti fanno pagare un botto...qua il Torino-Milano non AV son 14€ e si brontola già).

C'è soprattutto la sanità e - includendo l'INPS - le pensioni.

Due cose che se fornite a livello italiano hanno dei costi disumani. Anche in assenza di sprechi.

Sapete quanto costa una polizza privata estesa quanto il S.S.N. per una famiglia di 4 persone? 15.000€ all'anno (provate, sul sito Allianz c'è un bel configuratore dell'Allianz4care)

E garantire a un 30enne una pensione privata da 1000€ mensili per 13 mensilità? (1000€ mese, non da nababbo...)

serve un capitale di circa 300.000€ (295.000 e spicci).

7500€ mediamente

Quindi una famiglia di 4 persone deve mettere a budget 30.000€ all'anno per garantirsi pensione e sanità. E son soldi eh....tanti soldi.

Con questo dove voglio arrivare?

Che al netto delle inefficienze e degli sprechi, che pesano moltissimo nel ridurre di molto la qualità del servizio (ma non la quantità del servizio...qua ti curano se ne hai bisogno), il fatto che si possa tagliare ferocemente la spesa pubblica senza intaccare i servizi per abbassare le tasse a un livello infimo è.....un mito.

Un welfare serio ha un costo MOLTO elevato. E quindi la spesa pubblica non è comprimibile facilmente con tagli a due cifre senza avere ripercussioni. Solo per pagare meno di IRPEF.

Al limite, quello che si può fare è ri-bilanciare la tassazione, ovvero ridurre le aliquote IRPEF-IRES-IRAP (produzione di ricchezza) a favore del possesso e del consumo. Ovvero più IMU, più IVA, più patrimoniale e così via...

In modo da incentivare il lavoro anzichè il mero possesso e la mera rendita.

Ma il saldo finale entrate-uscite non può variare in maniera molto significativa.

[Matteo B.]

E allora cosa proponi?

Di non farli perchè "tanto son solo 13 miliardi" (mezza manovra)?

Oppure di fare un -15% subito secco alla 'ndo cojo cojo? Accettando che potrebbero esserci in alcuni ambiti e zone pesanti ripercussioni sui servizi?

le proposte ci sono.

anche stamattina...

scaricatevi il podcast del 13/06 quando disponibile

al di là delle opinioni e del modo di esprimerle di Giannino, ascoltate bene gli ospiti ...... i conti, la loro dinamica e dove si può tagliare lo SI SA BENISSIMO. solo che sui grandi giornali NON LO LEGGERETE MAI.

L'Europa trema - Nove in punto, la versione di Oscar - Radio 24

[stev66]

Io giannino lo ascolto spesso...ma non condivido nulla o quasi di ciò che dice, mi spiace.

[owluca]

Al limite, quello che si può fare è ri-bilanciare la tassazione, ovvero ridurre le aliquote IRPEF-IRES-IRAP (produzione di ricchezza) a favore del possesso e del consumo. Ovvero più IMU, più IVA, più patrimoniale e così via...

In modo da incentivare il lavoro anzichè il mero possesso e la mera rendita.

d'accordissimo anche perchè spesso si può scegliere se e come consumare

Con questo dove voglio arrivare?

Che al netto delle inefficienze e degli sprechi, che pesano moltissimo nel ridurre di molto la qualità del servizio (ma non la quantità del servizio...qua ti curano se ne hai bisogno), il fatto che si possa tagliare ferocemente la spesa pubblica senza intaccare i servizi per abbassare le tasse a un livello infimo è.....un mito.

Un welfare serio ha un costo MOLTO elevato. E quindi la spesa pubblica non è comprimibile facilmente con tagli a due cifre senza avere ripercussioni. Solo per pagare meno di IRPEF.

Ma il saldo finale entrate-uscite non può variare in maniera molto significativa.

come la solito quando si parla di tagli si paventano riduzioni delle pensioni (per altro già avvenute)

e della assistenza sanitaria,

mentre si dimentica sempre che se da un lato un ente privato che li erogasse dovrebbe includere anche NECESSARIAMENTE i suoi profitti

la PA ASSOLUTAMENTE NO, ma nella pratica oggi ha enormi "utili occulti"

quali :

corruzione (di solito si legge di decine di miliardi anno) & truffe varie

Assenteismo + assunzioni clientelari+ triple cariche in consigli di amministrazione di enti inutili + costo della politica

opere non conformi / non terminate

inefficienza diffusa

che poi non si possa continuare a tagliare per anni è ovvio, ma è ovvio che almeno bisogna cominciare:

ad oggi siamo sempre fermi alla "review"

Modificato 13 Giugno 2012 da owluca

[Matteo B.]

Io giannino lo ascolto spesso...ma non condivido nulla o quasi di ciò che dice, mi spiace.

e allora continua pure con la abolizione del contante e lo Stato Etico a tutti i costi.

[loric]

Io giannino lo ascolto spesso...ma non condivido nulla o quasi di ciò che dice, mi spiace.

Più che altro dipende da quale modello di Stato si intende portare avanti.

Se vogliamo uno Stato che abbia un livello di welfare adeguato, ridurre le tasse è possibile solo in misura contenuta. Certo, occorre eliminare gli sprechi, razionalizzare e, in una certa misura, tagliare, ma non si arriverà mai, in termini quantitativi, al risultato che Giannino vuole.

[stev66]

e allora continua pure con la abolizione del contante e lo Stato Etico a tutti i costi.

Forse temo la scomparsa o la riduzione dell'unico Stato sociale / etico, che, caso unico in 2000 anni di storia Italiana , ha realmente lasciato in media il livello della popolazione meglio di come l'ha trovato.

O forse, avendo un pochino girato il mondo, ha visto qual'e' il "lato oscuro" dello stato competitico di stampo anglo-americano ( oggi direi cino-americano )

Giannino quando parla di riduzione della spesa pubblica del 10 / 15 % contestualmente ad una riduzione delle tasse sulle imprese/reddito similare ( che con le voci di spesa attuali vuole dire intervenire pesantemente sulle pensioni, sulla Sanità e sulla previdenza, poche balle ) porta avanti una tesi rispettabile, ma da me, forse perchè non sono imprenditore, poco condivisibile.

Quando invece giustifica evasione/elusione delle imprese a fronte di una tassazione elevata, ahimè mi trova , da buon economista classico, del tutto in disaccordo.

Perchè l'impresa che sopravvive in maniera cattiva alla lunga butta fuori dal mercato la buona.