Crisi economica 2011

[loric]

Nessuno, e difatti all'estero mica si fidano ancora di noi....

Potrebbe cambiare qualcosa se in campagna elettorale - a partire dai giornalisti - si iniziassero a fare domande, anche scomode, e bastonare elettoralmente chi dà risposte del cazzo.

E allora mi tocca quotarmi

Lol, vorrei vedere una cosa del genere in italia:

Un politico (viceministro alle finanze inglese) messo sulla graticola da un giornalista della TV pubblica.

Ultima domanda alla tipa: "do you ever think you're incompetent?"

Classic!

[ricky1750]

eh, magari si facesse pure qui... poi le cazzate le fanno pure loro e le TDC ci sono pure la... pero' hanno almeno la dignita' se non di vergognarsi di evitare di ripresentarsi alle elezioni successive...

[TonyH]

Esattamente! Avevo un flash della cosa ma non me la ricordavo

Mi veniva in mente solo lui:

eh, magari si facesse pure qui... poi le cazzate le fanno pure loro e le TDC ci sono pure la... pero' hanno almeno la dignita' se non di vergognarsi di evitare di ripresentarsi alle elezioni successive...

Perchè se fai o dici una cazzata, non si fanno problemi a dirti chiaramente che è una cazzata.

Qua, specie la stampa, le domande scomode o le fa inventate di sana pianta, o non le fa perchè ha paura di perdere le sovvenzioni con cui campa...cosa che vediamo benissimo nell'editoria di settore.

Stamattina per battuta mi han chiesto se mi piacerebbe fare il giornalista di auto...la risposta li ha gelati: "con la mancanza di peli sulla lingua che ho, non vedrei nemmeno il primo stipendio....."

E il bello che si lamentano che sono in crisi di lettori e di fatturato

Modificato 5 Luglio 2012 da TonyH

[itr83]

e pure la chiusura degli ospedali (?) sotto gli 80 posti letto

Questo non mi dispiace, sarebbero spariti nel nulla 18000 posti letto e già ora nei pronto soccorso è pieno di gente parcheggiata nei corridoi....

[TonyH]

Questo non mi dispiace, sarebbero spariti nel nulla 18000 posti letto e già ora nei pronto soccorso è pieno di gente parcheggiata nei corridoi....

Perchè alla fine per le cose gravi ti fai trasportare nell'ospedale più grosso, che si è fatto una fama in quel reparto.

Ma contemporaneamente devi garantire le risorse anche a quelli piccoli, e i costi sono maggiori della somma dei posti letto.

Due ospedali da 80 costano di più che uno da 200, per via della duplicazione delle strutture e delle mancate economie di scala.

Che ospedali e università non siano parcellizzati sul territorio non è un male.

Sono servizi che è impensabile avere di qualità sotto casa di tutti.

[itr83]

Perchè alla fine per le cose gravi ti fai trasportare nell'ospedale più grosso, che si è fatto una fama in quel reparto.

Ma contemporaneamente devi garantire le risorse anche a quelli piccoli, e i costi sono maggiori della somma dei posti letto.

Due ospedali da 80 costano di più che uno da 200, per via della duplicazione delle strutture e delle mancate economie di scala.

Che ospedali e università non siano parcellizzati sul territorio non è un male.

Sono servizi che è impensabile avere di qualità sotto casa di tutti.

Questo ragionamento è ineccepibile, peccato che quei 18000 posti letto non sarebbero stati redistribuiti nei grandi ospedali ampliando i reparti ma eliminati e basta, altrimenti sarei stato d'accordo.

Accentrare sì, eliminare no.

[TonyH]

Bisognerebbe sapere che i risparmi previsti dall'eliminazione sono fatti conteggiando i meri costi oppure prevedendo di trasferire una parte dei risparmi agli ospedali più grossi.

Resta il fatto che ci sono alcuni ospedali, mi viene in mente il Santa croce di Moncalieri, che non hanno nessun senso logistico...e anzi, a causa della sua piccolezza (e quindi scarsità di risorse per apparecchiature d'eccellenza) è spesso oggetto di disservizio...

[Motron]

In alcune zone fortemente urbanizzate (penso alla cintura nord di Milano) una tale dissipazione di tanti ospedaletti non serve a nessuno.

Meglio offrire un moderno ed attrezzato ente centrale e con i risparmi ci offri pure il taxi gratis a tutti gli anziani per le visite..

[Cosimo]

gli ospedali sono una realtà molto complessa, ma l'emergenza posti letto in molti casi non esiste. Certi reparti, in ospedali moderni, addirittura non sono nemmeno pieni. Altra questione ancora sono i posti letto: se non sono qualificati non servono a molto. Il malato deve avere le cure necessarie in ospedale e tornare il prima possibile a casa o in un centro di riabilitazione. Il paziente guarisce meglio (stare in mezzo ad altri malati non è un toccasana per l'umore e la salute) e la sanità risparmia (posto letto ospedale 500 euri al giorno, riabilitazione max 1/5), magari reinveste e decide di pagare finalmente come si deve medici e paramedici giovani che son trattati come gente di serie B . La chirurgia e in generale la medicina non sono più invasive come 20 o 30 anni fa per fortuna.

[Walker]

Molti piccoli ospedali che forniscono servizi (quando non disservizi) limitati a fronte di un organigramma strutturalmente non molto diverso dal Ca' Niguarda o dalle Molinette, spesso sono situati in centri o in zone magari troppo vaste per essere lasciate territorialmente "scoperte".

In alcuni di questi casi, IMHO sarebbe una soluzione quella di sostituire gli ospedali con dei Centri di Primo Soccorso (quali esistono già in vari posti), in grado di gestire le emergenze del territorio circostante, demandando alla struttura del capoluogo o del centro più grosso più vicino i servizi prettamente ospedalieri. Così si assicurerebbe una copertura sanitaria efficace e si risparmierebbero "duplicati".

Il fatto è, anche qui, che tutto ciò si renderebbe fatalmente impopolare: il cittadino non sarà mai contento di dover fare 50 km in più per ottenere quel servizio che otteneva facendosi una camminata da casa.