Crisi economica 2011

[Giò]

Il problema è che gli sforzi non li stanno facendo TUTTI, ma solo alcuni

cavolo qui si parla di disastro e il tipo appena nominato all rai

si becca 650.000 euro. Lombardo dimissionario in Sicilia

ha appena fatto 100 nomine, finchè funziona così ma questi sono solo

esempi per far capire in che mare stiamo ancora navigando a mio parere,

uno non risolvi i problemi e due la gente si incazza sempre di più.

[Giò]

Non voglio assolutamente fare del facile quanto stupido terrorismo, e mi auguro che voi possiate

confutarmi, ma nel mio intorno lavorativo la situazione è abbastanza disperata, molti hanno congelato tutto

fino a settembre e se a settembre le prospettive sono quelle attuali a una moltitudine di aziende

piccole ma anche grosse non rimarrà che chiudere bottega.Io non nego che se continua così

le cose per me non possono andare avanti. Almeno nel breve mi sembra che chi lavora per grosse aziende

o chi lavora per l'estero o statale sta tenendo duro, ma per quasi tutti gli altri vedo grande grande difficoltà

ad andare avanti. Con tanti giovani bravi che guadagnano pochissimo, e con contratti a termine, e tanti

professionisti che se vengono buttati fuori dal mondo del lavoro anche con poco più di 40 anni

hanno grandi difficoltà a ritrovare lavoro, lasciando perdere quanto poi peggiorativo rispetto prima

sia in termini di reddito che di tipo di contratto. Ovvio che bisogna ridimensionarsi, ma se hai una famiglia

con più figli, non è che puoi vivere con 1000 euro al mese.

[Motron]

Con tutto il rispetto per chi ha delle situazioni di difficoltà (a cui va la mia sincera vicinanza) devo però portare la testimonianza positiva mia e di altri conoscenti che invece la crisi c'è l'hanno di nervi da tanto che è il lavoro arrivato da qualche mese a questa parte (nel mio caso da gennaio).

Tenete duro e cercate di non vedere tutto il negativo possibile..

[Walker]

Qualche ipotesi sul futuro delle province italiane, sembra che ne rimarranno 43.

Quasi una rivoluzione geopolitica quella che il governo si accinge a operare con il riordino delle province. La delibera approvata ieri dal Cdm infatti prevede, in base ai nuovi criteri basati sugli abitanti, minimo 350 mila, e sulla superficie territoriale di almeno 2.500 chilometri quadrati, una sorta di nuovo disegno del Paese che non rappresenta solo un semplice accorpamento di enti. Saranno 64 su 107 le Province da accorpare, di cui 50 in Regioni a Statuto ordinario e 14 in Regioni a statuto speciale. Le Province salve sarebbero dunque 43 su 107.

Tra le novità allo studio ci sono due macro province in Emilia Romagna, una per l'Emilia comprendente Parma, Piacenza insieme a Reggio Emilia e Modena; l'altra, della Romagna, con le città di Ravenna, Rimini, Forlì e Cesena.

In Abruzzo si ipotizza una provincia Adriatica, ferma restando quindi L'Aquila, capoluogo di regione, si potrebbero accorpare Pescara, Teramo e Chieti in un unico ente.

Novità importanti anche nel Lazio con tre nuove province che corrisponderebbero ai territori della Tuscia (Viterbo), della Sabina (Rieti) e del Frusinate (Frosinone e Latina).

ll nuovo assetto dovrebbe prevedere anche un rimescolamento consistente in Toscana, perchè a possedere i nuovi requisiti tra le 10 province attuali sarebbero solo cinque, tre per superficie: Firenze, Arezzo e Grosseto e altre due per numero di abitanti, Lucca e Pisa.

L'Italia dei campanili non cesserà di esistere ma cambierà fisionomia e scenderà forse a qualche compromesso.

Rainews24.it

[loric]

Qualche ipotesi sul futuro delle province italiane, sembra che ne rimarranno 43.

Aspettiamo le manifestazioni di flagellanti nelle piazze contro il taglio delle Province.

Ecco un contributo fotografico di repertorio

[hankel]

quello che mi chiedo, a questo punto, è perché non toglierle completamente

Esempio, nel lazio sparirebbero Rieti, Viterbo e Latina, e rimarrebbero Frosinone e Roma; a cosa caspita serve Frosinone?!

[loric]

quello che mi chiedo, a questo punto, è perché non toglierle completamente

Perché occorrerebbe una riforma costituzionale. I tempi ed i modi per procedere ad una modifica costituzionale sono incompatibili con la situazione attuale.

[1happydream]

Quoto sia Gio' che Motron: la situazione lavorativa è a macchie di leopardo....Chi lavora (magari tanto !) e chi no (o è prossimo alla chiusura...).

1happydream

[Sandro]

Con tutto il rispetto per chi ha delle situazioni di difficoltà (a cui va la mia sincera vicinanza) devo però portare la testimonianza positiva mia e di altri conoscenti che invece la crisi c'è l'hanno di nervi da tanto che è il lavoro arrivato da qualche mese a questa parte (nel mio caso da gennaio).

Tenete duro e cercate di non vedere tutto il negativo possibile..

[justjames]

Idem con patate noi...periodo non floridissimo, ma ce la caviamo...magari arrivano lavori nuovi...

P.S.: se non fosse per la crucconia saremmo chiusi. Da un anno a questa parte, il 60% del lavoro è export per la Germania.