Crisi economica 2011

[JackSEWing]

leggevo che comunque il nostro fabbisogno statale nei primi 7 mesi dell'anno è crollato dai 40 miliardi del 2011 a 27 miliardi nel 2012

questo significa che possiamo indebitarci di meno tamponando gli effetti dello spread altissimo

[loric]

leggevo che comunque il nostro fabbisogno statale nei primi 7 mesi dell'anno è crollato dai 40 miliardi del 2011 a 27 miliardi nel 2012

questo significa che possiamo indebitarci di meno tamponando gli effetti dello spread altissimo

Questo significa che ti sei fatto il mazzo così, ma non riesci a ridurre il debito pubblico, perché quello che hai risparmiato se lo mangiano i tassi di interesse altissimi.

Comunque abbiamo avuto la prova del nove data dalle due dichiarazioni di Draghi: mettere in campo le misure (vere misure, non pannicelli caldi) per salvaguardare la moneta unica potrebbe essere sufficiente a contenere la deriva speculativa. Speriamo che lo capiscano anche i duri e puri del rigore che mangiano crauti.

[TonyH]

concordo

in ogni caso ho ascoltato l'intervento di Draghi

ha parlato di interventi non convenzionali, ha parlato di BCE presente dietro i fondi Efsf/Esm (capito bene?) ma che prima devono essere attivati, quindi sempre settembre dobbiamo aspettare per la decisione tedesca

Però ha specificato che la BCE non agirà al di fuori del proprio mandato

un po' di incertezza no?

Un po' di incertezza perché le decisioni sono difficili e complesse affinché siano in piedi. Anche se si sta convergendo su un pensiero condiviso, visto che anche i finlandesi aprono all'esfs sul primario e qualche tedesco ha qualche dubbio sul fatto che stiano davvero pagando per la crisi e non guadagnandoci (analisi di bild e unicredit)

Solo che i mercati bramano un QE, cosa che non mi auguro, visto che lo usano solo per liberarsi di titoli scomodi senza poi riimmettere la liquidità in main street anziché in wall street.

E ho il sospetto che in realtà oggi si siano usate le parole di draghi solo come pretesto per capitalizzare i forti guadagni della scorsa settimana...

[hankel]

la borsa, qualcosa che noi uomini non possiamo capire...un po' come le donne.

sana speculazione

[TonyH]

la borsa, qualcosa che noi uomini non possiamo capire...un po' come le donne.

sana speculazione

[TonyH]

Articolo molto interessante:

L’articolo di Maurizio Blondet centrato anche sull’opportunità dell’Italia di uscire dalla moneta unica ha suscitato estremo interesse. Devo constatare ancora una volta che il dibattito (i commenti) sulla questione parta quasi sempre da un errore concettuale. Mi riferisco all’Idea che l’Italia tornando alla sovranità monetaria possa in qualche modo rivedere i “bei tempi andati”, gli anni ottanta tanto per capirci, quelli della Milano da Bere e del “miracolo” legato alle PMI Italiane.

Il prof. Mela trè giorni fa ho scritto un post magistrale sull’illusione di vivere in un sistema chiuso e sui pericoli derivanti dal fare assunti errati basati sulla statistica di un sistema apparentemente chiuso e non sull’ossservazione della realtà nella sua globalità. Bene (Stoccarda: A0LCPZ - notizie) , piaccia o no il mondo in questi ultimi 30 anni è cambiato, il “sistema di riferimento” è appena l’ombra di quello che esisteva nel 1980, ad esempio 30 anni fa Brasile, Cina e India erano quasi terzo mondo, l’Italia poteva permettersi di aumentare il proprio debito pubblico a ritmi di 10 punti di PIL all’anno, avevamo una demografia nettamente migliore di quella attuale e nelle dinamiche geostrategiche, l’Italia aveva una rendita di posizione crollata insieme con il muro di Berlino (dunque scordiamoci lo stellone americano). Devo purtroppo constatare che invece, alcune cose, sono rimaste nella totale invarianza, mi riferisco in particolare al micidiale intreccio di interessi fra gruppi al potere dediti al trasferimento (verso se stessi) di larga parte di PIL prodotto attraverso l’uso del monopolio della violenza e del fisco statale.

Se guardo fuori dall’ Euro-recinto non posso fare a meno di notare che i tacchini con sovranità monetaria che vivono nel Wild (leggere prima il post di Mela, pleaze) o sono molto più grandi e armati del tacchino Italico o sono molto più efficienti e/o liberali.

, Gli esempi classici di tacchini simil-italici con sovranità monetaria sono quello giapponese e quello inglese (aggiungerei quello svizzero).

A me sta bene, gli esempi possono anche calzare. Però sia chiaro, per vivere nel Wild di oggi bisogna vivere e lavorare come i Giapponesi, oppure avere uno stato organizzato come quello degli inglesi (e magari una gigantesca rendita di poszione data dalle ex-colonie e dalla Madrelingua commerciale per eccellenza). Viceversa per stare bene nel recinto sarebbe utile imitare per quanto possibile il tacchino teutonico. Non vedo, nel Wild o nell’euro-recinto una terza via.

Mi spiego meglio, è necessaria un analisi seria delle conseguenze di una eventuale uscita dell’Italia dall’Euro. La mia parzialissima analisi è che comunque, l’Italia deve tornare ad essere un paese dove sia possibile e convenga produrre. Un ritorno alla lira con una svalutazione competitiva anche del 40% non renderebbe affatto conveniente ritornare alla produzione a meno che non si intenda e si riesca espandere ancora una volta il bilancio pubblico portando il debito verso un rapporto del 200% sul PIL e dunque ribaltando ancora l’insostenibile costo delle amministrazioni pubbliche sulle generazioni future. (sgravando la produzione almeno dalle tasse) Nella mia opinione, non esiste l’opzione di potere vendere sul mercato esterno altro debito pubblico denominato in lire, resta il mercato interno il quale però non produce ed esporta all’esterno (come il Giappone) abbastanza per assorbire il nuovo debito. Si potrebbe quindi monetizzare quasi interamente il nuovo debito sperando che l’Italia non cada in un vortice di iperinflazione, speranza vana perchè l’Italia non può ne potrà almeno per i prossimi venti anni avere una produttività giapponese (ci sarebbe, almeno, la questioncina del sud Italia da risolvere e non mi pare che la liretta e/o la sovranità monetaria abbia aiutato in passato).

, Dunque? che si fa? L’unica strada che rimane all’Italia per mantenere almeno una parvenza di benessere civile e morale è quella cominciare a comportarsi da paese efficiente. Oppure sarà miseria per tutti sia con l’Euro che con la Lira.

Ecco perché vorrei consigliare di farsi una vacanza studio in Germania. Di andare per le strade di Monaco o di Berlino e di chiedere ai tedeschi come si vive in Germania, come funzioni la burocrazia e l’amministrazione della giustizia, se le norme di legge sono chiare e quali siano i “costi” della politica (lo sapete che da quelle parti non esiste neppure l’idea di “costo della politica”). Vi anticipo che troverete lamentele e inefficienze e però vi consiglio di andare a fondo e farvi spiegare esattamente di cosa si lamentano e paragonare alle nostre lamentele. In particolare vi consiglierei di chiedere in giro quale sia l’attenzione per la famiglia e i figli, quali siano le tutele sindacali e il trattamento per chi non ha voglia di lavorare. Conclusione A mio parere il dibattito sulla sovranità monetaria quasi sempre parte dall’assunto che si stava meglio quando si batteva moneta, dunque si starà meglio se si torna a battere moneta (ragionamento del tacchino). Faccio notare che l’Italia ha smesso di battere moneta e ha implorato di entrare prima nello SME e poi nell’Euro per evitare una rovinosa bancarotta . Il problema è che il nostro paese NON ha usato il tempo ottenuto con tassi bassi per fare gradualmente le riforme dello stato necessarie sia all’interno dell’Euro che fuori, nel Wild con sovranità monetaria.

Quelle riforme andranno comunque fatte, dopodichè ben vengano delle analisi approfondite se convenga e in che modo all’Italia abbandonare la moneta unica e il mercato comune europeo per tornare in regime di accordi accordi multilaterali anche con le nazioni europee.

[nogravity]

Io ho un'idea molto buona per una start-up (non lo dico io, ma tutti gli "esperti" a cui ne ho parlato) ma non riesco a trovare nessuno che la finanzi senza volere in cambio cose impossibili (es. 90% di eventuali utili oppure rivelare tutti gli aspetti più interessanti a chiunque che così potrebbe fottermi l'idea). Nessuno! Se vado in banca a chiedere un prestito mi ridono in faccia. Peccato, perchè l'idea è già stata ben sviluppata e necessita solo di essere realizzata a livello operativo per un costo, alla fine, nemmeno tanto alto.

Evidentemente in questo Paese aprire un'impresa è considerato un lusso. Se le cose vanno così, col cazzo che ci riprendiamo....

[TurboGimmo]

Io ho un'idea molto buona per una start-up (non lo dico io, ma tutti gli "esperti" a cui ne ho parlato) ma non riesco a trovare nessuno che la finanzi senza volere in cambio cose impossibili (es. 90% di eventuali utili oppure rivelare tutti gli aspetti più interessanti a chiunque che così potrebbe fottermi l'idea). Nessuno! Se vado in banca a chiedere un prestito mi ridono in faccia. Peccato, perchè l'idea è già stata ben sviluppata e necessita solo di essere realizzata a livello operativo per un costo, alla fine, nemmeno tanto alto.

Evidentemente in questo Paese aprire un'impresa è considerato un lusso. Se le cose vanno così, col cazzo che ci riprendiamo....

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[Wilhem275]

Quello di partire con un'idea senza farsela strappare di mano è sempre stato un problema importante. La mia esperienza è limitata, ma una possibile soluzione è trovare un partner

1) affidabile, inteso come fiducia totale

2) con abbastanza grano per partire

3) che ci creda

A quel punto patti chiari da principio: la proprietà dell'idea te la devi proteggere in tutti i modi possibili, poi si mette in piedi una società virtualmente paritaria in cui all'inizio viene remunerato di più il capitale e poi progressivamente si raggiunge un equilibrio (concordato a priori) tra remunerazione dell'idea e dell'investimento.

Da chiarire anche se intendete lavorarci insieme o no.

In generale c'è sempre un certo margine di rischio di rimanere a piedi e senza manco più l'idea, ma se non ci sono alternative o lo si accetta o si sta fermi.

[nogravity]

In effetti siamo in due... Entrambi convinti e "seri". Ad ogni modo penso che in qualche modo riusciremo a finanziarci "in proprio". Solo ci vorrà più tempo... Sarete i primi a sapere eventuali sviluppi comunque!