Crisi economica 2011

[Matteo B.]

Nel 1992 la mossa, assieme a tutto il pacchetto, aiutò a frenare la crescita del debito (cresciuto del 17% in soli 2 anni) che dopo il picco nel 1994 iniziò a scendere.

Quella che abbiamo sprecato sul serio, è stata la decina d'anni di tassi bassi grazie all'euro

misura temporanea per tappare il buco che poi si riapre. ripeto: roba già vista.

ridurre LA SPESA è l'unica cosa che salva questo paese del cazzo.

Tony, vogliono la patrimoniale per salvare l'ambaradan pubblico ,fonte di voti e potere per chiunque governi.

nemici del popolo IMHO.

[stev66]

Ok ridurre la spesa ma essa è fatta da

Pensioni

Sanità pubblica

Stipendi statali

Interessi sul debito

Al 95%

Tagliare i primi tre in misura significativa 10-15% avrebbe un impatto sociale ben più alto di una papatrimoniale , senza contare l'ordine pubblico

[led zeppelin]

e allora con la patrimoniale non vai da nessuna parte, te lo dice uno che ha 44 anni e che nell'estate del 1992 già leggeva e si informava. il buon Amato (che scoreggia a tutt'oggi indefesso) fece il prelievo forzoso retroattivo dai conti correnti. "un sacrificio una volta sola e poi le cose andranno bene FOREVER".

adesso è qua a blaterare delle stesse cose a 20 anni di distanza. e andiamo ancora peggio di allora.

sono tutte fregature perchè PER LORO togliere spazio al pubblico (tra beni e spazio economico che occupa) è IMPOSSIBILE perchè hanno meno roba da gestire e su cui farsi carriere/voti e stipendi.

ti stanno prendendo per il culo, Tony e gente che ha ben più di 55 anni ed è IL COLPEVOLE primario di questo sfascio.

calma. misure come la patrimoniale hanno una loro utilità. a BREVE TERMINE però, e in circostanze di emergenza.

guarda un pò, quelle del '92 e quelle di oggi.

il problema, non è tanto l'applicarle. è cosa si vuole fare DOPO.

vent'anni fa, si sono perse un bel pò di occasioni, dopo quel momento. c'è stato qualche tentativo di riformare, qualcosa si è fatto, ma troppo poco e il resto si è arenato.

vent'anni dopo, non sono contrario a priori alla patrimoniale. a condizione però che dopo, imho dopo aprile/maggio 2013, si intraprenda una seria di politica di riduzione (razionale) della spesa pubblica e degli sprechi, così come una riforma fiscale più equa e un più equa liberalizzazione (uno su tutti, le professioni).

Il Parlamento magari non è lo specchio dell'intero corpo elettorale, ma è lo specchio del "sistema Italia".

E mi dispiace per i milioni di cittadini (spero siano tanti) che non si riconoscono in esso. Ma c'è poco da fare: il sistema, per adesso, è quello, e non si cambia semplicemente non andando a votare (come giustamente hai detto).

Il sistema delle liste bloccate non è il cancro della legge elettorale italiana, è diffuso in gran parte d'Europa. Dove non funziona, è perché qualcosa non funziona al momento della scelta del gruppo di rappresentanza.

Ma chi ha il potere di scegliere la rappresentanza? La cittadinanza stessa, e ritorniamo da capo.

Perché chi non vota non esprime un'alternativa? Se, come dici, il Parlamento è specchio di meno della metà degli aventi diritto, perché il resto non ha mai dimostrato di credere in qualcos'altro e non ha mai proposto nulla di valido? In termini dimensionali è addirittura superiore...

Io penso comunque che un mutamento in tutto questo non possa osservarsi in pochi decenni, e secondo me c'è da aspettarsi qualcosa di nuovo in futuro.

Perché in fondo è di questo che parliamo: qualche decennio, non secoli.

È come l'evoluzione in natura, benché in scala enormemente più ristretta: una specie muta i propri caratteri fino a dividersi in due specie, o a fare estinguerne altre, ma lo potresti osservare ammesso di vivere un milione di anni.

IMHO una logica simile vale (a meno di eventi traumatici) anche nella "evoluzione culturale".

P.S. Vorrei chiudere qui, comunque, altrimenti continuiamo in PM.

in realtà le liste bloccate non esistono in nessun altro Paese come da noi.

non in GB e Francia, dove vige il sistema maggioritario.

non in Germania, dove riguarda solo metà degli eletti al Bundestag.

non del tutto nemmeno in Spagna, visto che comunque tolti un paio di collegi sono circoscrizioni talmente ridotte come dimensioni che sono quasi uninominali.

il problema c'è, ma non è solo a livello nazionale. ci sarebbe molto da fare anche a livello regionale, dove i consigli hanno prebende pari praticamente a quelle parlamentari. e sono oggettivamente troppi i consiglieri regionali stessi.

[loric]

Uhm... credo sia opportuno spendere due parole sulla situazione dell'ILVA. Il Gip ha sequestrato il plesso industriale e ordinato la sospensione della produzione. Voi cosa ne pensate? La fine dell'acciaio italiano? Germania e Cina si stanno facendo le pippe dalla gioia? Il magistrato sbaglia? Ma, soprattutto, come si è arrivati a questo punto? La risposta è criptata nell'ultima esternazione prematurata con scappelamento a destra di Vendola che i discepoli di Nostradamus stanno studiando per ricavarne una qualche profezia?

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[Walker]

in realtà le liste bloccate non esistono in nessun altro Paese come da noi.

Sì led, scusa hai ragione, è chiaro che ci sono differenze tra un sistema e l'altro, io stavo molto sul generico.

Comunque non sta lì il problema, almeno gran parte di esso.

[led zeppelin]

Edit.

[TonyH]

Uhm... credo sia opportuno spendere due parole sulla situazione dell'ILVA. Il Gip ha sequestrato il plesso industriale e ordinato la sospensione della produzione. Voi cosa ne pensate? La fine dell'acciaio italiano? Germania e Cina si stanno facendo le pippe dalla gioia? Il magistrato sbaglia? Ma, soprattutto, come si è arrivati a questo punto? La risposta è criptata nell'ultima esternazione prematurata con scappelamento a destra di Vendola che i discepoli di Nostradamus stanno studiando per ricavarne una qualche profezia?

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Se ne è accennato in un altro topic brevemente...Cmq, va bene il diritto alla salute, ma se per quello, si distruggono posti di lavoro c'è qualcosa che non va.

Certo, Taranto senza ILVA avrebbe una percentuale di tumori inferiori, ma avrebbe anche 12.000 famiglie che dovrebbero trovare il modo di mettere insieme pranzo e cena.

È giusto permettere ai lavoratori di lavorare e vivere in un'ambiente il più sano possibile, ma senza che ciò significhi la perdita del posto di lavoro...

Te sai qualcosa di più? Era davvero indispensabile bloccare tutto? O è solo la solita mania da primadonna di un giudice

[Cosimo]

Ilva? sinceramente io non so cosa pensare. Da un lato c'è la salute, dall'altro il rischio di fottere definitivamente l'industria pesante italiana.

Tremendo il dilemma di quelle povere persone che ci abitano e magari ci lavorano.

Più che considerazioni mi faccio alcune domande:

- oggi sento dire dal ministro dell'ambiente che i dati dimostrano che negli ultimi anni le emissioni stanno migliorando, allora mi chiedo, se si sta facendo qualcosa, perchè non incentivarlo anzichè far chiudere tutto?

- Chiudere tutto, peraltro, a cosa serve nel breve periodo per quanto riguarda l'inquinamento? Le aree sono già inquinate, mentre pare che le immissioni stiano lentamente rientrando nei valori consentiti (seppur altissimi)

- Ilva di taranto è tornata privata una ventina d'anni fa, se non sbaglio. Prima era statale e pare inquinasse ancora di più. Perchè se ne sono allegramente sbattutti tutti? Magistrati arpa, asl comune, regione, ministero dell'ambiente, verdi, sindacati, ecc. ecc..? I riva mi pare abbiano stabilimenti anche in germania (oltre che in liguria e piemonte, ma fan altro) e non mi pare ci siano problemi così drammatici.

- Un gip come fa ad avere un potere così forte da bloccare quello che sembrava un inizio di processo di normalizzazione del disastro? Non è una domanda polemica, semplicemente non ho le conoscenze in materia e certe decisioni mi paiono sinceramente paradossali.

SIA CHIARO, non mi permetto di sottovalutare in alcun modo la questione salute e sicurezza. Lo dico per convinzione e perché lo faccio anche di lavoro

[loric]

Se ne è accennato in un altro topic brevemente...Cmq, va bene il diritto alla salute, ma se per quello, si distruggono posti di lavoro c'è qualcosa che non va.

Certo, Taranto senza ILVA avrebbe una percentuale di tumori inferiori, ma avrebbe anche 12.000 famiglie che dovrebbero trovare il modo di mettere insieme pranzo e cena.

È giusto permettere ai lavoratori di lavorare e vivere in un'ambiente il più sano possibile, ma senza che ciò significhi la perdita del posto di lavoro...

Te sai qualcosa di più? Era davvero indispensabile bloccare tutto? O è solo la solita mania da primadonna di un giudice

Non ho letto l'ordinanza di sequestro, ma questo strumento ha lo scopo di impedire la continuazione o reiterazione del reato. Ed è atto dovuto. Non potevano non adottarlo, né adottarlo consentendo nuove immissioni illegali (per illegale qui si intende reato e rischio per la salute delle persone, non parliamo di cazzabubbole).

Il giudice non poteva comportarsi in altro modo.

Se vogliono cambiare le cose, facciano un decreto legge ad aziendam. Sarebbe una porcata, perfino un pochetto incostituzionale, ma non vedo altra via.

Piuttosto c'è da chiedersi come mai in Italia si arriva sempre a far scoppiare il bubbone senza far niente fino a quel momento.

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[TonyH]

Piuttosto c'è da chiedersi come mai in Italia si arriva sempre a far scoppiare il bubbone senza far niente fino a quel momento.

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A tal proposito:

Ferragosto una malattia italiana - LASTAMPA.it

Sul fare tutto all'ultimo e non pianificare per tempo taccio per carità di patria