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Crisi economica 2011


TonyH

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Sarei curioso ora che Camusso,Squinzi&CO. mi venissero a spiegare questa...

La Stampa - Istat: produttività ferma da vent’anni

Landini ti risponderebbe: in un periodo di crisi la produttività non è una priorità. E' il motivo per cui la CGIL non vuole firmare l'avviso comune sulla produttività. E' il motivo per cui in una azienda che sto seguendo non riesco ad introdurre elementi incentivanti della produttività in vece dei soliti aumenti a pioggia che detta azienda non può più permettersi.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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sto giochicchiando con il redditometro... e' interessante come ragiona... ho messo i dati reali, e sono risultato coerente... poi mi son detto "facciamolo sclerare un po"... i gli ho detto che ho una Viper :D 480KW.... con relativi costi di assicurazione... e... mi ha dato coerente :shock:

Vabbe'... allora ho messo anche i canoni di leasing del suddetto animale (calcolati a 5 anni) e... non son piu' coerente (toh, che sorpresa)... ho calato i canoni fino a 1000 euro all'anno di leasing/noleggi.... e ancora non sono coerente... ho messo i canoni di leasing a zero... e ho messo invece la cifra equivalente nella voce "rimborsi di prestiti"... e ancora non sono coerente (prevedibile, visto che in effetti difficilmente sarebbe sostenibile che mi potrei permettere una viper).. ma.. sorpresa... se abbasso i canoni di rimborso sino a 6000 mila euro/anno diventa coerente... perche' c'e' una considerazione cosi' diversa di leasing/noleggio e rimborso prestito, visto che economicamente come capacita' di spesa sono di fatto la stessa cosa? perche' in realta' nel caso di leasing il bene non e' realmente tuo?

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Beschleunigung ist, wenn die Tränen der Ergriffenheit waagrecht zum Ohr hin abfliessen

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Landini ti risponderebbe: in un periodo di crisi la produttività non è una priorità. E' il motivo per cui la CGIL non vuole firmare l'avviso comune sulla produttività. E' il motivo per cui in una azienda che sto seguendo non riesco ad introdurre elementi incentivanti della produttività in vece dei soliti aumenti a pioggia che detta azienda non può più permettersi.
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Ma con i serbi che lavorano a 300 euro al mese e con aziende come amazon.it che può dichiarare un fatturato di 4 milioni di euro, e invece portare gli utili reali dove più gli aggrada

ma di che cosa stiamo ancora parlando, ma quale produttività dovremmo recuperare. La direzione è che ci faranno avvicinare agli standard serbi molto più di quanto i serbi si avvicineranno

a noi, e comunque con tutti i problemi di consumo dei prodotti che sorgeranno.

Giusto, mi hai convinto.

Licenziamo tutti e non se ne parla più.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Ma con i serbi che lavorano a 300 euro al mese e con aziende come amazon.it che può dichiarare un fatturato di 4 milioni di euro, e invece portare gli utili reali dove più gli aggrada

ma di che cosa stiamo ancora parlando, ma quale produttività dovremmo recuperare. La direzione è che ci faranno avvicinare agli standard serbi molto più di quanto i serbi si avvicineranno

a noi, e comunque con tutti i problemi di consumo dei prodotti che sorgeranno.

Perché vogliamo avvicinarci ai serbi.

Non capendo che il salario è un corrispettivo (non un diritto), che sabotare il padrone non è rivoluzionario (ma pirlaggine), che il tempo perso per burocrazia e beghe giudiziarie pesa più delle tasse, che pagare di più chi se lo merita non è una bestemmia.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Ma con i serbi che lavorano a 300 euro al mese e con aziende come amazon.it che può dichiarare un fatturato di 4 milioni di euro, e invece portare gli utili reali dove più gli aggrada

ma di che cosa stiamo ancora parlando, ma quale produttività dovremmo recuperare. La direzione è che ci faranno avvicinare agli standard serbi molto più di quanto i serbi si avvicineranno

a noi, e comunque con tutti i problemi di consumo dei prodotti che sorgeranno.

Il problema italiano è la produttività oraria, migliorarla non significa automaticamente abbassare stipendi e aumentare le ore lavorative.

Anche se temo che qualcuno spinga in quella direzione...

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Vuoi mettere quanto sia più facile rispetto a ....

Leggi il resto: “Trovare lavoro? Quel che fai conta più di quel che sai†| Linkiesta.it

Trovare lavoro? Quel che fai conta più di quel che sai”

Stefano Micelli

Lo stupore del New York Times per il caso dell'azienda meccanica che non riesce a trovare personale adatto non sorprende chi conosce la nostra manifattura: domanda di lavoro qualificato c'è, ma l'offerta formativa non la soddisfa. La manifattura di qualità è capace di dare prosperità alla classe media. Se ci muoviamo.

Economia

20 novembre 2012 - 20:25 A leggere i tanti resoconti della new economy manifatturiera made in Usa il lettore italiano si potrebbe fare l'idea che quello dei makers è semplicemente uno dei tanti "trend" che ogni tanto nascono dall'altra parte dell'Atlantico per arrivare in forme più o meno sensate in Europa. Leggere l'articolo di Thomas Friedman sul New York Times di qualche giorno fa aiuta a dare forma a un'immagine un po' più compiuta del grande progetto su cui si è impegnato un pezzo importante dell’attuale classe dirigente americana: riportare la manifattura (e il lavoro) in America.

Friedman ci parla di un’America poco nota. Parla di Traci Tapani e della sua Wyoming Machine. Wyoming Machine (55 dipendenti in un settore maturo come la meccanica) è un caso esemplare della nuova manifattura americana: quando l’azienda vince nel 2009 l'appalto per la saldatura degli Humvee blindati scopre che non c'è più manodopera sul mercato. Non che manchino operai: mancano i saldatori che possono svolgere il lavoro secondo gli standard imposti dall'esercito americano.

Meno saldature, più qualità del lavoro. I nuovi saldatori di cui la signora Tapani ha bisogno sono persone in grado di conoscere le tecnologie, i metalli, i progetti e di dominare in modo autonomo l'intero processo. Non sono più operai, sono artigiani in versione Stem (ovvero con solide basi in scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). La parola artigiani (craftmen) campeggia in primo piano nella home page del sito della Wyoming Machine a sottolineare una nuova cultura del lavoro manifatturiero di qualità. «Questi saldatori high tech – ci segnala a più riprese Friedman – latitano e per questo la signora Tapani se li è dovuti formare, uno a uno, attraverso un percorso gestito all’interno della sua impresa».

Lo stupore con cui Friedman rilancia la vicenda della Wyoming Machine non sorprende affatto chi conosce da vicino la nuova manifattura italiana. Gran parte delle aziende della meccanica, dell’arredo e persino del nuovo tessile italiano non fanno altro che ripetere la stessa storia. Confermano che oggi una domanda di lavoro qualificato c'è, ma che l'offerta formativa non riesce a stare al passo con i tempi. Per le piccole imprese (come anche per la Wyoming Machine) il problema non è da poco.

Per questo merita attenzione la proposta di Friedman riguardo a una nuova idea di formazione. Per sostenere questa nuova generazione di artigiani high tech che lavorano nella manifattura di qualità c'è bisogno di una nuova relazione con le università, fatta di scambi continui da una parte all'altra. C’è bisogno di studenti che lavorano nelle aziende più evolute (in modo da accedere alle tecnologie più sofisticate) e di personale delle imprese che ritorna spesso in università per consolidare competenze in matematica, scienze, metallurgia, oggi sono sempre più necessarie. (Lascio al lettore valutare quanto la nostra riforma scolastica e universitaria vada o meno in questa direzione).

Ad alcuni potrebbe sembrare uno scenario piuttosto futuribile. E invece non è così. Gli imprenditori e i ricercatori italiani che oggi vanno negli Stati Uniti rimangono profondamente impressionati dalla qualità delle politiche per il rilancio della manifattura di qualità. Un imprenditore del tessile biellese, di ritorno da un viaggio in America, ha ammesso sorridendo che oggi i suoi investimenti in Messico forse non sono stati poi così azzeccati vista la competitività raggiunta in pochi anni da aree di grande tradizione manifatturiera come ad esempio il North Carolina.

Makers e artigiani high tech nella saldatura tessile di qualità, sono tutte manifestazioni di un gigantesco sforzo per far ritornare il lavoro in America. Dopo anni di equivoci su un'economia della conoscenza appiattita sull'economia dell'immateriale, una parte importante della ruling class americana rilancia su una manifattura di qualità capace di garantire nuova prosperità a una classe media in affanno. Non è tornare indietro. È andare avanti. Quanto all'economia della conoscenza di cui sopra teniamo a mente il nuovo motto di Tony Wagner (Harvard): «Il mondo non è interessato a quello che sai. Il mondo si interessa solo di quello che sai fare con quello che sai».

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Aggiungo una postilla:

Che si capisca che formare una persona, non è tempo sprecato.

Perché qua tutti chiedono formazione e alta specializzazione. Va bene.

Ma son cose che vengono con l'esperienza.

Che nessuno ha più voglia di farti fare.

Sono tutti alla ricerca dell'apprendista con esperienza. :roll: e hai voglia a pretenderla dalla scuola....come può formarti sulle infinite sfumature che poi la realtà chiede?

Usciresti dall'università a 40 anni se va bene.

Ma poi sei vecchio per essere preso come apprendista...

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Un mio collega non fa usare revit ai suoi dipendenti perchè perderebbero tempo a imparare un programma BIM, con la conseguenza che in praticano usano solo LT e revit rimane a prendere polvere sullo scaffale. E questo gegno è laureato...

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Perché qua tutti chiedono formazione e alta specializzazione. Va bene.

Ma son cose che vengono con l'esperienza.

Che nessuno ha più voglia di farti fare.

di recente mi hanno segnalato un annuncio, all'apparenza molto serio,

con la descrizione di un profilo estremamente complesso,

con una lista di skill molto approfondita

......onestamente io non avrei tutti quei requisiti :oops:.....

poi leggo: almeno 2 anni di esperienza :lol:

p.s. imho essendo il solito annuncio internett aggratis era solo un modo della azienda per autopromuoversi della serie "anvedi quanto sono gaiardi quelli che lavorano qua"

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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