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Crisi economica 2011


TonyH

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I più attivi nella discussione

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Su cosa succederebbe in caso di mancato rimborso, c'è ancora un attimo di incertezza...è da approfondire.

E siccome il bubbone è scoppiato in campagna elettorale, è partita la gara a chi ha più "lapsus" sulla vicenda, in particolar modo sulle testate dei giornali. Ergo, due precisazioni:

- dei 3.9 miliardi di Monti Bond, 1.9 servono per la sostituzione dei TREMonti Bond....

- sono prestiti, che vanno rimborsati con interessi dal 9 al 15%. Un po' come fatto dall'amministrazione Obama con l'auto (e diverso da quanto fatto da quella Bush con Fannie Mae e Freddie Mac).

Di fisso, chi sedeva al dicastero dell'economia oggi e negli anni precedenti, non ci credo che caschi dal pero sulla faccenda...

E detto fuori dai denti, non faccio i salti di gioia per la faccenda, che si debba mettere una stampella (a tasso d'usura, ma sempre stampella) per le cagate fatte privatamente. Ma farla saltare non si può, e non si può ora.

Passi i soldi degli azionisti, passino i correntisti e gli obbligazionisti....ma mettere in liquidazione una banca significa il rientro immediato di fidi e mutui....e come si fa?

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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e dove sono i bond per le piccole e medie aziende che fino adesso hanno tenuto in piedi il paese

e buona parte della sua occupazione? Non parlatemi di rating o robe del genere perchè allora

veramente MPS dovrebbe essere altro che all'inferno.

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e dove sono i bond per le piccole e medie aziende che fino adesso hanno tenuto in piedi il paese

e buona parte della sua occupazione? Non parlatemi di rating o robe del genere perchè allora

veramente MPS dovrebbe essere altro che all'inferno.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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e dove sono i bond per le piccole e medie aziende che fino adesso hanno tenuto in piedi il paese

Sono i fidi che si cerca con tutti i mezzi (LTRO, Monti-Bond, cali dello spread) di tenere in piedi.

Per il bene di tutti, comunque, le adorate PMI sarebbe bene che superassero i "dogmi" del "piccolo è bello" e "mi sun il padrùn"...inziando a fondersi e a ingrandirsi. Per ottenere 2 benefici:

1- se sei più grande, hai più voce in capitolo con le istituzioni. Una sola aziendina da 10 dipendenti non se la caga nessuno. Una società da 1-2000 ha già altro potere contrattuale...

2- se si superano i 40 milioni di euro di capitalizzazione, si può accedere al mercato direttamente per finanziarsi (small-cap o mercato expandi)...

In poche parole, smettere di fare i "dilettanti industriali" come paese per divenire dei "professionisti"...

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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In poche parole, smettere di fare i "dilettanti industriali" come paese per divenire dei "professionisti"...

Senza dover per forza dare dei dilettanti a tutti quei soggetti detti anche PMI che in qualche modo sono il soggetto principale di un tessuto industriale che fa della loro flessibilità e capacità di adattamento la stampella su cui tirare avanti la baracca. E almeno in Veneto, ci sono fior fior di "professionisti" tra le piccole imprese.

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Veramente ha specificato che non si riferiva tanto alle singole aziende, quanto a tutta la nazione. Un'azienda può anche rimanere piccola, se per il suo giro d'affari è vantaggioso esserlo, ma consorziandosi con altre aziende può assurgere ad avere un ruolo ed un peso che da sola non avrebbe.

Il caso del consorzio Melinda è emblematico in tal senso.

Modificato da EC2277
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Veramente ha specificato che non si riferiva tanto alle singole aziende, quanto a tutta la nazione. Un'azienda può anche rimanere piccola, se per il suo giro d'affari è vantaggioso esserlo, ma consorziandosi con altre aziende può assurgere ad avere un ruolo ed un peso che da sola non avrebbe.

Il caso della Melinda è emblematico in tal senso.

La nostra nazione si fonda su tutto un tessuto imprenditoriale diffuso di media o piccola grandezza, spesso iperspecializzato e inserito in un contesto sociale ben preciso. Ciò, se da una parte non rende il consorziarsi una cosa semplice, non è nemmeno indice di dilettantismo industriale come definito, che mi pare un tantino dispregiativo verso certe realtà che tanto rare non sono. ;)

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Se varie aziende che operano nella stessa zona e nello stesso settore (Melinda), od in settori complementari (vedi gli accordi commerciali nel settore turistico romagnolo) hanno problemi nel consorziarsi, allora ciò è quasi sempre sinonimo di miopia industriale, poiché una volta che si è superato lo scoglio mentale del: "Voglio guadagnare tutto io", i vantaggi dell'unire gli sforzi sono evidenti.

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Se varie aziende che operano nella stessa zona e nello stesso settore (Melinda), od in settori complementari (vedi gli accordi commerciali nel settore turistico romagnolo) hanno problemi nel consorziarsi, allora ciò è quasi sempre sinonimo di miopia industriale, poiché una volta che si è superato lo scoglio mentale del: "Voglio guadagnare tutto io", i vantaggi dell'unire gli sforzi sono evidenti.

Non sono per niente d'accordo. O meglio, va bene se produci mele o comunque prodotti omogenei (vedi il distretto delle scarpe della riviera del Brenta, solo per rimanere nei miei dintorni). Su produzioni più specialistiche, che è un pò la forza delle PMI, è tutta un'altra cosa, ed è difficile pensare a forme di integrazioni quando macchinari, filiera, fornitori, mercati, ecc. sono completamente diversi e non integrabili. Se non fosse così, lo farebbero in molti, non credi? ;)

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