Il momento opportuno per mettere in cantiere un figlio

[mause 80]

forse e' vero quando dite che tendo a fasciarmi la testa prima di rompermela e che vedo tutto nero, pero quando in giro incontro ragazzi di 16 anni diventare papa', penso che stabilita' possono dare ai propri figli? se loro per prima devono crescere (parlo in maniera soggettiva )i nonni per quando possano essere inportanti secondo me i figli devono stare il piu possibile con i genitori.

[Mansell82]

Non è il tuo caso, tu hai l'età giusta e ora come ora lavorate entrambi. Il futuro non lo sa prevedere nessuno.

[TonyH]

ma certo che i figli devono stare il più possibile con i genitori.

Ma vista la volontà di lavorare tutti e due, o li mandi a un asilo privato, o assumi una baby-sitter (ma a quel punto meglio che la mamma stia a casa viste le tariffe....) oppure fai affidamento sui nonni

che non significa affatto essere cattivi genitori...quello che conta è la qualità del tempo passata con loro

[brothersfan]

io comunque direi che un figlio non deve essere un acquisto programmato come un divano o una macchina, bisogna un pò "buttarsi"..io direi che se si entra nell'ordine delle idee si comincia a trombare "ad minchiam" e poi si vede quello che succede....

questo post è da incorniciare...io lo metterei in rilievo in questo topic.....io odio questa sortadi programmazione nel fare i figli....a 32 ne faccio uno....a 35 un'altro......se non trovo il lavoro fisso non lo faccio....devo farlo dopo che acquisto il SUV .....

scusate ma 50 anni fa come cavolo facevano le famiglie ad avere 10 figli (almeno ) con una situazione economica disastrosa e con il lavoro stra-precario (se c'era)??

ormai il figlio è ,come dice matteo,il più delle volte un oggetto,un trofeo......punto......

[roberto.c]

Quale nonno mi sento un po' chiamato in causa .

I nonni non devono e non possono in alcun modo sostituirsi ai genitori. Io ho dovuto gestire full time il mio nipotino per circa due anni per dei motivi molto semplici:

1) Non era entrato in graduatoria al nido comunale.

2) Per i suoi genitori, fra mutuo ed altro, metterlo in un nido privato sarebbe stato un inutile svenarsi visto che ero in pensione e potevo "gestirlo" io.

Ora che va alla materna il mio compito standard si limita ad accompagnarlo e, quando la madre non può, recuperarlo e stare con lui sin quando rientrano i genitori.

La cosa fondamentale è che i nonni non interferiscano mai in alcun modo nell'educazione del bambino. Se i nonni non condividono decisioni prese dai genitori, se ne parla in privato (lontano dal bambino), ma la linea guida deve essere la loro, giusta o sbagliata che sia. Nelle interferenze e nei "vizi" ci soffrono sempre i bambini che devono sempre chiaramente distinguere qual'è il ruolo principale (i genitori) e quale quello collaterale, magari da compagno di giochi, ma non guida (i nonni).

Ma ho idea che sono andato un po' OT .

[Matteo B.]

questo post è da incorniciare...io lo metterei in rilievo in questo topic.....io odio questa sortadi programmazione nel fare i figli....a 32 ne faccio uno....a 35 un'altro......se non trovo il lavoro fisso non lo faccio....devo farlo dopo che acquisto il SUV .....

[brothersfan]

diciamo che ,soprattutto per le donne, c'è un 'inesorabile orologio biologico, ma anche neopapà ultraquarantenni IMHO sono genitori troppo anziani (sempre in generale)...detto questo io penso che i ggiovani abbiano il diritto e il DOVERE di divertirsi e provare le loro esperienze di vita di coppia, per quello io dico "intorno ai 30" per i maschi.

finita questa logica "generalista" () io penso che quando si entra nell'ordine delle idee-penso che ci sia anche un dialogo nella coppia su queste cose-, appunto c'è solo da fregarsene e "lasciarlo correre" (), poi succede quel che succede...

[stev66]

cito esperienza personale: io ho 45 anni , un figlio di 8 ed una figlia di 4.

Personalmente mi sono sposato tardi ( 34 anni ) quindi i figli sono arrivati intorno alla quarantina.

Diciamo che in un mondo perfetto li avrei anticipati di 5 anni entrambi.

comunque concordo con gli altri: un figlio è una scelta che va meditata bene perchè è un impegno che si prende per tutta la vita.

Quando c'e' , tutta l'organizzazione familiare deve ruotare intorno a lui/lei.

Non ha chiesto lui di venire al mondo: ed è dovere dei genitori dare il meglio che si può dare. Poi ovviamente la perfezione non esiste, ed errori se ne fanno sempre...ma la rotta deve essere chiara.

[AleRPM]

A parte che tutti questi padri/madri di 16 anni io non li vedo..

Cmq il discorso di stev66 è molto sensato; mi permetto solamente di aggiungere che se uno sta ad aspettare il momento in cui tutto è in quadro perfettamente, rischi di non trovarlo mai.

Personalmente credo che un figlio abbia anche diritto a non avere dei genitori troppo avanti con gli anni. Credo anche che dal momento che fai un figlio, se veramente vuoi farlo, puoi anche superare una serie di problemi più o meno grandi.

Concludo dicendo che conosco molte persone cresciute felicemente in famiglie unite anche se realtivamente povere e ne conosco altrettante meno felici cresciute in famiglie più abbienti, ma magari con genitori meno presenti.

[brothersfan]

cito esperienza personale: io ho 45 anni , un figlio di 8 ed una figlia di 4.

Personalmente mi sono sposato tardi ( 34 anni ) quindi i figli sono arrivati intorno alla quarantina.

Diciamo che in un mondo perfetto li avrei anticipati di 5 anni entrambi.

comunque concordo con gli altri: un figlio è una scelta che va meditata bene perchè è un impegno che si prende per tutta la vita.

Quando c'e' , tutta l'organizzazione familiare deve ruotare intorno a lui/lei.

Non ha chiesto lui di venire al mondo: ed è dovere dei genitori dare il meglio che si può dare. Poi ovviamente la perfezione non esiste, ed errori se ne fanno sempre...ma la rotta deve essere chiara.