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Messaggio Aggiornato il 01/11/2011

Come promesso nei giorni scorsi, eccomi a fare una breve recensione della Lancia Thema gentilmente messami a disposizione per buona parte della giornata dalla concessionaria C.A.R. di Bologna!

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L'auto è una versione 3.0 da 239cv in allestimento Platinum, color Marrone Metallizzato con interni in pelle bicolore, completano l'equipaggiamento il rivestimento in tutta pelle della plancia e dei pannelli porta, almeno per tutta la parte superiore.

I sedili anteriori, di dimensioni generose ( eufemismo) sono comodi, non cedevoli, discretamente "contenitivi" e regolabili elettricamente con memorie, riscaldabili e ventilabili; i sedili posteriori invece, da quanto ho potuto capire sono solamente riscaldabili.

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Il volante si presenta di ottima fattura, di consistenza "corposa", piacevole al tatto e di spessore adeguato, regolabile tramite apposito joystick sia altezza che in profondità, la lettura del quadro strumenti resta sempre ottima in qualsiasi condizione.

A proposito di volante, come in molte auto americane DIETRO alle razze sono presenti due pulsanti a gondola, il sinistro per cambiare frequenza della radio il destro per regolare il volume dell'impianto Radio/Hi-Fi.

In compenso prima di prendere dimestichezza con la marea di pulsanti e funzioni relative dei tasti sulle razze.....ci è voluto un po!

Basti pensare che a seconda di cosa e come lo si preme, vengono visualizzate le impostazioni per il ACC ( Cruise Control Adattivo) regolabile su 3 livelli di intervento, Cruise normale, Informazioni relative alla velocità istantanea, media, distanza percorsa, Temperatura Olio motore e Olio Cambio, Consumi istantanei e media oltre le funzioni di Vivavoce e Telefono.......etc...etc...etc....

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A tal proposito, l'impianto in questione è un ALPINE dato per 500W di p.max. dalla resa assolutamente pregevole.

Sotto il bracciolo è presente un vano portaoggetti di dimensioni ciclopiche, con doppiofondo ( la micropanchetta superiore è un po ridicola e fragile....ma tant'è) dove presenti sia la presa AUX-IN per collegare lettori et similia e una presa a 12V standard con coperchio a scatto..... con accendisigari integrato!!! Da segnalare l'immediato riconoscimento tramite presa AUX dei nostri IPAD/IPHONE, con il risultato che persino la musica contenuta in entrambi poteva venir letta e riprodotta istantaneamente sia, appunto, tramite cavo ( che ricarica anche i dispositivi) sia attraverso Bluetooth con il quale prima di partire ho registrato il mio Iphone come telefono attraverso una procedura tanto semplice quanto efficace..... Inutile sottolineare che funziona perfettamente, viene riconosciuto come tale e la rubrica viene riprodotta sullo schermo della console centrale senza difetti di caratteri o di visualizzazioni.

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La Console centrale è sprovvista della Leva del freno a mano, sostituita come accade anche altrove da un pedale " a cricchetto" sulla sinistra del vano per le gambe del guidatore, in posizione defilata e per nulla invasiva....Sulla stessa console centrale, un po scarna a dire la verità, oltre alla leva del Cambio con la classica griglia dal contorno cromatoe ad uno scomparto stretto e lungo ( ottimo per mettere di taglio l'Iphone 8-) ) fanno bella mostra due enormi portabicchieri che hanno una particolarità non comune, ovvero la possibilità tramite apposito tasto, di essere separatamente riscaldati o refrigerati ....segnalando la differenza sia con la differente illuminazione tramite led del pulsante, sia attraverso la colorazione BLU o ROSSA di due anelli traslucidi che circondano gli stessi portabicchieri!:pz

Detto questo, il posacenere a disposizione è quantomeno "comico", o per meglio dire, PALESEMENTE NON è stato previsto fin dal principio!! dato che è un vasetto di plastica nera dalla fattura scarna e discutibile che può essere inserito negli alloggiamenti dei portabicchieri ma che cosi facendo impedisce la chiusura del vano medesimo e oltretutto non rimane incastrato perfettamente..... insomma da frullare fuori dalla macchina istantaneamente!

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Il rivestimento della plancia è una finitura di legno lucidato opaco, diciamo particolare ed apprezzabile, ma IMHO la classica Radica di Noce darebbe più pregio al colpo d'occhio. La console ed il Display centrale ( cosi come il piccolo fra gli strumenti) sono di qualità notevole e la navigazione fra le varie schermate avviene senza il minimo "ritardo" ne tentennamento..... il Touch screen è di assoluta bontà sia per precisione sia per "response".

Le funzioni sono ottimamente descritte e la navigazione è resa facile da "Icone" Grandi e da sottomenu intuitivi.

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Tralascio volutamente discorsi di Prosciutti, salami, Plafoniere e Abatjours perchè li trovo indicibilmente "tediosi" ..... diciamo che in linea di principio la qualità dei rivestimenti e degli accoppiamenti ( tranne alcune ingenuità) è molto più che buona, senza raggiungere la cura e perfezione di alcune TOPCLASS Tedesche....ma al cui confronto non sfigurano minimamente.

Il baule, piuttosto ampio ma non come le dimensioni esterne farebbero supporre ha una forma NON propriamente regolare anche se completamente rivestito di Moquette; gli stessi "pantografi" del baule scorrono internamente su guide rese invisibile da un rivestimento apposito.

LA visibilità è buona un po dappertutto, resa solamente un filo più difficoltosa nelle manovre in retromarcia per i montanti posteriori grandi, meno male che è presente la telecamera posteriore con "sagome" di riferimento....oltre ad ovviamente sensori di parcheggio sia anteriori che posteriori con cicalini e resa grafica su display centrale.

Fin qui, tutto più o meno normale.... certo, alcune cose appaiono persino "esagerate" e ci si chiede se mai se ne sentirà il bisogno....un esempio fra gli altri, la regolazione elettrica della ....pedaliera!

Altre come la tendina parasole elettrica al posteriore, le luci a disposizione un po dappertutto, vani portaoggetti ampi e generosi, bracciolo posteriore con immancabili portabicchieri .... sensori angolo cieco negli specchietti (ovviamente ripiegabili, sbrinabili etc..etc..) ed illuminazioni dei medesimi, apertura automatica baule ( ma non chiusura) ....fanno parte di un modo di concepire l'automobile che tradisce una provenienza "aliena". :D

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La vera sorpresa si ha quando girata la chiave.......anzi no, perchè ha il pulsante Start sulla plancia, ovviamente, si mette in D e si parte....

inizio con il dire che il cambio è il più classico dei classici cambi automatici cosi come son sempre stati concepiti per auto di questo genere.

Fluido e pastoso, morbido....non smolla uno scossone praticamente MAI, piuttosto LENTO se gli si chiede qualche atteggiamento "sportiveggiante" ma IMHO assolutamente consono alla tipologia di auto che è questa THEMA!

Mi spiego meglio.....a me che ho ( fra i C.A e similari) come termine di paragone positivo assoluto la rapidità e velocità di un DSG, qursto NAG5 fa un po cagarissimo....ma se dovessi pensare a mio Babbo alle prese con una Thema, non riuscirei a trovargli un singolo motivo per sconsigliarglielo! Ribadisco è perfettamente calibrato per una guida in "souplesse" , accetta di buon grado il KickDown alla bisogna.....ma soprattutto è di una dolcezza di funzionamento da riferimento e IMHO per questa THEMA è "quasi" perfetto.

Il motore per me è un'eccellente sorpresa, silenziosissimo al minimo e in generale pacioso e sornione quando si va a spasso....ha invece della gran birra e si sente....tira fuori dai tornanti di montagna le 2 tonnellate della Thema con inaspettata facilità....e nonostante le ruotazze da 20" con abbondante impronta a terra, il controllo di trazione ha il suo buon daffare per tenerne a bada l'esuberanza! Disattivando il medesimo controllo, ci si può divertire a scodare allegramente in uscita di curva senza che l'auto parta per la tangente in maniera imprevista ed imprevedibile.....anche se, sinceramente, fatico ad immaginarmi qualcuno con queste velleità si possa comprare una siffatta automobile....ma tant'è!

La cosa che però mi ha veramente sorpreso in positivo e parlo sul serio, è la tenuta di strada e la sua guidabilità.

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Sinceramente non sono partito prevenuto, anzi ero persin speranzoso che fosse un bell'oggetto da guidare e non mi facesse troppo rimpiangere la sua provenienza Yankee....ebbene posso dire senza "Thema" di smentita che questo Transatlantico danza fra le curve con malcelata grazia e più che discreta efficacia!

Non sto ovviamente riferendomi a cose "sportive" tout court....ma il mio timore di trovarmi un "barcone" che facesse fatica a tenere la traiettoria senza ondeggiare e sgondolare in presenza di una guida un po "cattiva" su stradelline di campagna e tornantini montani è stato competamente ed assolutamente disilluso!

Concludo ribadendo quanto sottolineato le volte scorse.....

NON è il mio genere ne tipologia di macchina, ma se dovessi consigliare una berlina comoda, spaziosa, dotatissima sia come Comfort sia di eccelse qualità stradali con la quale macinare decine di migliaia di Chilometri...... Non avrei il minimo dubbio a consigliare questa Thema!

Come voto le do un bel 9/10 ;)

PS) Perdonate le foto di scarsa qualità ovviamente son fatte con Iphone4!

LANCIA THEMA 3.0 MULTIJET II 239CV PLATINUM... provata stamattina!

"La vuol provare?" mi chiese a sorpresa il venditore avendo notato che scrutavo minuziosamente i quattro lati della suddetta, una Platinum color "marrone presentazione ufficiale". "Sì" gli ho risposto.

Allora, premetto subito che il giro è durato una decina di minuti, e con tutta l'adrenalina che avevo in corpo mi sono soffermato ben poco sui dettagli e ben tanto sulle sensazioni di guida;)

Quindi invece dei criteri standard di giudizio di un'automobile (stabilità, finitura, dotazioni di serie...), utilizzerò, per onestà intellettuale, i miei personali criteri "a pelle"!

Dunque:

ASPETTO ESTERNO: voto 9,5. Decisamente bella, dietro, di fianco, davanti. E' una di quelle auto che si fanno notare. Elegantissima. Se fra le "competitors" avrà le varie segmento E, fra le "enemies", ovvero le auto di altre categorie a cui potrebbe lo stesso fregare clienti, ci metto dentro, ma è una mia personalissima opinione, perfino auto come BMW X6.

PIACEVOLEZZA DEGLI INTERNI: voto 9,5. Comodità e opulenza sono, usando come parametro di riferimento Audi-Mercedes-BMW (che BEN conosco), al top. Sia l'appagamento visivo sia quello tattile sono molto curati. La famosa idea di "qualità percepita", spesso punto debole del gruppo Fiat (a discapito di una qualità "reale" molto spesso presente) si esprime pienamente in quest'auto: sedersi alla guida, impugnare il cambio, stringere il volante, regolare il clima o anche semplicemente guardarsi attorno è un'esperienza gratificante.

Unica sbavatura notata, un lembo di pelle della seduta del guidatore sembrava un po' mollo, non perfettamente aderente alla sagoma del sedile.

COMFORT E COCCOLAMENTO DEL GUIDATORE: voto 10. Come ho sempre sostenuto nei miei interventi, (avendo avuto occasione di guidare auto americane in America) quanto a comfort e infotainment gli americani sono nettamente avanti. E da questo pdv è un vantaggio la genesi di quest'auto. Regolazione elettrica di pedaliera e volante, sedili riscaldati e ventilati, telecamere per le manovre e monitor touch screeen con regolazioni infinite (dalla radio al clima fino all'apertura/chiusura della tendina parasole posteriore) sono il massimo della praticità possibile. Ritengo che i-drive, manopoloni e balle varie siano molto meno efficaci.

Poco da dire sulla comodità del sedile: difficile trovare meglio.

DINAMICA DI GUIDA: voto 9. Il mio timore più grande è stato fugato, pur non avendo potuto portarla a tavoletta sulla chicane della Roggia: il molleggiamento e il drammatico livello di rollio e beccheggio (condizioni ottimali per le strade americane, deprecabili per quelle europee!), è stato adeguatamente corretto. Dirò di più: mi è apparsa perfino un po' rigidina sul passaggio a livello e su un dissuasore "medio" trovato lungo la strada, ma BEN VENGA. Sulla strada invece, è come andare sul velluto. Sterzo altrettanto europeizzato: sufficientemente duro e preciso. Ripeto, non l'ho provata al limite.

MOTORE+CAMBIO: voto 7. Il propulsore è estremamente silenzioso e dalla voce gradevole. La coppia si sente, ma quanto a reazioni alle sollecitazioni sul gas, e spinta complessiva, le tedesche sono notevolmente avanti. Il cambio 5 marce, come avevamo un po' tutti tutti ipotizzato, mortifica il motore, soprattutto in piena accelerazione. Non già la rotondità di guida, ma la dinamicità. Il cambio marcia è lento e la risposta del motore non immediata. E' a tutti gli effetti un buon, ma VECCHIO, cambio automatico. Ciononostante la generosità del motore ci mette una bella pezza sopra e passa la paura. Col cambio nuovo sarà un gran bell'andare. Il cliente canuto non ci farà caso.

Voto finale tenendo conto dei sentimenti di un vecchio lancista: 9,5. Il risultato concreto di quest'auto è a mio dire ottimo, nel senso che in queste condizioni non avrebbero potuto far meglio di così. Il materiale a disposizione (Chrysler 300) è molto buono. Chi desidera un'auto a 360 gradi avrà grandi soddisfazioni. Il gap alla voce cambio e prestazioni è colmato da tutti gli altri aspetti appaganti.

NOTA BENE: info che ho ottenuto dal venditore:

1) trazione integrale dovrebbe al momento uscire solo sulle versioni A BENZINA. Bella cazzata. Però al momento si stanno ancora riservando la possibilità di spendere soldi e abbinarla al motore diesel in caso di forte domanda del mercato;

2) dovrebbe forse uscire in America una versione della Chrysler 300 "by Lancia", sostanzialmente una Thema marchiata Chrysler ;) Bellissima trovata secondo me! Se mai la faranno.

Per il momento è tutto! Semmai aggiornerò il post.

Prima prova di AlVolante:

Nome antico, auto moderna

Per questa figlia dell’alleanza tra i gruppi Fiat e Chrysler (che nella versione base col 3.0 V6 Multijet da 190 CV costa 41.400) è stato scelto un nome che riporta a un modello di successo nella storia della Lancia, la Thema, apprezzata negli anni 80 per lo stile originale e le eleganti finiture. Questi elementi, uniti a interessanti contenuti tecnologici, li troviamo anche nella nuova berlinona “torinese”, pur se l’anima ce l’hanno messa gli americani. Non è un mistero, infatti, che la nuova Lancia Thema sia una rivisitazione della Chrysler 300, ancora fresca di debutto negli Usa (in Italia, invece, non verrà importata, come del resto gli altri modelli del marchio Chrysler). Da brava “americana”, ha dimensioni abbondanti (ben 507 centimetri la lunghezza, e 190 la larghezza), che danno qualche problemino nei nostri parcheggi angusti. E sempre da auto “made in Usa” è anche la trazione posteriore: una novità gradita, che pone la nuova Lancia Thema sul piano di rivali tedesche come le BMW Serie 5 e le Mercedes Classe E. Completa il quadro una dotazione tecnologica interessante, a partire dallo schermo a sfioramento di 8,4 pollici (di serie) per gestire la radio con ricezione sia analogica sia digitale, il lettore dvd e il navigatore. E poi ci sono il regolatore di velocità adattivo (costerà circa 2.000 euro, mentre di serie c’è quello “normale”) che rallenta l’auto per tenere la distanza di sicurezza dal veicolo che precede.

Massiccia, ma non “pesante”

Lo stile della nuova Lancia Thema intreccia dettagli eleganti (come le cromature alla base dei finestrini, o quella di maniglie, cornici dei fari e griglia frontale) con altri muscolosi: dai generosi passaruota, all’accenno di spoiler alla sommità del portellone del baule. La fascia dei finestrini piuttosto sottile dà un certo slancio e fa risaltare la parte bassa della vettura, facendola apparire ben piantata a terra. In questo, giocano il loro ruolo anche i grandi cerchi in lega di 20 pollici, di serie per la versione Executive, la più ricca. I sottili fari frontali hanno proiettori bixeno, che a partire dall’allestimento intermedio (Platinum) passano automaticamente da abbaglianti ad anabbaglianti quando si incrociano altri veicoli, in modo da non disturbare i loro guidatori.

Un trionfo di morbida di pelle

Anche a bordo, quello che colpisce della nuova Lancia Thema sono le dimensioni generose e l’eleganza. Di serie, già a partire dalla versione base (la Gold) i sedili in pelle Nappa. La più ricca (Executive) ha anche la plancia rivestita in pelle Poltrona Frau. Confortevoli i sedili, tutti molto ampi e con imbottiture soffici ma non cedevoli (quello che manca, semmai, è un buon contenimento laterale in curva). Quelli anteriori sono sia riscaldabili (per tutta la gamma), e dal livello intermedio anche ventilati per non far sudare la schiena in estate. Riscaldabile pure il divano. E se davanti si apprezzano le ampie regolazioni elettriche (incluse quelle del volante e della pedaliera) con memorie per il posto di guida, dietro è la tendina parasole del lunotto, con salita e discesa automatica, a dare un tocco da auto di lusso.

Spaziosa sì, ma meglio in quattro

Seduti sul divano, lo spazio per le gambe non manca, anche se ci saremmo aspettati di meglio da un’auto lunga oltre cinque metri. Inoltre, l’ingombrante tunnel centrale rende difficile la vita a un eventuale quinto passeggero. Altre note stonate? Qualche dettaglio (come la parte bassa dei rivestimenti delle porte o il portaocchiali accanto allo specchietto retrovisore interno) in plastica un po’ rigida, e il baule: non è piccolo, ma ha una bocca di carico alta appena 45 cm e un gradino di 22 tra la soglia e il piano (si fatica con i pacchi ingombranti e le valigie pesanti). Inoltre i suoi rivestimenti non sono il massimo in fatto di qualità, e la forma è tuttaltro che regolare.

In città è un pesce fuor d’acqua…

È ora di partire per il nostro test. Avviato il 3.0 V6 turbodiesel prodotto dalla VM di Cento (di proprietà dei gruppi Fiat e General Motors), se ne apprezza la bassissima rumorosità. Una volta immersa nel traffico di Torino, la nuova Lancia Thema si è rivelata un po’ impacciata, per via delle dimensioni esagerate, mentre sugli antichi pavé del capoluogo piemontese abbiamo apprezzato il buon lavoro delle sospensioni, che filtrano bene le sconnessioni (a dispetto dei cerchi di 20 pollici). Nei parcheggi, invece, si torna a rimpiangere di non avere un’auto più piccola: provvidenziali, comunque, la telecamera posteriore e i sensori di distanza, davanti e dietro (tutti di serie). Pesante, inoltre, lo sterzo con servoassistenza elettroidraulica. Quando la strada si apre, si può accelerare a fondo e si fanno sentire tutti i 239 cavalli, erogati con grande progressione. Il cambio automatico a cinque marce (prodotto dalla Chrysler) è piuttosto rapido e non fa rimpiangere quello a 8 rapporti progettato dalla ZF (che lo fornisce anche ad Audi e BMW) che è disponibile per ora solo per la 3.6 V6 a benzina (per la diesel dovrebbe arrivare tra qualche mese). Realistici, quindi, i 7,8 secondi dichiarati dalla casa per lo scatto 0-100 km/h (mentre la punta massima ufficiale è di 230 km/h).

…ma in autostrada si prende la rivincita

Nei viaggi, la nuova Lancia Thema dà il meglio di sé, grazie all’abitacolo ben insonorizzato e alle sospensioni, compromesso ideale tra comfort e sportività: la loro messa a punto è stata fatta in Italia, partendo da quelle (un po’ troppo morbide, “alla francese”) della Chrysler 300. I curvoni veloci si affrontano con grande sicurezza, mentre nelle strade più tortuose si fa i conti con il peso notevole (2042 kg a vuoto) e con il lungo passo 305 cm, che non favoriscono di certo l’agilità. Buona, comunque, la precisione dello sterzo. Meno incoraggianti, invece, i consumi: la casa dichiara 13,9 km/litro, ma “a occhio” (o, meglio, leggendo l’indicatore del computer di bordo a fine test) nell’impiego reale siamo attorno ai 9 km/litro. Lo verificheremo con una prova, completa di tutti i rilevamenti, che uscirà presto sulla rivista.

Secondo noi

PREGI

> Comfort. Lo spazio non manca, l’abitacolo è ben insonorizzato: si viaggia “coccolati”.

> Finiture. Pelle e plastiche di qualità. Nel complesso la Thema non scontenta neppure i palati più fini.

> Dotazione. Sedili anteriori climatizzati e con regolazioni elettriche, navigatore con touch-screen di 8,4 pollici, fari bixeno “intelligenti”: alla Lancia non si può dire che abbiano risparmiato.

DIFETTI

> Agilità. Un’auto di oltre 5 metri è impegnativa nella guida in città, e tra le curve impone qualche rinuncia. Inoltre, in manovra lo sterzo risulta un po’ pesante.

> Baule. È ampio, ma ha forme irregolari, una bocca di carico bassa e con un notevole scalino tra il fondo e la battuta del cofano. Migliorabile, inoltre, la qualità dei rivestimenti.

> Sviste. Dettagli come la plastica usata per parte bassa dei pannelli delle porte sono “un pugno nell’occhio”, se raffrontati con la qualità complessiva della Thema.

Sono molto contento del fatto che non viene criticato il cambio, anzi... Inoltre finalmente si legge nello 0-100 un tempo decente (7.8") che a detta loro sembra anche realistico (non come su Mercedes S250 :muto:). Ci sono inoltre molte foto, probabilmente ufficiali. ;)

Modificato da J-Gian
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  • BMW 420d F33 Cabrio Sport Nera (2014) VENDUTA
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  • MERCEDES E 220 CDI Cabrio Sport (2015) VENDUTA
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Prime impressioni da 4R:

Imponente com'è, vista dal di fuori mette un po' di soggezione. Da dentro, invece, si vivono subito sensazioni tranquillizzanti: a dispetto del limitato sviluppo del parabrezza e dell'altezza della linea di cintura, gestire i pur rilevanti ingombri della Lancia Thema non è poi così difficile. Così com'è semplice sistemarsi al volante secondo gusti e preferenze personali visto che, oltre a quelle di sedile e volante, è possibile modificare pure la posizione della pedaliera.

Confort. Piuttosto evidente (ma non invadente) in accelerazione, il rombo del V6 turbodiesel si stempera poi progressivamente, sin quasi ad annullarsi alla velocità di crociera: ai canonici 130 il motore gira sornione sui 2.100 giri, al resto provvede un'insonorizzazione capace di contenere al limite del percettibile i disturbi aerodinamici e di riportare entro limiti più che tollerabili il rotolamento dei pneumatici da 20", di serie per l'allestimento di punta.

Prestazioni. Per quanto consistente, la coppia messa a disposizione dal propulsore ha il suo daffare, al cospetto delle due tonnellate che è chiamata a spostare. Ne segue che tanto in accelerazione quanto in ripresa la Thema si muove sì senza affanni, ma al tempo stesso non può certo dirsi esuberante. Né l'aiuta più di tanto la trasmissione automatica a cinque rapporti, che dispone di un'unica modalità di funzionamento e che prevede la possibilità di impiego sequenziale solo spostando trasversalmente la leva: niente palette al volante, insomma.

Su strada. La "lancizzazione" della Chrysler 300 è passata essenzialmente attraverso la rivisitazione dell'assetto e la diversa taratura del servosterzo. Nel primo caso, l'irrigidimento non arriva a cancellare del tutto il rollio ma garantisce coricamenti limitati, che assecondano bene un comportamento in curva dove la berlina italo-americana mette i mostra un buon bilanciamento generale. Quanto allo sterzo, alla sostanziale cancellazione del "vuoto al centro" tipico della scuola americana fa da contrappunto un incremento del carico in apparenza fin eccessivo, almeno ai piccoli angoli. Niente di seriamente affaticante, comunque, a corredo di una messa a punto della dinamica che, ovviamente, aveva quale priorità la garanzia di un confort che non viene mai seriamente intaccato. Al punto che solo quando le sconnessioni del fondo stradale acquistano una certa rilevanza ci si ricorda di avere ai piedi quei giganteschi pneumatici da 20".

Massimo Nascimbene

Lancia Thema - Abbiamo guidato l'ammiraglia - Quattroruote
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Un apsetto negativo è la mancanza di sospensioni attive, che su questo tipo di auto sono quasi obbligatorie e permettono un buon compromesso fra piacere di guida e confort. Invece mi stupisco che la Thema non sia dotata delle sospensioni attive, che addirittura ce le aveva lanche a prima Thema 8.32

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Un apsetto negativo è la mancanza di sospensioni attive, che su questo tipo di auto sono quasi obbligatorie e permettono un buon compromesso fra piacere di guida e confort. Invece mi stupisco che la Thema non sia dotata delle sospensioni attive, che addirittura ce le aveva lanche a prima Thema 8.32

Non so se le concorrenti ne siano dotate (di serie o come optional) ma credo che su una berlina del genere le sospensioni attive siano più che altro una maniera per gettare fumo tecnologico negli occhi, non so chi si metterebbe a fare curve con il coltello tra i denti (:lol:) con u macchinone di più di 5metri in versione diesel. Capisco fosse un equivalente di M5 o classe E AMG o RS6...infatti la Thema 8:32 non era mica un berlinone diesel :).

Anche perchè da quel poco che ho letto non mi sembra ne critichino una eccessiva rigidità, cosa che non sarebbe igienica su un'auto così.

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Nel complesso pare che qualche "ingenuità" rispetto alle tedesche ci sia ancora. Ma per il resto sembra un mezzo concreto, ben fatto e ben riuscito, che di certo non sa di "povero".

Sotto i 6000rpm è un mezzo agricolo.

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Lancia Thema: la nostra prova su strada

Pubblicato: giovedì 20 ottobre 2011 da p.a.fina

LanciaThema_001.jpg

Lancia torna ad occupare il segmento E con una berlina di cui negli ultimi mesi si è discusso forse più del dovuto, fra critiche, giudizi e perplessità mal riposte. Il battesimo della nuova Thema stimola dunque curiosità e senso critico, necessario per rafforzare o smentire quelle sentenze (iper-critiche e poco motivate) lanciatele addosso in fase di sviluppo, quando si temette per l’integrità del marchio Lancia al cospetto della muscolosa sorella Chrysler 300. Inizieremo quindi il nostro articolo partendo dalle conclusioni. La Thema è un’automobile di spessore, valida, ricercata e dalle qualità evidenti, più economica del 15% rispetto ad una tedesca di pari segmento ma di non certo pari dotazione. L’ammiraglia di Chivasso è una vettura poco appariscente, da cui si viene rapiti con il passare dei chilometri anziché al primo sguardo, nonostante i motivi per suscitare un colpo di fulmine non le manchino.

La notazione sull’appariscenza non riguarda ovviamente il corpo vettura, vistoso e possente come poche altre vetture in commercio. Notevole in particolare la fiancata, caratterizzata dai grossi cerchi in lega (20 pollici) e dai vistosi parafanghi. Più banale e scontato il frontale, cui manca una personalità ben definita, mentre al posteriore spiccano i fanali verticali che i designer Lancia paragonano ai gruppi ottici della Flaminia. D’impronta poco europea le cromature distribuite in ogni dove, poco consone per un’automobile che “gioca” anche ad essere elegante. A tal proposito va spesa una nota di merito per l’elegantissimo colore scelto nelle immagini ufficiali, ovvero un marrone scuro dalle sfumature violacee.

ABITACOLO CURATO. SEDILI POCO CONTENITIVI

LanciaThema_009.jpg

La Thema in allestimento top di gamma Exclusive presenta finiture in pelle ed una notevole cura per il dettaglio, cui purtroppo corrispondono alcune imperfezioni non secondarie per un’auto da quasi 55.000 euro. Il cuoio utilizzato per i sedili, per i pannelli porta e per la plancia si rivela piacevole al tatto e di buona fattura, così come l’imperiale e il rivestimento del bagagliaio. Convincono meno le plastiche del cassettino porta-oggetti, dell’inserto posto sotto il navigatore e dell’orologio, cui si può imputare un design alquanto cheap. Ottimi invece gli assemblaggi e assenti gli scricchiolii, come sono inavvertibili fruscii o turbolenze varie: anche a 130 km/h l’abitacolo non tradisce alcun rumore, ma non riesce a trattenere l’eccessiva rombosità del V6 a gasolio. I sedili offrono le funzioni ventilazione e riscaldamento, sono comodi e non affaticano, ma al contempo peccano nella tenuta laterale per via di una struttura un po’ sui generis: i fianchetti sono rigidi ma poco profilati, inefficaci quindi nelle curve affrontate a velocità sostenuta. Questo difetto si ripropone anche dietro, dov’è presente un divanetto comodo per due persone o per tre dalla corporatura media. I passeggeri posteriori hanno a disposizione una bocchetta per l’impianto d’aerazione ma non possono regolare temperatura o flussi.

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MOTORE ROTONDO E PIACEVOLE. ASSETTO MORBIDO

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A precisa domanda, il nuovo brand manager Lancia ha rivelato che la trasmissione automatica ad otto rapporti debutterà “più avanti”. Al momento bisogna quindi ‘accontentarsi’ del cinque innesti, meno evoluto e raffinato dello ZF ma non per questo disprezzabile. Anzi, il gruppo moto-propulsore della Thema sfiora l’eccellenza e risulta adeguato alle caratteristiche di una vettura pesante oltre 2 tonnellate e dall’indole non certo sportiva. Il V6 3.0 asseconda questo temperamento ed eroga i 239 CV e 550 Nm senza cattiveria, con estrema fluidità, rivelando - come già detto - una sonorità piuttosto invadente sia a freddo che a caldo. Al cambio si può invece imputare un’eccessiva lentezza in fase di scalata e di kick-down, comportamento privo di riscontro quando si inseriscono i rapporti. L’assetto morbido e cedevole aiuta a neutralizzare gli scompensi dei cerchi in lega e della gomme 245/45, ma rende la macchina troppo “burrosa” quando si affrontano curve in sequenza; il comfort in autostrada ed in città è di altissimo livello. I tecnici Lancia hanno sviluppato il carattere della Thema modificando alcuni componenti della Chrysler 300, fra cui le molle più rigide, l’anteriore più basso e la barra stabilizzatrice di maggiori dimensioni.

PREZZO E DOTAZIONI

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La Thema V6 3.0 Executive 239 CV oggetto del nostro test-drive sarà in vendita a circa 53.900 euro, quando la versione d’ingresso (Gold 190 CV ) parte da 41.400 euro. L’allestimento Executive offre persino il dilettevole, compresi i cerchi da 20 pollici, il cruise control adattivo, il tetto apribile e la regolazione elettrica della pedaliera. Si potranno effettuare i pre-ordini dal 21 ottobre, mentre il debutto nei concessionari è atteso durante il fine settimana del 5/6 novembre. I vertici Lancia auspicano di vendere 11.000 Thema l’anno in Europa, di cui 3.800 in Italia.

Autoblog.it

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Lascia perdere autoblog... è risaputo che quello è lo specchio dell'ignoranza delle masse.

In questa foto è davvero bellissima, elegante e completa. Sintetizza appieno secondo me il fatto che in quanto a forme possa giocarsela coi tedeschi. Anche la griglia è "passabile" da questa angolatura.

LanciaThema_001.jpg

Gli interni della versione provata però non mi esaltano, specie per abbinamento colori.

E ancora, mi sembra lenta. Non rispetto alle rivali, ma lenta in senso assoluto. Sarà che è una barca immensamente pesante e il turbodiesel da 3 litri certo non giova ad alleggerirla... ma l'Alfa 166 col 3 litri benzina aspirato raggiungeva velocità massime superiori e lo 0-100 in egual tempo. Sono passati più di 10 anni da allora e qua parliamo di un turbo.

Si poteva fare di meglio, e dare scacco matto alle tedesche che come prestazioni sembrano essere in linea con quelle di questa Thema.

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Sarà che è una barca immensamente pesante

...sarà..??

Ad occhio ci sono 500kg di differenza tra una 166 e questa thema. Ovvio che a parità di potenza ci siano prestazioni inferiori sulla seconda (ma nemmeno tanto se si considera il pacchetto complessivo).

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