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Marchionne: Fabbrica Italia una dichiarazione d'intenti


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ufffff ...

almeno le precedenti giunte riuscirono a fare un accordo farsa per ottenere per qualche mese un pò di produzione delle punto in cambio dell' acquisto di pezzi di capannoni inutilizzati

in un' ottica esterna a mirafiori sarà sembrato l' ennesimo esempio di assistenzialismo ma per gli operai che sono mesi che lavorano due giorni al mese sarebbe stata una boccata d' ossigeno

Modificato da Aymaro
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...ma imho le amministrazioni possono ben poco...

io penso che in questo momento se qualche ente statale o similare proponesse a SM di condividere il rischio economico di fare un modello nuovo a mirafiori la situazione si sbloccherebbe più rapidamente

perchè parliamoci chiaro non è che si debba capire cosa convenga fare a torino ma se convenga farlo qui

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figuriamoci se un ente statale (quale poi?) deve dare soldi alla fiat per produrre a mirafiori in questi momenti poi, ma dai, verrebbe fuori un casino totale di proteste, gia' immagino i titoloni sui giornali, è molto meglio che i soldi e le agevolazioni non ce ne siano (non siamo in serbia eh) o sta in piedi con la sua forza o morta li.

Civic Type R - FK2 R-3220 "Type R is all about passion and emotion"

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figuriamoci se un ente statale (quale poi?) deve dare soldi alla fiat per produrre a mirafiori in questi momenti poi, ma dai, verrebbe fuori un casino totale di proteste, gia' immagino i titoloni sui giornali, è molto meglio che i soldi e le agevolazioni non ce ne siano (non siamo in serbia eh) o sta in piedi con la sua forza o morta li.
Modificato da maxtor

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Il punto è che lui in piedi con la sua sola forza ora ci sta tranquillamente visto il lavorìo di allontanamento dalle ragnatele del sistema italia...i cazzi sono di chi nella vita non ha mai fatto null'altro che lamentarsi o rivendicare e non gli è stato spiegato che talvolta devi tacere e tirati su le maniche.

e questo è un bene che il gruppo stia in piedi senza contributi statali mascherati, è palese che il gruppo non è piu' italocentrico (nelle decisioni intendo) e quando si fanno scelte di siti di produzione, progettazione, industrializzazione, finanziamenti molto spesso si guarda fuori dall'Italia, li si trovano condizioni piu' favorevoli nei rapporti sociali e in termini finanziari.

La tendenza aumentera' ancora di piu' dopo il 2014 quando le redini del gruppone saranno negli usa, perche' è stato fatto capire questo e non ho dubbi che sara' cosi, la questione basilare (e qui non faccio provincialismo facile come qualcuno ha detto) è che fiat stia diventando una filiale europea del futuro gruppo e come tale la sua importanza decisionale nelle scelte strategiche, (produzione, mantenimenti di posti di lavoro nel paese) diminuira' a favore degli states, quando ci sara' da tagliare i primi saranno gli stabilimenti italiani, non in casa loro, negli usa.

E' per questo motivo che puo' sembrare una formalita' dove piazzano sede legale e testa del gruppo, ("per i lavoratori non cambia nulla", ha detto qualcuno, questo lo dice lui ma non ci credo per nulla, anche perche' non avra' molto voce quando si dovranno prendere le decisioni) ma nel pratico è molto importante per il paese che il gruppo rimanga con la testa qui e non negli states, accusatemi pure di provincialismo, ma la realta' che si prospetta non è favorevole.

Putroppo alcune parti sociali, non capiscono che c'e' un countdown in corso, 2 anni, è cambiato tutto ma non se ne rendono conto.

Modificato da Akula

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Figa però ragazzi decidetevi.

Se il gruppozzo chiede aiuti statali per stare in Italia, non va bene. :|

Se il gruppozzo non chiede aiuti statali, ma va dove gli consente di stare in piedi, non va bene. :|

Si vorrebbe che il gruppozzo stesse in Italia senza chiedere aiuti statali, che investa un botto, che strapaghi i dipendenti stressandogli poco per il lavoro, che venda un sacco fuori dall'italia nonostante l'Italia. Ok, passatemi la vostra roba perchè deve essere buona!

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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e questo è un bene che il gruppo stia in piedi senza contributi statali mascherati, è palese che il gruppo non è piu' italocentrico (nelle decisioni intendo) e quando si fanno scelte di siti di produzione, progettazione, industrializzazione, finanziamenti molto spesso si guarda fuori dall'Italia, li si trovano condizioni piu' favorevoli nei rapporti sociali e in termini finanziari.

La tendenza aumentera' ancora di piu' dopo il 2014 quando le redini del gruppone saranno negli usa, perche' è stato fatto capire questo e non ho dubbi che sara' cosi, la questione basilare (e qui non faccio provincialismo facile come qualcuno ha detto) è che fiat stia diventando una filiale europea del futuro gruppo e come tale la sua importanza decisionale nelle scelte strategiche, (produzione, mantenimenti di posti di lavoro nel paese) diminuira' a favore degli states, quando ci sara' da tagliare i primi saranno gli stabilimenti italiani, non in casa loro, negli usa.

E' per questo motivo che puo' sembrare una formalita' dove piazzano sede legale e testa del gruppo, ("per i lavoratori non cambia nulla", ha detto qualcuno, questo lo dice lui ma non ci credo per nulla, anche perche' non avra' molto voce quando si dovranno prendere le decisioni) ma nel pratico è molto importante per il paese che il gruppo rimanga con la testa qui e non negli states, accusatemi pure di provincialismo, ma la realta' che si prospetta non è favorevole.

Putroppo alcune parti sociali, non capiscono che c'e' un countdown in corso, 2 anni, è cambiato tutto ma non se ne rendono conto.

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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e allora che tutto il paese si mobiliti affinchè l'Italia diventi un luogo appetibile dove investire.

che si facciano le mosse giuste per creare le condizioni affinchè chiudere in Italia diventi sconveniente per OGNI azienda (e non solo FIAT)

negli USA sono molto meno campanilisti di noi quando si tratta di affari... gli americani sono molto nazionalisti per quanto concerne la politica e i rapporti con altri stati, ma quando si parla di business non guardano in faccia a nessuno. i primi delocalizzatori sono loro.

le aziende USA che hanno chiuso a casa loro per aprire in asia sono a migliaia, quindi se risulterà conveniente produrre auto per l'Europa e il nord africa in Italia, i posti di lavoro saranno assicurati cosi come gli investimenti.

Modificato da Stefano73

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Il gruppo Fiat pre-chrysler (quello delle Fiat max segmento C, quello delle Alfa mito e Giulietta, quello della Lancia che se ti va bene ricicla una Idea) non cambierà mai nazionalità e "testa pensante", tutto quello che sposta il baricentro (attenzione che spostare non è sinomino si traloscare) è tutto quello che oggi c'è in più.

O pensate che i Ram li facessero a torino?

In usa si farà tutto quello che Fiat non faceva più o che avrebbe dismesso da li a poco, ossia seg D e Suv.

Fiat senza Chrysler sarebbe comunque smammata dall'Italia, Serbia e Polonia c'erano anche prima.

Quoto quello che dicono alcuni, solo se l'italia diventa un posto appettibile per investire Fiat starà qui, Chrysler o no.

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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e questo è un bene che il gruppo stia in piedi senza contributi statali mascherati, è palese che il gruppo non è piu' italocentrico (nelle decisioni intendo) e quando si fanno scelte di siti di produzione, progettazione, industrializzazione, finanziamenti molto spesso si guarda fuori dall'Italia, li si trovano condizioni piu' favorevoli nei rapporti sociali e in termini finanziari.

La tendenza aumentera' ancora di piu' dopo il 2014 quando le redini del gruppone saranno negli usa, perche' è stato fatto capire questo e non ho dubbi che sara' cosi, la questione basilare (e qui non faccio provincialismo facile come qualcuno ha detto) è che fiat stia diventando una filiale europea del futuro gruppo e come tale la sua importanza decisionale nelle scelte strategiche, (produzione, mantenimenti di posti di lavoro nel paese) diminuira' a favore degli states, quando ci sara' da tagliare i primi saranno gli stabilimenti italiani, non in casa loro, negli usa.

E' per questo motivo che puo' sembrare una formalita' dove piazzano sede legale e testa del gruppo, ("per i lavoratori non cambia nulla", ha detto qualcuno, questo lo dice lui ma non ci credo per nulla, anche perche' non avra' molto voce quando si dovranno prendere le decisioni) ma nel pratico è molto importante per il paese che il gruppo rimanga con la testa qui e non negli states, accusatemi pure di provincialismo, ma la realta' che si prospetta non è favorevole.

Putroppo alcune parti sociali, non capiscono che c'e' un countdown in corso, 2 anni, è cambiato tutto ma non se ne rendono conto.

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