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Marchionne: Fabbrica Italia una dichiarazione d'intenti


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Con questi chiari di luna mi sa che l'auto di moda nei prossimi anni in Europa saranno panda&co. Più che i SUV :(

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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non riesco a credere ad un mondo occidentale dove tutti girino con le utilitarie

i super benestanti ci saranno sempre e non gireranno di certo in panda

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Intervista di ieri sul Corriere di Marchionne su Fiat & Italia...

Marchionne: ecco perché non sono anti italiano

IL COLLOQUIO IL NUMERO UNO DEL LINGOTTO MERCOLEDÌ SARÀ NELLO STABILIMENTO CAMPANO PER LA PRESENTAZIONE DELLA NUOVA PANDA

Marchionne: ecco perché non sono anti italiano

«Da Pomigliano parte il rilancio dell' industria dell' auto» Era una fabbrica difficile, sarà un centro d' eccellenza Dimostreremo al mondo che lavoriamo bene

MILANO - Sergio Marchionne è fisicamente negli Stati Uniti ma non se ne accorge, il ritmo del suo lavoro è scandito tra le due sponde dell' Atlantico a prescindere dalla sede. In questo momento l' attenzione dell' amministratore delegato di Fiat Chrysler è rivolta a Napoli, meglio a Pomigliano d' Arco, lo stabilimento dove mercoledì 14 dicembre verrà presentata la terza generazione della Fiat Panda. «Trasferire la produzione della nuova Panda dalla Polonia a Pomigliano - ci dice Marchionne - è stata una scelta irrazionale e controcorrente che ha sorpreso soprattutto gli investitori e gli analisti. L' abbiamo fatta in modo autonomo, con lo scopo di rilanciare l' industria automobilistica italiana, in uno stabilimento difficile, che stiamo trasformando in un centro di eccellenza». In effetti, quando Fiat ha annunciato lo spostamento della produzione della sua citycar, dalla fabbrica di Tychy a quella campana, erano in molti a dubitare. Un investimento così importante (il Lingotto ha stanziato circa 800 milioni di euro per il rilancio del sito) nel Sud del nostro Paese, pareva quasi illogico in una terra di vittorie, ma anche di sconfitte e contraddizioni che hanno lacerato i rapporti sociali e le relazioni industriali. Basta pensare a quanto sia bassa la presenza di operatori stranieri, a quante imprese hanno chiuso e a quante hanno abbandonato il Mezzogiorno, per capire l' evidente assenza di interesse per questa area. Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha riconosciuto che la Fiat ha dimostrato lungimiranza e grande coraggio, la Regione si è schierata in questa parte del campo: «Insieme abbiamo vinto contro quanti non ci credevano - ha affermato Caldoro - contro quanti erano dalla parte sbagliata». Ma è ancora Marchionne a sottolineare che «abbiamo voluto, in particolare John Elkann ed io, la nuova Panda a Pomigliano perché la Fiat ha una storia di 112 anni nel nostro Paese e perché ci stanno a cuore l' Italia e tutti gli uomini e le donne che lavorano con noi». Un' intuizione e una scelta che soltanto i leader del Lingotto potevano assumere, capace di stravolgere programmi diversamente stabiliti. Nell' aprile del 2010 Fiat, nel presentare il suo piano, confermava la volontà di rafforzare la produzione di automobili in Italia, per far crescere l' export e ritrovare quella competitività necessaria per consentire ai lavoratori e alle loro famiglie di non pagare direttamente, senza colpa, le conseguenze di decisioni sbagliate. Aver creduto in Pomigliano ha generato un effetto a catena, la strategia scelta per l' impianto campano farà scuola per l' intero sistema delle relazioni industriali. Fiat ha avviato un percorso per ritrovare la forza delle sue radici e ha rivendicato, aggiornandolo, il suo ruolo nel panorama dell' industria nazionale. Con il lancio della nuova Panda e con il nuovo contratto per Pomigliano, matrice del prossimo contratto nazionale per l' auto, Fiat ritiene che si possa tornare a un livello di efficienza indispensabile per garantire all' Italia una grande industria automobilistica, assicurando un futuro alla forza lavoro. «La nuova Panda è una grande occasione - conferma Marchionne - per dimostrare al mondo che gli italiani sanno lavorare bene e che hanno tutte le potenzialità per rilanciare il nostro Paese». Il manager scommette sull' Italia, Pomigliano è il primo passo in questa direzione, è importante non sprecare l' opportunità, la Panda racchiude in sé gli ultimi tre anni del Lingotto. Il magazine americano Time ha dedicato a Marchionne la copertina del numero in uscita domani: fotografato al volante di una 500, è indicato come il manager che ha salvato l' industria dell' auto; prima ha risanato Fiat e poi ha scoperto Chrysler. E, assicura, non è ancora finita. Il prestigioso settimanale paragona il manager a Steve Jobs: ha lo stesso dono di mettere a fuoco i problemi, sostiene Time , capace di un perfezionismo esasperato e di motivare il suo staff. L' alleanza con Chrysler è vitale per Fiat, come lo stile e la tecnologia italiana sono indispensabili per il marchio americano. L' articolo, scritto da Bill Saporito, presenta «Sergio» come un mito. Perché? È sufficiente - spiega - chiedere alle 11 mila persone che affollano il quartier generale Chrysler, ad Auburn Hills la ragione del ritrovato successo del gruppo. La risposta è: «Perché abbiamo Sergio». Anche Fortune celebra Marchionne, riconoscendogli di aver creato un' immagine di se stesso unica nel mondo dell' auto. «Chi non lo conosce personalmente - spiega il periodico nel suo sito online - non può capire il suo humor disarmante, l' assoluta chiarezza e la brutale onestà. È fanatico dei valori umani, considera il merito più del ruolo, predilige l' eccellenza alla mediocrità, apprezza la competizione più dell' isolamento, ritiene fondamentale il rispetto delle promesse». Può apparire ruvido, si potrebbe aggiungere, perché non conosce la diplomazia. Bianca Carretto RIPRODUZIONE RISERVATA **** Citycar Dopo l' anteprima al Salone di Francoforte, Sergio Marchionne (nel disegno sotto) si prepara a presentare la nuova Panda. La citycar, alla terza generazione, è stata finora venduta in 6,5 milioni di esemplari.

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Che sviolinata...addirittura lo Steve Jobs dell'automotive...

Ma era un articolo o uno degli inserti "redazionali" di pubblicità per la Panda ? :§

Alla presentazione a Pomigliano scorrerà retorica a fiumi.

"Bene non va, comunque non mi fermo".

( Tazio Nuvolari )

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Forse qui è più opportuna che sul post panda

Pomigliano d'Arco, 14 dic. - (Adnkronos/Ign) - "Il nostro dovere è privilegiare il paese in cui la Fiat ha le proprie radici". Lo ha affermato l'amministratore delegato del gruppo torinese Sergio Marchionne, durante la presentazione alla stampa della nuova Panda avvenuta nel cuore dello stabilimento di Pomigliano d'Arco definito dal manager ''il miglior stabilimento al mondo di Fiat-Chrysler per livello di sviluppo e qualità industriale''.

Fa piacere sentire queste frasi....un pò diverse di quelle del canadese a ruota libera 2 settimane fa dette-non dette poi rettificate ma che in sostanza non cambiavano molto dalla frase "non detta".

Tra l'altro la maggioranza qui ha sempre detto che non è un dovere di fiat privilegiare l'Italia o sbaglio?

Più di così per pomigliano chrysler-fiat non poteva fare....speriamo che ora che tutti i contratti si sono uniformati di vedere qualcosa di concreto anche per le altre fabbriche italiane, come sta avvendendo anche in Serbia.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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ho gia' postato la dichiarazione del sole 24 ore che dice che ai micrrofoni di radio24 marchionne non ha mai detto niente del genere.

n.b. e' il sole che ha smentito la sua stessa radio, non Marchionne che ha rettificato.

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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ho gia' postato la dichiarazione del sole 24 ore che dice che ai micrrofoni di radio24 marchionne non ha mai detto niente del genere.

n.b. e' il sole che ha smentito la sua stessa radio, non Marchionne che ha rettificato.

Modificato da Stefano73

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Beh la frase detta ufficialmente come significato non si discostava molto da quella di radio24 sole 24 ore, cambiava un pò il tono e invece di tutt'altro tono e soprattutto significato il discorso detto a Pomigliano, la firma del nuovo contratto mi sa che ha calmato un pò gli animi...
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