Vai al contenuto

Marchionne: Fabbrica Italia una dichiarazione d'intenti


Messaggi Raccomandati:

Marchionne tra lodi sperticate e critiche spietate

sergio-marchionne-automotiv-214x300.jpgL’ultima copertina di “Automotive news Europe” in Italia farà saltare più di uno sulla sedia. La rivista non è un prodotto popolare, ma nel giro degli addetti ai lavori è considerata imprescindibile, una sorta di bibbia per la qualità dell’informazione e l’autorevolezza dei testi. Come vedete nell’immagine allegata, la facciona del numero uno di Fiat-Chrysler campeggia a tutto campo accompagnata da un titolo che lascia poco spazio ai compromessi: “Il tocco magico di Marchionne”. La sede della casa editrice è a Detroit, in Michigan, ed è chiaro che il pensiero riflette un punto di vista molto a stelle e strisce. Di là dell’oceano si toccano con mano risultati impensabili, mentre da noi il peso di crisi economica che ci tormenta giorno dopo giorno si mescola con i troppi tira-e-molla che stanno caratterizzando le mosse future del marchio nazionale. Noi ci sogniamo i risultati di Chrysler, un gruppo praticamente in via di sparizione ma capace mese dopo mese di sorprendere anche i più scettici. I dati di ottobre sono stupefacenti: più 27% rispetto ad un anno fa (40% se ci si limita ai clienti privati) con un 23% da inizio anno. Numeri che strabiliano perché esagerati anche in confronto con le altre due big di Detroit: la General Motors appena +2% in ottobre e la Ford +6%.

Inutile nasconderselo, se il “New York Times” si spertica in elogi inusitati attraverso gli scritti di un giornalista addirittura vincitore del Premio Pulitzer, qui si fa fatica a leggere un pistolotto scevro da critiche persino in un giornaletto di provincia. E’ giusto allora chiedersi il perché, e a lui chiedere perché il piano di rinascita Fiat sia così spostato in avanti mentre quello Chrysler ha funzionato nel breve volgere di un paio d’anni (vendite passate in 24 mesi da 1,3 milioni a 1,5 e poi a 2,2).

In una lunga intervista all’interno, Marchionne prova a spiegarlo e non sempre è convincente perché si intravede che il suo procedere rimane più tattico che strategico. Ma due frasi sono molto interessanti e forse qualcosa riescono a spiegarlo più di lunghi giri di parole. Quando si addentra sul rapporto sempre critico tra la Fiat e l’Italia lui puntualizza: “Io posso non avere aiutato, ma la storia non è una buona storia”. Quindi aggiunge: “La gente dimentica che quest’azienda era quasi morta nel 2004. Siamo sopravvissuti con i nostri mezzi, e non sono sicuro che questo abbia fatto piacere a tutti”. Il riferimento al famoso “convertendo” e alle banche che già si pregustavano lo spezzatino è sin troppo chiaro: soldi per loro e marchi svenduti in qua e in là. Questo, almeno, non è successo. E gli va riconosciuto.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 518
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Prada (che ci mena il pistolino con il Made in italy) si è quotata a honk kong . Giusto per dirne una.

Ma tutti quelli che fanno gli espertoni, un sole 24 ore al mese per leggere come sta andando il mondo lo apriranno?:pen:

Modificato da justjames

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

Link al commento
Condividi su altri Social

la fantomatica Giulia di cui si parla da anni e che ancora manco si sa come è fatta?

A quale delle due Giulia ti riferisci: a quella bastata sul pianale D-Wide (il D-Evo adattato ai crash-tests statunitensi e con passo di 2,7 metri) od all'altra?

Link al commento
Condividi su altri Social

A quale delle due Giulia ti riferisci: a quella bastata sul pianale D-Wide (il D-Evo adattato ai crash-tests statunitensi e con passo di 2,7 metri) od all'altra?

Beh tu hai mai visto una delle 2?....anzi io sinceramente non ho ancora capito quale faranno.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

Link al commento
Condividi su altri Social

omniauto mi deve spiegare come può il fatto che la FIAT venga quotata a new York mettere in pericolo Fabbrica Italia...ma cosa c'entra? davvero.. ma che collegamenti fanno? ma hanno una vaga idea di quello che stanno scrivendo? :|

posso capire noi semplici appassionati.. ma da giornalisti del settore qualificati mi aspettere un minimo di professionalità in più. almeno scindere il concetto di sede legale da quello di sede tecnico-produttiva e centro amministrativo :roll::roll:

Marchionne lo dice pure chiaro e tondo: "la piazza che garantirà maggiori potenzialità per reperire risorse finanziarie"

preferiamo una quotazione a New York, con maggiori potenzialità di reperire fondi da investire (e poi bisogna dimostrare se davvero è cosi..) oppure una quotazione in una sede dove i soldi scarseggiano?

non sta scritto da nessuna parte che i soldi tirati su a new york devo essere impiegati solo negli usa :roll: verranno impiegati ovunque il gruppo FIAT/Chrysler lo riterrà opportuno, ivi compresa l'Italia (e quindi Fabbrica Italia ne avrebbe giovamento)

Modificato da JackSEWing

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

Link al commento
Condividi su altri Social

Salvaguardare l'italianità della FIAT è più importante del reperire i fondi, che le consentano di competere efficacemente nel mercato mondiale.

:si:

:martellarsi:

Link al commento
Condividi su altri Social

È il dramma della tipica mentalità italiota: siamo principi di provincia che sperano di regnare in città senza dover lasciare la propria villa in campagna; fosse anche per 4 mesi all'anno.

Link al commento
Condividi su altri Social

Su 500 mah...sta storia del brand a parte ,come tutto il resto, la si sente da un pò di anni ma niente di concreto, ma il calo che sta avendo di vendite la macchina in Italia e soprattutto il fatto che per ora negli usa non vende affatto come avevano previsto (ma la cosa era ovvia) penso debba far riflettere,.....se vogliono puntare su 500 devono fare una vera gamma di "derivate" con altre opzioni di carrozzeria e dimensioni avevano infatti previsto la giardinetta poi il monovolume segmento B con stile 500 ma sono state sopresse entrambi .

sarebbe la prima volta che Fiat produce una gamma completa e coerente sulla medesima piattaforma. Ma poiche sono piu intelligenti degli altri costruttori faranno la 500 cross over che ingloba tutte le versioni e che sarà come sempre un successone :)

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.