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Marte: l'Europa raccoglie il guanto di sfida!


Guest frallog

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Per ora entrambi i progetti marziani sia quello europeo che quello americano, sono poco piu' che discorsi: un mio conoscente che lavora alla NASA mi ha detto che l'anno chiave sara' il 2005 e relativo bilancio. Tecnologicamente si e' pronti a viaggiare su Marte da almeno 20 anni, ( l'ingegneria areospaziale e' giustamente molto conservativa ) tanto che l'agenzia spaziale russa ha dichiarato che se con un investimento di 15 miliardi ( dimensione da crac Parmalat ) di dollari in al massimo 10 anni sono in grado di organizzare una missione umana su Marte. Se qualcuno ha qualche spicciolo che gli avanza puo' accomodarsi.... 8)

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Praticamente siamo ancora dei neonati.

La conquista dello spazio dovrà essere una sfida dell'umanità. A mio avviso è ridicolo pensare in termini di ESA, Nasa, Cina e Russia. Ed è ridicola la gara in corso, specchio della nostra arretratezza attuale.

Fra due o tre miliardi di anni l'umanità (la storia naturale ci insegna che non sarà certo simile a quella odierna) dovrà abbandonare il pianeta prima di essere bruciata dal sole morente.

Quando la gente salirà sulle enormi astronavi dove generazioni di umani si avvicenderanno dirigendosi verso il pianeta abitabile più vicino alla Terra, coltivando grano e mungendo vacche, non potrà esserci distinzione di razza, di ceto e di origine.[/quote]

per me ci sara' sempre chi viaggera' in 1a classe, chi in 2a... e chi di sgamo nel vano bagagli.........o con l'astro-gommone............. :wink:

comunque condivido il principio di cio' che hai detto...

Roberto, siamo dei neonati. La specie umana esiste da pochissimo tempo se pensiamo in termini geologici. Dobbiamo crescere. Se faremo in tempo. Forse, come specie umana, esisteremo ancora per poco tempo. Ma se sopravviveremo e ci evolveremo, se oggi vediamo il potere e la ricchezza come un'aspirazione (non tutti) domani potremmo vedere queste cose come una dannazione. Se non sopravviveremo è probabile che verremo sopraffatti da un'altra specie e da altre specie più evolute di noi. E' gia successo nelle epoche passate. E non è detto che non vinceranno le macchine in grado di riprodursi create dalle future specie biologiche che sostituiranno la specie umana. Io credo che noi abbiamo una missione che non conosciamo. Vedo la specie umana come un qualcosa che sta traghettando l'intelligenza verso l'ignoto. Una società fatta di individui in cui c'è chi viaggia in prima classe e chi viaggia in seconda classe non sarà in grado di abbandonare la Terra per dirigersi su un altro mondo.

(Scusami; tanto fantasticare non costa niente).

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Praticamente siamo ancora dei neonati.

La conquista dello spazio dovrà essere una sfida dell'umanità. A mio avviso è ridicolo pensare in termini di ESA, Nasa, Cina e Russia. Ed è ridicola la gara in corso, specchio della nostra arretratezza attuale.

Fra due o tre miliardi di anni l'umanità (la storia naturale ci insegna che non sarà certo simile a quella odierna) dovrà abbandonare il pianeta prima di essere bruciata dal sole morente.

Ma fra 3 miliardi di anni la specie uomo sarà ancora su questa terra? Non si sarà estinta? Cosa ci assicura che l'homo sapiens arriverà a vedere quei giorni? Siamo un puntino microscopico nella storia del sistema solare... mi chiedo spesso se non ci estingueremo... o se non ci autoestingueremo.

Sono domande che mi faccio anch'io.

Se guardiamo a quanto è successo finora concluderemo che non avremo scampo. Ci estingueremo gradualmente non tra quanche milione di anni, ma molto prima (300.000?). Ma forse saremo "ereditati" da una o più specie più evolute. Chi lo sa? Io sono ottimista. Dagli esseri unicellulari o comunque più semplici, per gradi, siamo arrivati alla specie umana. Quindi nella storia naturale si è verificata sempre una evoluzione da esseri semplici ad esseri sempre più complessi. Sarebbe strano che l'evoluzione si mettesse a marciare all'indietro. Anche se non si può escludere.

Ma forse abbiamo solo la presunzione di aver capito qualcosa.

In fondo ci sono molte cose che non conosciamo. Molti anelli mancanti nella scala dell'evoluzione. E questo mi insospettisce. Chi ci assicura che noi non non siamo stati costretti ad abbandonare Marte (o il mondo vattelappesca in Ciner Cubbatax) quando Marte è diventato invivibile?

Gli scienziati più gaglioffi sostengono che la vita sulla Terra potrebbe essere arrivata attraverso una spora proveniente dallo spazio. Io posso essere non meno gaglioffo e di fronte a ciò posso dire di avere le prove: un'astronave proveniente da Marte è malamente naufragata sul pianeta Terra, la civiltà che era a bordo è andata persa per sempre e ciò che è sopravvissuto a quel naufragio sono state solo poche decine di specie biologiche, non necessariamente solo unicellulari. La nostra intelligenza ha cominciato ad evolversi da quelle specie malamente sopravvissute al naufragio.

Ovviamente le mie prove sono immaginarie e debolissime, ma sfido i più grandi scienziati del mondo a dimostrare, prove alla mano, che queste mie affermazioni siano infondate. In altre parole: le ipotesi e le combinazioni valide sono infinite.

Per spiegarci poi come e su quale mondo sia potuto accadere che delle molecole organiche (proteine, acidi nucleici, grassi, zuccheri) progenitrici della vita si siano potute assemblare per formare le prime cellule siamo ancora fermi a martoriare di scariche elettriche un pentolone pieno di metano, ammoniaca, acqua, acido solforico, azoto ed anidride carbonica.

Siamo dei neonati, ma abbiamo fatto già degli enormi progressi: siamo diventati di già dei grandi stregoni.

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credo che lo sviluppo di una missione stabile sulla luna e poi su marte possa essere interessante anche sotto il profilo delle risorse disponibili su questi pianeti.

sicuramente tra miliardi di anni un'altra specie ci avrà soppiantato, sta a vedere se questa specie sarà direttamente derivata dalla nostra oppure no, gli studiosi parlano degli insetti come prossima possibile famiglia superiore, quindi dopo i rettili i mammiferi, dopo i mammiferi (forse) gli insetti, non lo sapremo mai

  • Ieri: Fiat Panda 900 Young (1998) - AB Y10 II Avenue (1993) - Fiat Panda 1.2 DynamicClass (2004) - Fiat Punto Evo 1.4 GPL (2010)
  • Oggi: Ford Focus SW 1.6 Tdci 90cv (2009) e Lancia Ypsilon 1.2 (2016)
  • Ieri: Aprilia Rally II L.C. 50cc (1996) - Piaggio Vespa PX 150 (2002) - Honda Hornet 600 II (2006)
  • Oggi: Honda Hornet 600 III (2007) e Piaggio Vespa PX 150 (2000)
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