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Espansionismo economico ed industriale cinese


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Codeste foto mi fanno venire in mente alcune cose che ho letto sulle condizioni di vita in Italia agli inizi del '900.

Si vedrebbero molti meno calcolatori e quelli che si vedrebbero sarebbero molto più vecchi: non è che un Vaio, un Asus od un Acer rimarrebbero allo stesso prezzo attuale. Se un Mac passasse da 2'000 a 4'000 €, gli altri passerebbero da 800 a 2'800 e la contrazione delle vendite colpirebbe tutti i produttori; alcuni di più, alcuni di meno, ma sarebbero colpiti tutti; che peccato.

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Senza tornare al '900 , andate a vedervi i dormitori operai a torino ed a milano nel 1960/70.

Non siamo molto distanti.

scusa se ti cito.

Lavorando in cina per l´automotive é molto diverso da quello che ero e sono abituato dall´ europa.

I discorsi che fate sono discorsi di gente che non vive lí o meglio non capisce per bene la situazione. Sarebbe anche troppo difficile riportare tutti gli aspetti, che poi alla fine neanche grande agenzie analystiche sono capaci di riportare bene.

In breve: Il mercato cinese in sé é 3-4 volte quello europeo. Ci vivono quasi 50 popoli differenti con lingue diverse ma gli stessi idiomi (simpliefied chinese). Ci sono parti industriali molto evoluti, tipo l´assemblaggio elettronico. Ci sono industrie che sono molto indietro, tipo energia e ferro.

Parliamo di un sistema socio economico molto diverso. E per lo piú di unsistema che del copy right ha fatto il right to copy. E di un sistema che per tradizione non é innovativo.

Cioé, per concludere il discorso: I nostri valori e i nostri raggionamenti non ingranano.

Per esempio: Bez ha provato per 4 anni consecutivi a importare il marchio in cina. Cioé con tanto di tutto legali, ufficiali etc. Cina non voleva.

Altro esempio: Se compri una volvo hai immediatamente problemi col partito. Non é ben visto...

Ne volete altri?

Factum abiit, monumenta manent.
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I discorsi che fate sono discorsi di gente che non vive lí o meglio non capisce per bene la situazione.

Modificato da EC2277
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Boh io con un po' di cinesi ci ho parlato, ferrati anche molto a livello tecnico

a livello umano/umanistico mi sono sembrati indietro di qualche 1000 anni

rispetto alla media di pari cultura europei. Ripeto loro vogliono avere le

nosse stesse scarpe, le nostre case, le nostre auto, di uguaglianza

diritti, amore per il prossimo, sono cose che se non li schifano

sono proprio l'ultimo degli ultimi dei loro pensieri.

Mi sembra che loro abbiano un totale rifiuto di tutti quei valori

che associano con il comunismo socialismo che tanto evidentemente

li ha fatti vivere male.

Poi per quelli che pensano che quelli che vivono nei container vivono male

gli dico che sono completamente fuori strada, quelli che stanno male

sono i 900.000 milioni di contadini cinesi pari al 40% dei contadini di tutto il mondo che

come dicono Chen e Wu ci ricordano che il guadagno annuale di una famiglia nelle campagne cinesi si aggira intorno ai 270 yuan (circa 30 euro).

per capire la cina bisogna a mio parere partire da quello che succede nelle campagne.

La Cina è forse la più grande vergogna del mondo ovvero il posto dove più grandi sono i soprusi e gli sfruttamenti

roba che farebbero sembrare le civiltà barbariche degli illuminati.

Peccato che siano troppo e troppo forti quelli da questo girone dantesco traggono profitti enormi

e che quindi si opppongono al cambiamento che non farebbe bene solo ai cinesi ma a tutte

le persone del mondo.

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Proprio per questo esiste questa discussione: per conoscere ciò che non conosciamo e per capire ciò che non capiamo, pertanto ogni ulteriore delucidazione è gradita. ;)

Ad esempio prima sono state citate le scarpe da ginnastica, che noi paghiamo 200 € ai negozzi ma le versioni contraffatte (che in realtà non sono contraffazioni ma sovrapproduzioni non dichiarate) costano la metà. Ciò dovrebbe dare un indice di quando le aziende produttrici "rubano" sulle scarpe?

No, poichè quelle scarpe non solo sono state disegnate dagli stilisti della Reebook, della Nike o dell'Adidas, ma tutto il loro ciclo produttivo è stato progettato dagli ingegneri che lavorano per tali aziende. Tutto ciò ha un costo, così come lo ha l'allestimento delle linee produttive, che ricade sul prezzo delle scarpe. La differenza tra tali costi, ai quali vanno aggiunte le spese di trasporto e distribuzione ed il prezzo della scarpa è l'utile che l'azienda deve dividere con il rivenditore, il quale ha altri costi e noi non siamo capaci di quantificare qual'è la percentuale di quelle 200 € che alla fine arricchisce gli azionisti della Nike; in alcuni (molti) casi potremmo scoprire che è molto minore di quanto ci aspettiamo.

Factum abiit, monumenta manent.
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Boh io con un po' di cinesi ci ho parlato, ferrati anche molto a livello tecnico

a livello umano/umanistico mi sono sembrati indietro di qualche 1000 anni

rispetto alla media di pari cultura europei. Ripeto loro vogliono avere le

nosse stesse scarpe, le nostre case, le nostre auto, di uguaglianza

diritti, amore per il prossimo, sono cose che se non li schifano

sono proprio l'ultimo degli ultimi dei loro pensieri.

Mi sembra che loro abbiano un totale rifiuto di tutti quei valori

che associano con il comunismo socialismo che tanto evidentemente

li ha fatti vivere male.

Poi per quelli che pensano che quelli che vivono nei container vivono male

gli dico che sono completamente fuori strada, quelli che stanno male

sono i 900.000 milioni di contadini cinesi pari al 40% dei contadini di tutto il mondo che

come dicono Chen e Wu ci ricordano che il guadagno annuale di una famiglia nelle campagne cinesi si aggira intorno ai 270 yuan (circa 30 euro).

per capire la cina bisogna a mio parere partire da quello che succede nelle campagne.

La Cina è forse la più grande vergogna del mondo ovvero il posto dove più grandi sono i soprusi e gli sfruttamenti

roba che farebbero sembrare le civiltà barbariche degli illuminati.

Peccato che siano troppo e troppo forti quelli da questo girone dantesco traggono profitti enormi

e che quindi si opppongono al cambiamento che non farebbe bene solo ai cinesi ma a tutte

le persone del mondo.

Factum abiit, monumenta manent.
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Si ma guarda che allora dovresti andare da Apple HP Nike Samsung etc etc più che ai cinesi e dirgli o ragazzi io la vostra roba non la compro più.

Ripeto noi intesi come occidentali non solo "tolleriamo" ma siamo felicissimi che li si produca in quel modo altrimenti il mezzo miliardi di dollari di bonus

il nuovo ceo della Apple se lo sognerebbe e anche il ragazzino il tablet al prezzo che lo vede oggi, o il 50 pollici full hd a 899.

Tu hai perfettamente ragione ma andrebbe tutto rivisto un iphone fatto in usa probabilmente non

potrebbe esistere perchè non avrebbe mercato perchè costerebbe troppo. Probabilemente se togliessimo il 20%

del mercato ai cinesi, in due giorni il dollaro diventa carta straccia e dopo tre scoppia la terza guerra mondiale.

Sotto i 6000rpm è un mezzo agricolo.

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Anche l'abbreviarsi del ciclo di vita del prodotto non è una variabile esogena: è una necessità delle aziende. Le innovazioni di processo oggi come oggi hanno significato bassissimo, perché per quanto ti impegni ad innovare il processo e risparmiare sui costi, non potrai MAI raggiungere i livelli bassi di una fabbrica in Cina. L'unica innovazione che puoi fare è sul prodotto. Conseguenza? Il tuo prodotto che hai acquistato ieri, tra una settimana sarà obsoleto.

Il fatto è che l'innovazione sul prodotto per quel che concerne l'elettronica ma anche per tantissimi altri prodotti viene studiata nei paesi occidentali, ma prende forma tante volte in Cina.

Quindi innovazione del prodotto e produzione made in Cina non son cose contrapposte..anzi...collimano spesso e volentieri.

Forse solo l'automotive è una delle poche realtà ancora fuori da questa logica.

Modificato da Mansell82

Nessun vento è favo​revole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare


Alfa Romeo 147 JtdM 120CV Distinctive (2008)

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Si vedrebbero molti meno calcolatori e quelli che si vedrebbero sarebbero molto più vecchi: non è che un Vaio, un Asus od un Acer rimarrebbero allo stesso prezzo attuale. Se un Mac passasse da 2'000 a 4'000 €, gli altri passerebbero da 800 a 2'800 e la contrazione delle vendite colpirebbe tutti i produttori. Alcuni di più, altri di meno, ma sarebbero colpiti tutti; che peccato.

Magari ne compreremo meno di nuovi, e ripareremo di più i vecchi ;) Come si faceva 15 anni fa. Se ti si bruciava la RAM mica cestinavi tutto il notebook perchè tanto c'era quello in offerta a 299€....cambiavi la RAM e via.

E non sarebbe così malvagio non buttare via tutto per UN componente non funzionante :asp:

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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