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Il fallimento del 3+2: parliamone


TurboGimmo

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Quando si ha a che fare con un sistema complesso come quello dell'istruzione, non esiste mai un'unica causa che ne provoca il fallimento, ma sempre una serie di concause. I genitori sono una concausa, poiché spesso sono i primi ad attribuire ai docenti la colpa del pessimo rendimento del figlio, quando in realtà è solo uno svogliato. La classe politica è un'altra concausa, in quanto ha attuato una politica dell'istruzione basata più su una velleitaria volontà di demolire il "modello Gentile", che su quella di far evolvere il sistema scolastico ed universitario in modo da mantenerlo realmente formativo con l'evoluzione della società e del mercato del lavoro; quando non hanno usato il sistema scolastico come un mero serbatoio di voti. I docenti hanno le loro colpe, poiché spesso si dibattono tra incompetenza, disprezzo verso gli indirizzi che danno le maggiori ricadute economiche (quelli scientifico-ingegneristici) e nei loro meschini giochetti di potere interni al mondo scolastico e sopratutto universitario.

Queste sono considerazioni si troppo brevi per essere esaustive o totalmente esatte, ma hanno lo scopo di non voler attribuire tutte le colpe ad una sola categoria, quando in realtà ne ha solo una parte.

Se dovessi suddividere le responsabilità in percentuali, le attribuirei al 40% alla famiglia ed il restante 60% lo suddividerei in parti uguali tra i docenti e la classe politica.

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Attenzione però.

Se prendi 10 bambini/ragazzi a caso, che non arrivano alla comprensione delle materie , se adeguatamente seguiti/motivati, ce ne possono essere al max 2/3.

tutti gl ialtri sono in grado di seguire qualsiasi tipo di istruzione superiore. Semmai è l'istruzione superiore stessa a non aver nessun fascino , per lo meno in certe regioni ( Lombardia, Veneto ) in cui le occasioni di guadagno anche elevato sembra(va)no alla portata di tutti.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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io invece do il 60% della colpa alla politica ed il 40% ai docenti. Le famiglie pagano le tasse e la loro unica colpa è volere il meglio per i figli. Devono essere guidate in questo, ma si ritrovano a dover fare delle scelte completamente da soli ed è naturale che puntino in alto.

Per non parlare poi "dell'alta formazione" dei corsi regionali, una mangiatoia vomitevole almeno qui nel lazio. E noi ancora a dar colpa ai ragazzi :roll:

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Imho non proprio QUALSIASI tipo.

Almeno non in maniera decente/soddisfacente.

Secondo la mia esperienza, su 10 ragazzi che escono dalle medie, non certo più della metà sono in grado di uscire bene da un liceo classico (e senza trascorrere 5 anni di agonia o di studio notte e giorno).

io invece do il 60% della colpa alla politica ed il 40% ai docenti. Le famiglie pagano le tasse e la loro unica colpa è volere il meglio per i figli. Devono essere guidate in questo, ma si ritrovano a dover fare delle scelte completamente da soli ed è naturale che puntino in alto.

Ma cosa deve essere naturale? Desiderare il meglio (relativo, non assoluto) o pretendere il massimo?

C'è una bella differenza.

Io vedo troppi genitori che influenzano pesantemente la scelta della scuola e dell'università perché vogliono il figlio "dottore" in qualcosa (manco li cercassero a ogni angolo della strada, i dottori).

E tra l'altro le responsabilità familiari non si fermano qui (o all'accusa di turno all'insegnante).

Quando il ragazzo invece di studiare a 15-16 anni se ne va a zonzo per nulla o si massacra le palpebre e il cervello alla play, dove va cercata l'origine del problema?

Quando il ragazzo viene bocciato e si vendica danneggiando l'auto del prof. o incendiando la scuola, dove va cercata l'origine del problema?

Modificato da Walker
Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

Gli accenti? Usiamoli bene! Gli accenti in italiano

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Guarda che non è che il Liceo classico abbia questo grado di difficoltà* eccelsa

Un istituto tecnico ben fatto a mio parere, per un 14enne può essere molto più difficile.

*prima che qualcuno insorga, vi dirò che l'ho frequentato e mi sono anche diplomato brillantemente

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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io invece do il 60% della colpa alla politica ed il 40% ai docenti. Le famiglie pagano le tasse e la loro unica colpa è volere il meglio per i figli. Devono essere guidate in questo, ma si ritrovano a dover fare delle scelte completamente da soli ed è naturale che puntino in alto.

Il meglio per i figli, o quello che "penso sia meglio per mio figlio ma in realtà è quello che vorrei io"? :)

siamo sicuri che mettere un ragazzo a cui farlo studiare è sempre stato una pena in un classico/scientifico sia per il SUO bene?

anzichè in un onesto ITIS/ITC, dove se cambia può lo stesso continuare, e se non cambia ha pur sempre in mano qualcosa?

I genitori fanno sempre la parte delle vittime, quando in realtà spesso sono loro i carnefici, volendo obbligatoriamente far vivere ai figli la vita che avrebbero voluto vivere loro (e non hanno potuto).

Guarda che non è che il Liceo classico abbia questo grado di difficoltà* eccelsa

Un istituto tecnico ben fatto a mio parere, per un 14enne può essere molto più difficile.

*prima che qualcuno insorga, vi dirò che l'ho frequentato e mi sono anche diplomato brillantemente

posto che te ci hai la capoccia, e quindi potrebbe falsare :) (te la saresti cavata bene anche all'itis).

è che se un ITIS oggi insegna male, si ha riscontro subito nel mondo del lavoro e si fa cattiva nomea.

i licei, tanto dopo devi andare obbligatoriamente all'università, cazzo gli frega?

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Guarda che non è che il Liceo classico abbia questo grado di difficoltà* eccelsa

Un istituto tecnico ben fatto a mio parere, per un 14enne può essere molto più difficile.

*prima che qualcuno insorga, vi dirò che l'ho frequentato e mi sono anche diplomato brillantemente

Non ha difficoltà eccelse, ma - anche lì - se serio, è bello tosto.

D'accordo che il percorso formativo spesso richiede sudore e fatica, ma non so quanto convenga a un adolescente ammazzarsi di versioni per i primi due anni di ginnasio*, piuttosto che scegliere un'altra strada.

Così come uno scientifico, naturalmente.

* ed è PIENO di questi casi

Io considero i classici buoni, non quelli come uno qui di VE dove frotte di svogliati si ritrovavano magicamente 7-8-9 in pagella... :)

Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

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non dimentichiamo che nella maggior parte dei paesi esteri la scuola superiore.....non esiste.

La media ( la famosa "High School" dei telefim americani ) dura fino a 16/17 anni, consente già di scegliere quali materie seguire a partire da una certo anno ( a seconda dello sbocco voluto ) . Poi esiste il "College" di 4 anni circa, che è a cavallo tra le nostre scuole superiori e l'università di primo livello.

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

Non ha difficoltà eccelse, ma - anche lì - se serio, è bello tosto.

D'accordo che il percorso formativo spesso richiede sudore e fatica, ma non so quanto convenga a un adolescente ammazzarsi di versioni per i primi due anni di ginnasio*, piuttosto che scegliere un'altra strada.

Così come uno scientifico, naturalmente.

* ed è PIENO di questi casi

Io considero i classici buoni, non quelli come uno qui di VE dove frotte di svogliati si ritrovavano magicamente 7-8-9 in pagella... :)

Ma allora considera gli ITIS buoni dovi di ammazzi di fatica per imparare elettronica, informatica, meccanica etc.

Cambiano gli argomenti e l'obiettivo della scuola ( che è quello di formare al mestiere, mentre un Liceo forma la persona ), ma non la fatica :)

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Anche ammesso che un ITIS e un classico buoni abbiano un grado di difficoltà molto simile (che poi dipende dal singolo), per me allora le proporzioni sono un po' più pessimistiche.

Come dicevo prima, imho su 10 diplomati alle medie, non sono 7-8 quelli in grado di affrontare qualsiasi livello di istruzione.

Dove per me "affrontare" non significa sbatterci la testa anche la notte ed essere bocciati uno o due anni, ma significa esercitare un impegno, anche gravoso, ma che consenta di vivere anche fuori dai libri.

Conosco vari casi di ragazzi che, ai licei, quasi non hanno vita sociale a causa dello studio, o che - al contrario - hanno una ricchissima vita sociale (da vedere di che qualità) con risultati miseri sul fronte dell'istruzione.

Boh... per me quello non è affrontare un corso di studi adeguato. D'accordo metterci sudore, ma se hai cinquanta recuperi a settembre e sei tutto il giorno sui libri, e questo per 5 anni, fa' volentieri a meno del c.d. "lasciapassare universitario"... :lol:

Per me molti di questi ai tecnici farebbero abbastanza meglio (magari non l'ITIS, ma l'ITC o altro).

Occhio che i programmi di lavoro per ogni tipo di scuola non è che sono materia da segreto di Stato... scegliere con metodo e consapevolezza (pur senza certezze) è possibile.

Modificato da Walker
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