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Il fallimento del 3+2: parliamone


TurboGimmo

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sì c'erano da prima ma hanno abolito le facoltà (mi sembra almeno, eh), non chiedermi perché perché non lo so. ah e anche i curricoli interni ai corsi sono di nuovo permessi, mentre prima erano vietati.

Si, si, non ci sono piu' le facolta'. La didattica e' gestita dai dipartimenti. Ma la sostanza non cambia.

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)

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come volevasi dimostrare

Test di Medicina, la bomba a orologeria dei risarcimenti - Corriere.it

Come vedete ci sono realtà e realtà, non ho dubbi che molti medici bravi onesti e senza spinte siano usciti dall'università in questi anni, ma a livello sistemico il test d'ingresso a numero chiuso ha troppe falle

Era stata la violazione dell’anonimato a indurre nel dicembre del 2013 il Tar di Palermo a sancire l’invalidità delle prove tenute il 9 settembre del 2013. I magistrati avevano bocciato le modalità di identificazione dei candidati e quindi il Miur, reduce in quei giorni dalle polemiche sul bonus maturità (prima eliminato, poi con le prove già svolte, ripristinato) chiuse con una sanatoria che aveva obbligato gli atenei a ripescare 2 mila ragazzi inizialmente esclusi. La commissione di esame palermitana, infatti, si era limitata a seguire le direttive dettate a tutte le Università il 13 agosto del 2013 dal ministero. Allo stesso modo hanno fatto tutte le altre Commissioni. «Risulta che i candidati hanno dovuto compilare la scheda anagrafica prima dello svolgimento dei test e l’hanno tenuta esposta sul banco accanto al documento di riconoscimento», ha osservato il Tar: proprio quello che aveva ordinato il dirigente generale Daniele Livon nelle Linee guida per lo svolgimento delle prove. Per i giudici «queste modalità hanno consentito la conoscenza del codice identificativo abbinato a ciascun candidato prima della compilazione dei questionari, con conseguente rilevante violazione dell’anonimato e possibilità, quanto meno in astratto, dell’alterazione dei risultati».

e non è stato un errore dell'ateneo, le prove si sono svolte secondo le direttive del Miur, a riprova che il pesce puzza dalla testa

Modificato da indeciso88
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  • 1 mese fa...

Qualche esempio su come problemi al sistema scolastico-universitario (e non solo) possano derivare anche dai singoli, e non soltanto dal sistema.

Il 15/7 sosteniamo in circa una quindicina di persone un esame scritto. Volendo, i compiti si possono correggere in un pomeriggio, mettiamo pure 2 giorni.

Non sarebbe male sbrigarsi un attimo, visto che si avvicina agosto, le vacanze, ecc.

Sì. Dopo 10 giorni di silenzio, io e altri mandiano qualche mail al docente, per sapere se e dove poter reperire gli esiti. Nessuna risposta. Dopo qualche giorno nel sistema informatico d'ateneo compaiono gli esiti, ma limitati al "superato/non superato", che è poco utile, visto che se non so il voto esatto, non posso decidere se accettare o meno. Tra l'altro aveva pure fatto un gran casotto, perché nell'elenco compariva qualcuno che non c'era il giorno dell'esame, e qualcun'altro che c'era invece non era segnato. :disp2:

Una settimana dopo, finalmente, ecco che si riceve tutti una mail in cui viene comunicato l'esito esatto. Per la cronaca, i nostri messaggi inviati a suo tempo non sono stati nemmeno letti...

Ma non è finita qua. Il giorno della verbalizzazione (l'altro ieri) ci presentiamo, e lui sta interrogando delle persone. Ci dice di aspettare. Ora mi chiedo:

1. ma non era più semplice fissare esame e registrazione in orari diversi?

2. non puoi scrivere sul libretto i dati mentre ascolti l'interrogato? Non è un'attività intellettualmente impegnativa... lo fanno in tantissimi.

Dopo un'ora ce la sbrighiamo e pratica archiviata. Il bello è che, nel discorso che ha fatto all'esaminando sull'eventualità di fissare un'altra prova orale, ha detto "mi mandi pure una mail, ci mettiamo d'accordo"... :lol: sì, più facile andare a cercarlo in vacanza... :lol:

Capitolo tesi. Definito l'argomento, ci si mette d'accordo con la relatrice a fine luglio, la quale mi promette di sapermi dire in che giorni di agosto ci saremmo potuti vedere. Zero segnali, risposta alla mia mail (del 1/8) giusto l'altro ieri, cioè quando riapriva il dipartimento di afferenza dopo il periodo in cui a quanto pare "il Demiurgo ferma il mondo".* Si decide di incontrarci oggi, ma l'avvertenza è: "mi porti i fogli stampati del materiale, perché non correggo tesi su file". :roll: Riprendo un attimo la questione 'sta mattina, e la giustificazione è "eh, ma su file le perdo, poi se non le apro me ne dimentico". :|:disp2:

Comunque, finché si tratta di parti di lavoro nuove ok, ma col cavolo che per ogni correzione/integrazione mi metta a fare avanti e indietro da qua, spendendo denaro e tempo. Ah, naturalmente la domanda di laurea "me la porti da firmare domani, perché prossima settimana non ci sono". Ma prego, intanto l'arrivo di ottobre lo rimando io con le arti magiche...

Cosa simile a un mio amico, cui la relatrice aveva assicurato: "le do il mio numero personale, mi chiami o mandi SMS, sicuramente le rispondo". Tutto agosto, mai riuscito a mettersi in contatto. E tutt'ora non riceve risposte.

Cioè, queste persone qui pare facciano un favore a interessarsi delle tesi/correggere esami, come se non fosse il loro lavoro (per cui manco son pagati da schifo: un professore associato qua prende dai 2.400 € al mese in su...). Questi sono intralci causati SOLO dai singoli, non c'é "burocrazia" dietro. Cos'è, un test camuffato per prepararci al "dopo"? :pen:

* sulla questione di agosto: pare davvero che si fermi il pianeta, un libro che si ordina normalmente in 4 giorni, richiede 7 settimane per chiusura estiva del fornitore. Accetterei di pagarli 2 € in più necessari a stipendiare qualcuno da mettere lì d'estate a gestire gli ordini... le scadenze mica le decido a mio piacimento...

Modificato da Walker
Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

Gli accenti? Usiamoli bene! Gli accenti in italiano

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Qualche esempio su come problemi al sistema scolastico-universitario (e non solo) possano derivare anche dai singoli, e non soltanto dal sistema.

Il 15/7 sosteniamo in circa una quindicina di persone un esame scritto. Volendo, i compiti si possono correggere in un pomeriggio, mettiamo pure 2 giorni.

Non sarebbe male sbrigarsi un attimo, visto che si avvicina agosto, le vacanze, ecc.

Sì. Dopo 10 giorni di silenzio, io e altri mandiano qualche mail al docente, per sapere se e dove poter reperire gli esiti. Nessuna risposta. Dopo qualche giorno nel sistema informatico d'ateneo compaiono gli esiti, ma limitati al "superato/non superato", che è poco utile, visto che se non so il voto esatto, non posso decidere se accettare o meno. Tra l'altro aveva pure fatto un gran casotto, perché nell'elenco compariva qualcuno che non c'era il giorno dell'esame, e qualcun'altro che c'era invece non era segnato. :disp2:

Una settimana dopo, finalmente, ecco che si riceve tutti una mail in cui viene comunicato l'esito esatto. Per la cronaca, i nostri messaggi inviati a suo tempo non sono stati nemmeno letti...

Ma non è finita qua. Il giorno della verbalizzazione (l'altro ieri) ci presentiamo, e lui sta interrogando delle persone. Ci dice di aspettare. Ora mi chiedo:

1. ma non era più semplice fissare esame e registrazione in orari diversi?

2. non puoi scrivere sul libretto i dati mentre ascolti l'interrogato? Non è un'attività intellettualmente impegnativa... lo fanno in tantissimi.

Dopo un'ora ce la sbrighiamo e pratica archiviata. Il bello è che, nel discorso che ha fatto all'esaminando sull'eventualità di fissare un'altra prova orale, ha detto "mi mandi pure una mail, ci mettiamo d'accordo"... :lol: sì, più facile andare a cercarlo in vacanza... :lol:

Capitolo tesi. Definito l'argomento, ci si mette d'accordo con la relatrice a fine luglio, la quale mi promette di sapermi dire in che giorni di agosto ci saremmo potuti vedere. Zero segnali, risposta alla mia mail (del 1/8) giusto l'altro ieri, cioè quando riapriva il dipartimento di afferenza dopo il periodo in cui a quanto pare "il Demiurgo ferma il mondo".* Si decide di incontrarci oggi, ma l'avvertenza è: "mi porti i fogli stampati del materiale, perché non correggo tesi su file". :roll: Riprendo un attimo la questione 'sta mattina, e la giustificazione è "eh, ma su file le perdo, poi se non le apro me ne dimentico". :|:disp2:

Comunque, finché si tratta di parti di lavoro nuove ok, ma col cavolo che per ogni correzione/integrazione mi metta a fare avanti e indietro da qua, spendendo denaro e tempo. Ah, naturalmente la domanda di laurea "me la porti da firmare domani, perché prossima settimana non ci sono". Ma prego, intanto l'arrivo di ottobre lo rimando io con le arti magiche...

Cosa simile a un mio amico, cui la relatrice aveva assicurato: "le do il mio numero personale, mi chiami o mandi SMS, sicuramente le rispondo". Tutto agosto, mai riuscito a mettersi in contatto. E tutt'ora non riceve risposte.

Cioè, queste persone qui pare facciano un favore a interessarsi delle tesi/correggere esami, come se non fosse il loro lavoro (per cui manco son pagati da schifo: un professore associato qua prende dai 2.400 € al mese in su...). Questi sono intralci causati SOLO dai singoli, non c'é "burocrazia" dietro. Cos'è, un test camuffato per prepararci al "dopo"? :pen:

* sulla questione di agosto: pare davvero che si fermi il pianeta, un libro che si ordina normalmente in 4 giorni, richiede 7 settimane per chiusura estiva del fornitore. Accetterei di pagarli 2 € in più necessari a stipendiare qualcuno da mettere lì d'estate a gestire gli ordini... le scadenze mica le decido a mio piacimento...

Dispiace per il disagio, immagino la rottura di OO per l'incompetenza di certi individui ultrapagati...

PS: curiosità personale, ma solo in Italia o anche in altri paesi c'è questa opzione di poter accettare o meno il voto? Qui in Sguizzera se passi un esame (indipendentemente dal voto) sei passato e basta, al contrario se lo bocci te lo rifai e amen. Sta cosa di accettare o meno il voto mica l'ho capita :|

Anche perché parliamoci chiaro, se passo un esame (specialmente se uno di quelli rognosi) anche con la nota minima col QUARZO che me lo rifaccio :lol:

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Anche perché parliamoci chiaro, se passo un esame (specialmente se uno di quelli rognosi) anche con la nota minima col QUARZO che me lo rifaccio :lol:

No, da noi si usano rifiutare i 29 perchè si voleva il 30. :pen:

BMW M135i xDrive 306 cv

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Io rifiutavo solo dal 17 a scendere.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Guest EC2277
No, da noi si usano rifiutare i 29 perchè si voleva il 30. :pen:

Anche dalle mie parti alcuni rifiutarono dei 26 e la progressione dei voti proposti negli appelli successivi fu 24, 22, 20, 18, 18, 18, 18, 18, 18…

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PS: curiosità personale, ma solo in Italia o anche in altri paesi c'è questa opzione di poter accettare o meno il voto? Qui in Sguizzera se passi un esame (indipendentemente dal voto) sei passato e basta, al contrario se lo bocci te lo rifai e amen. Sta cosa di accettare o meno il voto mica l'ho capita :|

Credo sia una peculiarita' tutta italiana il rifacimento dell'esame, dovuta al fatto che spesso si guarda al voto finale con cui ci si laurea, o magari al fatto che per accedere a taluni curricula serva una certa media (io rifiutai un paio di esami per alzare la media di uno sputazzo, per dirti) e non si guardi al tempo impiegato (e' li la stortura, imho).

Per quanto riguarda il buon Walker, io ad ogni revisione devo tornare a Milano a portare la tesi.

10 euro di stampa, 16 di treno, 5 di pranzo, 5 ore di treno e mezz'ora per parlare col prof.

Dimmi te se ha senso, e questo per tutto Maggio e Giugno, e ora a Settembre riparte la tiritera.

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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spesso si guarda al voto finale con cui ci si laurea, o magari al fatto che per accedere a taluni curricula serva una certa media

Nel mio caso, architettura, rifiutare uno o più voti per alzare la media serviva eccome: in base a quella si otteneva un determinato voto di presentazione per la laurea, cui andava aggiunto il punteggio per la tesi. Sotto i 90/100 non si poteva ambire a nessun incarico pubblico. Per lo meno così era nel 2005, ora non so.

Io ad ogni revisione devo tornare a Milano a portare la tesi. 10 euro di stampa, 16 di treno, 5 di pranzo, 5 ore di treno e mezz'ora per parlare col prof. Dimmi te se ha senso, e questo per tutto Maggio e Giugno, e ora a Settembre riparte la tiritera.

Ci siamo passati tutti Gimmo. Revisione settimanale al dipartimento, ore di attesa e incazzature per nulla. Di solito il professore non legge una mazza di quello che scrivi e il co-relatore si ferma alle figure...scherzi a parte, la mia relatrice si è sbattuta parecchio per la tesi, forse perchè poi il mio lavoro è confluito in un suo libro...:mrgreen::mrgreen:

Se posso darti un consiglio, trova tre malcapitati con cui dividere il viaggio in macchina e porta la schiscetta da casa...costa meno! Che poi mi sembra strano che chiedano la tesi stampata ogni volta...di quante pagine stiamo parlando? Perchè la mia tesi superava abbondantemente le 300 pagine e l'ho sempre corretta e inviata in pdf alla professoressa.

el Nino

[sIGPIC][/sIGPIC] I sogni a volte si avverano. Tu sei il mio.

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Guest EC2277

PS: curiosità personale, ma solo in Italia o anche in altri paesi c'è questa opzione di poter accettare o meno il voto?

In realtà è una possibilità che non esiste: c'è la possibilità di ritirarsi dall'esame prima che venga assegnato il voto e ciò ha fatto sorgere l'usanza di anticipare quale voto il professore vuole dare allo studente, dandogli la possibilità di ritirarsi all'ultimo minuto.

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