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Il fallimento del 3+2: parliamone


TurboGimmo

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Ho parenti (sia miei che della mia fidanzata) , non Svizzeri, che vivono e lavorano in Svizzera (Ingegneri e Farmacisti in Canton Ticino+ Dipendenti in Svizzera tedesca).

Per chi nasce li è (quasi) un paradiso, ma anche gli "emigrati" si trovano bene.

Anni luce , lavorativamente, dal terzo mondo italico.

Logico , che , se andiamo a valutare altri aspetti (culturale, sociale, artistico, paesaggistico), la situazione sia a favore del Bel paese...(eccezioni a parte. Ad esempio io vado spesso a Ginevra e ammetto sia davvero piacevole anche extralavorativamente...)

1happydream

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Da laureato (bis) in lingue dico sinceramente che l'idea di un prof che debba girare il mondo altrimenti "perde" qualcosa in termini di stima è vero nulla.

Anzi, con le tecnologie attuali il viaggio e la permanenza all'estero diventano oltremodo superflui.

Il direttore commerciale dell'azienda dove sto ora ha lavorato un anno in america e la cosa gli è stata utile per comprendere appieno il metodo di lavoro americano...ma ora che è ritornato in italia il bagaglio di competenze che ha costruito lì è diventato molto marginale (parole sue).

Non metto in discussione il fatto che viaggiare sia un qualcosa che ti arricchisce, ti permette di ampliare la visuale sul mondo e sulle cose e ti aiuta nell'integrare nuovi elementi e nuove connessioni nel tuo lavoro. Ma si è arrivati ad un punto tale per cui si attribuiscono al viaggiare ed al girare il mondo proprietà che non sussistono. Esempio architettura: molti architetti moderni con un master a boston sono dei cani assoluti che non riuscirebbero a mettere su un bungalow mentre le "zappe" degli anni 30 e 40 ci hanno lasciato edifici infinitamente più solidi. Sono i residui della riforma gentile, scolastica e universitaria che, essendo ispirate all'idealismo che imperversava in quegli anni, hanno creato "sterminate generazioni di giovani che conoscono tutte le teorie su un tornio ma non sanno adoperarne uno" (cit.). La cosa la ritrovo anche in ingegneria e sono rimasto agghiacciato (tessuto industriale del nord est) a vedere questi ragazzi (spesso non proprio giovanissimi) che sono usciti da università e master all'estero e sono quanto di più pivelli e sprovveduti si possa vedere...molto spesso questi ragazzi hanno (scusate ma aggiungo un "giustamente") perso il posto in favore di persone che provenivano dal reparto produzione, che creavano in prima persona i prodotti ed avevano acquisito un know-how sufficiente a portare avanti in modo produttivo l'attività anche senza il pezzo di carta. L'esempio dell'industria dove lavoro io è calzantissimo: abbiamo un reparto ricerca e sviluppo apprezzatissimo in europa e di laureati ce n'è solo uno. Gli altri bruciati tutti per manifesta incapacità.

E nessuno ha viaggiato mai fuori dal paese natio...

Al conformismo l'ironia fa più paura d'ogni argomentato ragionamento.

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Esattissimamente.

Ti sbatti infinitamente di meno (e lo so perche' ci insegno in una SUP), e hai praticamente il lavoro garantito alla fine dei 5 anni. Il 5o anno e' infatti dedicato tutto allo stage in ditta, e il 90% delle volte si viene assunti.

Anche con la laurea di 3 anni ci si inserisce bene ed in fretta (mio fratello dopo 3 mesi dalla laurea gia' lavorava come designer, con una triennale).

L'universita' spiacci ti da maggiore preparazione, ma talvolta, se il datore di lavoro non ha tempo/voglia di formarti, prende un laureato SUP che gia' sa usare il 90% dei software che ci sono.. e gia' sa scrivere relazioni tecniche in inglese, etc etc.

Va detto che nell'universita' ci sono Lettere, Giurisprudenza, Economia, Informatica "seria", etc, mentre nelle SUP le facolta' a maggiore impiego "pratico": Ingegneria, Informatica "bruta", Gestione Aziendale, e Infermieristica, oltre a quelle afferenti la sfera del sociale e del musicale

non dimenticare, se giá citi le statistiche:

- in totale l´85% delle posizione sono in mano a persone con un diploma SUP

- il 64% della ricerca in svizzera é in mano a istituti SUP (includendo le FH e HS)

- in media il diplomanto SUP ha una carriera del fattore 3,2 piú buona (finanza e soddisfazione sul lavoro) in confronto alla Universitá

- Le ricerche con piú grande inpatto sono del 78% dovute alle istituzioni SUP (e senza fondi statali)

Per non dimenticare che:

- in media 8 su 10 con diploma SUP lavora nel campo che ha studiato mentre

- solo 3 su 10 lavorano nel campo col backround universitario.

E per essere onesti:

Il diploma medio delle istituti SUP durava 10 semestri con una media di presenza di 32h mentre il diploma universitario durava 8,5 semestri con una media di presenza di 27h.

a voi il giudizio, chi da il diploma sporco...

T!

Factum abiit, monumenta manent.
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non dimenticare, se giá citi le statistiche:

- in totale l´85% delle posizione sono in mano a persone con un diploma SUP

- il 64% della ricerca in svizzera é in mano a istituti SUP (includendo le FH e HS)

- in media il diplomanto SUP ha una carriera del fattore 3,2 piú buona (finanza e soddisfazione sul lavoro) in confronto alla Universitá

- Le ricerche con piú grande inpatto sono del 78% dovute alle istituzioni SUP (e senza fondi statali)

Per non dimenticare che:

- in media 8 su 10 con diploma SUP lavora nel campo che ha studiato mentre

- solo 3 su 10 lavorano nel campo col backround universitario.

E per essere onesti:

Il diploma medio delle istituti SUP durava 10 semestri con una media di presenza di 32h mentre il diploma universitario durava 8,5 semestri con una media di presenza di 27h.

a voi il giudizio, chi da il diploma sporco...

T!

Trucido, vedo che sei piu' e meglio informato di me :D Io mi sono limitato a riportare solo quello che c'era in home alla mia SUP, ehehehe

Nel nostro piccolissimo del Ticino, la SUP della Svizzera Italiana ha visto gli studenti raddoppiare, e i fondi che girano triplicare o forse piu'.

Ci sono tanti reparti, tanti dipendenti, tanto know-how, e tutto funziona.

E infatti ora si sta cercando il nuovo direttore, e non e' richiesto che abbia avuto ruoli in universita'. Si cerca un MANAGER CON LE PALLE.

Questo da l'idea di quanta e quale sia la differenza rispetto l'Italia, visto che al Poli (esempio che cito perche' ci sono stato) gli ultimi due rettori vengono dall'ambiente universitario..

PS: T!, mi giri un link con i dati che hai riportato?

PS: @waterland.. il tuo discorso non fa una piega, ma perche' troppa gente ancora adesso non si accorge che per fare l'80% del lavoro che c'e' in giro basta una laurea triennale, troppo snobbata. E allora fai quella di 5anni, che poi divetano 6 o 7 (se non di piu' :( ) e ti trovi gente piu' giovane che ti cammina in testa..

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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Loric, ma l'articolo che hai riportato sopra è roba vera?

Sembra interessante, ma la faccenda dello studente dell'anno alle superiori mi sembra strana.

E' la riforma proposta dall'attuale ministro dell'istruzione e della ricerca. E' stata affossata a 360°.

Da una parte c'è chi la critica perché incentrata sulla selezione e la competizione mentre l'istruzione deve essere uno strumento di inclusione sociale... inclusione che porta, lo sappiamo visto che già oggi è così, al risultato che il titolo di studio vale un ghezz.

Dall'altra è attaccata perché se passasse non si darebbe modo all'attuale recente riforma di portare i suoi frutti.

In altre parole non c'è speranza di vederla in azione.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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E' la riforma proposta dall'attuale ministro dell'istruzione e della ricerca. E' stata affossata a 360°.

Da una parte c'è chi la critica perché incentrata sulla selezione e la competizione mentre l'istruzione deve essere uno strumento di inclusione sociale... inclusione che porta, lo sappiamo visto che già oggi è così, al risultato che il titolo di studio vale un ghezz.

Dall'altra è attaccata perché se passasse non si darebbe modo all'attuale recente riforma di portare i suoi frutti.

In altre parole non c'è speranza di vederla in azione.

Ah, ecco. Andava limata, ma l'idea era buona...

Anche se basterebbe rivedere completamente il modo di dare le borse di studio, e gia' molti problemi sarebbero risolti

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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Da una parte c'è chi la critica perché incentrata sulla selezione e la competizione mentre l'istruzione deve essere uno strumento di inclusione sociale...

Perché continuamo a non avere capito un kaiser sul significato di istruzione per tutti. La intendiamo che tutti devono avere tutto.

No.

Tutti devono porterci accedere a prescindere dalle disponibilità finanziaria, è vero.

Ma l'istruzione deve essere fortemente anti-democratica sulla capacità intellettuali e di impegno.

Se se povero, ma intelligente e volenteroso, devi poterti laureare.

Se sei ricco, intelligente e volenteroso, idem.

Se non sei intelligente e volenteroso, stai fuori, mi spiace...ricco o povero che tua sia. ;)

Il titolo di studio è un diritto provarci, non ottenerlo....

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Perché continuamo a non avere capito un kaiser sul significato di istruzione per tutti. La intendiamo che tutti devono avere tutto.

No.

Tutti devono porterci accedere a prescindere dalle disponibilità finanziaria, è vero.

Ma l'istruzione deve essere fortemente anti-democratica sulla capacità intellettuali e di impegno.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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