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Il fallimento del 3+2: parliamone


TurboGimmo

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Neanche io la vedo bene, specie per chi non si è "attrezzato" lavorativamente.

A proposito di lavoro:

Cercare lavoro, cosa pensano i selezionatori della laurea - Yahoo! Finanza Italia

Confesso che per la parte in neretto....ho goduto come un riccio....

In effetti, qui molti credono che l' ingegnere stia solo in ufficio e non debba mai visitare un reparto di produzione.

bmwrearside115in7.jpg

https://www.facebook.com/pages/CMW/159402987447431?fref=ts

Norbert Reithofer: "L' 80% dei nostri clienti è convinto che l' iDrive sia un prodotto Apple!"

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Mo' pero' viene fuori il sindacalista che c'e' in me

Me lo spiega la tizia come fa uno a fare 2 lingue straniere?

O e' fortunato, come la mia Donna che ha studiato Lettere a Torino, e si e' puppata l'esame di Inglese e di Spagnolo (30 ore di lezione, un cazzo in pratica. Infatti ha fatto tutto da sola, con 6 mesi di ritardo) oppure non si puo' pretendere che un laureato in Filosofia conosca 2 lingue straniere.

TU, universita', contatti Randstad, Adecco, etc, e chiedi: "Cosa manca ai miei studenti?" e ti adegui: levi 4 esami idioti, e metti i corsi di lingue anche a Filosofia.

Per le lingue rimando sopra.

La formazione durante la laurea. Prendono in giro o cosa? Se non c'e' il tempo fisico di farlo? Se non ti vengono riconosciuti crediti? Se non ti pagano? Cazzo lo fai a fare?

TU, universita', contatti Randstad, Adecco, etc, e chiedi: "Cosa manca ai miei studenti?" e ti adegui: levi 4 esami idioti, e metti stage, RETRIBUITI, che valgano come fossero esami. Come si fa in ogni paese civile dell'universo conosciuto.

Ecco, questa e' lo schifo completo.

Allora perche' uno dovrebbe andare consapevolmente in uni dove ci si fa il culo, se poi viene equiparato a chi il culo se lo gratta?

Scusate la scurrilita', ma il mio animo sindacalista e' uscito prepotentemente

E appunto, hai parlato da sindacalista, ovvero da persona che con il lavoro ha avuto ben poco a che fare e parla per massimi sistemi :)

Salvati questi post, e rileggili tra anni...e scoprirai che di scandaloso c'è....la pretesa che le aziende valutino allo stesso modo un laureato in ingegneria e uno in lettere.

ovvio che al laureato ingegnere o in economia non sono richieste doti aggiuntive, perché ha già con la laurea delle doti che interessano molto all'azienda.

Deve impratichirsi, ma non lo devi formare tutto da zero.

Se un ingegnere lo metti subito davanti al CAD, riesce a usarlo.

Se al laureato in economia dai un libro contabile, sa come districarsi.

Ma il laureato in lettere? Che fai? Gli fai declamare Dante in mensa? Scrivere in endecasillabi le mail?

Ergo, per essere appetibile, deve avere altro.

Come conoscenza di altre lingue, o solida esperienza all'estero, magari erasmus, in modo da diventare appetibile per quelle aziende che lavorano con l'estero.

Perché solo con la laurea, al mondo della produzione, interessi poco....

L'ultima frase è diplomazia, in Italia non si può ammettere pubblicamente che non tutti gli atenei sono uguali...

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Ma il laureato in lettere? Che fai? Gli fai declamare Dante in mensa? Scrivere in endecasillabi le mail?

Ergo, per essere appetibile, deve avere altro.

Come conoscenza di altre lingue, o solida esperienza all'estero, magari erasmus, in modo da diventare appetibile per quelle aziende che lavorano con l'estero.

E infatti ci sta che il laureato in lettere e filosofia abbia meno opportunità dell'economista e dell'ingegnere di trovare lavoro, visto che offre competenze meno richieste.

E ci mancherebbe.

Per le lingue, ora, non so se i laureati stranieri (non importa di che facoltà) conoscano in gran maggioranza e bene due lingue oltre alla loro... :pen:

Siamo sicuri che all'inizio serva per forza sapere un'altra lingua oltre all'inglese? Se anche un laureato in lettere conoscesse italiano, inglese e francese (o spagnolo, o tedesco o altro), verrebbe scelto lui o un laureato in lingue per certi compiti?

Per quali mansioni un laureato in lettere è direttamente preferibile a uno in lingue, che non sia l'insegnamento della letteratura?

E siamo sicuri che le lingue facciano sempre la differenza? Sentivo di alcune ragazze laureate in lingue orientali che stanno annegando per trovare un misero posto... lingue orientali, mica il solito francese e inglese...

Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

Gli accenti? Usiamoli bene! Gli accenti in italiano

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E infatti ci sta che il laureato in lettere e filosofia abbia meno opportunità dell'economista e dell'ingegnere di trovare lavoro, visto che offre competenze meno richieste.

E ci mancherebbe.

Per le lingue, ora, non so se i laureati stranieri (non importa di che facoltà) conoscano in gran maggioranza e bene due lingue oltre alla loro... :pen:

Siamo sicuri che all'inizio serva per forza sapere un'altra lingua oltre all'inglese? Se anche un laureato in lettere conoscesse italiano, inglese e francese (o spagnolo, o tedesco o altro), verrebbe scelto lui o un laureato in lingue per certi compiti?

Per quali mansioni un laureato in lettere è direttamente preferibile a uno in lingue, che non sia l'insegnamento della letteratura?

E siamo sicuri che le lingue facciano sempre la differenza? Sentivo di alcune ragazze laureate in lingue orientali che stanno annegando per trovare un misero posto... lingue orientali, mica il solito francese e inglese...

Dipende dai settori.

Nei trasporti e nella logistica avere un'ottima conoscenza dell'inglese abbinata ad una buona conoscenza di una lingua un po' più esotica (russo per i mercati dell'Europa dell'est, cinese per l'estremo oriente,etc.) può fare la differenza. Il problema è che non basta la competenza linguistica, occorre sempre e comunque una competenza tecnica di base (nel caso del mio esempio le prassi e le normative internazionali sui trasporti) che quelle facoltà, da quanto mi risulta, non ti danno.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Se un ingegnere lo metti subito davanti al CAD, riesce a usarlo.

Tu, magari. Io mai usato un CAD in milioni di anni in uni. E penso jeby possa confermare. Da noi i programmi si scrivono, non si usano.

Ma il laureato in lettere? Che fai? Gli fai declamare Dante in mensa? Scrivere in endecasillabi le mail?

Ergo, per essere appetibile, deve avere altro.

Come conoscenza di altre lingue, o solida esperienza all'estero, magari erasmus, in modo da diventare appetibile per quelle aziende che lavorano con l'estero.

Ma non lo sto negando.

Sto dicendo che allora invece di fare CINQUANTAQUATTRO ESAMI per la laurea in Lettere, di cui 1 di lingua inglese (Milano) o Inglese+altra Lingua (Torino, e ti ripeto, 28 ore, VENTOTTO soltanto) ne fai la metà, e gli altri li sostituisci con roba piu' spendibile.

Si vede che anche tu parli per massimi sistemi, e non ti sei incuriosito di come funzionano le universita' umanistiche (ricambio la frecciatina :D)

Perche' funzionano una merda.

Ripeto: non e' lo studente che deve diventare pazzo per crearsi un curriculum interessante. Dal momento che l'universita' COSTA, esigo mi eroghi un servizio.

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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A questo punto sostituiamo tutti gli esami di lettere con quelli di ingegneria :lol:

Il problema non sono gli esami di lettere, ma chi pensa che le lauree siano tutte uguali, e che quindi basti scegliere quella magari con meno matematica per fare carriera facile.

Raggiungere i traguardi costa fatica, sennò non sono traguardi degni.

P.s. Vergognatevi a non usare il CAD o simili all'uni. È per questo che jeby guida un 1.8

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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A questo punto sostituiamo tutti gli esami di lettere con quelli di ingegneria :lol:

Ma siamo daccapo. Non si puo' dire che i giovani di oggi non sanno fare un ghezz, se nessuno glielo insegna.

Squis (la mia morosa) ha fatto 3 anni a Torino, poi diventati 5 in totale, e non ha mai scritto una relazione che fosse una, o fatto una presentazione.

A Lugano è in pari con gli esami, e sta finendo la tesi.

Durante l'anno e mezzo di corsi

- ha scritto diverse relazioni

- hanno fatto un corso di archivistica

- hanno fatto un corso di biblioteconomia

- hanno visitato un fottio di musei e biblioteche

- ha tenuto lezione lei alle sue compagne

E ha dovuto imparare ad usare bene Word e PowerPoint. Ora sta scrivendo la tesi con LaTeX

Ha un curriculum un minimo spendibile, sa usare 2 software, ha gia' tenuto lezione davanti ad una platea (lei come le compagne).

E se sbirci nel topic del mercato del lavoro, vedrai che ha gia' un lavoro ancor prima di aver discusso la tesi.

Quando ha scelto di fare la specialistica "all'estero" lo ha fatto ponderando bene i corsi. A Milano o a Torino in pratica avrebbe solo dovuto leggere, leggere, leggere, imparare a memoria e ripetere.

P.s. Vergognatevi a non usare il CAD o simili all'uni. È per questo che jeby guida un 1.8

"Usare il CAD è roba da scimmiette" (cit.)

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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Ma siamo daccapo. Non si puo' dire che i giovani di oggi non sanno fare un ghezz, se nessuno glielo insegna.

Infatti non è che non sanno fare un ghezz, ma non vogliono fare un ghezz.

Comunque ho notato un vago atteggiamento alla william wallace da parte dei più scientifici in questo topic.

Cosa vuol dire? Vuol dire "iohofattotuttigliesamidiingegneriaconilprofpiùnazistabastardodituttiquindipossoparlareconcognizionedicausa".

Nessuno mette in dubbio che, oggi come oggi, le materie scientifiche sono molto più spendibili nel mercato del lavoro però credo che sia giusto, anzi doveroso, tenere in debito conto le inclinazioni individuali.

Io ho cercato e sto cercando di disimpegnarmi da una reputazione di "letterato", nel senso che sono appassionato di informatica e ho fatto dei corsi, parlo tre lingue e cerco cercando di non farmi corrompere troppo dal cazzeggio in internet) di mantenere la mia mente ed il mio senso critico pronti ed allenati.

Tuttavia, non mi vergogno assolutamente a dire che nella mia scelta di scuola superiore ed università uno dei requisiti fondamentali è stato, era, e sarebbe ancora "non ci deve essere matematica o ce ne deve essere il meno possibile". Perchè? perchè ho sempre fatto pietà a fare i calcoli, non c'è mai stata materia che mi facesse sentire altrettanto stupido di quella. E a conti fatti è stato meglio essere un brillante studente di lingue che una capra che si incaponiva a voler fare conti non essendoci portata.

Stessa cosa il concetto delle relazioni e dei programmi usati negli atenei. Sono utilissimi per imparare un metodo ma dovrebbero essere facoltativi, non obbligatori. Io in 9 mesi in Inghilterra ho scritto interi tomi di relazioni, tutte andate benissimo (per fortuna). Tornato in Italia ho accuratamente fatto il possibile per schivare corsi e corsini che prevedevano produzioni scritte e presentazioni. Tranne uno che mi risultava molto interessante e che ha finito per vedermi insegnante surrogato, ovvero il prof mi ha fatto esporre in classe per due ore al posto suo.

Per me non si deve evitare nè imporre ma solo insegnare. Poi sta allo studente applicare o meno.

E' un atteggiamento che ho notato anche in alcuni informatici, specie quelli che sviluppano i programmi per le aziende. Il nostro responsabile informatico, se fai qualche critica al software sviluppato da lui sei il solito dipendente "utonto" o che non ha voglia di fare niente.

Scenario: bisogna implementare in azienda un nuovo programma che non sostituisce quello esistente ma funge da "registro" in rete in cui ognuno, se serve, può prendere i documenti usati dagli altri in modo da raccapezzarsi in caso di irreperibilità del collega. Sulla carta quindi utilissimo, se non fosse che i documenti vanno inseriti a mano dagli utenti. Quindi serve del tempo in più per prendere i documenti e caricarli uno alla volta sul programma. Ho fatto presente che spesso siamo tutti presi malissimo (siamo in pochi e non ci sono le risorse per assumere altro personale) e questa ulteriore operazione è un aggravio in termini di tempo. La cosa è stata interpretata come un "non ho voglia di fare".

In altri casi l'approccio è tale per cui se non sai programmare in AOOOOOOOGAH! sei poco più di un Granciporro.

Sinceramente al cospetto di questi qui io prenderei i miei begli studi, e andrei ad imparare un mestiere manuale (altra cosa in cui purtroppo sono negato) e lo farei con molta più "attrazione di base" e probabilmente passione.

La prospettiva di diventare un operaio (molto) specializzato mi è sempre piaciuta.

Peccato però che il mio amore per quello che ho fatto e per quello che sto facendo sia molto superiore.

E questo è quanto...

Al conformismo l'ironia fa più paura d'ogni argomentato ragionamento.

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