Quanti di voi si trovano senza benzina?

[Wilhem275]

Se nel giro di 3 anni il costo del carburante RADDIOPPIA (nel 2008 con 42 euro facevo il pieno alla Clio, l'altro ieri con 40 euro ERO A META')

Viene a raddoppiare il costo del trasporto, facendo il conto a spanne.

E la colpa e' la loro perche' sono inefficienti?

Se nel giro di 3 anni ti fanno raddoppiare il costo della corrente per i treni, e tu aumentano dal 20% l'affitto della ferrovia, e tu ti trovi con costi maggiori del 50%, e' perche' sei tu coglione ed inefficiente, o perche' forse l'ultima mazzata e' stata bella grossa? (parlo del mostruoso aumento del diesel)

Se mi aumentano di tanto i costi... non sono coglione, ma inefficiente sì e non si parla di inefficienza dell'organizzazione interna, ma di inadeguatezza rispetto al mercato. La conseguenza è che cambio lavoro.

Semplicemente le tecnologie su cui si basano certi mestieri possono essere rese sconvenienti da fattori esterni, e ci si può trovare senza lavoro per motivi non propri. A quel punto la cosa da fare è cambiare lavoro, magari con un aiuto da parte della collettività per affrontare la transizione, non di tenere in coma controllato un settore che non può stare in piedi da solo.

Non è che se uno nasce camionista deve morire camionista, eh, può anche andare a fare il formatore treni o il verificatore o il piazzalista in un interporto.

Stanno difendendo un mercato che per decenni ha ricevuto ogni tipo di protezione e incentivo, creando una stortura di sistema. Non a caso, oltre che completamente sballato nei rapporti economici con l'esterno, il settore ha una struttura interna completamente diversa da quanto avrebbe in condizioni più limpide.

Qui abbiamo praticamente solo padroncini, c'è un rapporto mezzi/aziende inferiore a 1 (!), mentre in Germania il numero di aziende è di un paio di ordini di grandezza inferiore, ma con più mezzi circolanti. Aziende di trasporto più grandi hanno numeri che permettono di scegliere molto più facilmente come organizzarsi.

Il trasporto su gomma paga praticamente nulla di quello che costa a tutti gli altri... se pagassero l'autostrada secondo il reale rapporto dell'usura causata all'infrastruttura, altro che pedaggi elevati... e sulla viabilità ordinaria non pagano alcun pedaggio, tutto a carico altrui.

Oltre al fatto che se dovessero rispettare turni e manutenzioni con i controlli che ci sono in ferrovia, rimarrebbero a guidare in 10.

Attenzione però. Quello che dico è che devono, come attività, pagare ogni virgola del danno che provocano all'esterno, ma non ce lo devono mettere di tasca propria, bensì trasferirlo paro paro a chi chiede di muovere merce. Il mercato non regge? Allora è una tecnologia schifosa e bisogna fare in altro modo...

Il fatto che il Paese vada in crisi (o pensi di farlo...) se si fermano per qualche giorno significa che si sta facendo troppo affidamento su un vettore solo.

Il mercato frigna perché vuole comunque tante cosine colorate e tanta scelta a poco prezzo? Eh beh, anche questo è vivere basandosi sul credito... il debito va a qualcun altro.

Mettiamola in questi termini brutali: il fatto che al supermercato si possa scegliere tra 25 tipi diversi di merendine, ad un prezzo contenuto, comporta il fatto che il prezzo esposto sia minore del reale costo di sistema. Il resto diventa debito dello Stato, su cui si pagano interessi. Se quei costi da virtuali diventassero reali, penso che in molti improvvisamente si accontenterebbero di scegliere tra 15 modelli

[dado]

Fatta stasera in tange di Torino, ma perchè a secco (io faccio quasi un migliaio di km alla settimana).....non ho visto nessuna scena di delirio, sulle stradi statali visto molte code ai benzinai....mah....

[J-Gian]

Fortunatamente non ho di questi problemi, mi sono preoccupato di far scorta di pasta più che altro... Magari è un timore insensato, ma senza gasolio per un po' posso restare, senza cibo no...

Buona parte dei bus qui da me vanno a metano compresso in sede, anche se io non sempre posso usare il bus, perché a certi orari non ce l'ho.

[TurboGimmo]

Se mi aumentano di tanto i costi... non sono coglione, ma inefficiente sì e non si parla di inefficienza dell'organizzazione interna, ma di inadeguatezza rispetto al mercato. La conseguenza è che cambio lavoro.

Semplicemente le tecnologie su cui si basano certi mestieri possono essere rese sconvenienti da fattori esterni, e ci si può trovare senza lavoro per motivi non propri. A quel punto la cosa da fare è cambiare lavoro, magari con un aiuto da parte della collettività per affrontare la transizione, non di tenere in coma controllato un settore che non può stare in piedi da solo.

Non è che se uno nasce camionista deve morire camionista, eh, può anche andare a fare il formatore treni o il verificatore o il piazzalista in un interporto.

Stanno difendendo un mercato che per decenni ha ricevuto ogni tipo di protezione e incentivo, creando una stortura di sistema. Non a caso, oltre che completamente sballato nei rapporti economici con l'esterno, il settore ha una struttura interna completamente diversa da quanto avrebbe in condizioni più limpide.

Qui abbiamo praticamente solo padroncini, c'è un rapporto mezzi/aziende inferiore a 1 (!), mentre in Germania il numero di aziende è di un paio di ordini di grandezza inferiore, ma con più mezzi circolanti. Aziende di trasporto più grandi hanno numeri che permettono di scegliere molto più facilmente come organizzarsi.

Il trasporto su gomma paga praticamente nulla di quello che costa a tutti gli altri... se pagassero l'autostrada secondo il reale rapporto dell'usura causata all'infrastruttura, altro che pedaggi elevati... e sulla viabilità ordinaria non pagano alcun pedaggio, tutto a carico altrui.

Oltre al fatto che se dovessero rispettare turni e manutenzioni con i controlli che ci sono in ferrovia, rimarrebbero a guidare in 10.

Attenzione però. Quello che dico è che devono, come attività, pagare ogni virgola del danno che provocano all'esterno, ma non ce lo devono mettere di tasca propria, bensì trasferirlo paro paro a chi chiede di muovere merce. Il mercato non regge? Allora è una tecnologia schifosa e bisogna fare in altro modo...

Il fatto che il Paese vada in crisi (o pensi di farlo...) se si fermano per qualche giorno significa che si sta facendo troppo affidamento su un vettore solo.

Il mercato frigna perché vuole comunque tante cosine colorate e tanta scelta a poco prezzo? Eh beh, anche questo è vivere basandosi sul credito... il debito va a qualcun altro.

Mettiamola in questi termini brutali: il fatto che al supermercato si possa scegliere tra 25 tipi diversi di merendine, ad un prezzo contenuto, comporta il fatto che il prezzo esposto sia minore del reale costo di sistema. Il resto diventa debito dello Stato, su cui si pagano interessi. Se quei costi da virtuali diventassero reali, penso che in molti improvvisamente si accontenterebbero di scegliere tra 15 modelli

[RiRino]

incredibile come la mancanza di carburante possa mettere in crisi l'uomo.........oggi alla ESSO di via trani c'era una fila di almeno 1 km.........mai visto una cosa del genere...

[Wilhem275]

Cioe', non penso che siano stati i camionisti in persona a fare in modo che nel sistema paese andasse tutto su gomma.

Hanno i loro interessi, ci mancherebbe, ma d'altro canto ci si mette anche un'inadeguata infrastruttura ferroviaria che spesso costringe al trasporto su strada.

Faccio l'esempio: per attraversare l'Italia, da Napoli a Pescara, c'e' un solo cavoli di treno, di pullman 3 o 4. Eppure la linea ferroviaria c'e'..

[Cibus]

Io intanto me la spasso pensando a quanti improvvisamente scopriranno che c'è anche un autobus che va più o meno nello stesso posto dove vanno tutti i giorni

[TurboGimmo]

La lobby dell'autotrasporto è storicamente una delle più potenti in Italia, quindi tutto il merdaio che è il loro settore è figlio legittimo del loro volersi espandere sempre di più, anche oltre la natura del mercato.

Fin qui ci avevo preso allora

L'altro genitore è la base dei consumatori che hanno voluto sempre più cose, ad un prezzo minore rispetto al dovuto.

Lo puoi leggere come la possibilità di scegliere più merendine, così come più pensare a tutti gli imprenditori che si sono liberati del concetto di "magazzino" perché tanto anche 30 tonnellate di rondelle (bene tipicamente deperibile e on demand) me le consegnano il giorno dopo l'ordinazione in camion.

Questo e' un problema non da poco. Se stai seguendo la discussione di Bro, dove pensava di fare un'attivita' in proprio, l'ideale sarebbe non avere magazzino, potendo contare su spedizioni rapidissime.

Logico che con un prezzo delle spedizioni triplicato la necessita' del magazzino sarebbe palese, e a quel punto cambierebbe tutto il sistema economico.

E su quello c'e' ancora tanta strada da fare..

In tutti i casi sono intransigente nei confronti della categoria: ne hanno approfittato senza scrupoli finché le cose andavano bene, a danno di tutti, ora improvvisamente dobbiamo pure andargli incontro per risolvergli il problema? Sono già generoso a contemplare la possibilità di accompagnarli ad un altro mestiere...

Uno non può ciurlare nel manico finché va bene e poi accampare pretese perché "tengo famiglia"...

Io non dico di ciurlare nel manico, dico che ci sono seriamente persone che di quello campano, e non hanno colpe (lo dici tu stesso che si parla di lobby, ma le lobby non le fanno i camionisti con la canotta e il crocifisso)

Conosco personalmente due camionisti, e non me ne vogliano a male, ma sono persone francamente molto ignoranti.

Loro non sanno di come funziona il mercato, delle logiche di magazzino, delle lobby, etc. E' gente che per portare a casa un pezzo di pane, si e' messa su un camion e gli hanno detto: "Guida, se no niente paga". E ora si vedono i prezzi esplodere.

E fagli capire che devono essere flessibili, pensare al futuro, diversificare, etc.

Quelli capiscono solo lo stipendio a fine mese.

L'infrastruttura ferroviaria italiana non è messa male, anzi. Gli è che non ce nessuno che ci fa un servizio adeguato, perché:

1) Trenitalia ha deciso di fregarsene della lunga percorrenza non-AV, e le Regioni hanno acquisito il potere di amministrare il trasporto regionale (scegliendo generalmente di non farne più);

2) il conflitto di interesse in RFI ha fatto sì che Trenitalia ha smesso di curare certi servizi ma ha potere di evitare che li faccia qualcun altro;

3) i due punti qui sopra sono CONSEGUENZE e non cause: la causa, unica, è stata la mentalità del "tutti liberi come una farfalla" che ha invaso la testa della gente dagli anni '50 ad oggi, facendo credere che la gomma sarebbe stata la soluzione a tutti i mali, e ha fatto sì che la buona gestione del trasporto pubblico smettesse di essere una priorità politica.

La gente non si interessa a viaggiare in treno ==> la politica non lo amministra bene ==> il treno fa schifo ==> meno gente usa il treno ==> il treno fa ancora più schifo e muore.

Avevo sbagliato io a parlare di infrastruttura, pardon.

I binari ci sono, un po' ovunque. Il problema e' il servizio.

E per quanto sembri assurdo, i prezzi (che so essere molto bassi rispetto all'europa).

Ti dico i prezzi perché quest'estate con gli amici si pensava di andare in Puglia.

Siamo in 8: andare con 2 auto ci costera' meno che col treno, considerando benzina e gpl, olio, gomme, caselli.

Poi d'improvviso arriva la benzina a 5 €/l, le strade si pagano in €/km, lo spazio è ufficialmente finito e la mitica libertà dell'automobilista è diventata la libera facoltà di pagare per perdere le giornate in coda

La flessibilità improvvisamente si paga... e forse lo spostamento del vincolo di convenienza fa sì che io prenda il bus (e faccia pressione politica perché di bus ce ne siano anche di sera), che le merendine si riducano in varietà, e che l'imprenditore tenga un po' di magazzino per farsi consegnare 90 t di rondelle una volta l'anno anziché 15 t ogni tre mesi

A margine del mio lavoro, la mia attività di promozione sociale consiste nello spiegare alla gente COME funzionano i trasporti, perché possa scegliere con competenza... come sto facendo ora

Occhio che andiamo OT, e forse sarebbe il caso sul serio di parlare di treni in un topic apposta, ma qui con me sfondi una porta aperta.

Faccio l'esempio, dove dici dei bus: io ho vissuto a Milano per 3 anni durante l'uni, e con i mezzi pubblici arrivi praticamente ovunque, fino all'1 di notte.

Considerando che per gli studenti l'abbonamento mensile costava 17 euri, uno con 200 euri copriva tutto l'anno.

Eppure c'e' gente che per spostarsi solo in citta' si e' comprata l'auto, dove con 200 euri ci paga si e no giusto 3 mesi di assicurazione.

Contenti loro... contenti tutti, poi i trem faticano a muoversi, e i bus non sono mai in orario..

[TonyH]

A me non segna neanche, alla punto abbiano fatto 50 euro e poi in penisola è finito tutto, ed anche nell'entroterra si fatica ;intanto nei supermercato iniziano a svuotarsi gli scaffali.

Cosa che mi ha fatto parecchio innervosire: gente che fa si e no 50 km a settimana va a fare il pieno;noi 60 km li facciamo al giorno e con 50 euro di carburante non so quanto possano bastare ;al supermercato gente in coda con carrelli strapieni, ma siamo pazzi? Non è in arrivo nessuna guerra, non capiscono che così creano solo disagi ad altri?

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L'essere umano é fondamentalmente uno stupido. Peggio degli animali. Loro agiscono stupidamente per istinto, noi riusciamo ad agire stupidamente per calcolo.

Cmq c'è chi sta già sciacallando zucchine a 6€/kg al mercato. Lasciate là, che è il miglior modo per combattere questi fenomeni.

Idem TIR e benzinai, le code di 2 ore dimostrano solo quanto siamo drogati di auto, e che fanno bene a tosarci sopra di tasse e a scioperare lì.

La miglior cosa - anche se non semplice - sarebbe il dimostragli il contrario.....ovvero che per quanto utile, ne possiamo fare a meno. Quindi far fallire il loro sciopero per disinteresse...

[marcopolo]

Devo dire che come al solito ho trovato in questa discussione risposte molto competenti e condivisibili.

Vorrei però fare una domanda che va al di la delle opinioni delle singole persone del foro: come mai se parliamo di operai FIAT e di sovracapacità produttiva, per gli Italiani il cattivo è Marchionne e il posto di lavoro degli operai è sacrosanto, mentre se parliamo di autotrasportatori essi sono il male assoluto e vanno eliminati in quanto fuori mercato?