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I Raid di Gente Motori - N.4 - 50.000 km in sei mesi con la Citroen GS 1220 - 1973


PaoloGTC

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Beh dài, siamo obiettivi, non è che stiamo parlando di automobili degli anni '20 o '30, siamo pur sempre negli anni '70, epoca in cui l'automobile era già ampiamente diventata un fenomeno di massa e la tecnologia ad essa applicata era già molto avanti rispetto agli albori, direi quindi che fosse già più che lecito aspettarsi un'affidabilità ed una riuscita dei componenti di un certo tipo. Qui si parla di giunti che cedono, cuscinetti in malora, leva cambio che pare debba rimanerti in mano da un momento all'altro, olio consumato in quantità industriali...insomma, non credo che all'epoca tutte le auto, pur con chilometraggi importanti sulle spalle, rimanessero in panne all'improvviso più volte per i giunti fuori uso. D'altra parte abbiamo avuto modo di vedere come la Chrysler 180 e la 127 (due tipologie di vettura opposte per destinazione d'uso e utenza) non abbiano fatto segnalare alcunchè di anomalo nei rispettivi long test di 50.000 km.
Modificato da RiRino

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

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I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Questa è una bella questione.

Quando lavoro su questi topic, colgo sempre l'occasione (se possibile) per confrontare la realtà che essi riportano in auge con la vita vissuta di chi ha più anni di me. Insomma, quando ritengo che la vettura in prova possa anche esser protagonista di ricordi da parte delle persone che conosco, con cui abitualmente parlo di automobili d'epoca durante il tempo libero, attacco sempre discorso portando come esempio l'articolo di cui sto trattando e partendo con domande tipo "ma... secondo te?" oppure "tu che l'avevi..." oppure ancora "tu che c'eri..." e via dicendo.

Così facendo, sia per questa GS che per altre auto che ho trattato e tratterò, sono arrivato alla mia personale conclusione che, fra tutti i pareri che ho letto oggi (tutti sensati, nessuno escluso) ve n'è uno in cui riconosco di più le memorie che mi vengono tramandate da chi è più grande di me. Ed è quello che dice che l'affidabilità delle auto era DIVERSA sotto molti aspetti, una volta.

Certo, c'erano auto che non pativano MAI certi inconvenienti, ed altre che invece si, li pativano anzi son passati alla storia come alcune dello loro "croci".

Con questo non voglio giustificare la GS, o denigrarla. Personalmente non ho abbastanza background storico e personale per esprimere un parere. Però, in linea generale, le voci che arrivano alle mie orecchie in queste discussioni davanti ad una birra al pub, sono queste: rotture che oggi sono delle mosche bianche e se ci sono, passano per un qualcosa di :shock::pz, una volta non dico fossero la normalità, ma rientravano nella categoria di cose che potevano accadere, come se nonostante l'esperienza di vita che aveva ormai l'automobile negli anni Settanta, la ricerca e l'evoluzione di alcuni componenti dall'attuale affidabilità diciamo "scontata", non avessero ancora fatto i passi che li han fatti diventare i componenti d'oggi, ai quali non si pensa mai perchè "tanto funzionano".

(ma in realtà, secondo me, e ci arrivo dopo, le cose non stavano così)

L'altro lato della medaglia, anch'esso si rispecchia in un ragionamento che è stato fatto qui oggi. Queste rotture erano si più, non dico frequenti ma "possibili", ma erano meno dispendiose.

Pensiamo alla rottura di un cuscinetto a sfere. Per carità, a molti sarà successo più volte, non metto in dubbio. Io posso dire che la mia esperienza si basa sulla sostituzione di un unico cuscinetto, nella mia vita di giovane automobilista 34enne, automobilista dagli anni '90 in poi. E si è trattata di una rottura dovuta ad incidente (scassai un'Astra G di spigolo contro un muro, schiacciando verso l'interno la ruota anteriore sinistra, il che portò allo sfascio di cuscinetto, semiasse e tanta altra bella roba :§). Altrimenti non l'avrei mai cambiato, probabilmente. Però mi costò un botto, perchè c'erano di mezzo ruote foniche di ABS e non so cos'altro. Quel cuscinetto mi costò uno sproposito nell'ambito del danno totale.

Se ascolto i racconti di mio padre e dei miei parenti più anziani, la frase più ricorrente è che "bastava una stangata" (ossia un buco serio, preso per distrazione) "e il cuscinetto ciaooooo". Beh, io di "stangate" ne ho prese, con tante macchine diverse, ma di cuscinetti ho cambiato solo quello là. Indubbiamente anche oggi basta una "stangata" per rovinarne uno... però forse ci vuole un'altra stangata rispetto ad una volta.

Penso anche agli ammortizzatori, che non sono un "guasto", son cosa che si usura. Però abbiamo visto una R5 arrivare in fondo ai 50.000 con quelli posteriori finiti. E non è l'unica auto che ha patito e patirà questo inconveniente nei prossimi Raid. Questo lo dico perchè voglio specificare che non sto dando contro alla R5. Lo dico perchè anche quelli erano componenti imho ben diversi da quelli di oggi. Quante Clio (o Punto, o Corsa, o Fiesta, o quello che volete) vedete in giro con gli ammortizzatori "morti" a 50.000 chilometri?

Le componenti son cambiate, si sono evolute sicuramente, tanto che oggi quando c'è la moria di uno specifico particolare su di un'automobile, un particolare che magari si pensa (con ragione) che in 100 e passa anni di vetture "dovrebbero aver imparato a farlo che funzioni!":§ (pensiamo all'alternatore dell'Astra!) è facile dedurre che non è un problema di affidabilità di un componente nato ieri, che rappresenta ancora un mistero, che si deve evolvere e per forza di cose oggi siamo alle prese con le sue bizze di gioventù. Semplicemente, stanno montando roba di meeeerr...da.

Beh io credo che ciò accadesse anche una volta. Ma non per voglia di fregare il cliente. Abbiamo visto la R5 patire alcuni inconvenienti che oggi destano perplessità. Altrettanto ha fatto la GS. Non mi sento di definire i due casi come quelli di due auto "sfigate". Una macchina va bene, due per me son già troppe. La tecnica e la conoscenza di problemi e relative soluzioni, penso fossero già sufficienti all'epoca.

Secondo me sulle auto ai tempi veniva montata molta più porcheria che oggi. Fors'anche per quello è stato possibile che alcuni marchi in quegli anni diventassero famosi per la loro affidabilità (che poi han perso, chissà perchè? Avran perso le conoscenze, oppure avran cominciato a montare roba di meeeer.... :lol: facile rispondere). Forse in quegli anni c'era chi la porcheria a prescindere non la voleva montare e per questo motivo ebbe modo di spiccare rispetto ad altri, quando invece con una produzione più omogenea ciò non si sarebbe verificato.

Questa GS... se pensiamo al suo componente più particolare, complesso e pertanto passibile di problemi, ossia le sospensioni, vediamo che non ci sono stati problemi. Però ci sono stati coi giunti. Ora, io credo che non fosse carenza di conoscenze e necessità di evoluzione, sia del componente unico che del complesso (vettura) su cui è montato. Io credo che fosse roba scadente, ma non voglio dare contro a Citroen. Dico che credo fosse roba scadente per lei come per altri costruttori, perchè secondo me "l'anda" era quella. Poi c'era chi montava queste componenti di una qualità buona e questi problemi non li aveva mai, e magari trattava con sufficienza altre parti dell'auto (pensiamo ad auto che si difendevano bene dalla ruggine mentre altre son passate alla storia per essere delle fioriture ancor prima che venisse la primavera ;)).

Cercando di riassumere (perchè sono andato un po' per fragole, come diciamo qui), secondo me le componenti si sono sicuramente evolute, quelle basilari intendo, ma più che altro si è alzata la media di ciò che viene montato sulle auto del segmento medio-basso.

Per fare un esempio spicciolo, io credo che un ammortizzatore di una R5 o 127 che sia, fosse molto più diverso da quello di una Mercedes, rispetto a quant'è diverso quello di una GrandePunto oggi a confronto con quello di una Classe C.

Modificato da PaoloGTC

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Concordo con Paolo Gtc, soprattutto sul divario tecnico che c'era prima tra un'auto di livello e un'utilitaria.

Sentendo quello che raccontanto i padri o gli zii si evince come le auto dell'epoca presentassero diversi problemi ora irreali.

Nel caso specifico corrosione che dopo un anno colpisce la carrozzeria della 128(per quello mi stupivo che la 127 della seconda prova non avesse avuto problemi) e motori "rifatti" dopo neanche 100.000km...

Sicuramente l'evoluzione ha portato soluzioni più intelligenti a livello meccanico che insieme a un notevole bagaglio di esperienze fanno si che le utilitarie odierne abbiano una discreta affidabilità...

Modificato da Mansell82

Nessun vento è favo​revole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare


Alfa Romeo 147 JtdM 120CV Distinctive (2008)

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Sempre bello leggervi. Ovviamente non ho alcunché da aggiungere, ci mancherebbe.

Credo che sia proprio come dite: per fare una gita con la Mini 1000 di mia madre, mi portavo, e un paio di volte utilizzai, santiando, una cinghietta dell'alternatore. Così come nel pozzetto della Vespa, o della Laverda-Zundapp, c'era anche la spazzola per la candela, oltre a un'altra candela, una falsa maglia e altro. E se bastava così poco, il mezzo era favoloso. Invece l'altro giorno leggo sullo schermo della macchina: "Piletta in esaurimento, necessaria sostituzione". Piletta? Sul libretto niente. Capofficina niente. Dopo due giorni il messaggio è sparito da solo. La piletta non è più esaurita?!

Ciao, grazie, soprattutto all'esimio archivista.

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Concordo con Paolo Gtc, soprattutto sul divario tecnico che c'era prima tra un'auto di livello e un'utilitaria.

Sentendo quello che raccontanto i padri o gli zii si evince come le auto dell'epoca presentassero diversi problemi ora irreali.

Nel caso specifico corrosione che dopo un anno colpisce la carrozzeria della 128(per quello mi stupivo che la 127 della seconda prova non avesse avuto problemi) e motori "rifatti" dopo neanche 100.000km...

Sicuramente l'evoluzione ha portato soluzioni più intelligenti a livello meccanico che insieme a un notevole bagaglio di esperienze fanno si che le utilitarie odierne abbiano una discreta affidabilità...

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Mah il problema della ruggine pare fosse un elemento ricorrente di tutta la produzione Italiana degli anni settanta, le cause vere o presunte sono diverse, io avevo letto che quella principale fosse la provenienza delle lamiere, di importazione sovietica ma soprattutto di pessima qualita', per le quali i vari trattamenti in fase di lavorazione probabilmente non potevano fare piu' di tanto.

Poi e' probabile anche che ci mettesse del suo la casa madre, con assemblaggi e saldature foooooorse non sempre di eccelsa qualità :roll:

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Mah il problema della ruggine pare fosse un elemento ricorrente di tutta la produzione Italiana degli anni settanta, le cause vere o presunte sono diverse, io avevo letto che quella principale fosse la provenienza delle lamiere, di importazione sovietica ma soprattutto di pessima qualita', per le quali i vari trattamenti in fase di lavorazione probabilmente non potevano fare piu' di tanto.

Poi e' probabile anche che ci mettesse del suo la casa madre, con assemblaggi e saldature foooooorse non sempre di eccelsa qualità :roll:

"ciò che non c'è non si può rompere" (Henry Ford I).

"Non condivido ciò che dici, ma lotterò sempre affinché tu possa continuare a dirlo" (Voltaire).

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Grazie Roberto per nota ;) Non ci vuole molto a concludere che quelle lamiere evidentemente venivano comprate per motivi politici. E a concludere a maggior ragione che quando la politica s'intromette nell'industria, sortisce solo effetti disastrosi :(

[/OT]

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