Della serie vere priorità di un adolescente: "Non gli compra l'IPhone, tenta di uccidere il padre"

[Matteo B.]

vbbè ragazzi, quello è un minorenne e si è avventato pure sui carabinieri....dalle mie parti si dice che "non è finito del tutto"

la paranoia schizoide che può sfociare in schizofrenia di solito si manifesta a fine adolescenza....

l'IP4s è solo la goccia che fa traboccare il vaso....

[Cosimo]

brutta storia.. a me per avere l'aifon è bastato minacciare mia madre con il crick

[J-Gian]

brutta storia.. a me per avere l'aifon è bastato minacciare mia madre con il crick

[Edolo]

Mi pare una generalizzazione poco riuscita e che da abitante della campagna per tanti anni potrebbe anche darmi fastidio senza offesa, ma non è che i provinciali sono dei rimbambiti che sanno solo andare al bar e i cittadini sono delle menti illuminate con 4 lauree (che poi vuol dire niente...spesso un laureato è più idiota di uno con la 5° elementare) anzi....c'è tanta gente in gamba che lavora in città e vive in provincia e viceversa...sopratutto in città ci sono i COGLIONI (perchè tali sono) che girano con i suvvoni-patacca e i cerchioni cromati per parcheggiarli in doppia fila davanti al bar.

Certamente in campagna il punto di aggregazione rappresentato dal bar di paese è fondamentale e sicuramente un pò di voglia di ostentare c'è sempre, ma generalmente è gente con senso un pò più pratico e sale in zucca (non fosse altro perché é gente che non lavora sull'aria fritta ma sulle cose concrete) chi invece abita in città beh non avrà il bar ma tra negozi,ipermercati ha solo l'imbarazzo della scelta per dare sfogo al suo consumismo compulsivo

Da provinciale capisco quello che vuoi far notare e non credo che stev avesse intenzione di generalizzare.

L'impressione che ho io è che recitare la parte dell'arricchito al paese è relativamente facile: basta avere una 318 di importazione tirata a lucido e lasciare una cinquantina d'euro al locale di moda di turno, sfoggiando una camicia di Harmont&Blaine ed un paio di Hogan. Un lavoratore medio, se lo sente una priorità, può sostanzialmente farlo.

Nelle grandi città vai invece a confrontarti con una ricchezza generalizzata mediamente più elevata, dove i picchi sono di un livello inarrivabile per una persona normale, neanche per una sola serata. Va da sé che recitare la parte diventa insostenibile e pian piano inutile, così sempre meno gente sente la necessità di farlo.

Ribadisco, questa è la mia impressione.

[Autodelta85]

Da provinciale capisco quello che vuoi far notare e non credo che stev avesse intenzione di generalizzare.

L'impressione che ho io è che recitare la parte dell'arricchito al paese è relativamente facile: basta avere una 318 di importazione tirata a lucido e lasciare una cinquantina d'euro al locale di moda di turno, sfoggiando una camicia di Harmont&Blaine ed un paio di Hogan. Un lavoratore medio, se lo sente una priorità, può sostanzialmente farlo.

Nelle grandi città vai invece a confrontarti con una ricchezza generalizzata mediamente più elevata, dove i picchi sono di un livello inarrivabile per una persona normale, neanche per una sola serata. Va da sé che recitare la parte diventa insostenibile e pian piano inutile, così sempre meno gente sente la necessità di farlo.

Ribadisco, questa è la mia impressione.

Posto che hai mediamente ragione ma anche qui: perché ridurre il "campagnolo" al 318 usato o alla 166 fusa magari lo fanno quanti?5 babbei su un paese di 3.000 anime? E tutti gli altri invece girano in Panda o altre utilitarie.

A me invece pare che il "voglio ma non posso" sia diffuso prevalentemente i ncittà perchè in campagna i vari suvvoni venduti a prezzi da saldo almeno da me non se ne vedono

[Edolo]

Posto che hai mediamente ragione ma anche qui: perché ridurre il "campagnolo" al 318 usato o alla 166 fusa magari lo fanno quanti?5 babbei su un paese di 3.000 anime? E tutti gli altri invece girano in Panda o altre utilitarie.

A me invece pare che il "voglio ma non posso" sia diffuso prevalentemente i ncittà perchè in campagna i vari suvvoni venduti a prezzi da saldo almeno da me non se ne vedono

[justjames]

Mi pare una generalizzazione poco riuscita e che da abitante della campagna per tanti anni potrebbe anche darmi fastidio senza offesa, ma non è che i provinciali sono dei rimbambiti che sanno solo andare al bar e i cittadini sono delle menti illuminate con 4 lauree (che poi vuol dire niente...spesso un laureato è più idiota di uno con la 5° elementare) anzi....c'è tanta gente in gamba che lavora in città e vive in provincia e viceversa...sopratutto in città ci sono i COGLIONI (perchè tali sono) che girano con i suvvoni-patacca e i cerchioni cromati per parcheggiarli in doppia fila davanti al bar.

Certamente in campagna il punto di aggregazione rappresentato dal bar di paese è fondamentale e sicuramente un pò di voglia di ostentare c'è sempre, ma generalmente è gente con senso un pò più pratico e sale in zucca (non fosse altro perché é gente che non lavora sull'aria fritta ma sulle cose concrete) chi invece abita in città beh non avrà il bar ma tra negozi,ipermercati ha solo l'imbarazzo della scelta per dare sfogo al suo consumismo compulsivo

[alfa75qv88]

Il problema è la scuola in primis, dove vedo anche la mia sorellina di 12 anni, in 2° media già guardano di essere firmati, cellulare touch etc etc

E purtroppo i genitori ci vanno dietro, vuoi non comprare 120€di jeans, o come succedeva ad un mio compagno di classe in 3° superiore, giocare sull'erba a calcio con le gucci nuove da 300€ perchè si è dimenticato le scarpe da ginnastica

Per me sarebbe da mettere come in altri stati a scuola l'uniforme, tutti uguali, senza distinzioni io sono firmato io no, secondo me parte del problema si risolverebbe

[Edolo]

Per me sarebbe da mettere come in altri stati a scuola l'uniforme, tutti uguali, senza distinzioni io sono firmato io no, secondo me parte del problema si risolverebbe

[AleRPM]

Da ex-abitante di città come Viterbo, Torino e da quattro anni stanziale a Roma penso che la grande differenza tra un paese di provincia e la metropoli stia sostanzialmente nella quantità di persone presenti.

Se a Viterbo esco la sera, vedo più o meno sempre le stesse persone, mi muovo in un contesto dove sono conosciuto e dove ogni minimo dettaglio viene notato, dalle persone che saluti e che non saluti, da come ti vesti alla macchina che porti.

Se esco la sera a Roma nessuno mi conosce e posso fare come diavolo mi pare, ma solo finchè non entro in un micro-cosmo, che ricalca tale e quale le caratteristiche di Viterbo che dicevo prima.

E il microcosmo può essere un locale notturno, un bar di Prati (quartiere ricco di roma nord) o un circolo di tennis...