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L'Italia acquista i primi 3 F-35


fuzz77

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Sul non impiego dei velivoli di punta ci sono molte ragioni, ma le fondamentali sono

1) Sono pochi: parliamo di 18/19 B2 prodotti e mi pare 170 F-22. Considerando quelli fermi in manutenzione, training e quant'altro, non più di 1/3 dei velivoli possono essere disponibili contemporaneamente.

2) Sono costosissimi da usare, ed in periodi di ristrettezze anche risparmiare qualche dollarone in ore di volo non guasta.

3) nel caso del B2, non ci sono bersagli paganti che ne giustifichino l'uso.

4) Nel casi dell F-22, non si vuole correre il rischio di abbattimenti/perdite in zone non controllate ( tipo Afghanistan ) dove il tipo di profilo missione è completamente diveso da quello per cui l'aereo è stato pensato. Per bombardare, che so, la base dei talibani tra le montagne non serve un F-22, con il doppio rischio di essere tracciato dai radar russi appena al di là del confine ( stealth non vuole dire invisibile, e se lo vedi otticamente lo tracci ) o peggio ancora di vederne uno precipitare in territorio nemico per un colpo fortunato dell'AA o per un incidente. ( aon la carcassa che sarebbe in Cina/Russia dopo un milli secondo )

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Esatto Steve66 le tue argomentazioni sono esatte, ma queste cose si sapevano anche prima di farli sti aerei.

Ci sono una moltitudine di esperti americani che continuano a dire che con i soldi spesi per il programma f22

ci si sarebbe potuti difendere infinitamente meglio (il dettaglio eventualmente ve lo vado a cercare)

idem per b2 e anche abbastanza per f117. Quindi alla fine sono gli stessi americani che si chiedono

il senso di certe spese, molto meno magari certe persone che lavorano al governo americano, alla Lockeed

o alla Boeing. Ancora un po' con i soldi di un F22fai volare una squadriglia di F16. E per scortare un volo di

un B2 ci vogliono gli aerei per fare una guerra.

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La validità di queste tecnologie stealth è un'argomentazione già trattate nella discussione L'evoluzione della guerra. ;)

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Il punto non stà nella tecnologia stealth, ma nel rapporto costi/benefici.

Possibile che sia più strategico un 60enne B52 di un iperultramodernotecnologico B2 , oggi??

E' il non senso di un evoluzione nata con logiche diverse dalla realtà odierna.

Guidatore medio di S.w. mi piacciono le auto , fumatore Light e AD INTERIM convivente... questo è nicogiraldi....

875kg - 260+ cv i numeri del mio piacere

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Ripeto che sono domande già affrontate nell'altra discussione. Se vuoi puoi riprenderla ed arricchirla ulteriormente. ;)

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Infatti l'USAF aveva varato una gara d'appalto nell'Agosto del 2.004, per la realizzazione di un nuovo cacciabombardiere pesante multiruolo destinato a sostituire l'F-15E (che a sua volta aveva sostituito proprio l'F-111) a partire dal 2.018.

La gara d'appalto si chiamava Regional Bomber e si presentarono la Lockeed Martin, con una variante del suo F-22 ribattezzata FB-22 e la Northrop Grumman con un evoluzione del suo YF-23.

Il programma è poi stato cancellato nel 2.006 poiché la Difesa emise il Quadriennial Defence Review Report, nel quale si richiedeva un velivolo che fosse più un bombardiere tattico (termine che ho usato per descrivere cosa intendo per Nuovo F-111), che un cacciabombardiere pesante.

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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L'F-111 è stato di fatto sostituito dall'F-15E, anche se il primo era più un bombardiere tattico multiruolo ed il secondo è un caccia intercettore adibito ad azioni di bombardamento.

C'era la possibilità di usare l'F-16 XL, che era stato concepito con lo specifico ruolo di cacciabombardiere, ma era più economico adottare lo Strike Eagle.

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Chiedi e ti sarà risposto.

F-35: il governo italiano si incontra con i vertici Lockheed.

di: Andrea Bizzarri

La scorsa settimana funzionari dell’azienda statunitense Lockheed sono giunti in Italia per discutere dell’impegno del nostro Paese relativamente al programma F-35. Sull’onda delle proteste scatenate da vari gruppi di pressione contro il programma di acquisizione dei cacciabombardieri, e delle recenti dichiarazioni del ministro Di Paola sul bilancio per la difesa, i manager Lockheed sono venuti a chiedere chiarimenti sulla volontà italiana di continuare con il programma JSF.

Una preoccupazione non certo infondata, dato che solo nel 2012 il bilancio del ministero della Difesa subirà una riduzione del 28%, mentre, in contemporanea, si sta formando un’opposizione al programma JSF trasversale a quasi tutte le forze politiche.

Pare tuttavia che i funzionari americani siano ritornati a Burbank, California, con la convinzione che l’Italia acquisirà tutti 131 i velivoli ordinati. Tom Burbage, vice-direttore dell’azienda, ha dichiarato alla stampa che l’acquisizione italiana è legata alla struttura delle forze armate e se non vi saranno tagli in questo senso, il numero di F-35 da acquisire non diminuirà. Tradotto, dato che le forze armate italiane devono sostituire 150 velivoli, a meno che il governo italiano non decida di ristrutturare le proprie forze aeree riducendo il numero di reparti di volo dovrà per forza acquistare tutti gli F-35 programmati.

Burbage ha anche accennato al piano di consegne: i primi quattro velivoli della versione F-35A entreranno in linea produttiva quest’anno, per essere consegnati nel 2015. La versione F-35B, destinata a sostituire gli Harrier della Marina e gli AMX dell’aeronautica, entrerà in produzione il prossimo anno. Il ritardo è dovuto ai problemi sorti in fase sperimentale della versione a decollo corto/atterraggio verticale (STOVL). Problemi che hanno rappresentato la spina nel fianco del programma JSF fin dall’inizio e che ora vengono ampiamente utilizzati dai detrattori dell’F-35 come uno dei motivi principali per la cancellazione del programma. Nonostante tutto, però, la versione STOVL è stata dichiarata operativa dal Segretario alla difesa Panetta all’inizio del mese, in concomitanza alla consegna dei primi esemplari al Marine F/A Training Squadron 501.

L’Italia è impegnata anche nella produzione dei velivoli, con 20 aziende variamente legate al programma. Di queste, Alenia Aerospazio detiene la fetta maggiore della commessa: deve infatti produrre le ali per 1200 velivoli, la prima delle quali è già stata completata ed è in spedizione per gli Stati Uniti. Alenia sta anche costruendo una linea di assemblaggio finale a Cameri da 795 milioni di euro. L’impianto dovrà assemblare i velivoli destinati all’Italia, ma l’impresa piemontese è impegnata in negoziati per trasformare l’impianto di Cameri nell’hub di assemblaggio e manutenzione per altri partner europei e regionali del programma. Di pochi giorni fa è la notizia di un primo interessamento di Israele in merito.

30 gennaio 2012

F-35: il governo italiano si incontra con i vertici Lockheed

È interessante la parte che ho riportanto in corsivo: praticamente dobbiamo acquistare 131 F-35 e produrre componenti per 1.200. Stai a vedere che tra i soldi spesi per l'acquisto e quelli riottenuti tramite la commessa, questi caccia ci costano quanto 131 Panda.

:D

Modificato da EC2277
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la partecipazione italiana al progetto F-35 non l'ho mai digerita perchè sottrae importantissime risorse che potevano essere destinate all'F-2000, un progetto europeo in cui noi siamo progettisti e partner costruttori di primo livello e non meri assemblatori.

tuttavia non mi sta bene che il dibattito si incentri su "No all'F-35 perchè abbiamo gli esodati e la sanità in rovina" :roll: perchè non c'entra un cazzo... la difesa della nazione e dei suoi interessi è un bisogno primario nonchè un obbligo sancito dalla costituzione per ogni cittadino.. non mi sta bene quindi che si prenda l'F-35 come icona per lotte ideologiche contro il mondo militare in generale. gli sprechi in italia sono ben altri.. cancellassimo le forze armate recupereremmo si e no 20 miliardi l'anno che finirebbero nel calderone degli sprechi senza risolvere nulla.

il programma di ieri imho era partito bene per poi perdersi con l'excursus sul poligono di salto del quirra ben poco calzante con l'argomento principale..

imho noi dovremmo acquistare max 30 F-35B per la marina e per il resto buttarci esclusivamente sull'F-2000 acquisendone almeno 150 e portandoli tutti al loro standard più elevato, la tranche 3 multiruolo con radar CAPTOR-E (la variante AESA) velivolo che soddisfa ogni nostra necessità dall'intercettazione di velivoli al bombardamento in profondità

PS

come sono solito sostenere, il tornado 2 c'è già, si chiama F-2000 Tranche 3 ;)

Modificato da JackSEWing

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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