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L'Italia acquista i primi 3 F-35


fuzz77

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La vedo nera poiché dubito che tali tagli possano incidere realmente sul bilancio, poiché facendoli riconfermiamo la nostra fama di nazione inaffidabile (con tutto quello che ne conseguirà in termini diplomatici ed imprenditoriali) e poiché rischia di privarci di una Difesa capace di affrontare lo scenario che si sta delineando nel Mediterraneo meridionale.

Stai parlando del paese dove si dichiara in pompa magna di togliere il "segreto di stato" su cose sulle quali è già stato tolto. :lol:

Vediamo, comunque, come va a finire sta storia. Aspettiamo i fatti, perché finora abbiamo visto solo chiacchiere. ;)

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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Già, ma intanto le chicchere ci stanno facendo fare una figura meschina in mondovisione.

siamo anche l'unico paese di una certa dimensione che ritiene "inutili" certe cose :disp2:

comunque IMHO agli americani frega relativamente.... hanno già in tasca gli ordini di UK, Israele, Sud Corea, Giappone, Australia e Olanda

se ci sommiamo i loro si arriva a 2500 velivoli già in portafoglio ordini.... le nostre briciole non gli fanno ne caldo ne freddo

per dire, ieri ho postato una breve notizia che riportava l'acquisto di 58 F-35 da parte dell'australia... in realtà sono ALTRI 58

il totale per ora è 72.. e siamo solo agli inizi... praticamente tutti i paesi attivi in zone calde del globo lo stanno comprando

http://www.janes.com/article/36906/australia-signs-up-for-58-more-f-35s

Modificato da JackSEWing

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Però possono fare caldo o freddo a noi. Sia nel breve che nel lungo periodo.

siamo un paese cosi...

comunque mi piacerebbe davvero che chi taglia il numero degli aerei tra gli applausi generali abbia anche la coerenza di tagliare personale e basi... perchè è inverosimile che con una manciata di velivoli l'aeronautica abbia ancora cosi tante strutture e più di 40.000 effettivi.

tagli gli aerei? benissimo, ma chiudi anche le basi e manda a casa il personale

tornando a noi

anche la Finlandia potrebbe unirsi al club... il duello è con il Gripen E e il fattore decisivo parrebbe unicamente il costo

Finland should opt for F-35 over Gripen if the price is right, minister says - IHS Jane's 360

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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siamo anche l'unico paese di una certa dimensione che ritiene "inutili" certe cose :disp2:

comunque IMHO agli americani frega relativamente.... hanno già in tasca gli ordini di UK, Israele, Sud Corea, Giappone, Australia e Olanda

se ci sommiamo i loro si arriva a 2500 velivoli già in portafoglio ordini.... le nostre briciole non gli fanno ne caldo ne freddo

per dire, ieri ho postato una breve notizia che riportava l'acquisto di 58 F-35 da parte dell'australia... in realtà sono ALTRI 58

il totale per ora è 72.. e siamo solo agli inizi... praticamente tutti i paesi attivi in zone calde del globo lo stanno comprando

Australia signs up for 58 more F-35s - IHS Jane's 360

Oddio si parla di numeri ben differenti rispetto alla Gen precedente (direi F16).

Imho il programma Jsf non è male, ma ho grossi dubbi sulla versione B , quello è il problema.

Ps2 un programma alternativo come un Gripen E costruito su licenza poteva essere valutato meglio IMHO.

Guidatore medio di S.w. mi piacciono le auto , fumatore Light e AD INTERIM convivente... questo è nicogiraldi....

875kg - 260+ cv i numeri del mio piacere

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Oddio si parla di numeri ben differenti rispetto alla Gen precedente (direi F16).

Imho il programma Jsf non è male, ma ho grossi dubbi sulla versione B , quello è il problema.

Ps2 un programma alternativo come un Gripen E costruito su licenza poteva essere valutato meglio IMHO.

Be', a quel punto ti impegni di più sul TYPHOON 2020.

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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Oddio si parla di numeri ben differenti rispetto alla Gen precedente (direi F16).

Imho il programma Jsf non è male, ma ho grossi dubbi sulla versione B , quello è il problema.

Ps2 un programma alternativo come un Gripen E costruito su licenza poteva essere valutato meglio IMHO.

quello è normale, grazie alle nuove tecnologie e ai cosi detti "moltiplicatori di forza" non servono più migliaia e migliaia di aerei e pochi velivoli possono svolgere il lavoro di molti.

senza tirare in ballo l'F-35, già il Rafale con la sua suite per la guerra elettronica non necessita di scorta SEAD, in più è pienamente multiruolo e porta un carico bellico molto più pesante del suo predecessore... in sostanza 2 Rafale fanno il lavoro di 6 Mirage 2000

Io comunque resto dell'idea che non ha senso parlare di che tipo di aereo comprare se non sai cosa andrai a fare.... prima si stabiliscono le necessità poi il bilancio e solo alla fine il tipo di velivolo

sono noioso ma non mi stancherò mai di ripeterlo.... Parlare di Gripen, F-35, Eurofighter senza avere questo in mente è perfettamente inutile....

se vuoi avere un ruolo attivo nella comunità internazionale, hai dei vicini instabili e vuoi partecipare a missioni NATO o a guida USA non c'è alternativa all'F-35.... se vuoi chiuderti in te stesso e ti interessa solo la tutela dello spazio aereo allora van benissimo una manciata di Eurofighter e qualche aereo awacs..

se ritieni che tutto è inutile allora smantella tutto e pagane le conseguenze negli anni a venire.

ma navigare cosi a vista.... voglio il seggio permanente all'ONU, voglio partecipare alle missioni internazionali, ah no, ma non voglio sparare, ah si voglio sparare ai terroristi, ah no i terroristi no, ma poi sono davvero terroristi? ah già, devo fermare gli immigrati... interessi dell'ENI? ma che scherziamo, che si tengano il loro petrolio a me non serve.. ecc ecc ecc

Modificato da JackSEWing

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Guest EC2277

F-35 - Giorgio Napolitano avverte sul furore antimilitarista. E trova sponde nel governo. Ma il Pd scalpita...

Pubblicato: 25/04/2014 15:16

“Non possiamo sottovalutare la necessità di essere in grado di dare un concreto apporto, dove sia necessario – come già lo è stato in diversi teatri di crisi – sul piano militare”. Giorgio Napolitano sceglie l’anniversario del 25 aprile per lanciare un avvertimento sui tagli alla Difesa. Ma più che al governo, dove trova sponde sensibili alle sue argomentazioni, il presidente della Repubblica parla a quella campagna antimilitarista che trova la sua bandiera principale nella rinuncia all’acquisto dei cacciabombardieri Usa, F-35. E’ una campagna viva anche nel Pd: il 6 maggio prossimo il gruppo Dem alla Camera si riunirà per decidere come presentarsi in commissione Difesa il 7 maggio, quando si comincerà a votare sull’indagine conoscitiva del Parlamento sui sistemi d’arma. Il ministero di via XX Settembre punta invece a operare tagli alla luce del Libro bianco sulla Difesa che sarà pronto a fine anno.

All’indomani del colloquio con il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e della firma del decreto ‘taglia Irpef’, Napolitano si concentra dunque sulle spese militari del nostro paese. E lo fa partendo proprio dalla Resistenza, che fu “una mobilitazione armata” perché “non c’era spazio per un’aspirazione inerme alla pace; l’alternativa era tra un’equivoca passività e una scelta combattente…”. Dunque, parlando dell’oggi, Napolitano avverte:

“Dobbiamo procedere – nella piena, consapevole valorizzazione delle Forze Armate che continuano a fare onore all’Italia – in un serio impegno di rinnovamento e di riforma, razionalizzando le nostre strutture e i nostri mezzi, come si è iniziato a fare con la legge in corso di attuazione, e sollecitando il massimo avanzamento di processi di integrazione al livello europeo. Potremo così soddisfare esigenze di rigore e di crescente produttività nella spesa per la Difesa, senza indulgere a decisioni sommarie che possono riflettere incomprensioni di fondo e perfino anacronistiche diffidenze verso lo strumento militare, vecchie e nuove pulsioni antimilitariste”.

Quella del presidente della Repubblica è un’impostazione non estranea al governo Renzi, pur intenzionato a tagliare sul fronte delle spese militari, ma solo dopo aver prodotto, a fine anno, un ‘Libro bianco’ della Difesa cui è assegnato il compito di rivedere tutta l’organizzazione dei nostri sistemi d’arma. Così ragionano al ministero di via XX Settembre, come lascia capire lo stesso ministro Roberta Pinotti presente alla cerimonia al Colle. “Il presidente – dice Pinotti - ha detto una cosa importante: bisogna immaginare una spesa produttiva, non tagliare qualsiasi cosa a prescindere. Il riferimento è a chi fa demagogia dicendo che tutte le spese sono inutili”. Un’argomentazione che, in tempi di forte crisi diplomatica tra occidente e Russia, trova forti riscontri ai piani alti delle istituzioni.

Ma l’impostazione immaginata al ministero e condivisa da Napolitano non coincide in tutto e per tutto con quella pensata dal gruppo Pd in Commissione Difesa alla Camera, che ha prodotto un documento molto avanzato sui tagli agli stanziamenti per F-35 e altri programmi militari. I deputati Pd si riuniscono il 6 maggio per preparare il voto in commissione, previsto il 7 maggio. In vista di queste date, da settimane si svolgono incontri tra il sottosegretario Graziano Delrio, il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini e i responsabili del dossier Difesa in Parlamento. Incontri che servono proprio a cercare una mediazione tra i piani del governo e i desiderata del Parlamento. Il primo, come ricorda in un certo senso anche Napolitano, si trova a dover rispondere all’appello di Obama che nella sua recente visita a Roma ha invitato l’Italia e ogni paese europeo a fare la propria parte, in termini di spesa militare, per la sicurezza in occidente. Il secondo vuole avere voce in capitolo sul tema, facendosi scudo del cosiddetto ‘Lodo Scanu’, la modifica voluta dal deputato Pd Gian Piero Scanu all’articolo 4 della legge di riforma della Difesa che assegna al Parlamento la facoltà di bloccare, ridimensionare o sostenere un programma di sistemi d’arma.

Se ci sarà un altro braccio di ferro sugli F-35, come quello dell'anno scorso tra il Consiglio Supremo di Difesa presieduto da Napolitano e il gruppo del Pd alla Camera, lo si vedrà solo ai primi di maggio. Per ora restano attriti sul campo, malgrado l'ultima riunione del Consiglio Supremo di Difesa, la prima con il premier Matteo Renzi, sia finita senza scintille e con la scelta di pubblicare il Libro Bianco sui sistemi d'arma.

F-35 - Giorgio Napolitano avverte sul furore antimilitarista. E trova sponde nel governo. Ma il Pd scalpita...

Modificato da EC2277
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