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L'Italia acquista i primi 3 F-35


fuzz77

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Guest EC2277

Io ho l'impressione che stiate mischiando tante questioni, senza arrivare al nocciolo di nessuna e ciò mi sta facendo venire il mal di testa.

Vediamo se ho capito quali sono i vari punti che tentate di analizzare:

1) l'M346 potrebbe essere un valido sostituto del Ghibli?

2) l'M346 è in grado di fungere da intercettori di velivoli lenti, come gli elicotteri od i piccoli aerei da turismo?

Alla prima domanda è facile rispondere: no e per un semplice motivo, che è già stato esposto da Jack: non ha le blindature ed altri accorgimenti quali i comandi meccanici d'emergenza, capaci di renderlo adatto a svolgere azioni di attacco al suolo. Inoltre essendo nato come un addestratore avanzato per i velivoli supersonici, anche le sue doti di volo sono orientate a garantire la migliore manovrabilità ad alta quota ed alle alte velocità, cosa che mi spinge ad essere scettico riguardo ad un suo uso in contesti dove è richiesta una elevata manovrabilità alle basse quote ed alle basse velocità.

La seconda invece è una domanda inutile poiché attualmente utilizziamo l'M339CD, il quale è ancora in produzione, percui non sembra necessario pensare ad un suo sostituto e temo che non potrebbe essere l'M346, proprio per le considerazioni che ho fatto poc'anzi sulle sue doti di volo.

Modificato da EC2277
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si potrebbe anche dire:

l'M-346 nonostante i suoi limiti potrebbe essere impiegato come cacciabombardiere leggero in extrema ratio? la risposta in questo caso sarebbe "si", ma imho solo per aeronautiche che non possono permettersi di acquistare e soprattutto gestire un velivolo da guerra vero oppure anche da aeronautiche avanzate ma solo in caso di scenario da guerra mondiale totale, dove devi lanciare contro il nemico tutto quello che hai.... per tutto quello che non sono questi due casi, è sempre meglio avere a disposizione un aereo da combattimento, fosse anche un vecchio A-7 o un AMX..

e volendo si potrebbe continuare per ore

ad esempio, a proposito del già citato comportamento in volo, un addestratore ha un inviluppo molto user friendly proprio per agevolare il più possibile il pilota tirocinante e perdonargli qualche manovra mal eseguita... e l'mb-339 e l'm-346 sono famosi tra i piloti proprio per la loro estrema mansuetudine e sono considerati anche mezzi molto divertenti da pilotare :)

proprio tutto il contrario di un velivolo d'attacco al suolo, che invece deve rispondere ai comandi in modo molto nervoso e a scatti, di modo da non perdere energia nelle brusche manovre a bassa quota... poi c'è il discorso della resistenza all'aria, un hornet a pieno carico di bombe, missili e serbatoi ha una certa resistenza all'avanzamento che tuttavia gli consente lo stesso di sfruttare il suo inviluppo di volo laddove gli serve (tipo a bassa quota, sotto i 1000 piedi) un addestratore customizzato per l'attacco invece (come gli yak-130 che si vedono in alcune foto) ha una resistenza all'aria pari a quella di un ferro da stiro... se un talebano gli lancia contro un SAM portatile o una sventagliata di mitragliatrice lo prende al primo colpo IMHO

insomma, abbiamo tutta una serie di fattori che "sconsiglia" l'uso di simili velivoli per ruoli combat.. poi ovvio se non ci si può permettere di meglio e si è disperati si può tranquillamente andare in azione con gli M-346 armati :)

come del resto si può far rotolare le bombe da un portellone aperto di un C-130... ma ciò non lo rende un sostituto del B-52 :mrgreen:

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Guest EC2277

Oddio, gli elicotteri e le aereo cannoniere non sono proprio dei validi sostituti di un vero aereo per l'attacco al suolo com'era l'A-10; ma anche il Ghibli.

Comunque sono discorsi che starebbero meglio nella discussione dedicata al futuro delle Forze Armate.

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Tra AMX e M-346 ci sono senz'altro delle differenze ed anche grosse, altrimenti tutte le aereonautiche si doterebbero di mezzi piccoli, economici (?), e leggeri come lo yak-130. Invece no. come giustamente ri-sottolineato l'uso di addestrtori armati è solo una condizione estrema in situazioni in cui si butta dentro tutto per parare il colpo, anche i fairey swordfish dal museo dell'aviazione... :lol:

Fairey_Swordfish.jpg

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noi abbiamo di meglio della "borsa della spesa" Albionica :)

sì sì il cr-42... sopravvalutato... :mrgreen:

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New U.S. Stealth Jet Can?t Hide From Russian Radar - The Daily Beast

New U.S. Stealth Jet Can’t Hide From Russian Radar

America’s gazillion-dollar Joint Strike Fighter is supposed to go virtually unseen when flying over enemy turf. But that’s not how things are working out.

The F-35 Joint Strike Fighter—the jet that the Pentagon is counting on to be the stealthy future of its tactical aircraft—is having all sorts of shortcomings. But the most serious may be that the JSF is not, in fact, stealthy in the eyes of a growing number of Russian and Chinese radars. Nor is it particularly good at jamming enemy radar. Which means the Defense Department is committing hundreds of billions of dollars to a fighter that will need the help of specialized jamming aircraft that protect non-stealthy—“radar-shiny,” as some insiders call them—aircraft today.

These problems are not secret at all. The F-35 is susceptible to detection by radars operating in the VHF bands of the spectrum. The fighter’s jamming is mostly confined to the X-band, in the sector covered by its APG-81 radar. These are not criticisms of the program but the result of choices by the customer, the Pentagon.

To suggest that the F-35 is VHF-stealthy is like arguing that the sky is not blue—literally, because both involve the same phenomenon. The late-Victorian physicist Lord Rayleigh gave his name to the way that electromagnetic radiation is scattered by objects that are smaller than its wavelength. This applies to the particles in the air that scatter sunlight, and aircraft stabilizers and wingtips that are about the same meter-class size as VHF waves.

The counter-stealth attributes of VHF have been public knowledge for decades. They were known at the dawn of stealth, in 1983, when the MIT’s Lincoln Laboratory ordered a 150-foot-wide radar to emulate Russia’s P-14 Oborona VHF early-warning system. Lockheed Martin’s Fort Worth division—makers of the F-35—should know about that radar: they built it.

Making a plane VHF-stealthy starts with removing the target’s tails, as on the B-2 bombers. But we did not know how to do that on a supersonic, agile airplane (like the F-35 is supposed to be) when the JSF specifications were written.

Neither did the technology to add broadband-active jamming to a stealth aircraft exist in 1995. Not only did stealth advocates expect jamming to fade away, but there was an obvious and (at the time) insoluble problem: To use jamming you have to be certain that the radar has detected you. Otherwise, jamming is going to reveal your presence and identify you as a stealth aircraft, since the adversary can see a signal but not a reflection.

We can be sure that onboard jamming has not been added to the F-35 since. Had the JSF requirements been tightened by one iota since the program started, its advocates would be blaming that for the delays and overruns.

“To suggest that the F-35 is stealthy is like arguing that the sky is not blue – literally, because both involve the same phenomenon.”

What the JSF does have is a jamming function—also known as “electronic attack,” or EA, in militaryese—in the radar. It also has an expendable radar decoy—BAE Systems’ ALE-70. Both are last-ditch measures to disrupt a missile engagement, not to prevent tracking.

JSF’s planners, in the mid-1990s, were close to correct when they calculated that low-band stealth and limited EA, combined with passive electronic surveillance for situational awareness, would be adequate at service entry. But they expected that the F-35 would reach squadrons in 2010, and China’s military modernization was barely imaginable.

The threats of the late 2010s will be qualitatively different. Old VHF radars could be dealt with by breaking the kill chain between detection and tracking: they did not provide good enough cueing to put analog, mechanically scanned tracking radars on to the target. Active electronically scanned array (AESA), high-power VHF radars and decimeter- and centimeter-wave trackers are more tenacious foes.

Last August, at an air show near Moscow, I talked to designers of a new, highly mobile counterstealth radar system, now being delivered to the Russian armed forces. Its centerpiece was a 100-foot-wide all-digital VHF AESA, but it also incorporated powerful higher-frequency radars that can track small targets once the VHF radar has detected them. More recently, however, it has emerged that the U.S. Navy is worried because new Chinese warships carry the Type 517M VHF search radar, which its maker says is an AESA.

None of this is to say that stealth is dead, but it is not reasonable to expect that the cat-and-mouse game of detection and evasion in air combat has stopped, or that it ever will. EA and stealth still do not coexist very comfortably on the same platform, but offboard EA and stealth are synergistic: the smaller the target, the less jamming power is needed to mask it.

But the threat’s demonstrated agility drives home the lesson that there is no one winning move in the radar game. Excessive reliance on a single-point design is not a good idea, and using fictitious secrecy to quash the debate is an even worse one.

This column also appears in the April 28 issue of Aviation Week & Space Technology.

già Zarathustra

"la 4C sarà un trabiccolo per incompetenti" (Ipse dixit)

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