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L'Italia acquista i primi 3 F-35


fuzz77

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Guest EC2277
l'F-35 ha una buona governabilità agli alti angoli d'attacco, in questo è meglio del Falcon

tuttavia sembra che il vecchio F-16 ne abbia di più quanto ad energia di manovra, che è il parametro fondamentale, in quanto alti angoli d'attacco significano necessariamente bassa velocità ed energia, e un pilota di caccia tutto deve fare tranne che rallentare eccessivamente

ne sanno qualcosa i piloti di Su-30 indiani che rimanevano fermi in aria a giocare con gli ugelli orientabili mentre i Typhoon della RAF li prendevano a cannonate virtuali

comunque, a me pare grave che un aereo non sia migliore nel combattimento aria aria rispetto a quello che deve sostituire, di concezione più vecchio di 30 anni per giunta

Visto lo scenario nel quale deve operare, basta che sia allo stesso livello quando entrerà in servizio.

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Un'analisi apparsa su DIFESA ONLINE

F-35: "Carne morta in combattimento ravvicinato"?

30/06/2015 - La notizia sta facendo il giro del mondo anche se manca di ufficialità. Secondo il sito americano ‘War is Boring” l’F-35 non salirebbe in quota abbastanza in fretta e sarebbe fin troppo lento nel combattimento ravvicinato noto come dogfight. Il sito cita le perplessità di un pilota collaudatore dopo una giornata di test.

Le cinque pagine del report di quel test sarebbero entrate in possesso al sito ‘War is Boring’ che ha immediatamente ridefinito l’F-35 come ‘carne morta’. Il report non sarebbe classificato, ma ritenuto “for official use only.”

Lo ripetiamo: questa notizia non è stata confermata, ma considerando l’eco che sta avendo nel globo, anche noi abbiamo preferito raccontare le presunte esternazioni del pilota collaudatore, restando con il beneficio del dubbio fino ad una presa di posizione ufficiale.

Anche se fosse un fake, il report è ricco di dettagli che instillano comunque il sospetto. Il test si sarebbe svolto il 14 gennaio scorso, nel Test Range sopra l’Oceano Paficico, vicino la base di Edwards, in California.

Un F-35A con la denominazione “AF-02”, uno dei primi JSF consegnati all’Air Force, sarebbe decollato in coppia con un F-16D Block 40.L’F-35, per chi ancora non lo sapesse, dovrebbe sostituire anche l’F-16. Una sorta di passaggio del testimone in un test che avrebbe visto opporsi futuro e passato. I due piloti non avrebbero dovuto fare altro che affrontarsi in un combattimento ravvicinato ad alti angoli di attacco, in manovre difensive ed offensive che vanno dai 10.000 ai 30.000 piedi.

L'F-35 sarebbe stato in configurazione pulita, con le armi contenute nel suo vano bombe e senza alcun serbatoio sotto le ali. L’F-16, invece, avrebbe affrontato il super caccia di quinta generazione con due voluminosi serbatoi sub-alari, ponendolo già in svantaggio dinamico.

Quel vantaggio – secondo il sito americano – non ha in alcun modo aiutato l’F-35. Anche con la limitata configurazione dell’F-16, l’F-35A non sarebbe riuscito ad abbatterlo, mancando proprio di potenza nei disimpegni.

“Quel report di cinque pagine massacra l’intero concetto aerodinamico dell’F-35”.

Il pilota avrebbe indicato le maggiori criticità: “Insufficient pitch rate”. “Energy deficit to the bandit would increase over time”. “The flying qualities in the blended region (20–26 degrees AoA) were not intuitive or favorable”. Vorrebbe dire che l’F-35 non avrebbe mai avuto l’energia e la potenza necessaria, quindi la velocità, di inquadrare il nemico, seguirlo o schivare i suoi attacchi in manovre elusive.

Il pilota avrebbe scritto: “Dio ti aiuti se il nemico ti dovesse sorprendere, perché non hai possibilità di scampo”.

Lo JSF avrebbe anche vinto un duello con l’F-16, effettuando eccessivi e pericolosissimi angoli di attacco dopo violente imbardate”. Questa manovra, però, richiede potenza. Energia che il caccia perde una volta eseguito l’attacco rendendolo vulnerabile. Il pilota, quindi, dopo l’attacco dovrebbe allontanarsi dall’area operativa per riacquistare potenza.

Sempre secondo il report del pilota collaudatore, il casco da 400 mila dollari è troppo ingombrante per l’angusto cockpit dell’F-35. In uno scontro ravvicinato, il pilota dell’F-35 non riuscirebbe a ruotare la testa. L’F-16, secondo il report, si sarebbe nascosto dietro l’F-35 ed il pilota non l’avrebbe visto con i suoi occhi fisici.

L’F-35, concludono dal sito, è palesemente inferiore in un combattimento ravvicinato all'F-16, che l’Air Force ha acquisito alla fine del 1970.

La notizia è ormai di dominio pubblico. Non ci resta che attendere la nota ufficiale del Pentagono e della Lockheed Martin.

F-35: "Carne morta in combattimento ravvicinato"?

F-35: Sconfitto da un F-16? Ecco il perché

01/07/2015 - Non è stato progettato mica per la superiorità aerea. Partiamo da questo concetto per provare a chiarire quanto avvenuto nelle ultime ore, dopo essere stati i primi in Italia a rilanciare la notizia del sito “War is Boring”, entrato in possesso di un report confidenziale.

In questo resoconto di cinque pagine, un collaudatore del programma JSF avrebbe dichiarato l'inadeguatezza dell'F-35A nel dogfight contro un F-16, caccia leggero progettato per la superiorità aerea, ma utilizzato come cacciabombardiere, così come avvenuto per l'F-15. Il caccia di quarta generazione entrato in servizio alla fine degli anni '70 avrebbe letteralmente massacrato nel combattimento ravvicinato il caccia di quinta generazione non ancora entrato in servizio.

Sarebbe opportuno ricordare che l'F-35 non è stato progettato per la superiorità aerea. Sarebbe corretto rilevare che sull’F-35, il progetto da 1500 miliardi di dollari, si continua a dire di tutto. L'F-35 è stato progettato per eccellere in contesti che enfatizzano il Beyond Visual Range (BVR), in ambienti ad alta intensità di informazioni connesse in rete. Se dovessero funzionare come promesso, le capacità del velivolo saranno veramente notevoli.

La storia insegna. Il successo degli aerei da combattimento, a volte trascende dal loro reale progetto. Progettisti e politici, infatti, raramente riescono ad ipotizzare le richieste operative della guerra che verrà o di cosa avrà bisogno nel 2040 un caccia in battaglia. Ecco perché, in tempo di pace, immaginare una piattaforma del futuro è compito assai ostico.

L’F-35 non è stato progettato sui fallimenti dei precedenti caccia (così come avvenuto per la produzione post guerra del Vietnam), ma per operare in un contesto che ancora non esiste. L’F-35 è stato progettato per la guerra del futuro, ma probabilmente sarà utilizzato in ruoli che i suoi progettisti nemmeno immaginano. Ad oggi è un aereo costruito in tempo di pace, ma progettato per i combattimenti del domani.

L'F-35 avrà un futuro, ma sarebbe opportuno capire il ruolo che avrà nei prossimi asset strategici. Il teatro operativo ideale dell’F-35, infatti, ancora non esiste e probabilmente passerà ancora qualche decennio prima che prenda forma, ma il caccia potrebbe essere determinante e rappresentare quel “Game Changer” tanto agognato.

La versione a decollo corto ed atterraggio verticale del Lightning-II potrebbe davvero essere un punto a favore nel panorama dei caccia supersonici. Il pensiero va alla guerra delle Falkland ed al ruolo avuto dagli Harrier.

Ma considerando tutti i problemi dell’F-35, sarebbe opportuno valutare anche i vantaggi che un asset del genere riceverà. Infatti, anche se Cina e Russia hanno aumentato la loro capacità di disporre di personale specializzato, è improbabile che corrisponderà a quella degli Stati Uniti di reclutare e addestrare i piloti. Grandi piloti possono far diventare cellule discrete in superbi aeromobili. Nessun paese al mondo, poi, può competere, storia militare insegna, con il genio logistico degli Stati Uniti.

Nonostante la complessità dell’F-35, il caccia potrà sempre contare su un apparato logistico eccelso. In qualsiasi parte del mondo sarà schierato, l’F-35 avrà sempre equipaggiamento, parti di ricambio, manutenzione ed equipaggi.

Un errore comune, infine, è quello di valutare l’F-35 (parliamo sempre di quello che volerà per gli USA) come una singola piattaforma. L’F-35 americano, invece, è stato progettato per chiudere il cerchio iniziato con il Raptor. Lo JSF, infatti, andrebbe visto in un ampio sistema formato da F-22, B-2 (e futuri bombardieri), le classi Zumwalt e numerose altre piattaforme da combattimento.

L'F-35 Lightning II europeo, invece, volerà con i Typhoon ed i Rafale, per i prossimi 50 anni. Il dado ormai è tratto. Troppi i soldi investiti dagli Stati Uniti per cancellare il programma e, probabilmente, questa è una lezione che si dovrà tenere a mente per i bombardieri di prossima generazione o con gli altri programmi già appaltati dalla Difesa USA.

Dopo questa opportuna premessa, analizziamo la notizia di ieri. Un F-16D Block 40 con serbatoi sub-alari, supera nel combattimento ravvicinato un F-35A in configurazione pulita. Problemi di potenza e di aerodinamica avrebbero sancito la sconfitta del supercaccia della Lockheed. Ma in pochi ricordano che l'F-35 è un caccia tattico, un cacciabombardiere multiruolo.

La sconfitta nel combattimento aereo avvenuto lo scorso gennaio, era per certi versi facilmente immaginabile per un semplice concetto progettuale: l''F-35 è pensato per colpire i nemici oltre il raggio visivo, all'interno di un sistema formato da svariate piattaforme. E protetto da caccia puri: F-22 per gli americani, EFA 2000 per gli europei.

Quindi, ricapitolando. Lo JSF è stato progettato per colpire il nemico oltre il raggio visivo e per una guerra del futuro che ancora non esiste. Ma ignorare il passato, non è buon punto d'inizio. Considerare il dogfight come un combattimento obsoleto come un'espressione di un periodo “barbaro”, sarebbe un grosso sbaglio.

L'esperienza del Vietnam, quando sull'F-4 Phantom si decise di non installare il cannone perché ritenuto superato ed ininfluente nei combattimenti del futuro, fece ricredere tutti. Il problema è che non si dovrebbe mettere in linea un caccia pensato esclusivamente per i contesti che verranno, altrimenti si rischia di riscrivere l'intera strategia per un caccia non in grado di soddisfare le attuali esigenze operative.

Ma cerchiamo di essere ancora più precisi, lasciando da parte le capacità offensive dell'F-35. Poniamoci una domanda: è ipotizzabile che almeno una volta, tra il 2016 ed il 2070, un F-35B dei Marine possa ritrovarsi in un combattimento ravvicinato, dopo aver già lanciato i suoi due missili interni che hanno colpito il nemico oltre il raggio visivo?

E' possibile immaginare che almeno una volta nel corso della sua vita operativa, l'F-35B si possa ritrovare in configurazione pulita quindi con sole due missili interni già lanciati (pensiamo anche al Close Air Support), ad ingaggiare il nemico in un combattimento ravvicinato o pensiamo davvero che il nemico del 2030 o 2040 o 2050 debba per forza combattere con quel livello di tecnologia?

Al di là dei proclami di una certa stampa sensazionalistica, la vera domanda da farci è questa. Se in 50 anni di servizio dovesse accadere anche solo un combattimento old style, cosa succederà all'F-35?

Ritorna quindi il problema concettuale: l'aver preteso una piattaforma in grado di soppiantare svariati caccia con ruoli specifici. Non capiterà mai (noi non lo crediamo), ma se in una remota regione del globo, in uno scenario di crisi, un F-35B dopo aver eliminato due caccia (perché i missili interni saranno due, ricordiamo sempre il supporto tattico) si dovesse ritrovare a combattere contro dei Mig-29 senza alcun supporto degli F-22 o degli EFA, cosa accadrebbe?

Forse, ragionando con il senno di poi, gli Stati Uniti avrebbero dovuto puntare sulla flotta Raptor e non limitarsi a quei 167 esemplari in virtù di un stabilità mondiale rivelatasi fin troppo caduca.

Franco Iacch

F-35: Sconfitto da un F-16? Ecco il perché
F-35: risponde la Lockheed Martin e conferma le nostre teorie

01/07/2015 - "La notizia sul volo dell’F-35 e dell’F-16 ripresa dai media non riporta quanto accaduto in modo completo. L’F-35 in questione era il modello AF-2, un F-35 che è stato creato per i test relativi all’abilità di volo, o alle qualità di volo, del velivolo.

Il velivolo AF-2 non era dotato del software di missione richiesto per utilizzare i sensori che permettono all’F-35 di intercettare il nemico prima che questi sappia che l’F-35 è nello spazio aereo circostante.

Secondariamente, l’AF-2 non dispone dello speciale rivestimento stealth di cui saranno dotati gli F-35 operativi e che li renderà virtualmente invisibili ai radar.

Terzo punto, l’AF-2 non è equipaggiato con le armi o il software che permettono al pilota di virare, puntare un arma con il casco e sparare al nemico senza dover puntare il velivolo verso l’obiettivo.

I test citati nell’articolo sono stati effettuati all’inizio dell’anno per verificare le capacità di volo dell’F-35 utilizzando manovre di visual combat per testare il sistema e l’F-16 è stato utilizzato come riferimento visivo contro cui effettuare le manovre.

Nello scenario di combattimento ravvicinato l’F-35 è riuscito perfettamente a dimostrare la sua capacità di manovra spingendosi fino ai suoi limiti senza superarli, e ha dimostrato di poter essere gestito in modo positivo e prevedibile, tuttavia l’interpretazione dello scenario potrebbe essere fuorviante.

La tecnologia dell’F-35 è stata sviluppata per intercettare, puntare e abbattere il nemico da lunghe distanze e non necessariamente in situazioni di combattimento ravvicinato. In diverse occasioni, durante simulazioni di combattimento, F-35 in formazione a quattro hanno intercettato F-16 in formazione a quattro risultando ogni volta vincenti grazie alla loro dotazione di sensori, armi e tecnologia stealth.

Stiamo effettuando delle verifiche sulla pubblicazione del report FOUO. Un feedback sincero da parte dei nostri tester è sempre ben accetto perché aiuta a migliorare le performance".

Fonte: Comunicato Lockheed Martin

F-35: risponde la Lockheed Martin e conferma le nostre teorie

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Guest EC2277

È interessante sopratutto l'ultimo articolo, poiché da un lato conferma il fatto che l'F-35 è più un sostituto dei vari F/A-18 e Tornado, che dell'F-16 e dall'altro suggerisce l'idea che abbiano voluto valutare le prestazioni del Lightning II in un duello aereo convenzionale, in modo da evidenziarne le eventuali lacune e valutare come porvi rimedio.

È inoltre interessante la dichiarazione sui sistemi d'arma dei quali era dotato l'AF-02: in pratica l'F-16 ha combattuto contro un "velivolo azzoppato", in quello che era il peggior scenario possibile per un F-35. Ora resta da vedere come le informazioni ricavate da questo confronto, verranno utilizzate dalla Lockeed-Martin.

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IMHO è evidente che l'F-35 deve sfruttare al massimo tutte le sue caratteristiche per evitare di arrivare al dogfight classico.

bassa osservabilità frontale + sensoristica attiva/passiva + armamento a lungo raggio di ultima generazione DOVREBBERO garantirgli una discreta sopravvivenza in un combattimento aria aria.

se per un insieme di cose tutte le caratteristiche sopracitate non dovessero bastare e si arrivasse a contatto con un Su-30/35 (per esempio) l'F-35 è semplicemente spacciato.. tuttavia non dimentichiamoci dell'accoppiata casco con visore incorporato + missili AIM-9X :pen: un plus notevole in un eventuale dogfight con velivoli più agili

tu portai anche manovrare molto meglio, ma se a me basta guardarti per lanciarti addosso un missile ultra veloce ed ultra agile, la lancetta si sposta un poco in mio favore

insomma, dovremmo considerare un pò tutte le variabili in gioco e non solo le mere prestazioni (che sono comunque fondamentali)

Modificato da JackSEWing

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Guest EC2277
[…]

non dimentichiamoci dell'accoppiata casco con visore incorporato + missili AIM-9X :pen: un plus notevole in un eventuale dogfight con velivoli più agili

[…]

Codesta è un'altra interessante osservazione, che mi consente di evidenziare un punto fondamentale: pare che secondo alcuni piloti, il casco dell'F-35 sia troppo ingombrante per potersi sporgere dall'abitacolo. Ma in realtà ciò non è necessario poichè quel casco, essendo collegato a tutta una serie di sensori posti sulla fusoliera, consente di avere una visione a 360° sferici semplicemente ruotando la testa e quindi non è necessario cercare di sporgersi: però tale funzione era disabilitata nell'AF-02.

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Devo ancora verificare la voce, a me risultava invece che al green flag le cose fossero andate molto bene:

Articolo in italiano F-35, primo 'combattimento': A-10 e F-16 abbattuti, nessuna perdita

Parte dell'articolo in inglese...

F-35 Unscathed by Hostile Fire in Green Flag .....

Amy Butler (Aviation Week & Space Technology) - June 18, 2015 -

Not a single F-35 was “shot down” during the joint-force Green Flag exercises testing the jet and its pilots’ prowess operating it in a contested air-support role in the Western U.S. this month, according to U.S. Air Force Lt. Col. Cameron Dadgar, head of the exercise and leader of the 549th Combat Training Sqdn. at Nellis AFB, Nevada.

This is notable because A-10s and F-16s were defeated in the same conditions, operating in an environment with hostile aircraft and surface-to-air missiles, he said.

USAF officials suggest this validates the theory of Air Force leaders that sacrificing weapons load for stealth in the F-35’s design proved solid, at least for these mission sets.

Skeptics, however, say the exercise was a public relations stunt designed to sell the jet as the service continues its uphill battle to convince Congress and others that the aircraft will be a sufficient replacement for the F-15E, F-16 and A-10 for future close air support (CAS) missions.

Allora, da RID che riporta sia i risultati del green flag (18 giugno) che del test di gennaio con l'AF-02 (non esattamente un F-35):

Restando in tema di F-35, ha fatto scalpore di recente anche un presunto report di un test pilot che metterebbe in discussione le capacità dell'F-35 nel dog-fight, ovvero nel cosiddetto duello aereo ravvicinato, sulla base di un test effettuato lo scorso gennaio con un F-16D Block 40. Il report è stato prontamente rilanciato, anche sulla stampa italiana, ma va preso per quello che vale. Per prima cosa il test in questione riguarda un velivolo, l'AF-2, che è sperimentale facendo parte della flotta di aerei per i test costruita da Lockheed Martin nell'ambito della fase di sviluppo del velivolo. Si tratta di 22 velivoli che non sono velivoli di produzione, neppure dei lotti di produzione a basso rateo.
Per di più l'AF-2 fa parte dei cosiddetti Flight Test Aicraft ovvero dei velivoli impegnati per le prove di volo sprovvisti di sistema di missione
(cosa che li differenzia dai cosiddetti Mission System Aicraft dotati di sistema di missione ed impiegati per la valutazione dei vari blocchi di software).
Un altro aspetto importante è che le prestazioni del motore, così come altre prestazioni in generale del velivolo, durante le prove sono “tagliate” e non sono rappresentative di quelle che avranno i velivoli operativi
. Per quanto riguarda il casco, di cui si parla nello stesso report, vale la pena considerare che i velivoli operativi, a partire dalla release di software Block 3i, saranno dotati di casco integrato su cui potranno essere proiettati , tra l'altro, anche i dati e le immagini del DAS, il sistema di telecamere distribuito su tutta la superficie del velivolo, cosa che permetterà al pilota non spostare neppure la testa per “cercare” il bersaglio. Uscendo poi da questo contesto, bisogna aggiungere che in scenari reali l'F-35 è dotato di tutta una serie di caratteristiche, dalla bassa osservabilità, alla sensoristica avanzata alla cosiddetta sensor fusion, che, nel loro insieme, fanno sì che il velivolo difficilmente potrà entrare nella “bolla” del dog-fight neutralizzando o eludendo la minaccia molto prima.

Modificato da nubironaSW

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Più che un "aereo" nel senso classico del termine l'F35 è una piattaforma volante di sensori, se tutto funziona come deve a livello sensori e bassa osservabilità non arriva mai al dog fight

a mio parere il concetto non è sbagliato ma per raggiungerlo i costi di progetto e sviluppo sono incredibili, se si eliminasse il pilota si avrebbe un mezzo più semplice e meno costoso, in grado di sopportare anche una percentuale maggiore di abbattimenti sul complessivo della flotta operativa

il Neuron ha già fatto prove simulate di sgancio bombe-attacco al suolo, per me l'F35 è un giusto sviluppo del suo concetto di base, ma si tratta di un concetto che nel tempo verrà superato dal progressivo miglioramento dei droni

l'F35 al momento lo vedo ancora come candidato all'essere l'ultimo cacciabombardiere con pilota a bordo

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IMHO è evidente che l'F-35 deve sfruttare al massimo tutte le sue caratteristiche per evitare di arrivare al dogfight classico.

bassa osservabilità frontale + sensoristica attiva/passiva + armamento a lungo raggio di ultima generazione DOVREBBERO garantirgli una discreta sopravvivenza in un combattimento aria aria.

se per un insieme di cose tutte le caratteristiche sopracitate non dovessero bastare e si arrivasse a contatto con un Su-30/35 (per esempio) l'F-35 è semplicemente spacciato.. tuttavia non dimentichiamoci dell'accoppiata casco con visore incorporato + missili AIM-9X :pen: un plus notevole in un eventuale dogfight con velivoli più agili

tu portai anche manovrare molto meglio, ma se a me basta guardarti per lanciarti addosso un missile ultra veloce ed ultra agile, la lancetta si sposta un poco in mio favore

insomma, dovremmo considerare un pò tutte le variabili in gioco e non solo le mere prestazioni (che sono comunque fondamentali)

anche il discorso casco/missile non può sostituire le qualità di base di un aereo, altrimenti i mig-29 avrebbero dovuto fare stragi di tutti nelle red flag

E il Mig-29 è un aereo piú performante del JSF

Un missile lanciato da posizione sfavorevole sarà sempre meno efficace di uno lanciato nel cono di coda

Imho l'F-35 è uno striker e un interdittore, punto.

Non può ricoprire tutti i ruoli che si diceva e che si voleva ricoprisse, in primis il CAS, rispetto al quale è un pesce fuor d'acqua, e poi la difesa aerea

Ogni volta che un DJ dice "IO SUONO" un musicista, nel mondo, muore...

Primo estratto del nostro nuovo album!

 

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Guest EC2277

IMHO appunto.

I fatti potrebbero essere differenti ed un confronto tra un F-16 ed F-35 azzoppato sia nelle dotazioni d'arma, che nelle dotazioni stealth e nelle potenzialità del motore, non può essere considerato esemplificativo delle reali potenzialità del velivolo.

Su una cosa ti dò ragione: non può eccellere in tutti i ruoli, per i quali erano stati concepiti gli aerei che verranno sostituiti dall'F-35. Ma può essere un ottimo sostituto dell'F-16, dell'F/A-18 ed un valido sostituto per gli A-10 e gli AV-8.

Di sicuro non potrà essere peggiore di un'F-16 e di un F/A-18 nel supporto aereo ravvicinato. Mentre è ancora tutta da dimostrare la teoria secondo la quale l'F-35 sarà peggiore dell'F-16 nel duello aereo, poiché l'AF-2 era un aereo pesantemente azzoppato in tutte le sue potenzialità (anche motoristiche); come è già stato spiegato negli articoli pubblicati precedentemente.

Ovviamente è anche da dimostrare che l'F-35 sarà migliore dell'F-16, ma questo è lapalissiano.

Modificato da EC2277
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