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Audi acquista Ducati


Cosimo

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Cazzarola, quelli dell'Audi devono fare una sola cosa con Ducati (lato prodotto), e cioè non fare nulla!

Non per offendere qualcuno, e lo dico come un ex pilota ducati per il BOT Challange: Solo il riparto corse della Hnda ha piú impiegati che tutta la Ducati. Cioé - parlando oggi come oggi, per poter crescere, la ducati ha bisogni di investimenti. Se siamo onesti, Ducati é sempre cresciuta in un ambiente dove é stata in una partnersip con altre aziende. Per esempio Cagiva- Ducati. Messa cosí sola sarebbe - e lo dico con tutto l´amore per tanti anni su ducati e i suoi due cilindri - sarebbe farla morire in agonia. Pian piano..

Apparte questa realtá (e qui si puo discutere se piacia o no) é il meglio che poteva succedere per questa azienda: Cioé essere prelevata da una realtá industriale che ne conosce il valore. Alla fine non sono tifoso per l´uno o l´altro marchio (escludo AR), ma devo obiettivamente dire che il gruppo agisce con molta prudenza per il patrimonio culturale di ogni azienda.

Faccio un esempio pratico, che magari fa capire cosa intendo dire: Porsche Design é stata chiesta durante gli anni settanta di disegnare un trenino per fiere per fiori (cosidette Landesgartenschau). Per vie varie questo trenino é andato perso, ma ne hanno trovato uno in un garage: roba da rotamare, cioé veramente.. non si riconosceva neanche. Un gruppo di esperti lo ha comprato (75000€) e lo stanno restaurando completamente. Ne hanno fatto un progetto per giovani ingegneri, designer, per l´universitá e cosi via. Costo: 12mio € per 3 anni. E poi viene esposto nel museo.

T!

Factum abiit, monumenta manent.
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Non per offendere qualcuno, e lo dico come un ex pilota ducati per il BOT Challange: Solo il riparto corse della Hnda ha piú impiegati che tutta la Ducati. Cioé - parlando oggi come oggi, per poter crescere, la ducati ha bisogni di investimenti. Se siamo onesti, Ducati é sempre cresciuta in un ambiente dove é stata in una partnersip con altre aziende. Per esempio Cagiva- Ducati. Messa cosí sola sarebbe - e lo dico con tutto l´amore per tanti anni su ducati e i suoi due cilindri - sarebbe farla morire in agonia. Pian piano..

Apparte questa realtá (e qui si puo discutere se piacia o no) é il meglio che poteva succedere per questa azienda: Cioé essere prelevata da una realtá industriale che ne conosce il valore. Alla fine non sono tifoso per l´uno o l´altro marchio (escludo AR), ma devo obiettivamente dire che il gruppo agisce con molta prudenza per il patrimonio culturale di ogni azienda.

Faccio un esempio pratico, che magari fa capire cosa intendo dire: Porsche Design é stata chiesta durante gli anni settanta di disegnare un trenino per fiere per fiori (cosidette Landesgartenschau). Per vie varie questo trenino é andato perso, ma ne hanno trovato uno in un garage: roba da rotamare, cioé veramente.. non si riconosceva neanche. Un gruppo di esperti lo ha comprato (75000€) e lo stanno restaurando completamente. Ne hanno fatto un progetto per giovani ingegneri, designer, per l´universitá e cosi via. Costo: 12mio € per 3 anni. E poi viene esposto nel museo.

T!

Ciao Trucido;)

Il tuo punto di vista è oggettivamente molto interessante..Ma la questione la vedo un pò più complessa..Nel suo complesso:o

Nel senso che Ducati più che una casa è una leggenda..Un mito.. E ha raggiunto questi livelli -e lo dico per assurdo- grazie, forse e non solo, proprio alle poche risorse/ma tanta passione e RISCHIO rispetto ai giganti giapponesi. Ora: la mia paura non è Audi..Anzi -siamo certi- che sicuramente aiuterà moltissimo nel consolidare e nell'espandersi... Ma da appassionato viscerale, la mia paura è che lentamente.. Ducati -pur crescendo- perda quell'alone di particolarità, di brivido, di passione e di -diciamolo- rischio nelle soluzioni..Nei mezzi..Insomma in tutto ciò che la fa AMARE TOTALMENTE e che da sempre l'ha contraddistinta.. Solo questo8-)

Ho già comprato una Ducati e spero di poterne comprare presto anche un'altra. Solo, che vuoi:D, sarà che appartengo allo zoccolo duro degli appassionati..E impiego molto più tempo per comprendere determinati cambiamenti...

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Modo ilare on/off: capisci Trucido, ci pensi se non dovessimo più sentire la catena di trasmissione finale perché la distribuzione è cannata, la carburazione l'ha fatta uno che pensa al profilo e alle basette, la frizione a secco, col coperchio, fa quel bel suono, e senza coperchio e con l'antisaltellamento sembra sbiellata, capisci? E poi, al solito, col pompone, diminuzione dei cavalli, aumento dell'ottimismo (!), alla Battle of Twins certe cose non succedono, perché al massimo sono 200 miglia, ma se spruzzi olio sul cordolo, pelando la quarta mentre dietro c'hai una Laverda e una Ghezzi, ché Rodorigo non ci viene o non ci viene più .... insomma, mica stiamo qui a raccontare desmocazzate nei palindromi. Ma comunque, potrebbe anche piacerci, in fondo, quel tintinnio non tanto diverso dal pompone-iniettorone. :mrgreen:

Modo boh on/off: per me ne riparliamo a frappè, a strategie eventualmente dichiarate e poi a strategie applicate, colle varie operatività. Delle corse è sufficiente quello che si sa già, con nonno Carletto e nipotino Formaggesco a farci ululare il sabato e la domenica. ;)

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Ciao F4Shamal,

In anzi tutto: Grazie. Ti comprendo e per racontarne una delle tante che sono accadute tra il team e la Ducati - peró un po´ prima di quando ho potuto competere con le grandi - ti faccio sapere com´é andata: Quando il team (privato) ha voluto comprare una nuova duc 888 (spec NCR 1994). Beh, come al solito abbiamo versato il denaro in anticipo. La moto arrivó nel 1995 presso l´inverno, stagione finita. Peró ci mandarono (nel tardo ´94) una placchetta con scritto su: Grazie per support del Mondiale, che per cvia del vostro aiuto abbiamo potuto vincere.

Una delle tante storie e storielle intorno alla Ducati. Ma alla fine c´é anche una differenza tra ieri e oggi. Ducati deve riuscire a vivere e finalmente liberarsi dal sopravivere. Se no, il prossimo colpo potrebbe essere quello mortale o - cosa ancora peggiore, quello che sfruttarebbe tutto e lasciasse un patrimonio "vuoto" (Alfa quasi ducet, ma anche altre aziende nostrane: Aermacchi etc.).

Alla fine devi anche vedere il mercato: se giri il pianeta e vedi che ducati con le piccole rissorse che ha fa troppe notizie. MotoGP, migliore moto eletta nelle principali testate mondiali etc. Alla fine, se non riesci a impostarti (tipo Ferrari) nel mercato e rimani attrativo per chi ci lavora, ti tirano fuori la gente, perdi capitale umano e inizi a fare errori. Per prevenire uno scena del genere devi dare alla gente una perspettiva costante e la possibilitá di farci carriera. Cioé devi essere sexy nel mercato lavoro. E - siccome Ducati ha fatto i compiti per l´attrativitá del marchio - ma é lontano per essere stabile come economia/nummeri (THP ducet) in un mercato dove i grandi (al contrario del ´94 per dire) hanno il dire, devi fare qualcosa. Guarda a Harley, Piaggio, BMW, Kawa, concorrenze cinesi, Hyosong etc. e fai un paragone della situazione nella quale erano nei anni 70-80 e la paragoni con oggi e riesci a capire che sta per scattare una guerra di marchi come c´era solo paragonabile nel campo automotive. E credimi, meglio avere una Ferrari oggi che una Cisitalia bella (ma morta).

T!

Factum abiit, monumenta manent.
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Alla fine devi anche vedere il mercato: se giri il pianeta e vedi che ducati con le piccole rissorse che ha fa troppe notizie. MotoGP, migliore moto eletta nelle principali testate mondiali etc. Alla fine, se non riesci a impostarti (tipo Ferrari) nel mercato e rimani attrativo per chi ci lavora, ti tirano fuori la gente, perdi capitale umano e inizi a fare errori. Per prevenire uno scena del genere devi dare alla gente una perspettiva costante e la possibilitá di farci carriera. Cioé devi essere sexy nel mercato lavoro. E - siccome Ducati ha fatto i compiti per l´attrativitá del marchio - ma é lontano per essere stabile come economia/nummeri (THP ducet) in un mercato dove i grandi (al contrario del ´94 per dire) hanno il dire, devi fare qualcosa. Guarda a Harley, Piaggio, BMW, Kawa, concorrenze cinesi, Hyosong etc. e fai un paragone della situazione nella quale erano nei anni 70-80 e la paragoni con oggi e riesci a capire che sta per scattare una guerra di marchi come c´era solo paragonabile nel campo automotive. E credimi, meglio avere una Ferrari oggi che una Cisitalia bella (ma morta).

T!

Trucido, è incredibile quante cose sto imparando leggendoti. Ti stimo un casino!

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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La Cisitalia è la mamma della Porsche!:§

Trucido, è incredibile quante cose sto imparando leggendoti. Ti stimo un casino!

Verissimo.

Grazie Trucido, mi stai facendo imparare un sacco di cose!

Modo ilare on/off: capisci Trucido, ci pensi se non dovessimo più sentire la catena di trasmissione finale perché la distribuzione è cannata, la carburazione l'ha fatta uno che pensa al profilo e alle basette, la frizione a secco, col coperchio, fa quel bel suono, e senza coperchio e con l'antisaltellamento sembra sbiellata, capisci? E poi, al solito, col pompone, diminuzione dei cavalli, aumento dell'ottimismo (!), alla Battle of Twins certe cose non succedono, perché al massimo sono 200 miglia, ma se spruzzi olio sul cordolo, pelando la quarta mentre dietro c'hai una Laverda e una Ghezzi, ché Rodorigo non ci viene o non ci viene più .... insomma, mica stiamo qui a raccontare desmocazzate nei palindromi. Ma comunque, potrebbe anche piacerci, in fondo, quel tintinnio non tanto diverso dal pompone-iniettorone. :mrgreen:

...

Alito pesante, acidità di stomaco e VLDL da tenere sotto controllo dovuto a ripetute indigestioni di calzettoni di spugna al forno. Occhio alla penna!:mrgreen:

Modificato da justjames

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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Un momento, un momento...... Non si può prescindere da una serie di fattori.....

Cosa era Ducati nei primi anni 80?

Una marca storica di motociclette destinata praticamente all'oblio.....con 2 o 3 modelli da "appassionati" con motori assolutamente vetusti ( per quanto ricchi di fascino) e lontanissimi EONI da qualsivoglia concorrenza giapana su quasi tutti i fronti.....

Il rilancio è avvenuto fondamentalmente grazie a 2 persone, Castiglioni che già proprietario di Cagiva si accollò l'onere e quello che ritengo forse uno dei più grandi geni a due ruote che abbiano mai calcato la terra, ovvero Tamburini.

Il primo ci mise i soldi e un abbozzo di piano industriale....il secondo semplicemente iniziò a lavorare in una direzione assolutamente unica e sperimentale per creare qualcosa che non si era mai visto fino a quel momento.

Il primo passo fu la PASO nel 1986

Una moto assolutamente particolare, con gommatura generosissima sia davanti che dietro ed una carenatura Totale che fece scalpore ( ovviamente subito copiata dai giapponesi).

Nel 1987 la 851, prima bicilindrica di serie a vantare una serie di soluzioni tecniche e sofisticazioni tecnologiche mai viste prima con prestazioni paragonabili ai "4" ma con tutti i pregi del "2".....

Nel 1993 il Monster.......evito volutamente qualsiasi commento......ad una delle moto più famose ed imitate di tutti i tempi.

Nel 1994 la 916..... Ovvero la pietra miliare nella storia del motociclismo sportivo.

Su ognuno di questi modelli ( e su altri) si potrebbero scrivere pagine e pagine..... Ma la cosa che dovrebbe far riflettere è che Ducati, oggi è quello che è grazie ad un lavoro di passione e dedizione delle persone che ci hanno lavorato e creduto, molto ma molto più che per una qualsivoglia vomitata di quattrini a pioggia....

Per carità, ai tempi di quando comprai la 888 si aveva sempre quella sensazione un Po di precarietà.....ad alcuni le marmitte che arrivarono erano Lanfranconi invece di Termignoni ..... La moto la ordinavi e Speravi che ti arrivasse in un TOT di tempo oltre le previsioni.....ma tutto ciò non faceva che aumentare quell'aura di artigianalità e specificità della moto .

Quando entrai dal concessionario e vidi la PRIMA 916 su una pedana girevole venni colto da una specie di Sindrome di Stendhal e nel giro di 10 minuti stavo già firmando il contratto per l'acquisto della medesima....la più che discreta cifra, parliamo del 1994, di 24.500.000Lire.....

Credo di esser stato uno dei primi 3 o 4 a Bologna ad avere quel prodigio.....e ricordo ancora, con un misto di orgoglio ed imbarazzo quando andai al Mugello a vedere una gara di motomondiale la ressa di gente che mi si aprì davanti facendomi sfilare e guardandomi con occhi estatici......nemmeno fossi stato Fogarty.....

Inutile dire che al momento di andare via mi trovai la moto completamente piena di impronte di mani.....quasi che chi si fosse trovato a passare da li avesse voluto sincerarsi che quello non era un sogno ma una cosa vera.....

Oppure la comitiva di Giapponesi che davanti al Pantheon si mise a fotografare il mio 916 con tutta una serie di gridolini estatici ed entusiasti....

Insomma , che la situazione con Audi possa migliorare sotto tutta una serie di motivi, ci può stare......ma se Ducati oggi è quel che è NON è dovuto ai soldi dell'emiro del cazzo qualunque.....

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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Sostanzialmente avete oggettivamente ragione entrambi cari Trucido e Dannatio..E forse ciò che faccio fatica a digerire è come e quanto i tempi siano cambiati..Con tutto il resto:-)

@Dannatio: capisco la tua gioia e penso alle tue emozioni nel ritirare la moto.. Ti dico solo che, da possessore di un S4R Testastretta, ho provato le stesse grandi sensazioni forti! Fatto l'ordine, l'attesa e finalmente il giorno del ritiro.. Pensi: "una Ducati è così tanto leggenda che i fili elettrici a vista sul faro e dietro al blocco motore (parlo dei filetti giallo rosso blu :-D) mi fanno commuovere e.. Vuoi o non vuoi sono parte del mito!" :-D

@Trucido: condivido il tuo discorso..E ormai la differenza tra gli anni '80 ed i nostri giorni.. è agghiacciante! Parlando di industria e di mercato, sicuramente l'unica strada per rimanere in piedi è crearsi un rigore nei progetti..E rispettarlo. Spero Ducati possa diventare un gigante (HD style ovviamente).. Ma tutti sappiamo come di base l'èlite sono e restano più piccole e totalmente differenti dai grandi produttori "più di massa".

Infine: forse tutto questo mio dubbio nasce e si trascina da una grande delusione per la politica industriale del nostro paese.. Così come -come giustamente ha scritto Gimmo- anche per la fuga dei cervelli! :-( E il discorso Ducati ha riaperto il caso.. Tutto qua. Spero si possa imparare dagli errori di più classi politiche, di più categorie e creare futuri migliori.

A questo punto: non ci resta che attendere il comunicato ufficiale.. ;-)

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Ciao Dannattio,

vedo che sei, per un certo verso almeno cosí di partito come me. Cambiando angolo di vista, é un po´ come le confrontazioni e relative discussione qualche anno fa, quando una certa ditta "MacIntosh" se la cavava piú o meno e nel fratempo ha dato "fastidio" a chi usavo MS-DOS. Che discussioni, che passione, che ragionamenti e che alla fine che storie.

Anch´ io sono un desmo devil, uno che ci giura che legge i libri di Ian Fallon, che parla per ore nel bar di quando Forgaty con la 916 vinse e che, come se fosse certo e una cosa normale, nel contracambio la mia moto fosse altretanto toccata dallo spirito di Borgo P. Ma questa é una discussione che piace a noi, che siamo matti, che non raggioniamo in base a nummeri, che studiamo ingegneria solo per poi poter "lavuorar col diavel" (apparte che io sono andato finire alla iveco.. ma vabbé altra storia).

Solo che siamo una specie - non voglio dire in estinsone, perché non é vero - ma per lo meno non siamo in grado a fare piú di tanto per una ditta cosí grande. I giorni del garage "NCR" sono passati, si e erano bellissimi! Caspita, che moto, che idee. Fare i buchi nelle viti per risparmiare peso, ma mangiare come i grandi in trattoria (addio dieta! Siamo nel bel paese e si mangia piú che bene)... E ti dico di piú: anche a me viene, pensandoci il ramarico, ma c´é anche un altra storia che ho avuto la possibilitá di conoscere.

Il veccio, che qui é piú che omnipresente, ha un idea una visione che non si esprime in nummeri, in prezzi o che só- chiedi al commercialista/raggioniere che cos´é importante oggi. è un ingegnere, é uno che ha lavorato in catena di montaggio, uno che quando disse che audi diventa premium si ha fatto portare in garage la 100 e la ha svitata e messa insieme in tre giorni. Uno che e - peggio ancora di me - pedantico. Uno che ha a baita 8 ducati e che le cura tutte lui, a mano. E visto da questo angolo, ti dico, la Ducati la vedo ancor meglio che in mano a qualche altro industriale (nostrano o amercano o che ne so). Che poi c´é la possibilitá che la ducati diventi una seconda BMW anni 2000-2009, beh, direi che questo risico estite da quando non ci sono piú i fratelli fondatori in Borgo...

Un saluto tra appassionati!

T!

Factum abiit, monumenta manent.
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