Gioventù moderna (arroganza inside)

[brothersfan]

Mi sono espresso malissimo, scusami... Non intendevo affatto dire che solo che fa l'uni è in gamba. C'è una marea di gente che fa l'università senza riuscire, di fronte ad un problema "reale" a sbrogliarsela. E c'è tantissima gente che, per scelta, possibilità, voglia, altri interessi... ha deciso di non studiare ma è valida quanto (se non più) di chi si è seduto dietro ai banchi fino a 24 anni... Un mio caro amico gestisce un'azienda agricola ma ti assicuro che in certe cose ragiona molto meglio del sottoscritto (e, tra l'altro, è felicissimo di fare quel mestiere!). E come lui ne conosco altri 100

Sulla famiglia... Mah, io sono convinto che sia un grosso aiuto. Penso che a non averla uno faccia più fatica... Le condizioni di partenza dovrebbero essere uguali per tutti, ma in questo paese non lo sono affatto. E ciò, purtroppo, danneggia ognuno di noi...

no problem.... ...cmq il tuo discorso lo quoto in toto....è ovvio che se hai una famiglia dietro che ti "foraggia" ,tutto è piu' facile,pero' non bisogna mai cullarsi di questo....

Veramente vanno di moda anche i pantaloni strettissimi, la piastra per i capelli, ubriacarsi per il gusto di farlo, correre come dei pazzi a bordo di una serie1 su strade con curve pericolose (scutolo ,sulla ss145 alle 2 di notte del sabato sera viene equiparato al nurburgring) , farsi comperare una A1 o simili (un mio vicino di casa, patentatosi 6 o 7 mesi fa l'X5, un mio amico una scassatissima Audi TT di terza o quarta mano) perché "fa figo" ,i kit xeno dalla luce non bianca ma viola, motorini dagli abbaglinti perennemente accesisi...mha

diciamo che le cose hai citato sono sempre successe.......io piu' che altro parlavo di una eccessiva "omologazione" di uno stile standard....ma lo stesso vale per le ragazzze...

ad esempio io trovo molto preoccupante la standardizzazione di un tipo di modo di camminare delle ragazze.....camminano ormai tutto allo stesso modo e già dai 11-12 anni:sembra che stiano sfilando....pensano di fare lo sguardo sexy e camminano tutte rigide,col braccio dx o sx piegato verso l'insu per portare "elegantemente" la borsa....

tipo questa insomma:

[doctortreno]

La famiglia dietro conta, e non solo dal punto di vista economico, mi spiego: che stimoli di ambizione hai se tuo padre è una specie di Maranza che pensa solo a strafogarsi, agitarsi come uno scimmione sul divano quando c'è la partita e a cambiare la macchina ogni anno per essere alla pari coi suoi amici o colleghi? Poi se gli chiedi chi è il Presidente ti risponde:"boh? Pertini? Ma per quello che me ne frega..."

La mamma invece pensa solo a vestire firmata e comprarsi la Yaris o la Smart, libri in casa non ne girano...insomma, il melo fa le mele, alla fine, mica le pesche...

Anni fa è successo un fatto, qui dalle mie parti: un gruppetto di ragazzotti è uscito bevutello da una disco in piena notte, sono andati sul lungomare e si sono messi a usare i giochi per i bambini, beh, morale, l' imbecille di turno è riuscito a farsi male con l' altalena...tutti fra i 18 e i 21...no comment.

Che fa il padre dell' imbecille, ovvero l' Imbecille Senior, Simpson, chiamatelo come volete...ma fa causa al Comune, ovviamente, perchè i giochi per i bambini incustoditi di notte sono pericolosi...ma per chi, per i cretini come suo figlio, sono pericolosi...lui ha dichiarato che se la zona fosse stata cintata e chiusa da un cancello nessuno si sarebbe fatto male...(male...due punti sulla fronte, uno sbrego piccolo piccolo attraverso il quale sono certo non sia entrato manco un grammo di furbizia...)

Meno male che quello non era mio figlio, perchè altro che causa al comune, quando arrivava a casa dopo il pronto soccorso si prendeva ancora delle mascate da me, e perchè è cretino se le prendeva, secche e meritate e muto che sennò è peggio!! La famiglia fa, eccome se fa!! Ciao a tutti

[owluca]

riformulando cilò che diceva tony: più che altro ai miei tempi si sarebbe cercata una scusa "nobile" tipo "...ho sbattuto mentre giocavo a calcio" piuttosto che sbandierare e fare la figura del pirla

[TonyH]

nessuno ha idee o ambizioni, si accontentano dei lavori che trovano, la maggior parte non frequenta le superiori, qualcuno è felice perchè al discount dove ha trovato lavoro (con contratto a TD) gli lasciano guidare il muletto, qualcuno è felice perchè nell' impresa edile gli fanno guidare il Daily cassonato...ambizione che se li mangia vivi, direi...un quadro desolante, ma la colpa non credo sia la loro, se già in casa non ti incitano a essere un po' ambizioso, a pretendere da te stesso, ad aver voglia di crescere, migliorare...o sono sbagliato io, che già dai 14 anni ero ambizioso e con indole competitiva come un forsennato? Ciao ciao

Sbollita l'incazzatura per i 3 microcefali.....concordo su questo punto.

Con un club con cui collaboro si sta mettendo un pista un progetto per i neo-diplomandi, e il quadro è sconfortante. Non c'è è stato UNO che abbia espresso un desiderio, un sogno, un'ambizione professionale, il voler fare un certo corso di laurea perchè gli piace la materia. Anche in altri ambiti, come lo sport, non andiamo molto oltre....giusto 2-3 con una passione. Gli altri. Zero. Fanno niente, niente sport, niente hobby, niente sogni.......solo a cercare a come fare meno sforzi possibili.

E questo mi rende molto triste. Perchè alla fine, è l'ambizione la molla che spinge al miglioramento...l'ambizione a raggiungere un obiettivo. Senza quella, si è solo soggetti passivi in balia degli eventi.

E la colpa è molto della famiglia. I genitori spesso sono i primi a non aver prospettive, e sono i primi a trasmettere il messaggio ai figli che è inutile sbattersi, perchè tanto avranno solo un futuro di merda. E anzi - cosa ancora peggiore - che l'unica cosa che conta è battersi per mantenere il loro status quo, anche a scapito del futuro dei figli.

Non la vedo bene, ma personalmente non mi arrendo.

[ilario]

...... Perchè alla fine, è l'ambizione la molla che spinge al miglioramento...l'ambizione a raggiungere un obiettivo. Senza quella, si è solo soggetti passivi in balia degli eventi. ... E la colpa è molto della famiglia. I genitori spesso sono i primi a non aver prospettive, e sono i primi a trasmettere il messaggio ai figli che è inutile sbattersi, perchè tanto avranno solo un futuro di merda. E anzi - cosa ancora peggiore - che l'unica cosa che conta è battersi per mantenere il loro status quo, anche a scapito del futuro dei figli.

Non la vedo bene, ma personalmente non mi arrendo.

Modificato 13 Marzo 2012 da ilario
errorini

[alfa75qv88]

Alla fine il problema è propriamente della mentalità che hanno molti italiani, del fatto che quando si fanno certi parcheggi/manovre noi pensiamo: parcheggiato bene?rompo le scatole a qualcuno messo così? invece la maggior parte DEVONO parcheggiare appena fuori della porta dove devono andare, sia mai che bisogna parcheggiarsi bene dentro le strisce, e fare qualche passo

abitavo vicino a una scuola media, pochi parcheggi e una bella strada in cui parcheggiarsi, magari affiancati per chiaccherare mentre si aspetta il figlio e mostrarsi quasi indispettiti se arrivi e gli chiedi di spostarsi che devo andare a casa (ovviamente metà di quelli abitavano al massimo a un km, e la scuola è in una zona residenziale, ma sia mai che il figlio/a faccia la strada a piedi/bici)

[nogravity]

[...] ipercritici, molto informati, considerano noi genitori 40enni i massimi responsabili dello sfascio attuale, a tutti i livelli, macro e micro. Quindi pure in famiglia.

D'altronde ci vedono preoccupati e se si informano capiscono che gli lasciamo un mondo e soprattutto un occidente allo sbando. Sanno pure che per loro sarà molto dura. [...]

In grassetto quello che mi rispecchia di più... Riguardo i 40enni... Io non ho nulla contro la categoria, però vedo una valanga di gente che è in pensione da quando aveva si e no 40 anni. Molti di questi mostrano un disinteresse totale per la politica o per l'impegno civile (sia oggi che in passato). Però sono tutti professori e vogliono spiegarti come gira il mondo e perchè TU, a 24 anni, sbagli.

Non sono tutti così, per la carità.

[...]

E la colpa è molto della famiglia. I genitori spesso sono i primi a non aver prospettive, e sono i primi a trasmettere il messaggio ai figli che è inutile sbattersi, perchè tanto avranno solo un futuro di merda. E anzi - cosa ancora peggiore - che l'unica cosa che conta è battersi per mantenere il loro status quo, anche a scapito del futuro dei figli. [...]

Ecco. Magari i genitori non te lo dicono così palesemente. Però te lo fanno capire.

Non sbatterti. Tanto non ne ricavi un cazzo, perdi del tempo e più di un tot non puoi fare.

[ilario]

La misera, pessimisti stasera?

Sinceramente spero e credo che la maggior parte dei genitori provi e riesca a trasmettere altro o, almeno, anche altro. Sul serio.

Poi che non ci riesca facilmente, certo, è un bel problemone culturale. Forse è il caso di chiederselo. E poi chiedercelo insieme. Non so.

[stev66]

Non bisogna mai dimenticare lo Zeitgeist ....

io e mia moglie siamo abbastanza severi. Mio figlio però ( 8 anni e mezzo ) ha degli atteggiamenti nei miei confronti ( anche se solo protocollari ) che io non mi sogno di avere con mio padre neanche oggi.

Credo che alla fine sia venuto meno, in tutta la società quello che era il rispetto intrinseco per età e carica ( collante universale ), che ovviamente priva di punti di riferimento educativo bambini e ragazzi, che alla fine delle fini trovano modelli solo nei media .

Aggiungete un 50% di famiglie sfasciate, un benessere comunque diffuso ed un egoismo/edonismo ( nei 40/50 enni ) considerato non più un difetto ma una virtù...ed avrete i risultati che abbiamo sotto gli occhi.

sia ben chiaro, io non sono un "laudator temporis acti" perchè credo che comunque le grandi liberalizzazioni dei 60/70 siano state comunque una cosa positiva. Ma dobbiamo imparare a convivere con il "lato oscuro" di esse.

Una bella sfida per chi come me, è genitore.

[Sandro]

Non bisogna mai dimenticare lo Zeitgeist ....

io e mia moglie siamo abbastanza severi. Mio figlio però ( 8 anni e mezzo ) ha degli atteggiamenti nei miei confronti ( anche se solo protocollari ) che io non mi sogno di avere con mio padre neanche oggi.

Credo che alla fine sia venuto meno, in tutta la società quello che era il rispetto intrinseco per età e carica ( collante universale ), che ovviamente priva di punti di riferimento educativo bambini e ragazzi, che alla fine delle fini trovano modelli solo nei media .

Aggiungete un 50% di famiglie sfasciate, un benessere comunque diffuso ed un egoismo/edonismo ( nei 40/50 enni ) considerato non più un difetto ma una virtù...ed avrete i risultati che abbiamo sotto gli occhi.

sia ben chiaro, io non sono un "laudator temporis acti" perchè credo che comunque le grandi liberalizzazioni dei 60/70 siano state comunque una cosa positiva. Ma dobbiamo imparare a convivere con il "lato oscuro" di esse.

Una bella sfida per chi come me, è genitore.

Tranquillo, che già prima dei 6 anni i maschi son già prepotenti. Vedo mio figlio; nonostante stiam tentando in tutti i modi di insegnarli le buone maniere. Adesso che di anni ne ha 6.5 e va alle elementari, hai voglia a richiamarlo all'ordine: ha l'esempio dei suoi compagni che già spadroneggiano. Sempre più duro esser genitori.