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GP del Qatar


fuzz77

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Mi scuso con Vittoriano Guareschi, e con chi lo conosce di persona, per averlo definito brutto basettone e mezzo pilota: magari aggiungendo qualche faccina avrei fatto capire meglio. Invece no e quindi mi scuso di nuovo. :oops: Giusto che altri abbiano sottolineato quelle mie esagerazioni. Naturalmente tutto va relativizzato: probabilmente siamo tutti bradipi in confronto ai campioni di cui stiamo parlando, non necessariamente solo ai pluricampioni del mondo.

Detto ciò, se vogliamo approfondire la questione Stoner/Ducati, forse dovremmo ricordarci di quanto fatto e detto dal manager Livio Suppo subito prima e durante la "pausa" (per capirci forse bastano le virgolette) di Stoner: in estrema sintesi, con tutta probabilità, si trattò di malessere fisico e di qualche preoccupazione personale, poi rientrata, del grande pilota australiano. Certo, avrebbe sicuramente gradito maggiore convinzione e più generosi investimenti da parte della Ducati e dello sponsor principale. Successivamente Stoner, avendo seguito proprio il signor Suppo in Honda, avrà ritrovato la serenità necessaria per correre come sa fare lui e forse solo lui, attualmente.

Per quanto riguarda Valentino Rossi e la sua attuale competitività, ho già espresso le mie perplessità in un altra discussione sulla motogp ed evito di ripetermi. Ribadisco che credo comunque che si possa (ma non si debba per forza) verificare ulteriormente, non necessariamente presso Ducati. Come già detto sopra, ha proprio sbagliato ad usare l'intervista come strumento di esternazione. Questo nel metodo. Nel merito, invece, la penso proprio come pare la pensi V.R. e aggiungo che non vedo come ora possano, lui e l'amata casa costruttrice bolognese, andare avanti anche solo per questa stagione agonistica.

Non sto ancora pensando, mi rendo conto, a questioni di budget, di sponsor e di conseguenti effetti negativi sull'intero circus, relativi contratti televisivi e quant'altro. Questo perché penso da motociclista appassionato di corse e non da manager.

Chiudo questo commento: non mi dispiacerebbe leggere qui meno insulti a una persona sicuramente discutibile in alcuni aspetti. Forse, e solo in parte, non posso permettermi di chiederlo, visto che sono tra i primi a insultare gratuitamente e non simpaticamente qualche altro pilota o manager. Non posso fare a meno di notare, leggendo, una ilarità e un accanimento forse eccessivi.

Chiedo scusa per la solita lunghità. ;)

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Veramente si è lamentato del fatto che la Ducati non avesse le risorse per poter portare avanti lo sviluppo durante la stagione, che cosa ben diversa dal parlarne male. Anzi, quando tutti lo additavano d'essere la causa di tutti i mali della Ducati, lui se ne stava zitto zitto a trangugiare i bocconi amari, lasciando che fossero Preziosi e Suppo a difenderlo.

...

Appunto.

Rolling non ha mai sbadilato giuso (i lodigiani ben sapranno cos'è, anche se si intuisce:D), al massimo ha criticato il fatto che la Ducati è una squadra piccola, ed ha con ciò evidenziato che i problemi non erano con la Ducati in sé, ma con chi metteva i soldi.

Messa così, ha quasi fatto un complimento ai bulaggnesi.:D

Casey stesso ha più volte ribadito che il problema erano "i vertici", non il reparto corse (anche se troppo piccolo rispetto alle jappe). Difatti ha detto che proverebbe la desmo, ma non tornerebbe in Ducati (sottinteso: per via dello sponsor che lo ha cacciato).

Comunque, consoliamoci con il fatto che hanno vinto i ragazzi di Gerno.:D

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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P.P.S. La prima Ducati dotata di telaio monoscocca è stata la Desmosedici GP9 e con essa Stoner, escludendo un 14°, un 5° e tre quarti posti, è sempre salito sul podio. Con buona pace dei detrattori di tale soluzione.

Nessuno dice che la Monoscocca non sia valida anzi .... semplicemente il ìmono-gomma della MotoGp è fatto per altri telai ... Non è un caso che sia Stoner che Valentino lamentassero la mancanza di sensibilità all'avantreno. Ricordate quando Stoner cadeva ... e magari stava andando quasi 1" più degli altri ? Anche lui lamentava questa mancanza, per non parlare dei suoi compagni di squadra .... La moto nella MotoGP deve essere costruita sulle gomme ... punto.

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Se non è già stato proposto, incollo testo e link di un bell'articolo da corriere.it .Oppure me lo dite e lo cancello subito, grazie. ;)

LA CRISI ESPLOSA IN QATAR

Valentino-Ducati, una storia

avviata verso l'epilogo

Il prossimo anno Rossi correrà con un'altra moto

E i contratti di Pedrosa, Stoner e Lorenzo sono in scadenza

dal nostro inviato ALESSANDRO PASINI

LOSAIL (Qatar) – Non sta finendo un amore, perché amore vero non è mai stato. Piuttosto, un matrimonio di interesse che metteva insieme il grande sogno del pilota italiano con la moto italiana, il profumo di business del famoso Made in Italy e, soprattutto, la mancanza di alternative forti per entrambi. Da un lato, la Ducati aveva perso Stoner. Dall’altro Rossi – dopo i divorzi con Honda e Yamaha - non poteva che finire lì. Retorica del matrimonio a parte, nel deserto del Qatar si è dunque verificato il black-out (definitivo?) di un progetto tecnico. E la causa sembra essere una sola: incompatibilità di carattere.

MATRIMONIO MAI NATO - Altro che Doctor Desmo. Rossi e la Rossa non sono fatti l’uno per l’altra. Inutile cercare il colpevole come stanno facendo adesso valentiniani e ducatisti. Se colpa c’è, è divisa fifty/fifty. Ma più semplicemente il problema è che i due non si acchiappano. Succede. «Una moto fatta per Rooney che dev’essere guidata da Messi», ce l’aveva descritta Rossi un anno fa, all’inizio dell’avventura. Serena Williams che prova a fare Carolina Kostner. Bruce Willis che cerca di essere Clark Gable. Impossibile. E non c’è un meglio e un peggio. Ci sono solo tipi opposti e un’epocale differenza ontologica in mezzo. Questo ha originato errori, omissioni, presunzioni: prima fra tutte quella di non divorziare lo scorso inverno, convinti che le cose sarebbero cambiate. Infatti ecco il risultato: test infiniti, confusione, delusione. La squadra di Rossi (Burgess & co.) va per una via, gli ingegneri andrebbero volentieri per un’altra. Quando si trovano, è per un appuntamento al buio nel labirinto. Sai che divertimento.

«SPERANZE FINITE» - Civilmente, hanno provato a venirsi incontro: Rossi predicando ottimismo, il progettista Filippo Preziosi continuando a ripetere anche in questi giorni che «la colpa è nostra». Strana politica di marketing per un marchio così importante, peccato di eccessiva umiltà per una Casa la cui (grande) storia esiste da molto prima di Rossi ed è stata persino sconfessata per lui. Lui che domenica sera ha ammesso che a un certo punto in gara avrebbe voluto tornare ai box, ha chiarito che non è lui l’ingegnere, che questa non è la sua moto e che «le speranze sono finite nel 2011». Quando, incredibile ma vero, le cose andavano meglio: Rossi in Qatar l’anno scorso finì settimo.

NON È UNO SFOGO - Siccome Valentino, laureato in comunicazione, non parla mai a caso, non prendiamolo come lo sfogo di un momento. O arriva la svolta, in fretta (diciamo nelle prossime tre/quattro gare), o si chiude. Durante la stagione (forse) è impossibile, ma ormai è ufficialmente aperto il toto-Rossi sul post-Ducati nel 2013. In questo scenario Yamaha e Honda metteranno da parte l’emotività e invece di ricordare le vecchie liti con il campione penseranno sicuramente al business, lo stesso che interessa all’organizzatrice Dorna. Valentino muove il motomondo, nel paddock tutti cercano ancora lui, senza non si può fare.

CONTRATTI IN SCADENZA - A fine anno poi scadono anche i contratti di Lorenzo, Stoner, Pedrosa. Nel possibile ribaltone, una soluzione Rossi la troverà di sicuro, anche se i 12 milioni annui attuali garantiti dallo sponsor Marlboro (assai irritato dalla situazione) resteranno probabilmente un ricordo. Più difficile riposizionarsi sarà casomai per la Ducati, a meno che qualche big non decida di salirci sopra per dimostrare che lui sa fare ciò che Vale non è stato capace neanche di immaginare. Sarebbe una bella storia: una sfida a Rossi in stile Rossi. I più pessimisti ipotizzavano lo scoppio della crisi dopo tre o quattro gare negative. Valentino e la Ducati - in questo sì velocissimi - sono riusciti a farla esplodere alla prima. Un bel record. E adesso che succederà nelle prossime diciassette?

Valentino-Ducati, una storia avviata verso l'epilogo - Corriere.it

Modificato da ilario
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Guest EC2277

Casey stesso ha più volte ribadito che il problema erano "i vertici", non il reparto corse (anche se troppo piccolo rispetto alle jappe). Difatti ha detto che proverebbe la desmo, ma non tornerebbe in Ducati (sottinteso: per via dello sponsor che lo ha cacciato).

Ora hai capito perché spero tanto in una rapida e munifica acquisizione da parte dell'Audi? :D

Aggiungo l'intervista a Valentino poiché mi sembra che non sia stata pubblicata.

http://www.youtube.com/watch?v=LRQYsv389AE

Modificato da EC2277
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Da buon ultimo (ero via x Pasqua) lascio il mio commento (che è lo stesso dello scorso anno):

-Valentino è responsabile del suo destino: sa tutto e conosce tutto (dalle moto , ai tecnici fino agli SPONSOR...).

Se ha deciso di correre nel 2011 x la Ducati e anche nel 2012 si DEVE assumere le proprie responsabilita'.

La Ducati non va bene ? Ok, perche' hai scelto di stare ancora con loro?!?!? Forse non ci sono alternative in MotoGP? E allora vai in SBK, rinunci ad un po' di $$$$ e ci fai sognare.....

Se resti , dai il 100% (il 101% solo se ci fosse dimezzo il podio...), sia tu che la tua magnifica squadra.

STOP.

1happydream

PS Io scrissi gia' lo scorso anno che sarebbe andato male...se fosse il Pastrana europeo sarebbe gia' alla guida di una WRC (ma con molti meno $$$$)

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Ora hai capito perché spero tanto in una rapida e munifica acquisizione da parte dell'Audi? :D

...

Appropò...:mrgreen:

Mi aspettavo qualche notiziola da radio box...ed invece, per la gioia del Dannatio nazionale:mrgreen:, siamo ancora nel limbo.:D

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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Gira che ti rigira io resto sempre convinto di una cosa...se il tuo compagno di team...con la stessa moto ...va meglio di te...il problema è tuo.Punto.

è successo a Capirossi,Melandri e ora Rossi.

Invece di lagnarsi più volte di barberà...perchè non fare in modo che barberà sia dietro di te?

Ora ci sono 12 moto...partire 12° non desta grandissima impressione...provate a pensare quante moto c'erano gli anni passati...facilmente sarebbe partito 20esimo

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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Gira che ti rigira io resto sempre convinto di una cosa...se il tuo compagno di team...con la stessa moto ...va meglio di te...il problema è tuo.Punto*.

è successo a Capirossi,Melandri e ora Rossi.

Invece di lagnarsi più volte di barberà...perchè non fare in modo che barberà sia dietro di te?

Ora ci sono 12 moto...partire 12° non desta grandissima impressione...provate a pensare quante moto c'erano gli anni passati...facilmente sarebbe partito 20esimo

Naturalmente non sono d'accordo, altrimenti non riporterei l'intero commento di LucioFire.

Valentino Rossi non sta ancora in MotoGp per superare il proprio compagno di squadra, specie se si tratta di Hayden. Quindi non ne deriva che il problema è suo, altrimenti torniamo alla divertente frase di TonyH su paternità, omosessualità, etc ... Piacere che per LucioFire si possa mettere il *Punto. Per me e forse tanti altri no. E non per questione di fede (con le effe piccola:)).

Quello che è successo a Capirossi e Melandri, se proprio ci interessano paragoni sensati, è diverso: entrambi hanno lottato strenuamente per il secondo posto nella classifica finale del mondiale, avendo mezzi diversi, un dragster Loris, una bella Honda Marco. Onore al grande merito. Poi per Capirossi si era fatto ormai tardi. Per Melandri è una questione di carattere (se si vuole posso spiegare meglio quest'ultima).

La "lagna" nei confronti di Barberà la intendi tu, e forse anche tanti altri. Davvero crediamo che Valentino Rossi si debba porre il problema di arrivare davanti a Barberà? Se andiamo indietro negli anni, fino all'annuncio del passaggio dalle 250 alle MotoGp di Pedrosa, Stoner, Lorenzo e degli altri giovani fenomeni, ricordiamoci pure delle valutazioni di Valentino Rossi, in quel periodo.

L'ultima frase di LucioFire, 12° .... 20°, la lascio perché ho già detto che ho riportato l'intero commento, non per commentarla. ;)

(@ LucioFire) f.to: zio ilario :mrgreen:

Modificato da ilario
Lorenzo
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