Cosa pensano gli autopareristi dell'Ikea

[toniz]

mi chiedo come riescano questi fornitori italiani a fare meglio e a più basso prezzo degli asiatici

"Abbiamo individuato nuovi partner italiani che hanno preso il posto di fornitori asiatici - ha affermato l'ad di Ikea Italia Lars Petersson - grazie alla loro competenza, al loro impegno e alla capacità di produrre articoli caratterizzati da una qualità migliore e a prezzi più bassi dei loro concorrenti asiatici"

magari far fare un pezzo in Italia, con materiale di qualità (vernici, colori, etc.etc.) x venderlo nella vicina Europa,

costa meno che farselo fare in capo al mondo con materiale sconosciuto, fargli attraversare mezzo mondo (con i costi di trasporto che aumentano) e poi vederselo ritirare dal mercato per problemi ...

penso che la questione sia princiaplemnte questa... oppure la crisi ha abbassato i prezzi dei produttori nostrani che pur di lavorare si accontentano di un margine inferiore...

anche perche' credo che per qualcuna delle nostre tipiche "dittarelle" avere una qualche commessa dell'Ikea possa saturare la produzione di un anno... e cio' e' bene.

[metamorris]

Considerate anche il fattore logistica dei trasporti.

Ikea consegna ai suoi punti vendita con mezzi di proprietà (almeno per quello che mi è dato vedere).

Tornare a Piacenza (centro smistamento per Centro Sud Europa) vuoti non fa piacere a nessuno.

Acquistare in loco qualsiasi cosa che costi anche più che in Cina, ma che, considerando un costo di trasporto "gratuito"/"già pagato", permette a Ikea di vendere quel prodotto ad un "prezzo finito inferiore"/con un "guadagno maggiore" a quello a cui lo venderebbe se lo avesse acquistato in Cina.

Questo spiegherebbe, a mio parere, la presenza di oggetti prodotti in nazioni improbabili o di cui non ho mai visto prodotti importati in Italia, ma in cui, guarda caso, è presente un punto vendita Ikea.

Questo ovviamente non spiega tutto, ma alcune situazioni che io non riuscirei a spiegare altrimenti.

Modificato 12 Aprile 2012 da metamorris
migliorata la comprensibilità del testo

[loric]

Ne ho parlato stamattina con un sindacalista.

Io: ho saputo che Ikea ha deciso di investire in Italia. Non è che fate scappare pure loro?

Sindacalista: Buoni quelli...

Io: Se parla dei mobili... ok, non saranno il massimo, ma come modello imprenditoriale dovrebbe essere preso d'esempio

Sindacalista: Il padrone di Ikea è un nazifascista... meglio perderlo che trovarlo.

Io: Ok, nessuno dice che deve sposare il Sig. Ikea, ma come modello imprenditoriale, ribadisco, funziona. Poi se producono qui non è il caso di sputarci sopra.

Sindacalista: Ci sarà un motivo per cui improvvisamente decidono di mollare i cinesi per costruire qui, non crede?

Io: mi illumini...

Sindacalista: Forse perché ci stiamo cinesizzando? Sarà una coincidenza che hanno deciso di produrre in italia dopo qualche giorno dall'annuncio della modifica dell'art. 18?

Io: aspe', queste cose mica si decidono in 15 giorni, magari ci stanno pensando da 6 mesi...

Sindacalista: Vede? Da quando c'è il governo Monti!

Io: Vabbe', ho capito... ma almeno nei mobilifici coinvolti assumeranno, no? questo per voi non è positivo neanche un po'?

Sindacalista: sì, certo: interinali sottopagati costretti a fare orari impossibili. Ci stiamo cinesizzando!

Io: uhmmmokkay Ha visto Del Piero ieri? Il vecchietto non ha perso il tocco!

[TonyH]

Meglio morire di fame, così si farà la rivoluzione proletaria!

[J-Gian]

[alfa75qv88]

A PD ce n'è uno e ci vado spesso, anche solo per farci qualche giretto

Nel giro di qualche anno dovrebbero aprirne uno nelle mie zone (se si sbrigano a concedere le autorizzazioni )

Apprezzo molto l'organizzazione e la razionalità con cui gestiscono.

Circa i prodotti dipende, ho visto delle cose fatte davvero molto bene, altre che non prenderei mai.

speriamo qui a Treviso lo aprano presto, ormai diventiamo vecchi aspettando la posa della prima pietra

esperienza avuta all'IKEA positiva almeno per me, i mobili che ho comprato (scrivanie, sedie per ufficio, librerie) sono buone come qualità, si sta un attimo a montarle. Sinceramente ci tornerei

[hankel]

tralasciando il discorso sulla cinesizzazione (che obbrobrio lessicale)

la nota diramata da Ikea faceva riferimento a nuovi contratti con fornitori nel corso del 2011

[poliziottesco]

Posto che condivido i commeti di autodelta, hankel ed el nino, dico la mia, dando due opinioni contrastanti:

1) santa Ikea che sopratutto a studenti e squattrinati fuori sede, nonche' a giovani coppie, ha dato la possibilita' di arredare la casa spendendo poco e sbattendosi solo per assemblare la roba. Cose che in era pre-ikea, sopratutto se vivevi solo e senza conoscere i negozi/artigiani della zona, era impossibile

2) personalmente la maggior parte delle cose che producono non mi piace, sia perche' e' di una qualita' bassa, sia perche' e' standardizzata. Ammetto pero' che il sottoscritto ama i mobili/oggetti antichi o di pregio ed e' disposto (ahime') a spendere tanto...

Ultime considerzioni riguardanti la standardizzazione

1) e' veramente brutto vedere case ed/o addirittura esercizi commerciali, arredati in questa maniera standard, che io chiamo "ikea style". Passi per la casa di una coppia giovane e o di chi non ha grandi possibilita', pero' una volta nel mio paesello in puglia ho visto un pub/pizzeria (gia' questa dicitura mi fa incazzare, ma questa e' una' altra storia) arredato tutto ikea, che tristezza!

2) in quanto a standardizzazione comunque, a Ikea non sono i soli. Non so in Italia, ma qui vedo parecchie catene di negozi di arredamento sfoggiare oramai uno stile molto ikeesco (parlo di design, non di approccio al cliente). Alcune volta le cose sono identiche, a cambiare e' solo il prezzo...

Modificato 12 Aprile 2012 da poliziottesco

[justjames]

Ne ho parlato stamattina con un sindacalista.

Io: ho saputo che Ikea ha deciso di investire in Italia. Non è che fate scappare pure loro?

Sindacalista: Buoni quelli...

...

Senza parole...

[nucarote]

Ikea ha annunciato che a breve inizierà la vendita di televisori connessi a Internet, lettori CD, DVD e Blu-ray da tavolo e di impianti audio wireless. I mobili saranno progettati su misura per la dotazione hi-tech, tutta da controllare con un unico telecomando.

Ikea debutta ufficialmente nel settore dell'elettronica di consumo grazie a un accordo con il produttore cinese TCL Multimedia. Lo ha annunciato la stessa azienda svedese, che intende mettere in vendita nei suoi negozi televisori LCD sempre connessi a Internet, sistemi audio wireless, lettori di CD, di DVD e Blu-ray. Il colosso mondiale di mobili e accessori a basso prezzo inizierà l'importazione dei nuovi prodotti in Europa a partire dall'autunno, quando i tecno accessori arriveranno nei punti vendita di sette Paesi di cui non si conosce ancora il nome. Tutti gli altri dovranno attendere l'estate del 2013.

Ikea venderà anche accessori Hi-Tech

Il produttore cinese realizzerà una gamma di prodotti hi-tech appositamente per la casa svedese, che è entusiasta della novità, come si intuisce dalle parole del numero uno Magnus Bondesson, che ha dichiarato alla Reuters: "questo è un grande passo per noi. Avremo un'offerta unica sul mercato. Grazie alla nuova iniziativa lanceremo un nuovo concetto d'acquisto in cui i clienti potranno comprare in un solo posto sia i mobili sia le apparecchiature elettroniche, progettate e abbinabili tra loro fin dall'inizio".

In sostanza i mobili saranno costruiti d'ora in poi per facilitare l'inserimento degli oggetti hi-tech negli ambienti domestici, con spazi appositi fatti su misura per le apparecchiature elettroniche che verranno scelte dai clienti e per nascondere gli antiestetici cavi di connessione. Inoltre Ikea ha in mente di ottimizzare il numero di telecomandi, facendo sì che tutti gli accessori elettronici del salotto si controllino con un unico prodotto.

I mobili dei salotti saranno progettati appositamente per la dotazione Hi-Tech

Tolga Oncu, direttore vendite di Ikea in Svezia, ha svelato inoltre che i prezzi partiranno da circa 730 euro per una combinazione semplice con unità da tavolo, televisione e sistema audio. Oncu ha spiegato che l'azienda ha avuto "segnali molto chiari da parte dei clienti che vi è una necessità di acquistare e integrare l'arredamento con l'elettronica in modo semplice", ora la missione dell'azienda diventa quella di "offrire tutto questo ai prezzi più bassi sul mercato."

La collaborazione con TCL non è prima avventura di Ikea al di fuori del settore immobiliare. Per un decennio l'azienda svedese ha venduto elettrodomestici sviluppati in cooperazione con Whirpool, e negli ultimi tre anni si è affidata ai prodotti sviluppati in collaborazione con Electrolux. In questo caso tuttavia la partnership era forzata, perché la vendita di cucine implica obbligatoriamente la fornitura degli elettrodomestici. Ora sarà davero possibile arredare il 100 per cento dell'ambiente domestico dallo stesso fornitore.

Ikea venderà anche TV e accessori Hi-Tech - IctBusiness.it

Sicuramente sarà una tendenza, del resto un mobilificio della mia zona è arrivato prima dell'Ikea, proponendo nel suo scioo rumm soggiorni arredati e arricchiti con accessori come l'iPad e iTv.