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Alfa Romeo 4C (Spy - Foto a Pag.1) (con interni!)


thorsen82

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Telaio quale? e poi alla fine cosa é un telaio? ;)

M restando nel Topic - per lo meno: Niente novitá sul fronte BMW e carbonio in lavorazione, tranne che la lavorazione é molto piú precisa. Quindi un sbalzo di qualitá ma i problemi sono i soliti.

Per l´ aluminio: si certo ci sono problemi ma la 4C diventerá cosí cosí una mini supercar e non una MX-5.

T!

Factum abiit, monumenta manent.
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Garantito, purtroppo.

Almeno, io sapevo cosi'... negli aerei dopo un po' alcuni elementi vanno cambiati preventivamente..

il problema della resistenza a fatica degli elementi in composito è uno dei motivi per cui quella del composito in carbonio (o altro) è stata una promessa non mantenuta. Di base non esistono modelli accurati per prevedere l'evolversi della fatica (le cricche, nei composti si "sfoglia") e questo è il motivo per cui in aeronautica:

- richiede manutenzione "preventiva" più spesso dei componenti in alluminio

- è vietato l'utilizzo in instabilità, cosa invece normale per l'alluminio

il composito è una brutta brutta bestia.

Comunque la grossa differenza è che gli aeromobili sono progettati a contingenza, mentre i veicoli stradali a rigidezza (i velivoli sono flessibili, vedi TERMOSERVOAEROELETTROMAGNETOELASTICITA'). Il problema della fatica è sicuramente meno sentito sui veicoli stradali che utilizzano ben altre sezioni e che sono sottoposti a cicli molto meno stressanti (pensate solo ad atterraggio / decollo di un aereo, alla turbolenza in quota, a gonfia-sgonfia della cabina ecc...)

Modificato da jeby

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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il problema della resistenza a fatica degli elementi in composito è uno dei motivi per cui quella del composito in carbonio (o altro) è stata una promessa non mantenuta. Di base non esistono modelli accurati per prevedere l'evolversi della fatica (le cricche, nei composti si "sfoglia") e questo è il motivo per cui in aeronautica:

- richiede manutenzione "preventiva" più spesso dei componenti in alluminio

- è vietato l'utilizzo in instabilità, cosa invece normale per l'alluminio

il composito è una brutta brutta bestia.

Comunque la grossa differenza è che gli aeromobili sono progettati a contingenza, mentre i veicoli stradali a rigidezza (i velivoli sono flessibili, vedi TERMOSERVOAEROELETTROMAGNETOELASTICITA'). Il problema della fatica è sicuramente meno sentito sui veicoli stradali che utilizzano ben altre sezioni e che sono sottoposti a cicli molto meno stressanti (pensate solo ad atterraggio / decollo di un aereo, alla turbolenza in quota, a gonfia-sgonfia della cabina ecc...)

Interessanto :D .... ma di fatto questo significa che, pur perdendo le sue caratteristiche nel tempo, a livello automobilistico non dovrebbero esserci problemi? e soprattutto, di che tempistiche parliamo? 1 - 10 - 20 anni?

Credo che in campo automobilistico la piu' "vecchia" applicazione di carbonio in "larga scala" (relativamente all'auto, ossia auto fatta in gran parte in carbonio) e fatta per durare (quindi niente oggetti da gara) sia l'F40 giusto?

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Beschleunigung ist, wenn die Tränen der Ergriffenheit waagrecht zum Ohr hin abfliessen

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Credo che in campo automobilistico la piu' "vecchia" applicazione di carbonio in "larga scala" (relativamente all'auto, ossia auto fatta in gran parte in carbonio) e fatta per durare (quindi niente oggetti da gara) sia l'F40 giusto?

F40 non aveva anche kevlar in giro?

Comunque anche a me risulta la piu' vecchia... McLaren F1 e Porsche Carrere GT sono arrivate dopo..

Porsche 959? Non si sa nulla?

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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La vedrei più una soluzione per Abarth sinceramente. :pen:

Per favore, diamoci un taglio con lo stillicidio di ipotesi, fantasie e informazioni tutte da verificare che stanno gonfiando inutilmente e spesso mandando OT numerose discussioni in cui si dovrebbe parlare di notizie, non di "se fosse" o di "vorrei".

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Esagerato :D

Anche per le padelle va bene :mrgreen:

Per quelle MOLTO meglio la cara vecchia ceramica.

Per le auto IMO l'ideale è un buon mix di alluminio e acciai (volutamente al plurale).

Sotto i 6000rpm è un mezzo agricolo.

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Interessanto :D .... ma di fatto questo significa che, pur perdendo le sue caratteristiche nel tempo, a livello automobilistico non dovrebbero esserci problemi? e soprattutto, di che tempistiche parliamo? 1 - 10 - 20 anni?

Credo che in campo automobilistico la piu' "vecchia" applicazione di carbonio in "larga scala" (relativamente all'auto, ossia auto fatta in gran parte in carbonio) e fatta per durare (quindi niente oggetti da gara) sia l'F40 giusto?

dunque, io parlo di comportamento a fatica quindi quello che conta e' il numero di cicli, non gli anni. E' vero che molti materiali plastici subiscono le ingiurie del tempo e delle condizioni atmosferiche, ma la resine eposiddica (termoindurente) solitamente usata sui compositi ad alte prestazioni, teme meno il tempo. Un grosso problema e' il fatto che i compositi sono per natura igroscopici (assorbono acqua) quindi una verniciatura adatta e' essenziale per garantire una buona vita operativa. Il ciclo di "umidificazione - deumidificazione" potrebbe infatti rientrare nel conteggio dei cicli per determinare la vita a fatica.

Se interessa*, i principali meccanismi di propagazione del danno da fatica sono:

1. Debonding (ovvero la fibra si scolla dalla matrice)

2. Rottura della matrice

3. Rottura della fibra

4. Delaminazione (ovvero le diverse lamine si scollano l'una dall'altra)

Il danno piu' grave e' quello dato dalla delaminazione, perche' un pezzo progettato per svolgere la sua funzione quando composto da 15 lamine tutte unite, non e' piu' in grado di svolgere quella funzione se composto da 7+8 lamine, per dire. Soprattutto se il componente e' progettato a rigidezza!!!

La presenza di un'interfaccia fibra - matrice e un'interfaccia lamina - lamina fa si che la propagazione delle cricche subisca arresti, o che coinvolga solo una parte del composito (solo la matrice, solo la fibra, solo una lamina, non le altre, ecc...) ma bisogna anche dire che le cricche iniziano gia' con cicli di sollecitazione pari al 20% della sollecitazione statica di progetto. Per quanto la propagazione della cricca possa essere rallentata (o meno) dalla particolare morfologia del composito, resta il fatto che non e' prevedibile e non esiste una legge empirica che la descrive. Per questo motivo in aeronautica ci sono ispezioni periodiche con controlli ai raggiX o con l'ecodoppler e sostituzioni preventive.

In campo automobilistico non si puo' fare. Inoltre se progetti una scocca in composito non ti puoi permettere di sostituire i pezzi a caso di qua e di la', ma nemmeno di avere un telaio che perde rigidezza a seconda di quante buche prendi. Attenzione che la perdita di rigidezza e' piu' traumatica che nel caso di telaio in metallo, perche' se si ha delaminazione la perdita di prestazione e' notevole! Per tutti questi motivi la maggior parte dei componenti vengono progettati a vita infinita, quindi con sezione di molto sovradimensionata e questo e' il motivo per cui un telaio in fibra di carbonio per uso "civile" non pesera' mai drammaticamente meno di un telaio in alluminio che non pesera' mai molto meno di un telaio in acciaio altoresistenziale in cui le sezioni siano ottimizzate. Tutto cio' vale in campo automobilistico dove si ragiona a rigidezza e dove l'instabilita' non e' ammessa / sfruttata.

Lo spauracchio della delaminazione, insieme a quello della corrosione galvanica e dell'igroscopia (si dice cosi'? boh), sono i motivi per cui l'unica giunzione intelligente in un manufatto in composito e' l'incollaggio o, ancora meglio, l'assenza di giunzioni (realizzazione net-shape). Se devi forare e imbullonare un pannello in composito, vuol dire che lo butterai via presto, ameno di non usare particolari espedienti gia' in fase di laminazione (inserto metallico preinserito nel composito quando ancora non polimerizzato).

*se non interessa e' troppo tardi, ormai l'avete imparato e per dimenticarlo dovrete bere diverse birre e/o superalcolici.

Modificato da jeby

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