Vai al contenuto

1982, l'anno nero della Formula 1


Dannatio

Messaggi Raccomandati:

Il 1982, l'anno nero della Formula 1

Scioperi, incidenti mortali e Ferrari maledetta

LUCA BUDEL25/04/12

C_27_articolo_81133_immagineprincipale.jpg

1982. Il mondiale di Formula 1 si chiude in un parcheggio di Las Vegas. La gara la vince Michele Alboreto, il titolo finisce invece nelle mani di Keke Rosberg che dentro quest'anno maledetto ha messo l'autografo su una Gran Premio appena. Roba che la dice lunga su una stagione bislacca, ma soprattutto vigliacca. Già prima dei titoli di testa si intuisce qualche anomalia. In Sud Africa i piloti minacciano lo sciopero. A capo della rivolta c'è Niki Lauda. Chi guida è stretto nella morsa di una guerra di potere tra Federazione Internazionale e Federazione Costruttori. Jean Marie Balestre contro Bernie Ecclestone. Alla fine si corre, ma le polemiche non si placano, anzi.

Un po' come oggi, l'Inghilterra si scontra con il resto dell'Europa. Il culmine della polemica arriva a Imola. Le squadre fedeli a Ecclestone boicottano la gara. Così il 25 aprile di trent’anni fa al via le macchine sono appena 14. Per tenere alto il livello dello spettacolo Renault e Ferrari si mettono d'accordo. Facciamo un po' di scena, poi liberi tutti. Prost e Arnoux sembrano nettamente superiori, ma il 6 cilindri Renault è fragile. Tant'è che tutti e due rompono. Imola esplode. Due rosse in lotta per la vittoria. Pironi e Villeneuve continuano a giocare. Gilles è convinto di vincere la gara, ma alla Ferrari la pensano diversamente perché alla Ferrari già sanno che per l'83 Gilles ha altri programmi. Così sul podio alto finisce Pironi. Una carognata che Villeneuve non riesce a perdonare. Purtroppo per Gilles il tempo del rancore dura troppo poco: 8 maggio, Zolder la pista. Si stanno chiudendo le qualifiche del Gran Premio del Belgio.

La Ferrari di Villeneuve prende il volo dopo aver tamponato la March di Jochen Mass. La 126C2 si disintegra e il sedile viene letteralmente strappato dall'abitacolo. Pironi resta in lotta per il mondiale ma il 1982 presenta un altro conto alla Ferrari. Sulla pista di Montreal la macchina del francese - piazzata in pole - si blocca al via. Pironi viene tamponato dall'Osella di Riccardo Paletti. Lo sfortunato pilota italiano muore senza aver compiuto nemmeno un giro al terzo Gran Premio della sua vita. In piena estate Pironi fa il salto di qualità. Vince in Olanda, si piazza secondo in Inghilterra e terzo in Francia. Didier è saldamente in testa al mondiale. Ma la maledizione torna a bussare alla porta rossa. A Hockenheim Pironi è già in pole position ma continua a tirare anche nella sessione sotto il diluvio. Il botto è inevitabile e terribile. Pironi sopravvive, ma in Germania termina la sua carriera in Formula 1.

La responsabilità della stagione è tutta di Tambay. Il sostituto di Villeneuve offre l'impressione di poter lottare per il titolo, ma il dolore insopportabile alla schiena lo costringe a saltare due gare, compromettendo così il suo campionato. Per offrire un'idea della superiorità della Ferrari nel 1982 basta pensare che a Monza viene chiamato d'urgenza Mario Andretti, che nonostante i 42 anni riesce a partire dalla pole e a chiudere al terzo posto. I titoli di coda scorrono il 25 settembre nello squallido parcheggio di Las Vegas. Rosberg vince il mondiale piloti, Pironi, nonostante 6 Gran Premi saltati arriva secondo con 3 punti appena di distacco. Dentro questi terribili mesi alla Ferrari resta la consolazione misera del titolo costruttori.

Tgcom.it

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest EC2277

Non mi pare che il ritiro di una casa automobilistica sia paragonabile all'incredibile successione di morti, polemiche ed incidenti che c'è stata nel 1982; se non erro è stato l'anno più luttuoso nella storia della Formula 1.

Link al commento
Condividi su altri Social

Dal blog di Turrini

Il 25 aprile 1982 ai box delle Rosse mancava, per impegni di famiglia, Mauro Forghieri.

Forghieri era ben consapevole dell'atteggiamento che Gilles, nel 1979, aveva tenuto a favore della causa Ferrari, rappresentata dal sud africano Scheckter.

Villeneuve non era stato sollecitato a quel comportamento generoso. Avendo una relazione speciale con la Scuderia ed essendo molto legato a Jody, spontaneamente aveva scelto di non dare battaglia al compagno di squadra, 'proteggendolo' nella rincorsa al titolo.

Il sottinteso era che, al momento opportuno, la squadra si sarebbe ricordata di tanta disponibilità.

Ma qualcuno avrebbe dovuto spiegarlo a Pironi, che era arrivato in Italia dopo quelle storie del 1979, per la precisione alla fine del 1980..

Il 25 aprile 1982, prima della partenza, in assenza di Forghieri, nessuno illustrò la situazione al francese. Che si ritenne quindi libero di giocarsela come meglio credeva.

E' anche possibile (ci sta, nelle logiche di una Formula Uno in certe cose mai cambiata) che sullo sviluppo della...vertenza, chiamiamola così, abbia influito una realtà non detta. Cioè in Ferrari sapevano che Villeneuve a fine'82 intendeva andarsene a guidare per un diverso team e insomma non era più irresistibile l'attrazione, chiamiamola così, tra i... coniugi.

Resta, come epilogo di una ricerca laboriosa, la mia convinzione personale.

Trenta anni fa, a Imola, il 25 aprile 1982, aveva ragione Gilles.

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

Link al commento
Condividi su altri Social

  • 2 settimane fa...
Non mi pare che il ritiro di una casa automobilistica sia paragonabile all'incredibile successione di morti, polemiche ed incidenti che c'è stata nel 1982; se non erro è stato l'anno più luttuoso nella storia della Formula 1.

Concordo. Direi che negli ultimi cinquant'anni, in ordine di "luttuosità" il 1982 puo' essere seguito solo dal 1994: oltre alla morte di Senna non dobbiamo dimenticare quella, nello stesso weekend, di Ratzenberger nonche' i gravi incidenti di Barrichello e Alboreto (quest'ultimo aveva perso una ruota ai box, con conseguente ferimento di diversi meccanici), e l'altrettanto grave incidente occorso a J.J Lehto al G.P di Montecarlo.

In linea di massima cmq, il 1982 al di là della diatriba politica tra FISA e costruttori, è stato davvero un anno nero con un numero impressionante di indicidenti gravi, due dei quali mortali, come sappiamo.

--------------------------

Link al commento
Condividi su altri Social

Non era Wendlinger a Monaco?

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Link al commento
Condividi su altri Social

Letho mi pare si sia piantato a Silvestone durante dei test. Ne parla Zanardi nel suo libro.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Link al commento
Condividi su altri Social

Ah ecco perchè avevo quel flash. Tra l'altro il libro di Zanardi ce l'ho. Formidabile quando racconta di quella volta in cui, da poco dimesso dall'ospedale dopo l'incidente, si trovava nuovamente lì per dei controlli e incrocia una signora che gli dice in buona sostanza che quando aveva sentito che avrebbe perso entrambe le gambe, aveva pensato che sarebbe stato meglio per lui morire.

Reazione di Zanardi nel sentirsi dire sta cosa: "mi scusi signora, permetta che io mi gratti..." :lol: :lol: :lol:

Quell'Uomo è un mito :D

vabbè, chiedo scusa per l'OT :attorno:

--------------------------

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest EC2277

incrocia una signora che gli dice in buona sostanza che quando aveva sentito che avrebbe perso entrambe le gambe, aveva pensato che sarebbe stato meglio per lui morire.

Reazione di Zanardi nel sentirsi dire sta cosa: "mi scusi signora, permetta che io mi gratti..." :lol: :lol: :lol:

:idol:

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.