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Incentivi auto dal 2013 al 2015


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Non concedono più i finanziamenti poiché in passato sono stati concessi in maniera troppo disinvolta ed ora le banche preferiscono valutare se possono rientrare da tali costi prima di autorizzarli.

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I più attivi nella discussione

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Il fatto che le sofferenze in Italia siano minori, non implica che siano "irrilevanti" ;)

Anzi, sono MOLTO rilevanti....e per questo ogni nuova esposizione viene valutata molto attentamente (mutui e finanziamenti se ne concedono ancora, quotidianamente.....).

Questo ha permesso di evitare enormi versamenti di denaro a fondo perduto per la ricapitalizzazione (tipo Spagna. Unicredit si è ricapitalizzata sul mercato. MPS farà lo stesso. E no, i Monti bond NON sono a fondo perduto, prevedono tassi di interessa dal 9% a salire) oppure mancati rimborsi di obbligazioni (come fatto in 2 occasioni dalla Bank of Ireland).

Semplicemente, levando la sbornia di soldi (troppo) facili, si troverà la razionalità dell'equilibrio. Ovvero, che le cose le compri con i soldi tuoi, non degli altri...considerato che la mentalità diffusa per i finanziamenti e i fidi stava diventando "io prendo i soldi dalla banca, tanto se non pago, che si riprendano la macchina o i macchinari inutili dell'azienda, a me che cazzo me ne frega...."

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Il fatto che le sofferenze in Italia siano minori, non implica che siano "irrilevanti" ;)

Anzi, sono MOLTO rilevanti....e per questo ogni nuova esposizione viene valutata molto attentamente (mutui e finanziamenti se ne concedono ancora, quotidianamente.....).

Questo ha permesso di evitare enormi versamenti di denaro a fondo perduto per la ricapitalizzazione (tipo Spagna. Unicredit si è ricapitalizzata sul mercato. MPS farà lo stesso. E no, i Monti bond NON sono a fondo perduto, prevedono tassi di interessa dal 9% a salire) oppure mancati rimborsi di obbligazioni (come fatto in 2 occasioni dalla Bank of Ireland).

Semplicemente, levando la sbornia di soldi (troppo) facili, si troverà la razionalità dell'equilibrio. Ovvero, che le cose le compri con i soldi tuoi, non degli altri...considerato che la mentalità diffusa per i finanziamenti e i fidi stava diventando "io prendo i soldi dalla banca, tanto se non pago, che si riprendano la macchina o i macchinari inutili dell'azienda, a me che cazzo me ne frega...."

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  • 2 settimane fa...

Incentivi auto 2013-2015

E' online il sito dove si prenotano. Ecco come funziona, a quanto ammontano e come si richiedono

Gli incentivi auto sono online. Il sito del ministero dello Sviluppo economico dedicato agli incentivi per l'acquisto di veicoli a basse emissioni complessive (elettrici, ibridi, a metano, a biometano, a GPL, a biocombustibili, a idrogeno. Non benzina o diesel) è stato pubblicato oggi all'indirizzo Home - Basse Emissioni Complessive. Il portale offre un quadro dettagliato della misura prevista dal Decreto Sviluppo approvato ad agosto e spiega le modalità di agevolazione che OmniAuto.it riassume. Gli incentivi auto, disponibili per tre anni a partire dal 2013, complessivamente ammontano a 120 milioni di euro ed è probabile che si esauriscano in poco tempo. La cifra infatti è stata molto criticata dagli addetti ai lavori perché giudicata insufficiente. Negli anni di discussione in Parlamento la somma destinata agli incentivi auto è stata progressivamente ridotta e, se il governo Monti ha tenuto a sottolineare che questo fondo era il massimo possibile, è altrettanto vero che questi incentivi sono rivolti prevalentemente ai veicoli aziendali e a quelli ad uso pubblico (taxi, car-sharing, noleggio, servizi di linea etc). Da un rapido calcolo si evince che a beneficiarne potranno essere circa un migliaio di privati e quasi 10mila aziende o professionisti. E attenzione ai tempi di prenotazione degli incentivi: il Decreto attuativo è ancora in corso di pubblicazione e dopo che sarà comparso sulla Gazzetta Ufficiale dovranno passare 13 giorni prima che si possa immatricolare un'auto approfittando dei bonus. Di seguito OmniAuto.it vi parla in dettaglio degli incentivi 2013-2015 riservati alle auto a basso impatto ambientale.

INCENTIVI AUTO, IL FONDO EROGATO DALLO STATO

Il Decreto Sviluppo approvato ad agosto ha istituito un fondo per l'acquisto di auto a basse emissioni che varia negli anni. Per il 2013 la somma destinata agli incentivi ammonta a 40 milioni di euro; per il 2014 il fondo scenderà a 35 milioni di euro e per il 2015 risalirà a 45 milioni di euro. Questi numeri però non prendeteli per definitivi. La ripartizione delle risorse per il 2014 e il 2015 viene di volta in volta rideterminata in base all’andamento registrato nell’anno precedente, attraverso un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, pubblicato entro il 15 gennaio di ciascun anno.

ATTENZIONE: AZIENDE ED IMPRESE HANNO PIU' FONDI A DISPOSIZIONE

Gli incentivi auto approvati dall'Italia sono rivolti prevalentemente ai veicoli aziendali e ad uso pubblico. Sono quindi i taxi, i veicoli destinati al car sharing o al noleggio... che hanno più fondi a disposizione. Parliamo di 35,5 milioni di euro contro gli appena 4,5 milioni di euro "per l’acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti (e senza necessità di rottamazione), di veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km, con una quota pari a 1,5 milioni di euro riservata all'acquisto di veicoli con emissioni non superiori a 50 g/km. Ma non è tutto oro quel che luccica. Quei 35,5 milioni di euro riservati dallo Stato all'acquisto di auto utilizzate esclusivamente come beni strumentali d'impresa ci sono delle riserve: la maggior parte delle risorse disponibili è subordinata alla rottamazione di un veicolo più vecchio di dieci anni (cosa rara in una flotta aziendale). Fanno eccezione solo i fondi destinati ai veicoli con emissioni non superiori a 95 g/km (essenzialmente elettrici e ibridi) che sono aperti a tutte le categorie di acquirenti, inclusi i privati cittadini, vista la minore diffusione di queste auto.

INCENTIVI, IL CONTRIBUTO PER OGNI AUTO

Gli incentivi 2013 sono riservati ad auto nuove (non precedentemente immatricolate) e quindi non alle km0. I contributi sono pari, per tutti i veicoli ammissibili, al 20% del prezzo risultante dal contratto di acquisto con un tetto massimo che segue le emissioni di CO2: 5.000 euro per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50gr/km; 4.000 euro per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95gr/km; 2.000 euro per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 120gr/km. Tale contributo deve essere ripartito in parti uguali tra uno sconto del venditore ed il contributo statale (che lo stesso venditore applicherà all’acquirente e che la casa costruttrice o importatrice sconterà successivamente sotto forma di credito d’imposta). E' per questo che sta al venditore aderire o meno al godimento dell'incentivo statale.

CHI PUO' CHIEDERE GLI INCENTIVI

La prima condizione per accedere agli incentivi auto 2013 è che la vettura desiderata sia: elettrica, ibrida, a metano, a biometano, a GPL, a biocombustibili oppure ad idrogeno. Niente benzina o diesel. Inoltre i privati possono accedere agli incentivi solo se sono interessati all'acquisto di un'auto con emissioni non superiori a 95gr/km. Secondo, per beneficiare dell'incentivo i privati possono sia portare un veicolo da rottamare che non portarlo, le aziende invece devono rottamare per forza un'auto. Terzo, l'auto rottamata da aziende e professionisti deve avere almeno 10 anni. Quarto, l'auto deve risultare già attestata in proprietà "da almeno 12 mesi prima del nuovo acquisto o al soggetto acquirente o ad un suo familiare convivente alla data di acquisto o, nel caso di locazione finanziaria del veicolo nuovo, che sia intestata da almeno 12 mesi al soggetto utilizzatore del veicolo o ad un familiare convivente".

INCENTIVI AUTO, COME SI CHIEDE IL CONTRIBUTO

Il privato cittadino o chi acquista un'auto per un'impresa non deve occuparsi di alcuna pratica. Ci pensa il venditore. Definito il prezzo finale, il venditore accede alla piattaforma di prenotazione, inserisce i dati dell'auto e dell’acquirente e verifica la disponibilità delle risorse (il fondo potrebbe essersi già esaurito). Se la verifica dà risultato positivo, viene emessa automaticamente dalla piattaforma (secondo la disponibilità di risorse) una ricevuta di prenotazione e l'operazione viene considerata avviata. Entro 90 giorni dalla prenotazione il venditore deve consegnare l'auto nuova e confermare l’operazione, comunicando il numero di targa dell'auto consegnata e caricando sulla piattaforma la relativa documentazione. Entro 15 giorni dalla data di consegna, il venditore deve dare l'auto usata ad un demolitore e provvedere direttamente alla richiesta di radiazione per demolizione allo sportello telematico dell’automobilista. Se non rispetta queste regole o manca anche solo una scadenza il contributo statale non viene più riconosciuto. E addio incentivo.

I CONSIGLI DI OMNIAUTO.IT

Se volete partecipare a questa "corsa all'oro" ricordatevi bene tre cose:

1) Avete poco tempo per fare richiesta perché i fondi sono pochi e probabilmente si esauriranno presto;

2) Verificate che il venditore a cui vi rivolgete per l'acquisito dell'auto nuova abbia aderito al programma incentivi 2013 (al momento però non c'è ancora una lista);

3) Verificate che il fondo sia ancora disponibile, potrete farlo tramite Internet. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha promesso di tenere aggiornata la pagina Avanzamento - Basse Emissioni Complessive.

Modificato da MotorPassion

 

"Qualche emiro che compra una Ferrari lo troverò sempre. Ma se il ceto medio finisce in miseria, chi mi comprerà le Panda?"

Sergio Marchionne

 

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Dopo aver letto di tutto e di piu', credo di rientrare nella fattispecie:

-Auto ibrida

-Contratto firmato 31 gennaio 2013

-Immatricolazione aprile 2013

-Emissioni < 95 gr/km

Nel mio contratto è indicato uno SCONTO, non ecoincentivo.Quindi potrei andare in concessionaria domani e chiederlo? giusto?

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Incentivi auto 2013

Dal 14 marzo contributi fino a 5.000 euro

Saranno disponibili a partire dal 14 marzo, con due mesi e mezzo di ritardo rispetto a quanto inizialmente previsto, gli incentivi all'acquisto di auto a gas (Gpl e metano), elettriche e ibride (niente diesel né benzina) con emissioni di anidride carbonica fino a 120 g/km.

Il decreto del ministero dello Sviluppo economico e del ministero dell'Economia è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12 febbraio e, come previsto dalla legge di stabilità di fine 2012, sarà operativo dal trentesimo giorno successivo alla sua pubblicazione, il 14 marzo, appunto.

Attenzione, come già scritto più volte le risorse messe a disposizione dallo stato sono estremamente limitate (solo 40 milioni di euro nel 2013, equivalenti, ipotizzando un contributo medio di 2.500 euro ripartito in parti uguali tra stato e venditore, ad appena 32 mila macchine) e saranno disponibili fino al loro esaurimento sulla base del principio "chi prima arriva…".

Non solo, la maggior parte dei fondi è riservata alle auto aziendali, ai taxi, a quelle a noleggio con conducente eccetera. Per i privati, invece, solo le briciole, non più di 4,5 milioni per il 2013 (ma solo 3, di fatto, per le macchine a gas), utili per circa 2 mila macchine (ma, al contrario della maggior parte delle auto d'impresa, in questo caso non sarà necessaria la rottamazione). Ma vediamo nel dettaglio come funziona questa nuova, simbolica, minitornata di incentivi.

CHI NE HA DIRITTO

Il contributo è previsto per i contratti stipulati a partire dal 14 marzo 2013 e per veicoli immatricolati entro 90 giorni dalla firma del contratto. Possono accedervi sia per le persone fisiche sia per le persone giuridiche, ma con requisiti diversi.

Veicoli d'impresa

Solo per una parte di esse non è prevista la rottamazione (vedere alla voce "Fondi stanziati"). Nella maggior parte dei casi devono consegnare per la rottamazione un veicolo di cui siano proprietari o utilizzatori, in caso di locazione finanziaria, da almeno dodici mesi.

Il veicolo consegnato per la rottamazione:

- deve appartenere alla medesima categoria del veicolo acquistato;

- deve essere immatricolato da almeno dieci anni prima della data di acquisto del veicolo nuovo;

- deve essere intestato, da almeno dodici mesi dalla data di acquisto del veicolo nuovo, allo stesso soggetto intestatario di quest'ultimo o a uno dei familiari conviventi alla data di acquisto del medesimo veicolo, ovvero, in caso di locazione finanziaria del veicolo nuovo, deve essere sia intestato, da almeno dodici mesi, al soggetto utilizzatore del suddetto veicolo o a uno dei predetti familiari.

Veicoli a uso proprio

Non è necessario consegnare un veicolo per la rottamazione ma per avere diritto all'incentivo è necessario acquistare auto con emissioni di anidride carbonica fino a 95 g/km.

I VEICOLI ACQUISTABILI

Il veicolo acquistato deve essere nuovo di fabbrica, cioè non deve essere stato già immatricolato in precedenza (niente usato né chilometri zero né auto d'importazione parallela precedentemente immatricolate all'estero, dunque). E deve essere immatricolato obbligatoriamente entro 90 giorni di calendario dalla firma del contratto, che può essere stipulato solo a partire da giovedì 14 marzo, pena la perdita del contributo.

I FONDI STANZIATI

Il ministero dello sviluppo economico ha istituito un fondo di 40 milioni di euro per il 2013, di 35 milioni per il 2014 e di 45 milioni per il 2015. Per l'anno 2013 le risorse sono così ripartite:

- 3,5 milioni per l'acquisto di veicoli a basse emissioni complessive pubblici o privati, destinati all'uso di terzi (l'uso di terzi comprende la locazione senza conducente, il servizio di noleggio con conducente e servizio taxi, il servizio di linea per trasporto di persone, il servizio di trasporto di cose per conto terzi, il servizio di linea per trasporto di cose, il servizio di piazza per trasporto di cose per conto terzi) o utilizzati nell'esercizio di imprese, arti e professioni, e destinati a essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell'attività propria dell'impresa con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km;

- 7 milioni per l'acquisto di veicoli a basse emissioni complessive, pubblici o privati, destinati all'uso di terzi (l'uso di terzi comprende la locazione senza conducente, il servizio di noleggio con conducente e servizio taxi, il servizio di linea per trasporto di persone, il servizio di trasporto di cose per conto terzi, il servizio di linea per trasporto di cose, il servizio di piazza per trasporto di cose per conto terzi), o utilizzati nell'esercizio di imprese, arti e professioni, e destinati ad essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell'attività propria dell'impresa che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km;

- 4,5 milioni per l'acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti, di veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km, di cui una quota pari a 1,5 milioni di euro è riservata all'acquisto di veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km;

- 25 milioni per l'acquisto di veicoli a basse emissioni complessive, pubblici o privati, destinati all'uso di terzi (l'uso di terzi comprende la locazione senza conducente, il servizio di noleggio con conducente e servizio taxi, il servizio di linea per trasporto di persone, il servizio di trasporto di cose per conto terzi, il servizio di linea per trasporto di cose, il servizio di piazza per trasporto di cose per conto terzi), o utilizzati nell'esercizio di imprese, arti e professioni, e destinati ad essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell'attività propria dell'impresa che producono emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.

IL CONTRIBUTO

Il contributo (per il 2013 e per il 2014) cresce al diminuire delle emissioni ma ha un limite:

- veicoli con emissioni di CO2 fino a 50 g/km: 20% del prezzo di acquisto fino a un massimo di 5 mila euro;

- veicoli con emissioni di CO2 fino a 95 g/km: 20% del prezzo di acquisto fino a un massimo di 4 mila euro;

- veicoli con emissioni di CO2 fino a 120 g/km: 20% del prezzo di acquisto fino a un massimo di 2 mila euro.

CHI LO CONCEDE

L'incentivo è ripartito in parti uguali tra un contributo statale, nei limiti delle risorse stanziate, e uno sconto praticato dal venditore. E infatti per legge nell'atto di acquisto dovranno essere indicati sia lo sconto praticato sia il contributo statale. Attenzione, lo sconto di cui parla la legge non si dovrebbe sostituire al normale sconto che il venditore farebbe in assenza di incentivi o a eventuali campagne promozionali della Casa o della concessionaria. Il normale sconto o promozione, tuttavia, è una libera iniziativa commerciale della concessionaria o della Casa e, pertanto, non è dovuto.

OBBLIGHI DEL VENDITORE

Nell'atto di acquisto deve essere espressamente dichiarato che il veicolo consegnato dal cliente è destinato alla rottamazione (se questa è prevista) e devono essere siano indicate le misure dello sconto praticato e del contributo statale. Entro quindici giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo, il venditore ha l'obbligo, pena il non riconoscimento del contributo, di consegnare il veicolo usato a un demolitore e di provvedere direttamente alla richiesta di cancellazione per demolizione allo sportello telematico dell'automobilista. I veicoli da consegnare al demolitore non possono essere rimessi in circolazione e devono essere avviati o alle case costruttrici o ai centri appositamente autorizzati, anche convenzionati, al fine della messa in sicurezza, della demolizione, del recupero di materiali e della rottamazione. Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo rimborsano al venditore l'importo del contributo e recuperano detto importo quale credito di imposta per il versamento delle ritenute dell'imposta sul reddito delle persone fisiche operate in qualità di sostituto d'imposta sui redditi da lavoro dipendente, dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, dell'imposta sul reddito delle società e dell'imposta sul valore aggiunto, dovute, anche in acconto, per l'esercizio in cui viene richiesto al pubblico registro automobilistico l'originale del certificato di proprietà e per i successivi.

PRENOTAZIONI E MONITORAGGIO

Dato che i fondi sono limitati, è stato necessario istituire un sistema di monitoraggio per informare gli interessati, in tempo reale, della disponibilità di risorse e, soprattutto, per prenotare il contributo, visto che normalmente i veicoli hanno tempi di consegna piuttosto lunghi. Per questo motivo i venditori dovranno registrarsi all'apposito sistema informatico del ministero dello Sviluppo economico sul sito Ministero dello Sviluppo Economico. Quando l'inziativa partirà il venditore otterrà, disponibilità di risorse permettendo, una ricevuta di registrazione della prenotazione. Entro i successivi novanta giorni dovranno confermare l'operazione comunicando al ministero il numero di targa del veicolo nuovo consegnato. Tutte le informazioni sull'iniziativa sono comunque disponibili su Home - Basse Emissioni Complessive.

Mario Rossi

 

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