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Domanda
Walker
Visto che sono ancora sotto la morsa della legge sui neopatentati, e visto che ho un ricordo relativamente fresco (5 mesi) dell'esame di guida, ho pensato di redigere una sorta di vademecum utile a deve affrontare la divina squilla (e a chi muove i primi passi a patente ottenuta). Ovvio che non ho molto da insegnare "di mio", vista la mia limitata esperienza, però penso di poter raccogliere una gamma abbastanza ampia di comportamenti e accorgimenti che mi sono stati insegnati da più parti, e che ho potuto percepire guardandomi intorno.
Comincerei da una serie di consigli per sbagliare il meno possibile all'esame pratico. Sorvolerei sulle procedure più tecniche e di rito, cui badano penso senza troppi problemi gli istruttori, e preferirei analizzare qualche situazione più critica e "a rischio".
Tenete presente che gli esaminatori non sono cloni di un unico esemplare, perciò il loro giudizio sarà più o meno intransigente, e le loro pretese più o meno equilibrate, su alcune situazioni piuttosto che su altre. Insomma, le variabili sono difficilmente prevedibili. Però qualcosa di certo si può dire.
L'ingresso in auto e la sistemazione sono procedure meccaniche, basta solo eseguirle con calma e consapevolezza. Così anche la fase di avviamento del motore e partenza. Solo alcuni accorgimenti:
1) prima di muoversi dal parcheggio, è bene osservare CON MOLTA ATTENZIONE gli specchietti sinistro e centrale (anche un'occhiata al destro non fa male), supponendo che il veicolo sia parallelo e adiacente alla corsia di marcia. VOLTARSI verso sinistra per accertarsi che non sopraggiungano pedoni o ciclisti dalla "zona morta";
2) se bisogna andare per un certo tratto in retromarcia, osservare CON MOLTA ATTENZIONE i tre specchietti e soprattutto il lunotto.
Marcia ordinaria
3) Per portare il veicolo, in generale va ricordato di attenersi scrupolosamente al CdS. Scrupolosamente significa quel che significa, nel senso che manovre "alla buona", copiate dai genitori o da altri conducenti, anche se non sono pericolose o irregolari, tendenzialmente (e in certi casi purtroppo) non sono annoverate come "capacità di cavarsela con destrezza", bensì come "INFRAZIONI INSINDACABILI": pertanto, spesso sono causa di bocciatura. Adesso elenco alcune circostanze in cui alcuni comportamenti sono più che legittimi da patentati, ma generalmente bollati all'esame.
4) Rispettare i limiti di velocità. Se questo può sembrare ovvio, spesso nella guida normale si tende a eccedere un limite magari perché lo si ritiene ingiustificato, o perché non si mantiene una velocità controllabile. All'esame i limiti SI RISPETTANO TUTTI.
5) Ovviamente, mettere tutte le frecce. Questo andrebbe fatto sempre anche con la patente in tasca...
6) Stop e precedenze. Punto cruciale! Agli stop (è superfluo dirlo) ci si ARRESTA SEMPRE, anche con il deserto di fronte! Nella guida normale capiterà sicuramente, a uno stop, di vedere libero e procedere lentamente ma senza fermarsi (il che, se unito al buon senso, non crea pericoli). All'esame questo NON SI FA!!!
- Ai dare precedenza si arriva molto cauti. Non essendovi obbligo di fermarsi, se si vede libero si procede. Però attenzione a non dare l'impressione di non aver rispettato il segnale: se per esempio state arrivando in prossimità dell'incrocio, e vedete tutto libero (oppure un veicolo in arrivo ma sufficientemente lontano), non sparatevi nella strada principale: rallentate visibilmente e poi inseritevi con sicurezza (nel caso, lasciando passare quel veicolo che, nella guida quotidiana, avremmo preceduto senza rischi).
- Un punto spesso decisivo è: convincere l'esaminatore che si possiedono sia sicurezza che prudenza: in caso di scarsa visibilità (anche nei dare precedenza), è bene fermarsi del tutto e "giocare di frizione" per avanzare lentissimamente controllando il traffico sopraggiungente. In questo modo, basterà premere del tutto la frizione per fermarsi nuovamente nel caso vi sia un veicolo in arrivo, evitando così un'inchiodata molto poco gradita. Non mostratevi incerti: se tra due veicolo c'è spazio sufficiente, aspettate il passaggio del primo e poi inseritevi con decisione: l'importante è mostrare di aver compreso cosa significa "dare precedenza". Quanto detto nell'ultimo punto vale perfettamente anche nella guida patentata!
7) Rotatorie. Vige (nel senso che domina) l'uso di non mettere le frecce, o di metterle in modo sbagliato, anche perché la questione è un po' controversa. Quel che mi hanno detto è:
- se si prende la prima uscita, freccia a destra è stop (e qui non ci piove);
- se si prende la seconda uscita, nessuna freccia all'inizio, freccia a destra appena superata la prima uscita;
- se si prende la terza uscita, freccia a sinistra all'inizio, freccia a destra appena superata la seconda uscita;
8) Parcheggi e inversioni. Soprassiedo sulla tecnica di base. Tengo solo a sottolineare che:
- finché ci si MUOVE in retromarcia, occhi puntati sul lunotto. Eventualmente, controllare gli specchietti laterali per i motivi di cui sopra;
- la velocità in queste manovre deve essere minima (chiaro, non tale da far morire di vecchiaia l'esaminatore!!! ). Non solo per dare buona impressione, ma soprattutto per poter eseguire tutte le procedure con calma, senza agitazione e senza figuracce;
- durante un'inversione di marcia, in entrata o uscita da un parcheggio (tipicamente a S), si è in posizione secondaria rispetto agli altri veicoli: pertanto, la freccia è obbligatoria, e va data precedenza a chi circola.
9) Cambio marcia. Nessun particolare problema. Solo, cercare di non risparmiare troppo il carburante, nel senso di inserire la marcia superiore con un regime abbastanza elevato (non 4.000 rpm, ovviamente!). Basta che si senta che il motore prende giri. Molto apprezzato l'uso del freno motore e del rilascio con scalata in vista di semafori, curve, ecc.
10) Pedoni e ciclisti. Sorvolando sugli evidenti obblighi in presenza di passaggi, di norma:
- se il pedone/ciclista attende di attraversare fuori dagli attraversamenti, è il buon senso a decidere cosa fare: se si procede piano e non si crea intralcio, lasciatelo passare, a patto di non dover per questo inchiodare o fare brusche manovre;
- se il pedone/ciclista fa cenno di non voler passare ad un attraversamento, proseguite: il vostro dovere l'avete fatto!
- Superamento ciclisti. Punto delicato: se c'è spazio sufficiente, superate pure (freccia a sinistra se si invade la corsia opposta), ma non create situazioni potenzialmente rischiose (passaggi al limite, zig-zag poco ortodossi): se necessario, procedete "a passo di ciclista" e superatelo appena possibile. Non esiste obbligo di sorpasso!
11) Svolte. Al di là dell'obbligo della freccia, è bene tenere a mente che:
- durante la curva, cioè mentre si sterza, non vanno premuti né freno né tantomeno frizione : si rallenta con sufficiente anticipo, si scalano una o due marce e si procede preferibilmente con un filo di acceleratore (quel tanto da evitare il soffocamento del veicolo, senza prendere velocità). Nelle svolte particolarmente strette (con prevedibile arresto immediatamente dopo), è consentito usare la frizione per dosare meglio la frenata e i movimenti del volante;
- bisogna evitare di "tagliare" con le ruote le linee bianche: consideratele come strutture spartitraffico;
- se nella svolta si ha diritto di precedenza (svolta a destra in strada secondaria), è inutile rallentare più del necessario, o peggio fermarsi: si procede con scioltezza;
12) Unico consiglio (oltre a quelli procedurali) quando si è in procinto di concludere l'esame: guardare in ogni direzione e VOLTARSI prima di uscire dal veicolo. Si apre la portiera con la MANO DESTRA (non lo fare mai più nella vostra vita! ).
Per adesso è quanto.
Non c'è bisogno di dire che precisazioni, correzioni, aggiunte e commenti non solo sono ben accetti (ci mancherebbe ), ma sono pure necessari. Quindi, spazio a chi voglia metterci mano, aggiungendo, levando, smentendo, e quant'altro.
E NON VALE SOLO NEL RALLY!!!
Gli accenti? Usiamoli bene! Gli accenti in italiano
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