Turismo...

[roberto.c]

[...]

Sia verso quello che sentono il bisogno irrefrenabile di manifestare che non si meritano il pollice opponibile scrivendo sui muri dei portici, sia verso quello che con la scusa della "movida" lasciano bottiglie ovunque.

Per non parlare di quelli - sempre più - che pisciano per strada. La mattina sotto i portici olezzi allucinanti. Cacchio, ma usare un bar no? O tenertela fino a casa?

diamine, quello che piscia sempre è il mio cane....non un cristiano.

[...]

Idem sui mezzi pubblici. Le situazioni da "faccio quello che mi pare" (ahimè che attecchisce troppo bene nei nuovi torinesi) non devono essere più tollerate.

E pazienza se qualcuno si indigna e tira fuori la storia dell'intolleranza. Per coloro un bel secchio e una spugna per lavare i mezzi....

Non pensare che a Roma la situazione sia migliore, anzi! Basta leggere le cronache delle rivolte degli abitanti di zone come Campo de' Fiori o Ponte Milvio per capire come la "movida" colpisca duro anche qui.

Per non parlare di giardinetti pubblici ridotti a cloache a cielo aperto ed a discariche di bottiglie e lattine. Con il mio nipotino è ormai quasi impensabile frequentarli ed ho dovuto insegnargli, fra le prime cose, come districarsi nel "percorso di guerra".

[TonyH]

Non pensare che a Roma la situazione sia migliore, anzi! Basta leggere le cronache delle rivolte degli abitanti di zone come Campo de' Fiori o Ponte Milvio per capire come la "movida" colpisca duro anche qui.

Immagino.

E mi girano le balle che con la scusa del "divertimento" si tollerino comportamenti da zulù (e mi perdonino gli zulù!)

Non è che per divertirsi devi per forza essere maleducato....parcheggiando dove ti pare, buttando le cose per terra, strillare fino a tarda notte.

Se sai divertirti solo così, vai in un bel prato in mezzo alle buse...

[Walker]

Oramai si tende a far valere l'equazione:

divertimento = trasgressione

... a scuola, a casa, in discoteca, in spiaggia, dappertutto...

Il dramma è che molta gente non conosce davvero altro tipo di divertimento.

Quando si va in vacanza, ci si diverte -> per divertirsi, ci si trasforma in trasgressori -> i luoghi turistici sono un casino...

[fonzino1]

Oramai si tende a far valere l'equazione:

divertimento = trasgressione

... a scuola, a casa, in discoteca, in spiaggia, dappertutto...

Il dramma è che molta gente non conosce davvero altro tipo di divertimento.

Quando si va in vacanza, ci si diverte -> per divertirsi, ci si trasforma in trasgressori -> i luoghi turistici sono un casino...

Con il rischio di sembrare fascista, ti dirò che quando sono stato a Barcellona e a Madrid (capitali del turismo di massa) ho visto schiere di poliziotti muniti di manganello che passeggiavano per le Ramblas e ho pensato: fanno bene, se il turista si comporta da animale allo stato brado è bene che sia trattato di conseguenza.

Da noi sarebbe un fiorire delle solite polemiche sterili col risultato che i nostri tesori sono invivibili e chi ci viene si sente in diritto di comportarsi come gli gira, ergo la solita italianata.

[roberto.c]

[...] fanno bene, se il turista si comporta da animale allo stato brado è bene che sia trattato di conseguenza.

[...]

Purtroppo (e parlo di Roma), il problema non nasce dal turista, ma dall'indigeno. Il turista, come ha già scritto Roy, spesso si adegua all'ambiente.

[Walker]

Sfortunatamente una parte consistente dei "divertiti" è composta da indigeni...

Magari non la maggioranza, ma quel tanto che basta...

Modificato 12 Giugno 2012 da Walker

[fonzino1]

Purtroppo (e parlo di Roma), il problema non nasce dal turista, ma dall'indigeno. Il turista, come ha già scritto Roy, spesso si adegua all'ambiente.

Sono daccordo, però quando si parla di turismo di massa, la proporzione tra turisti e locali è tale che non si riesce a gestirne le probematiche con il solo "buon esempio" degli "indigeni".

Metti, per dire, la fontana di Trevi o Piazza di Spagna: un balordo che si arrampica sulle statue o danneggia un fregio nella marea di turisti come lui, come lo blocchi? Sono spazi piccoli invasi da centinaia (migliaia) di turisti al giorno: l'imbecille/barbaro/incivile è presente con certezza matematica: ci vuole controllo cstante con pugno di ferro in guanto di velluto.

[Guest EC2277]

Per esperienza personale ho notato che l'indigeno tende ad attirare il turista ad esso più simile: se sei uno zotico, bifolco, maleducato, ignorante fai fuggire il "turismo buono" e di conseguenza sei costretto ad accogliere un turismo di zotici, bifolchi, maleducati ed ignoranti; i quali sono stati scacciati da altre parti.

Per gestire il turismo di massa ci vorrebbe una Polizia Municipale che, sullo stile dei Bobby londinesi, parte subito con le manette non appena qualcuno (se è italiano o meno non ha importanza) si azzarda a deturpare la città od a disturbare la quiete pubblica. Ma non si può impostare una Polizia simile in Italia, pena la rivolta della popolazione "democratica e civile".

[Albizzie]

senza invocare la legge marziale, basterebbe far applicare le leggi esistenti.

sarebbero vietate tante cose, dal salire sull'auto senza biglietto, tuffarsi nelle fontane, alle carte in terra, alle deiezioni canine per strade non raccolte, agli sms alla guida, all'auto in seconda fila...

ma evidentemente a molti fa comodo rimanere nel terzo mondo.

p.s. a me barcellona non è sembrata così rigida e ligia alle regole... specialmente nelle ramblas..

[Guest EC2277]

senza invocare la legge marziale, basterebbe far applicare le leggi esistenti.

…

Questo auspicio contrasta con questa constatazione di fatto:

…

Per gestire il turismo di massa ci vorrebbe una Polizia Municipale che, sullo stile dei Bobby londinesi, parte subito con le manette non appena qualcuno (se è italiano o meno non ha importanza) si azzarda a deturpare la città od a disturbare la quiete pubblica. Ma non si può impostare una Polizia simile in Italia, pena la rivolta della popolazione "democratica e civile".

Siamo noi i primi a non volere che le Forze dell'Ordine non garantiscano l'ordine, poiché ci fa comodo parcheggiare in doppia fila, ci fa comodo gettare le bottiglie per terra, ci fa comodo urlare in mezzo alle piazze alle 3 del mattino…

Insomma ci fa comodo fare quello che ci pare, ma poi ci lamentiamo di vivere in un trogolo e di pagarne le conseguenze; anche in termini turistici.