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Incidente sfiorato: chi ha ragione?


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Ci sarebbe, imho, anche da capire cosa ci fa un camion fermo, ma non parcheggiato, al lato della corsia di ingresso alle pompe di un distributore (anche perchè l'essere fermo ma non parcheggiato non è facile da distinguere dall'essere parcheggiato)...Perchè se non devi fare benzina, o accosti in fondo e fai in modo da non intralciare/rendere pericoloso l'accesso alle pompe, oppure accendi l'hazard o fai qualcosa per rendere chiare le tue intenzioni.

PS: questa è solo una mia considerazione ed esula dalla risposta alla domanda del 3ad.

Modificato da fonzino1
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Rega, non mi torna :D

ma per te, se sono fermo in doppia fila su una pubblica via posso ripartire senza guardare e senza freccia, che al massimo mi danno concorso di colpa?

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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imho dovete distinguere fra la situazione pratica e la fattispecie assicurativa:

indubbiamente il camionista si è comportato male ma l'assicurazione si sarebbe comportata come dice Regazzoni.

visto che il premio simpatia "ehh ma avevo ragione io" non coprirebbe l'aumento di quello assicurativo ,

meglio essere prudenti anche per gli altri

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Ci sarebbe, imho, anche da capire cosa ci fa un camion fermo, ma non parcheggiato, al lato della corsia di ingresso alle pompe di un distributore (anche perchè l'essere fermo ma non parcheggiato non è facile da distinguere dall'essere parcheggiato)...Perchè se non devi fare benzina, o accosti in fondo e fai in modo da non intralciare/rendere pericoloso l'accesso alle pompe, oppure accendi l'hazard o fai qualcosa per rendere chiare le tue intenzioni.

Probabilmente non creava neanche intralcio, ma semplicemente stazionava ai margini del piazzale per una qualunque esigenza del mezzo o del conducente.

Quest'ultimo, a quanto pare, nel rimettersi in moto non ha proprio guardato intorno, cioè non ha adottato quegli accorgimenti consueti anche quando si esce dal proprio garage. :)

In questo sta la sua colpa (che non ha avuto esiti), più che nell'essersi fermato in quel punto. Questo è quanto desumo dal disegno e dall'esposizione dei fatti.

Il fatto poi di procedere con attenzione e lentamente, è normale. Però mi riesce difficile concepire che uno in una stazione di servizio possa circolare a più di 10 km/h... :lol: Ora, per essere sicuri di non creare alcun tipo di pericolo, a che velocità si dovrebbe circolare? A 0 km/h? Non è umanamente possibile accertarsi di persona che i veicoli stazionati stiano per muoversi, che le persone ferme a parlare si buttino sotto la macchina. È dovere di chi transita prevedere tutto questo, ma non ci si può fermare ogni due centimetri per paura che un qualsiasi oggetto ti venga addosso...

imho dovete distinguere fra la situazione pratica e la fattispecie assicurativa:

indubbiamente il camionista si è comportato male ma l'assicurazione si sarebbe comportata come dice Regazzoni.

visto che il premio simpatia "ehh ma avevo ragione io" non coprirebbe l'aumento di quello assicurativo,

meglio essere prudenti anche per gli altri

Ma allora nel caso che uno tagli la strada a un veicolo che transita partendo dal marciapiede, la colpa non è tutta del primo?

Qui la situazione cambia perché è un piazzale, senza una precisa regolamentazione della viabilità, perché la velocità deve essere minima.

Ma se uno subisce un urto perché un idiota non sa partire, non è legittimo dividere la colpa a metà, perché potrebbe essere che l'urtato abbia adottato tutte le precauzioni del caso.

Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

Gli accenti? Usiamoli bene! Gli accenti in italiano

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si , ma vallo a dimostrare in sede assicurativa.

ad es. nella maggior parte dei casi, se non ci sono testimoni, le assicurazioni, in caso di incidente al semaforo, danno il 50 % e tanti saluti.

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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si , ma vallo a dimostrare in sede assicurativa.

ad es. nella maggior parte dei casi, se non ci sono testimoni, le assicurazioni, in caso di incidente al semaforo, danno il 50 % e tanti saluti.

Quindi in ogni situazione in cui manchino testimoni o telecamere, si procede col 50 e 50? :pen:

Ma che ben! :mrgreen:

Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

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Rega, non mi torna :D

ma per te, se sono fermo in doppia fila su una pubblica via posso ripartire senza guardare e senza freccia, che al massimo mi danno concorso di colpa?

Non era una pubblica via e non era nemmeno una via. Era un piazzale senza segnaletica orizzontale, quindi a conti fatti erano tutti e due veicoli in manovra.

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Aggiorno con un'informativa in merito alla legislazione dei sinistri nelle aree di servizio:

La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n.5111, ha stabilito che l’automobilista che subisce un sinistro stradale dentro un’area per la distribuzione di carburante, ha azione diretta nei confronti dell’assicuratore del responsabile del sinistro, come se l’incidente fosse avvenuto in strada. I giudici hanno infatti sancito che le classiche “pompe di benzina” o aree di servizio destinate alla distribuzione di carburante al pubblico anche se di proprietà privata, sono di fatto aperte e fruite da un numero indeterminato di persone e per questo motivo i sinistri che avvengono al loro interno sono equiparabili a quelli causati dai veicoli posti in circolazione su strade di uso pubblico. La decisione rappresenta l’epilogo di una vicenda che ha visto protagonista un’automobilista tamponata in retromarcia da una macchina operatrice mentre si trovava all’interno di una stazione di servizio. A seguito dell’urto la proprietaria decise di rivolgersi al Giudice di Pace chiedendo il risarcimento dei danni nei confronti sia del proprietario e conducente dell’auto sia della società assicuratrice. Il Giudice rigettò impropriamente la domanda facendo leva, ai fini dell’assicurazione obbligatoria, sulla distinzione fra obbligo generico di dare la precedenza stabilito dal Codice della strada a favore di chi circola sulla strada e quello di strada equiparata a quella pubblica. Con la decisione della Cassazione gli Ermellini invece hanno equiparato, ai fini dell’applicabilità della legge sull’assicurazione obbligatoria, la strada aperta all’accesso pubblico degli utenti, quali i distributori, alle strade di uso pubblico.
Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina.

E NON VALE SOLO NEL RALLY!!! :§

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